Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 10-12-2012 18.54.28

Fhael annuì a quelle parole di Cheyenne.
“Si, recatevi nella cappella e restate lì...” disse “... se il vecchio reagirà male, allora la situazione precipiterà e voglio sapervi al sicuro...” prese un piccolo coltello e lo diede alla ragazza “... conservatelo con cura... però resterete qui... non voglio che vi avviciniate alla villa, potrebbe accadere di tutto...” la fissò per un lungo istante e poi andò via.
Si recò allora nella villa, lasciando Cheyenne sola nella cappella.
Il portoghese raggiunse così il vecchio.
Scambiarono un breve saluto, poi l'uomo fece cenno a Fhael di seguirlo in casa.
E la porta si chiuse dietro di loro.

Guisgard 10-12-2012 18.59.58

Storm guardò quell'uomo indicato da Elisabeth.
“Davvero curioso...” disse “... beh, presto scopriremo la verità...” chiamò allora il locandiere e pagò il conto “... aspettatemi all'ingresso, vi raggiungo subito...” rivolgendosi ad Elisabeth.
Dopo qualche istante, Storm tornò da Elisabeth.
“Ho gettato l'esca...” mormorò “... vediamo se il pesce abbocca...” il cielo era coperto e la pioggia sembrava imminente “... ho finto di chiedere al locandiere della torre, proprio davanti ai due nuovi entrati... vediamo cosa succede ora...”

Guisgard 10-12-2012 19.05.06

Clio era sul ponte e già si vedeva l'Isolotto di San Martino.
Ma la ragazza si accorse che da quando era uscita dalla cabina di Musan tutti gli altri uomini dell'equipaggio la guadavano con occhi maliziosi.
Sorridevano e si scambiavano sguardi d'intesa.
“Che dici, Pit...” disse uno di quelli al suo compagno “... ritroveremo il capitano Gurenaiz?”
“Sinceramente” fece l'altro “non so quanto gli convenga... io tra la vita e l'onore non saprei a quale tenere di più. Meglio un pirata come nemico o un luogotenente come rivale?” E risero di gusto.
La nave entrò finalmente nel piccolo porto di San Martino.
Musan scese a terra con alcuni dei suoi, senza specificarne il motivo.

Talia 10-12-2012 19.10.12

Mi voltai lentamente a quei rumori...
un rumore sordo, passi, la risata di un bambino, il canto di una donna...
Mi guardai intorno con attenzione, il vento continuava a ululare tra gli alberi ed il ponte, le onde sbattevano la nave.
Il ponte era deserto, ma io avevo la curiosa sensazione di non essere sola... la Santa Rita mi sembrava così lontana ora, irraggiungibile...
Rabbrividii.

Citazione:

Originalmente inviato da Guisgard (Messaggio 51091)
Riprese a piovere lentamente e la nave sussultò ancora di più tra le onde.
“Talia...” disse all'improvviso una voce.
Era quella di Guisgard.

"Guisgard!" gridai, tornando di scatto a fissare il buio in fondo alla porta "Guisgard... si, sono io... sono quassù... dove sei? Io... io non riesco a vederti..."
Tremavo ora... e quella sorta di cupo terrore che, con tanta testardaggine, mi aveva spinta fin lì si sciolse al suono della sua voce...
"Ti prego..." mormorai "Ti prego, vieni fuori... non voglio più stare qui da sola! Ho... ho paura ora!"

Clio 10-12-2012 19.26.24

Dovevo aver sentito male. Guardai quegli uomini torva.
Clio, non cercare guai... Stai buona, stai tranquilla..
Mi voltai a guardare il mare, per un momento.
Ma fu più forte di me.
Mi avvicinai a quegli uomini e mi sedetti su un barile vicino a loro.
"L'onore, signori..." Dissi con noncuranza, giocherellando con una corda.
Poi alzai la testa verso di loro, vedendo che mi guardavano interrogativi : "..tra la vita e l'onore..." Passando lo sguardi dall'uno all'altro "..conta solo l'onore..."
Portai lo sguardo verso il mare : ".. Meglio morta che disonorata.." sussurrai.
".. Voi vivreste cent'anni nel disonore?" Con un sorriso.

