![]() |
Icarius si mostrò d'accordo con la mia teoria e ci mettemmo subito in cerca del fantasma, o qualunque cosa fosse, seguendo le tracce di sangue.
|
“Non temere...” disse Dension a Dacey “... non ti accadrà nulla... quei fanatici non ti toccheranno più...” la strinse “... e ti prometto che finirà questo viaggio... ho un piano...” sorridendole.
|
Il gruppo guidato da Icarius prese a seguire le tracce di sangue.
Scesero delle scale e percorsero un lungo corridoio, fino a quando le tracce di sangue portarono a tre porte chiuse. “E ora...” disse Pinto “... quale porta apriremo?” “Bella domanda...” pensieroso Icarius. |
Rimasi sconvolta dal comportamento di Vengor.
Che razza di vigliacco! Poi scoprimmo del sangue, diamine i fantasmi non sanguino. Seguimmo le tracce fino a tre porte chiuse. "Potremmo aprirne una a testa.." Proposi. Una deve per forza essere quella giusta. |
Seguimmo le tracce, finchè ci trovammo davanti a tre porte.
Perfetto, e ora? ''Ci dovrà pur essere qualcosa, una prova, o un indizio, che ci faccia capire quale porta aprire...'' guardandomi intorno. Poi la proposta di Clio. ''E' un'idea.'' |
- Un piano?,- alzai lo sguardo fino ad incontrare il suo.
- Che hai in mente?,- non sapevo se preoccuparmi o meno. - Dimmelo .- |
“Si, è una buona idea...” disse Icarius a Clio, senza però voltarsi a guardarla “... ci divideremo...” fissando le tre porte chiuse “... Pinto e Gwen prenderanno la porta di sinistra... io e Cq quella al centro... Clio, Hansiner e il pellegrino invece la porta di destra... siate accorti... e buona fortuna...”
E lui e Cq varcarono la porta centrale, chiudendola poi dietro di loro. |
“Ascolta, Dacey...” disse Dension, accarezzandole il viso per farla rasserenare “... da solo non posso governare una nave simile, che invece richiede il lavoro di centinaia di marinai per muoversi (tanti infatti erano i subalterni a bordo)... l'unica possibilità è dunque quella di impedire che questo vascello prosegua oltre in questo viaggio... raggiungerò la sala macchine e con la mia esperienza causerò un guasto che una volta partiti, dopo alcune miglia, recherà danni tali da rendere impossibile proseguire... a quel punto troveremo il modo di farlo sapere al misterioso X...” con occhi carichi di orgoglio e determinazione “... allora attaccare questo vascello sarà un gioco da ragazzi.” Rise per poi guardarla trionfante.
http://s26.postimg.org/ywwzs4el5/bscap0007.jpg |
- Hai pensato a tutto... Ma non hai rischi?,- lo guardai ancora preoccupata,- una battaglia addirittura? E io e te dove saremo? Magari proprio nel mezzo... Io... Io non voglio perderti...-
Sospirai accarezzando la sua mano. |
Icarius stabili` le direzioni e io annuii, voltandomi poi verso Pinto per oltrepassare la porta.
|
Guardami maledizione!
Guardami! Ce l'aveva davvero con me... Presi un profondo respiro, cercando di nascondere il nervoso. Stavo per ribattere, per dirgli che dovevo andare da solo, che era inutile che andassimo in tre e lui solo. Chiuse la porta dietro di sè. Chinai il capo. Ma era evidente che non voleva starmi vicino. Maledetto Vengor, pagherai anche questo. Chiudi gli occhi per un momento. "Andiamo.." Mormorai, sforzandomi di sorridere. |
“Non abbiamo altra scelta, Dacey...” disse Dension, stringendo le mani di lei nelle sue “... è l'unica possibilità... bloccare questa nave e renderla facile preda per X... e comunque non ho abbandonato l'idea di uccidere Icarius e poi il Falco... senza loro quest'equipaggio si disperderebbe come pecore senza pastore...” abbracciò forte la ragazza “... e non mi perderai... nessuno ci separerà... te lo prometto...” e la baciò con tutto l'ardore che quell'impresa aveva dato al suo cuore.
|
Pinto aprì la porta di sinistra e lui e Gwen si ritrovarono in un piccolo e stretto vano di passaggio, comunicante con un androne laterale.
Da qui i due raggiunsero una saletta, a stento illuminata dalla torcia che Pinto teneva in mano. Era un ambiente non troppo vasto e impolverato, con ragnatele e muffa dappertutto. Ma su una parete faceva bella mostra un dipinto, raffigurante una donna che beveva da un calice sotto gli occhi di un uomo. “C'è una targhetta...” disse Pinto, leggendo ciò che c'era scritto sotto il quadro “... è raffigurata Alcesti che beve del veleno per morire al posto di suo marito Admeto...” |
Chiusi gli occhi totalmente preda del suo bacio.
La mia mente smise di lavorare, niente più pensieri, preoccupazioni. Niente più navi, capitani misteriosi, armatori pericolosi, sette, fantasmi. Più niente per l'intera durata del nostro bacio. |
Clio, Hansiner ed il pellegrino varcarono la porta di destra, ritrovandosi in lungo corridoio abbellito da statue di classicheggiante bellezza.
