Camelot, la patria della cavalleria

Camelot, la patria della cavalleria (http://www.camelot-irc.org/forum/index.php)
-   Terre lontane (http://www.camelot-irc.org/forum/forumdisplay.php?f=26)
-   -   Il Re di Cuori ed il Fiore meraviglioso (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=2337)

Guisgard 11-03-2015 18.06.12

Galgan e Lucas attraversarono la buia e silenziosa catacomba, avvicinandosi alla luce.
E quando furono a pochi passi i due si accorsero che in realtà era una luce che proveniva da un piccolo antro.
E la luce era quella di una lampada.
Il cavaliere e lo scudiero si scorsero per vedere all'interno e notarono qualcuno seduto ad un tavolo, che dava loro le spalle.

Guisgard 11-03-2015 18.15.43

Tutti nella sala si complimentarono con Cimmiero, mentre Altea era perplessa e pensava come avvertire le tre sorelle riguardo a quegli ultimi sviluppi.
Poi il duca sciolse quell'udienza privata e tutti furono liberi di andare.
“Vieni, Altea...” disse Mandus “... ora possiamo passare un po' di tempo insieme... ultimamente ti ho visto pochissimo, benedetta ragazza.”

Altea 11-03-2015 18.20.24

L'udienza fu sciolta e tutti fummo congedati, mio nonno reclamava la mia presenza e io dovevo avvisare le tre donne.."Nonno, pure voi non siete stato molto gentile verso me...e state rinnegando i Taddei..ditemi, io mi sento poco bene" e quella bugia mi fece del male "vi è qualcosa di importante? Altrimenti mi ritiro nelle mie stanze e ci possiamo vedere dopo". A dire il vero ero pure molto delusa da mio nonno.

Guisgard 11-03-2015 18.26.52

“Mi spiace che tu stia male...” disse Mandus ad Altea “... va pure a riposarti, staremo insieme più tardi.” E le diede un bacio sulla fronte. “E non pensare più ai Taddei... fanno parte del passato ormai.”

Altea 11-03-2015 18.36.11

Quel bacio così dolce ma poi quelle parole come pugnali.
"A più tardi nonno..." dissi trattenendo le lacrime.
Tornai nella mia camera veloce, non sapevo nulla di Bensuon..dovevo andare sola, mi misi un abito elegante e comodo e poi un mantello e presi un velo per coprire i capelli, mi avrebbe aiutato a celarmi meglio..temevo mi seguissero pure.
Sgattaiolai fuori nel giardino e presi un sentiero dove vi erano molti roseti e alberi che stavano sbocciando..era un piccolo passaggio segreto..io lo usavo fin da ragazzina per sgattaiolare fuori.
Sentii il rumore del ruscello e scesi nel fosso vuoto pieno di erba e camminai attorno quel rivolo di acqua...e pensai al Lagno...mi fermai per un attimo e la mia mente vagò quasi in una preghiera..Dama del Lagno, se vuoi parlarmi fatti vedere, ti sarò fedele..se vuoi cercherò io il Fiore Azzurro a costo di perdere la mia vita per darla a Guisgard..poi mi trovai a pensare a quella richiesta improvvisa..si era quello che avrei voluto ma forse lei mi aveva solo dato un segno e non mi ero conquistata la sua fiducia.
Finalmente tornai nella brughiera e per curiosità mi avviai dentro al Cimitero Longobardo..volevo vedere se l' artista stava bene e se vi erano altre novità e bussai alla porta del capanno e aprii piano la porta.

Tessa 11-03-2015 18.43.44

"Siete geloso, Messere?" esclamai sfidando Pirros "La città è nel caos a causa del testamento di Cimmiero e voi fate il geloso?". Ebbi un forte moto di stizza e con un pugno colpii il vecchio tavolo di legno di Edwig.
"Avanzate pretese, fate il capriccioso e io di voi non so niente, neppure come vi chiamate!" ansimai dalla rabbia. Poi mi calmai "Ho visto del buono in voi e so di non sbagliarmi. Ma per cortesia, mettete da parte i vostri modi da prima donna, perché non è un caso se ho scelto di nascondervi qua, anziché lasciarvi prendere e giustiziare là fuori!".
Poi, rivolgendomi alla guaritrice dissi:

"Dobbiamo mandare il giovane Mertin di guardia al carcere, nel caso il prigioniero avesse usato la pozione"

