Camelot, la patria della cavalleria

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Altea 09-06-2015 17.48.01

Il duca Luigi dè Taddei..quindi..a ragion veduta questa stirpe maledetta erano i dè Taddei? "E come fate a riconoscerlo? Io in una stanza che non ho mai visto nel castello ho trovato oggetti antichi, e sopra un libro vi era un oggetto a forma di fiore..una rosa, quando la presi..ecco i petali si sono aperti e.."mostrai la spada "è apparsa questa spada tra le mie mani..emanava suoni nell' aria e la sua lama si illuminò e quel libro parlava di..Ardea dè Taddei..voi sapete qualcosa di questa spada?" chiesi con curiosità, sembrava conoscessero bene la storia del casato e maniero.

Clio 09-06-2015 17.54.55

La battaglia era concitata, veloce e implacabile.
Certo non erano da poco i piloti di quel corvo, visto che evitavano sistematicamente i miei colpi.
Oh, andiamo Clio... Puoi fare meglio di così!
Continuai a sparare dalla torretta mobile, cercando di anticipare le mosse del corvo per coglierli di sorpresa.
Non sarebbe stato facile, ma non gli avremmo dato tregua.

Guisgard 09-06-2015 18.00.05

“Conosciamo bene il duca Luigi.” Disse Pepino ad Altea. “Era lo zio del capo e morì in seguito ad un'emorragia...”
“Ma questa è Mia Amata.” Vedendo la spada Palos. “E' la spada del capo.”

Guisgard 09-06-2015 18.03.48

Clio continuava a bersagliare di colpi il Corvo, che però sembrava impossibile da colpire visto la velocità con cui si spostava, restando comunque molto vicino al Palumb.
Poi, all'improvviso, la torretta si inceppò.
La ribelle premeva il grilletto, ma dal mitragliere laser non uscivano più colpi.
“Dannazione...” disse con rabbia Icarius “... non ci voleva... reggiti forte, Clio... e chiudi gli occhi se non resisti...”
Ed il Palumb prese a volare in picchiata fra alcune basse montagne, seguito come un'ombra dal Corvo che però non smetteva di sparare.

Altea 09-06-2015 18.05.37

"Uh..che brutta fine..quindi la morte è recente, aveva dei parenti Icarius..ma scusa perchè lo chiami capo?".
Poi quella rivelazione..la spada era proprio di Icarius e rimasi sorpresa e la presi in mano.."Mia Amata? Che nome strano per una spada..ma si..non è una spada qualunque" dissi tenendola in mano e guardandola sentendo strane vibrazioni.."Ha il potere quasi di stregarti..ho visto da lei cose mai viste..quel suono strano chissà dove proveniva..e poi..quel bagliore.." e mi ripresi da quelle sensazioni che mi portavano in un mondo strano "Ma se è sua come mai l' ha lasciata incustodita sopra quel libro? Mi sembra strano" e la tenni stretta.

Clio 09-06-2015 18.10.45

Dannazione, quel corvo era incredibilmente veloce, e sembrava quasi evitare tutti i miei colpi.
Le munizioni finirono, e probabilmente le mie pistole non erano sufficienti.
In ogni caso, provai lo stesso ad usarle.
D'un tratto Icarius tentò una manovra azzardata.
"Non preoccuparti per me..." Sorrisi ad Icarius.

Guisgard 09-06-2015 18.47.39

Azabler ed i suoi avevano preso il controllo della nave, tenendo il Guercio ed i suoi uomini sotto scacco.
Uno di quelli però tentò di ribellarsi ed allora Kofan gli spezzò una mano.
“Non ti uccidiamo” disse Azabler al ribelle “solo perchè ci servi. Ma il prossimo che tenterà di fare il furbo non se la caverà solo con una mano rotta.” Mostrando il fucile. “Gwen...” alla ragazza “... controlla il sestante magnetico ed indicami le coordinate che abbiamo raggiunto.”

Guisgard 09-06-2015 18.49.10

“La spada” disse Palos ad Altea “non era incustodita, ma qui nel suo castello. E lui non se ne separa mai.”
“Infatti.” Annuì Pepino. “Quando è via la porta sempre con sé, naturalmente.”

Guisgard 09-06-2015 18.52.22

Il Palumb, veloce e leggero, scese in picchiata e poi penetrò tra alti spuntoni rocciosi, zigzagando nel disperato tentativo di seminare il Corvo che gli stava attaccato come fosse la sua ombra.
Ma forse Icarius aveva altro in mente.
Continuò così con quelle manovre azzardate, mentre il veicolo alle sue spalle lo seguiva senza tentennamenti e continuando a vomitargli contro tonnellate di laser, senza però riuscire a colpirlo.
“Eccoci, Clio...” disse lui “... o dentro... o fuori...”
Attraversarono allora due strette pareti di pietra, sempre seguite dal Corvo.
Ma stavolta non c'era margine per virate estreme ed allora uno dei colpi arrivò sull'ala destra del Palumb.
Ma il poco spazio era sentito ancor più gravoso dal Corvo, essendo di stazza superiore al veicolo di Icarius e di Clio.
E finì contro un restringimento tra le due pareti di pietra, prendendo fuoco ed esplodendo all'istante.
Icarius allora tirò fuori il Palumb da quello stretto angusto, ma ormai il veicolo era danneggiato e cominciò a perdere quota.
Lui tentò un atterraggio di fortuna, ma toccato suolo, data la leggerezza del veicolo, si capovolse più volte ed infine prese fuoco.
E quelle fiammate e quel fumo, insieme alla voce di Icarius che la chiamava, furono le ultime cose ricordate da Clio.
Poi solo il buio.

Altea 09-06-2015 18.54.30

A quelle parole rimasi perplessa..."Beh...era sopra un libro..in una stanza piena di oggetti, pergamene, scritti e altro...se non se ne separa mai...allora...dovrebbe essere qui, nel maniero giusto?" dissi leggermente turbata da quelle sensazioni e dubbi.


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