Sulla destra erano rappresentati eroi quali Cadmo, Perseo, Pigmalione, Protesilao, Ettore, mentre a sinistra comparivano le eroine amate da costoro, come Armodia, Andromeda, Galatea, Laodamia e Andromaca. “Che curioso posto...” disse il pellegrino. “C'è una porta in fondo al corridoio...” indicò Hansiner. La raggiunsero e si accorsero che era chiusa. “Guardate!” Esclamò il pellegrino, mostrando a Clio e all'artista tre piccole nicchie, ciascuna raffigurante un'immagine e contenente una chiave. La prima rappresentava Lancillotto e Ginevra, la seconda Tristano ed Isotta e la terza infine Erec ed Enide. “Cosa significa?” Stupito il pellegrino. “Credo sia una sorta di enigma...” mormorò Hansiner. |
Superammo la porta e ci trovammo in uno spazio angusto, con ragnatele e muffa dovunque e a malapena illuminato dalla torcia di Pinto.
Ad un certo punto vedemmo un dipinto raffigurante Alcesti e Admeto. "Suppongo ci sia un motivo preciso se lo hanno messo qui, che vorra` dire?" |
Quel posto era davvero strano.
Eppure affascinante. Poi la porta, e le tre nicchie. Già un enigma. Sospirai. "Fosse per me scommetterei su Lancillotto e Ginevra ad occhi chiusi..." Con un sorriso triste "Ma dovremmo riuscire a capire a cosa si riferisce l'enigma..." Pensierosa. |
Fu un bacio intenso, che Dension animò con l'ardore dei suoi stati d'animo, col suo orgoglio e con il suo odio, oltre naturalmente che con l'amore per Dacey.
“E' ancora notte...” disse poi “... voglio approfittare dell'assenza di alcuni dell'equipaggio per tornare nella cabina di Capitan Falco...” |
“Neanche io...” disse Pinto a Gwen “... anzi, neanche so chi siano i personaggi ritratti... voi li conoscete?”
In quel momento Pinto si accorse di una porta laterale. Chiusa però. Ed al posto della serratura vi erano delle lettere mobili. “Credo che per aprire la porta vada inserita una parola specifica... ma quale?” Pinto fissando Gwen. |
“Forse” disse Hansiner fissando le tre nicchie “è uno di quegli che enigmi che vanno ad esclusione, del tipo trova l'intruso...”
“E quale sarà l'intruso?” Perplesso il pellegrino. “Già, vorrei saperlo anche io...” Hansiner, fissando poi l'uomo e Clio. |
Lo guardai sorridendo stretta a lui e gli accarezzai dolcemente il collo e la schiena.
-Vengo con te,- dissi tranquilla. Non volevo che si andasse a mettere in guai inutili e speravo che la mia presenza e la mia parlantina fosse utile in caso di situazioni complesse. Inoltre avevo già una mezza giustificazione pronta se fossimo stati scoperti da qualcuno dell'equipaggio. -Andremo insieme,- mi alzai ma prima di uscire mi disfai dell'abito con il quale avevo curato Icarius, nei miei occhi vi erano ancora le macchie di sangue. -Passami il vestito blu per favore,- dissi a Dension da dietro al paravento. Una semplice scena di vita normale, come una coppia normale, ne avevo davvero bisogno. |
"Alcesti aveva scelto di morire al posto del marito Admeto ed era stata condotta negli Inferi, ma a quel punto Admeto,raggiungendola, capii che non voleva piu` vivere; alla fine, anche grazie ad Eracle, il dio Thanatos accetto` di salvare Alcesti e di liberarla, trattenendo dunque Admeto" spiegai a Pinto "Non so, forse il sacrificio e` il centro della storia..." dissi titubante.
|
Dension sorrise e passò l'abito a Dacey che stava dietro al paravento per cambiarsi.
Attese allora che la ragazza fosse pronta, restando a fissare il paesaggio nebbioso dalla finestra. “Quanto darei che Icarius non tornasse più da questa missione...” disse, forse pensando ad alta voce. |
Sospirai.
Pensare all'Amore mi faceva pensare solo a quello sguardo negato. Annuii. "Già.." Sospirai "Esclusione allora.. Erec ed Eneide.. Lancillotto e Ginevra.. Tristano e Isotta..." Cercando di concentrarmi su quelle nicchie "Tre coppie dell'Amor cortese.. Ciclo bretone.." Scossi la testa "Beh, abbiamo due coppie adulterine e una coppia sposata..." Esitai "Troppo scontato?" Chiesi, sospirando. |
“Bene...” disse Pinto dopo aver ascoltato Gwen “... proverò ad inserire la parola sacrificio...”
Mosse così i tasselli mobili su cui erano incise le lettere dell'alfabeto, ma non accadde nulla e la porta restò chiusa. “No... non è sacrificio la parola esatta...” mormorò. |
Quando fui pronta lo raggiunsi cingendogli la vita sorridendo anche se un po' accigliata.