Guisgard 11-03-2015 19.04.03

Pirros restò turbato da quelle parole di Tessa.
“E sia...” disse sedendosi “... attenderò qui... il mio nome? Arcan... Arcan Pirros, ufficiale di lord Gvineth... e per causa sua sono ricercato...” scuotendo il capo.
Poi a quelle parole della ragazza Edwig annuì.
“Si, chiamerò adesso stesso Mertin...” mormorò “... sorveglierà il carcere e ci farà avere notizie...” ed uscì.
“Posso chiederti cosa farai una volta che quel prigioniero sarà fuori dalla prigione?” Chiese Pirros a Tessa. “Ammesso che sopravviva...”
Intanto, nel carcere, la maschera di ferro aveva bevuto il contenuto della fiala lasciata da Tessa.
Un attimo dopo era già steso come morto a terra.
Il rumore attirò un carceriere che lo chiamò più volte ed al suo silenzio entrò nella cella.
Poco dopo fu chiamato il capo sostituto del carcere, messere Caffon, col medico.
“Dunque?” Chiese Caffon.
“E' morto.” Sentenziò il medico.
“La causa?” Domandò Caffon.
“Un'emorragia interna credo.” Mormorò il medico. “Dovuta a vari fattori. Dopotutto un uomo non è fatto per vivere recluso come una bestia.”
“Eppure godeva di ottima salute” fece Caffon “e credo fosse anche giovane.”
“Vi ho detto...” scuotendo il capo il dottore “... un uomo non può resistere molto in tali condizioni...”
“Tuttavia devo essere certo del decesso.” Caffon guardando il corpo del prigioniero. “E' mia responsabilità che esca da qui morto.”
“Fidatevi, è morto.” Disse il medico. “Morto davvero. Compilerò io stesso il documento del decesso.”
“Bene.” Annuì Caffon.
“Perchè non gli togliamo la maschera, signore?” Un carceriere a Caffon. “Per curiosità...”
“Non è possibile.” Rivelò il medico. “La maschera è chiusa attorno al capo da una serratura interna e molto sottile, poggiata sulle tempie. Tentare di aprirla senza chiave finirebbe per recidere i nervi e sfigurarlo. E sinceramente mi sembra di profanare un cadavere così. Chiunque gli abbia messo quella maschera si è poi assicurato che nessuno potesse più toglierla.”
“Sono d'accordo.” A lui Caffon. “Quest'uomo si porterà i suoi segreti nella tomba. Che Dio ne abbia pietà. Bene, portatelo al Lagno, dunque.” Ordinò poi ai carcerieri.
Furono sparati poi alcuni colpi di mortaio, come era usanza fare in caso di decesso di un prigioniero.
Poco dopo un carretto lasciò il carcere.
Era diretto al Lagno, per gettarvi dentro un sacco.
Un sacco contenente il corpo del misterioso prigioniero.
Mertin osservò tutto e corse poi verso la casa di Edwig, per avvertire lei e Tessa.

Guisgard 11-03-2015 19.12.02

Altea tornò nel Cimitero Longobardo per cercare l'artista misterioso.
Bussò alla capanna ma nessuno rispose.
Poi, ad un tratto, udì delle voci.
Come se qualcuno parlava in lontananza.
Provenivano da una vecchia cripta dimenticata, dalla pesante porta di pietra semiaperta.

Altea 11-03-2015 19.17.43

L'artista non vi era nemmeno questa volta, speravo solo Cassaluia non li avesse fatto del male.
Poi fui destata da delle voci, provenivano da fuori...potevo capire la provenienza..da una vecchia cripta e la porta era semiaperta..rimasi perplessa..eppure questo era un luogo antico e quasi dimenticato, chi mai poteva venire qui in preghiera..o forse erano solo profanatori.
Ma volevo comprendere e senza fare rumore rimasi fuori da quella cripta, vicino alla porta per ascoltare meglio.

Tessa 11-03-2015 19.21.52

Presi la faccia di Arcan fra le mani e lo guardai negli occhi.

"Arcan, sai cosa è successo ai Taddei, vero? Alcuni sono scomparsi, l' ultimo Duca è morto e, io stessa, anni fa, sono stata abbandonata per poter essere nascosta e salvata da chissà chi o cosa!" sentivo il suo respiro terribilmente vicino e dovetti fare uno sforzo per proseguire "E se anche il prigioniero fosse un Taddei? Non posso ignorare questa possibilità e non posso permettere che qualcuno con il mio stesso sangue resti imprigionato per sempre! Devo fare un tentativo, lo capisci? "
Sospirai " So che non sei mai stato dalla parte dei Taddei. Ma guardati! Guarda cosa hai guadagnato a stare dalla parte di Gvineth. Pensaci bene, Arcan. E cerca di capire le mie ragioni..."

Detto questo, mi affrettai verso il Lagno con Mertin ed Edwig.


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 06.05.07.

Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli
Creative Commons License