Cheyenne 10-12-2012 19.27.55

Andai nella cappella e da li vidi Fhael entare in casa col vecchio. Poi la porta si chiuse.
Camminavo avanti e indietro nella navata, mi sedevo e poi mi rialzavo...Presi a giocherellare col coltello che mi aveva dato Fhael, era un bel coltellino seghettato con un fine intarsio nell'impugnatura di legno. Osservando meglio vidi incisa una F.
Feci qualche mossa fendendo l'aria per riprendere la capacità di difesa, che da tempo non avevo più avuto modo di esercitare.
Mi chiedevo quanto tempo fosse già passato, non riuscivo a rendermene conto esattamente e non osavo uscire per dare un' occhiata alla posizione del sole.
Decisi di avvicinarmi alla finestra più vicina alla casa. Tesi l'orecchio ma purtroppo non riuscivo a sentire altro che dei brusii indistinti...mi parve di udire la voce di Fhael ad un certo punto ma non potevo esserne assolutamente sicura.
Passò altro tempo e non riuscii ancora a capire che cosa stesse succedendo dentro.
Ormai sfiduciata stavo per sedermi nuovamente quando sentii la maniglia scricchiolare. Ero pronta ad ogni evenienza, il coltello saldo nella mia mano.

Guisgard 10-12-2012 19.28.56

“Talia...” disse una voce “... Talia, figlia mia... non restare lì da sola... è pericoloso... la tempesta aumenterà...”
La ragazza riconobbe la voce di suo padre.
O era ancora il vento.
Poi di nuovo rumori confusi provenirono dalla stiva.
“Milady...” all'improvviso un'altra voce “... presto, chiamate gli altri...” era Rynos “... presto, qui sotto c'è...”
Poi solo silenzio.
“Talia...” ancora Guisgard “... Talia... sono qui...”
Un'onda allora fece sussultare ancora la nave.
“Talia, sono qui...” di nuovo la voce di Guisgard.

Guisgard 10-12-2012 19.59.06

I due uomini fissarono Clio.
“Io non direi.” Disse uno all'altro, per poi ridere entrambi.
“Magari neanche c'è più il caro capitano.” Fece l'altro.
“Sai, si dice che i pirati gettino a mare le spie.”
“O anche che le chiudano in un barile per poi riempirlo d'acqua salata.”
E risero di nuovo.
“E poi” mormorò uno dei due fissando Clio “non è detto che lo spagnolo vi faccia rimpiangere l'olandese!”
E ancora quelle loro risate.

Talia 10-12-2012 20.03.21

Mio padre...
esitai...
la sua voce sembrava così vera, così vicina, rassicurante...
ma era un inganno, lo sapevo. Era l'ululato del vento che nella mia testa si confondeva in mille e più voci... tentai di convincermi di questo...
Chiusi gli occhi e mi aggrappai con entrambe le mani ai due lati dello stipite, mentre la pioggia mi bagnava tutta.
E poi, all'improvviso, la voce di Rynos...
gridava dalla stiva...
voleva che chiamassi gli altri... gli altri... dalla Santa Rita...
Esitai.
Ero spaventata... e combattuta...
"Guisgard..." mormorai.
Poi la udii di nuovo, la sua voce... chiara, nitida...

Citazione:

Originalmente inviato da Guisgard (Messaggio 51100)
“Talia...” ancora Guisgard “... Talia... sono qui...”
Un'onda allora fece sussultare ancora la nave.
“Talia, sono qui...” di nuovo la voce di Guisgard.

"Dove?" gridai, riaprendo gli occhi "Dove? Ti prego... ti prego, conducimi da te... ti prego!"

Guisgard 10-12-2012 20.08.51

La porta della cappella si aprì ed un servitore entrò.
“Il padrone desidera vederti.” Disse a Cheyenne. “Seguimi, per favore.”
Per favore.
Il tono del servo era diverso dal solito.
Accompagnò allora la ragazza nella villa, mentre il cielo era diventato coperto e cupo.
Entrarono nella villa e raggiunsero un'ampia sala, dove ad attendere Cheyenne c'erano il vecchio ed il portoghese.
“Vieni avanti, cara...” alzandosi Fhael “... vieni e racconta le vicissitudini che ci hanno separato...”


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