-Perché lo odi così tanto? Ancora fatico a capirlo..- |
“Provare non ci costa nulla...” disse Hansiner a Clio.
Prese allora la chiave nella nicchia di Erec ed Enide e provò ad aprire la porta. Ed essa si aprì. “Bingo!” Esclamò Hansiner. “Complimenti!” A Clio. E dietro quella porta trovarono un altro corridoio. Ed alla fine di questo, videro una luce fioca. Era azzurra. |
“Perchè è un megalomane, un arrogante ed un superbo.” Disse Dension a Dacey. “Uno di quei rampolli aristocratici che amano apparire attraverso frasi poetiche ed atteggiamenti romantici, ma che nascondono il loro animo putrido ed ipocrita. Vorrei solo sapere come ha fatto a scampare al mio attentato.” Scosse il capo. “Ma il suo appuntamento con la morte è solo rinviato.” La guardò. “Non lo detesti anche tu?”
|
Pinto provo` ad inserire la parola, ma non era giusta.
"Non so cosa potrebbe essere..." pensierosa. |
Sospirai, per poi sorridere piano.
"Hai ragione.." Per poi restare ad osservare Hansiner aprire la portasse Lanciai un'ultima occhiata alle nicchie con gli innamorati e mi avvicinai a quella porta. Trattenni il fiato. Bagliori, bagliori azzurri... "Seguiamo la luce..." Dissi piano, per poi avvicinarmi. |
Presi un respiro profondo prima di parlare.
Gli spiegai dell'ocarina e dell'albero a cui Icarius si era appoggiato e il resto della dinamica dell'incidente. -E' stato solo fortunato Dension e poi era così buio....- quindi scossi appena la testa,- è vero il suo comportamento è ehm particolare ma che importa? Io gli sono grata per avermi salvata dalla setta di Amisc e ora mi sono sdebitata... Icarius è un uomo eccentrico che potrà certo avere a sè un seguito di molte donne ma non tutte si fanno abbindolare dal suo modo di parlare no?- E così dicendo lo baciai. -Vogliamo andare ora?- |
“Voi conoscete bene la storia del dipinto...” disse Pinto a Gwen “... pensate... pensate a cosa può essere... la morale, il tema... insomma, deve pur esserci una parola che descriva il senso di quel dipinto...”
|
Clio, Hansiner ed il pellegrino seguirono la luce azzurra, fino a raggiungere una porta aperta.
Da essa infatti provenivano i bagliori. Ma ad un tratto i tre udirono dei passi alle loro spalle. Ed apparve una sagoma avvolta dalla penombra. |
Ascoltai Pinto.
"Beh di certo le loro scelte sono state dettate dall'Amore forte e sincero che provavano l'uno per l'altra, che e` stato anche suggellato dalle numerose peripezie che hanno dovuto affrontare..." ripensando alla storia. Sospirai, non potendo, inevitabilmente, non pensare ad Elv e a tutto cio` che avevamo passato e che stavamo ancora passando. |
“Perchè...” disse Dension a Dacey “... perchè dici che ti sei sdebitata? Lui ti ha tratto in salvo quando eri prigioniera dei fanatici, è vero... ma perchè ora dici che ti sei sdebitata?” Fissandola.
|
Riuscivo a malapena a pensare, ad organizzare i pensieri.
Mi sembrava quasi di vivere un sogno. D'un tratto apparve una sagoma. Come un riflesso i condizionato portai la mano alla spada. |
Mi morsi il labbro con violenza. Perché, perché me lo ero lasciato scappare?
-Gli ho fasciato il braccio ecco tutto, - minimizzai parecchio,- avrebbero sospettato di me altrimenti e poi così sono potuta restare mentre lanciavano teorie su chi avesse sparato. Li ho sviati completamente da noi... Siamo più tranquilli ora...- Speravo che si placasse, che non si arrabbiasse e non mi urlasse contro. |
Pinto ascoltò Gwen ed inserì anche la parola sincero, ma non accadde nulla.
Allora provò con sincerità, ma anche in questo caso la porta restò chiusa. “Non troveremo mai la soluzione...” disse avvilito “... non potete... si, non potete provare con uno dei vostri trucchi? Come avete fatto con Icarius prima, quando gli avete curato la ferita quasi per magia...” |
Dension apparve sorpreso, poi infuriato.
“Tu...” disse fissando con rabbia Dacey “... tu hai fatto una cosa così stupida? Perchè?” Urlò. “Possibile che tu sia stata così idiota? Poteva morire dissanguato, o magari per un'emorragia... perchè?” Scuotendola forte. “Perchè?” Qualcuno in quel momento bussò. “Presto sarà servita la colazione, signori.” Dall'esterno Pepino. “Va al diavolo tu!” Sbraitò il contrabbandiere. |
Clio portò la mano su Damasgrada e si accorse che la sua spada stava vibrando.
“Ci si rivede...” disse Vengor uscendo dalla penombra “... allora si vede che è Destino... devo uccidervi tutti...” estraendo la spada. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 10.28.59. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli