Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 09-10-2018 15.52.30

Lui guardò Altea negli occhi.
“Stanotte non so...” disse “... è diversa... è una notte diversa dalle altre... come se questo tramonto ne annunciasse l'arrivo in modo misterioso... o forse stanotte mi appare solo più solitaria delle altre... e la solitudine a volte è insopportabile...” tenendo le mani di lei nelle sue “... ma non voglio rattristarvi...”

Destresya 09-10-2018 15.55.26

"Il barone eh?" incuriosita "Credi forse che il barone abbia qualcosa a che fare con l'Aureo?" fissando il bel conte.
Chissà, magari sapeva molto più di quanto diceva, dovevamo assolutamente scoprirlo.

Altea 09-10-2018 15.59.45

"Oh non mi state tediando, pensate questa notte sarà speciale e misteriosa..potrebbe esserlo" e in quel momento mi avvicinai a lui posando le vermiglie labbra sulle sue..lo desideravo da molto quel contatto, buono o negativo che fosse.

Guisgard 09-10-2018 16.00.49

"Se avesse saputo qualcosa sull'Aureo" disse il bel conte a Destresya "dopo tutti questi anni l'avrebbe già portato via da questo castello, no? Anche perchè lo ha messo in vendita. Uno che sa di avere un favoloso tesoro nascosto nella sua dimora non è tanto folle da venderla, giusto?"

Guisgard 09-10-2018 16.05.04

Fu un bacio leggero, soffuso, come un soffio, un respiro, il sapore di un petalo di pesco vellutato sulle labbra.
De Goth restò sorpreso e guardò Altea nei suoi occhi verdi senza dire nulla per un lungo istante.
“Madama...” disse infine “... mi avete sorpreso... non mi aspettavo... questo dolce bacio...” erano vicinissimi, con i loro volti che quasi si sfioravano.

Lady Gwen 09-10-2018 16.05.51

Non avevo ascoltato Elv mentre mi chiamava, ero troppo sconvolta e volevo solo ritagliarmi un mio spazio per sfogarmi.
Uno spazio che rimase solo mio per due lunghe ore, in cui lui rimase lì a discutere e io restai da sola, a piangere.
Ma dopotutto era stata la solitudine che avevo cercato e l'avevo trovata.
Riuscii ad un certo punto a calmarmi, finalmente e sciacquai il viso dal sangue.
Ormai era il tramonto, difatti andai ad aprire le tende per far entrare gli accenni dei primi raggi lunari nella stanza.

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Guisgard 09-10-2018 16.09.16

Era il tramonto.
La luce era ormai più leggera e debole, i riflessi del giorni apparivano flebili e l'imbrunire deciso si posava sulla città.
Gwen poté aprire le tende ed un gioco di chiaroscuro invase la camera.
In breve arrivò il crepuscolo.
Ma non Elv.

Destresya 09-10-2018 16.10.07

Sospirai.
"No, certo, hai ragione..." pensierosa "Ma allora perchè quei documenti, perchè ha chiesto quei lavori, e da architetti di Uaarania?" fissando Fessen con aria interrogativa.
"Credi che dovremmo parlarne al barone? E come potremmo fare senza destare sospetti?" fissando ora quelle carte pensierosa.

Altea 09-10-2018 16.10.23

Il mio cuore ebbe un battito strano, un guizzo improvviso in quelle tenebre del castello e la sua malinconia.
Assaporai quelle labbra assopite da troppo tempo, i nostri volti erano vicini e sussurrai lentamente "Vi ho sorpreso, e pure voi..il mio cuore...lo sento battere forte per voi" prendendo la sua mano e appoggiandolo al petto "Sentite...ma non vorrei forzarvi..se voi lo volete..baciatemi, sono consapevole di tutte le conseguenze" appoggiandomi a lui.

Guisgard 09-10-2018 16.21.21

La mano del barone si posò sul petto di Altea, avvertendo il suo cuore che batteva forte.
La mano indugiò, per poi scendere piano sull'abito all'altezza del seno di lei.
Gli occhi scuri e tormentati di De Goth erano in quelli verdi di Altea, ora quasi indifesi davanti a quello sguardo penetrante e misterioso.
Fu un attimo, anche meno.
Le loro labbra si unirono ancora, stavolta con un ardore nuovo, vivo ed intenso che parve destare l'incanto malinconico che da anni aveva gettato quel castello in quelle tenebre infinite.
Altea sentì la passionalità di quell'uomo attraverso l'impeto con cui la baciò.
Un bacio vero e profondo, caldo ed avvolgente, diverso da tutti quelli che aveva ricevuto ed anche solo sognato durante la sua vita.
In un attimo si ritrovò fra le braccia del barone, sentendosi donna, sentendosi protetta, ma soprattutto amata.
Il segreto di quel bacio, il suo fuoco improvviso, era il modo in cui la faceva sentire.
Come se Altea fosse l'unica donna al mondo.
L'unica capace di aver sconfitto i fantasmi del passato di lui.
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