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"Che peccato...ora che eravamo qui..non chiamarlo marito..presumo abbia ucciso pure quel povero ragazzo che aveva incatenato, è vero meriterebbe di morire, mi auguro non dalle mie mani...avanti vestiti e stai attento al piede, scenderemo dalla finestra che non è molto alta e andremo dal mio cavallo, cavalco io...è meglio...ma che modi grezzi ha, metti veramente non ero io ha il coraggio di entrare da sconosciuti".
Mi vestii in fretta e aprii la finestra per guardare da dove andare, forse dall' albero di fronte che aveva rami robusti. |
Altea si rivestì ed Icarius restò a guardarla.
Poi cercò di rivestirsi anche lui, ma il piede gli faceva ancora male e rendeva impossibile molti movimenti anche semplici. “Ehm, madama...” disse lui impacciato e sempre con quel rossore sul viso “... non riesco a rivestirmi... il piede mi fa troppo male e temo possa riaprirsi la ferita...” preoccupato e dolorante. |
Lui rimase lì nudo, il piede duoleva e chiusi la finestra.
"No stai attento, ci manca solo che si riapra la ferita e cosa facciamo poi, stai steso, dobbiamo essere audaci Icarius, se dovesse entrare io mi nascondo..d' altronde sei malato e non dovresti avere problemi. Tu sei il mio futuro marito e io mi chiamo Genevieve, ricorda...se ti chiedono di me appunto dirai ero andata a prenderti del cibo fuori" e lo rispogliai e lo stesi piano nel letto "Aspettiamo un 5 minuti poi siamo fuori pericolo, mi nascondo nell' armadio...no no...tutti gli amanti si nascondo nell' armadio e sotto il letto, vado nel balcone ed aspetto" e uscii nel balcone abbassandomi, sperando quel tormento se ne andasse per sempre e dalla mia vita. |
Sorrisi.
"Amore, siamo vampiri. Naturale che ci arriviamo" gli dissi con naturalezza. Poi lo guardai con aria furba. "Beh, allora cerca di arrivare prima..." gli lanciai il guanto di sfida e subito, divertita, iniziai a correre a velocità sovrumana. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Non mi piaceva, non mi piaceva per niente.
Il bosco avvolto nelle tenebre avrebbe dovuto essere qualcosa di intrigante, invece mi infastidiva, nascondeva qualcosa. E poi non sopportavo l'idea di non vedere dove fosse il ragazzo, non tanto per lui ma quanto perchè detestavo non avere subito quello che voglio, a maggior ragione se utilizzo i poteri per ottenerlo. "In realtà stasera non tanto, c'è qualcosa di strano in questi boschi..." guardandomi attorno. Provai di nuovo con la magia a cercare il ragazzo, eppure quella nebbia era ancora lì, che mi impediva di vedere le cose con chiarezza. "Sarebbe davvero un peccato se i lupi si fossero mangiati quegli occhioni..." sorrisi, maliziosa, guardando Aegos "Mi piaceva da morire quell'aria impacciata e innocente..." ridendo piano, per poi guardarlo tutto. "Beh, se lo troviamo maciullato bada che dovrai farlo tu..." guardandolo intensamente "Sarebbe incredibilmente eccitante vederti recitare la parte di quel cucciolo spaurito.." ridendo piano, per poi fargli l'occhiolino. Intanto continuavamo a cavalcare per il bosco alla ricerca dei suoi misteri e, perchè no, anche del mio dolce giardiniere. |
Altea si nascose sul balcone ed Icarius attese sotto le lenzuola, intimorito per quella situazione.
Trascorse qualche minuto, poi ad un tratto si udirono dei passi dalle scale. Qualcuno stava salendo. Gwen corse via velocissima, quasi come se volasse o magari come se il Tempo si fosse fermato rispetto a lei. Allora Elv, sorridendo, raccolse la sfida e cominciò a correre anch'egli velocissimo per il bosco. Pochi istanti prima che il Sole sorgesse, i due vampiri erano giunti alla torre diroccata. Aegos e Lys continuarono a vagare per il bosco, mentre l'alba era ormai giunta, dissolvendo le ombre della notte e sciogliendo la nebbia. “Madama...” disse incuriosito lo stalliere “... io fare lui? Andiamo, mi prendete in giro...” ridendo irriverente. |
Udii dei rumori e dissi ad Icarius.."Mi raccomando di non lasciarti tradire...perché un uomo mi ha dato la libertà e io voglio mantenerla..un uomo strano e misterioso".
Salii sopra il ramo di una robusta quercia e rimasi ad ascoltare ma ad un tratto sentii freddo e poi caldo, il medaglione bruciava. "Amore ma mi tradisci...sai sei spacciata vero..mi ami? Dimmi mi ami?" Lo guardavo nella sua bellezza cattiva.."Oh si amo solo te, ormai sono spacciata, non troverò più il mio amore afragolignonese e sono destinata alla morte come volete voi Mio Signore". E vidi arrivare pure la Dama Nera, mi inseguivano e io fuggivo, fuggivo finchè arrivai alla Torre Alta e caddi morente. Mi destai da quella visione ma era vero, tutto vero...avevo visto il mio Destino, mi auguravo almeno Icarius fosse rimasto con me per darmi un po' di allegria prima del mio Destino Mortale. https://i.pinimg.com/736x/9b/59/8f/9...nspiration.jpg |
Lo sentii raggiungermi dopo alcuni secondi e risi spensierata, ma anche piena di adrenalina.
La terra mi scorrerà soffice sotto i piedi, talmente tanto che non la sentivo. Arrivammo come previsto alla torre prima del sorgere del sole. Risi con fare liberatorio e lo baciai nel momento esatto in cui si fermò. "Facciamo che stavolta ti ho lasciato vincere perché era il tuo battesimo..." divertita, mentre entravo dentro. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Lo guardai divertita.
"Sì, perchè no?" ridacchiando mentre lo guardavo "Sarebbe terribilmente eccitante vederti accondiscendere a una cosa tanto assurda per un mio capriccio..". Il controllo sugli altri era qualcosa che mi divertiva immensamente, che mi intrigava da morire, riusciva ad eccitare la mia mente in un modo strano e perverso. "Anzi, sai cosa lo renderebbe ancora più eccitante?" con una luce perversa nello sguardo "Farlo in città, in una locanda, insomma davanti a gente estranea..." divertita "Sì, tu lo farai, perchè io lo comando!". Ed era quel potere che mi inebriava più del vino migliore di Solpacus. "Oh ma non fare quella faccia..." con tono caldo e sensuale che preannunciava erotiche meraviglie "Sono molto generosa con chi sa obbedirmi!". |
Altea restò sul ramo dell'albero, mentre nella camera di Icarius arrivarono il taverniere, Fulminaccio e due dei suoi uomini.
Cercarono sotto il letto e poi nell'armadio, senza ovviamente trovare nulla. Icarius era pallido per la paura di essere scoperto. Finalmente andarono via. Ma Fulminaccio prima di andare giurò di riacciuffare sua moglie, a costa di rivoltare il bosco come un guanto. Elv rise. “Ma sentitela...” disse divertito dopo aver baciato Gwen “... molto combattiva, eh?” Facendole l'occhiolino. Fuori era ormai giorno. Quella torre era il loro rifugio, tenendoli lontani da tutto e tutti, fuorchè da loro stessi. “Ah, ecco...” disse Aegos con un sorriso perverso a Lys “... e sentiamo, madama...” irriverente, insolente “... quale ricompensa mi darà la vostra generosità... padrona?” Con un tono lascivo. |
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