Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 03-02-2019 00.31.25

"Capisco." Disse il prete a Gwen. "Ha poi incontrato il padrone di casa?" Chiese.



Hunt annuì ad Altea e con la torcia al plasma controllarono.
C'era effettivmente una botola sotto il passaggio di legno, ma era chiusa con un lecchetto blindato.

Lady Gwen 03-02-2019 00.34.08

Non seppi quanta consapevolezza ci fosse nella sua domanda.
A quanto avevo capito, diceva di aver avuto a che fare con il famigerato Duca Bianco e ciò mi confondeva.
Accennai un sorriso.
"Sì, l'ho incontrato. È certamente una persona particolare, nel suo modo di essere e di fare" dissi, senza sbilanciarmi, poiché non potevo.

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Altea 03-02-2019 00.39.17

"Ma è proprio una botola ed è chiusa con un lucchetto, che strano..magari tengono quel prezioso spumante che prima ci hanno dato" trattenendo una risata "Ma proviamo" ed estrassi dalle cinghie laterali dello zaino una piccola flex ma dalla fiamma potente per rompere il lucchetto.

https://pmcvariety.files.wordpress.c...der.jpg?w=1000

Destresya 03-02-2019 01.41.26

Giunta fuori dalla loro camera, col mio udito felino riuscivo a capire cosa dicessero.
Parlavano di un libro.
Evidentemente aveva detto la verità lo scagnozzo che avevo ucciso.
Quello che non capivo, è che cosa c'entrasse Fessen in tutto quello.
Ad ogni modo, continuai ad ascoltare.

Guisgard 03-02-2019 23.30.12

Altea tagliò il lucchetto ed aprì la botola.
Dava ad una sorta di cantina.
"Direi di scendere a vedere dove conduce..." disse Hunt.



Il sacerdote sorrise a Gwen.
In quell'istante arrivò il cameriere di colore.
"Signorina, questa è per lei..." disse dandole una lettera.
Era di Elv.



La Pantera si mise ad ascoltare.
"Rispetteremo l'accordo..." disse Settimus agli altri "... io vi consegnerò il libro e voi quel maledetto giornalita."
"E' molto importante per voi vedo..." uno di quelli.

"Si." Annuì Settimius. "E' una questione personale. Ha messo in scena una falsa inyervista ed il mio capo vuol vendicarsi ora."

Lady Gwen 03-02-2019 23.31.19

Risposi con un sorriso incerto, poi il cameriere mi diede una lettera.
Era di Elv.
"Mi scusi un attimo, padre" mi congedai e mi allontanai per leggere la lettera.

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Destresya 03-02-2019 23.34.47

Mi si gelò il sangue nel sentire quelle parole.
Fessen!
Parlavano veramente di Fessen!
Allora erano quelli ad averlo preso, fatto evadere di prigione e catturato.
Oh, sarei riuscita a liberarlo, a qualunque costo!
Continuai ad ascoltare, dovevo capire dove fosse in quel momento.

Guisgard 04-02-2019 00.09.31

"Bene, consegnatemi il giornalista ed il libro sarà vostro." Disse Settimius a quegli uomini.
Quelli allora lasciarono la camera e raggiunsero la portineria, dove il padrone dell'albergo fece loro segno di seguirlo.
La Pantera aveva udito tutto.



Gwen si allontanò dal sacerdote e lesse la lettera:

"Tesoro, gli eventi mutano rapidamente e spesso noi tutti siamo alla loro mercè.
Io devo partire, neanche io so bene per dove.
Va nella tua camera e troverai una valigia.
Portala con te quando andrai via.
Per quel che può valere io ti penserò ogni giorno.
Ti amo, tesoro."

Destresya 04-02-2019 00.18.40

Sentivo il cuore battere sempre più forte.
Ero vicina, ero incredibilmente vicina.
Dovevo solo stare attenta a non fare un passo falso.
Li seguii in silenzio, silenziosa come un'ombra, fino dal portiere e anche dopo.
"Sto arrivando, Fessen.." pensai.
Lo avrei liberato e portato via con me.

Lady Gwen 04-02-2019 00.23.03

Mi sentii sprofondare.
Che voleva dire?
Perché era sparito così?
Gli eventi mutavano in fretta?
E lui scompariva?
Nel momento in cui avevo avevo accettato di stargli accanto nonostante tutto,nel momento in cui avevamo fatto progetti?.
A cosa serviva?
Non serviva proprio a nulla.
E poi, dove sarei dovuta andare?
Dove?
Non mi dava neanche modo di raggiungerlo, di trovarlo, non dava spiegazioni, niente!
L'impeto fu quello di stracciare quella lettera e urlare, ma non ero sola e non volevo dare spiegazioni per eventuali scenate.
Mi voltai verso il prete.
"Deve scusarmi, io devo andare, devo..." mi interruppi sospirando e obbligando la voce a uscire "Devo partire all'improvviso, mi perdoni se la lascio sola."
Andai sopra in camera dove doveva esserci quella maledetta valigia e le copiose lacrime che avevo trattenuto finalmente uscirono.

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