![]() |
Già queste parole ripagano dell'enigma non indovinato.. Rimarrò a rimirare la Luna stanotte, aspettando ordunque che qualche Cavaliere errante mi mostri il suo coraggio per salire la Torre e prendere il mio Cuore.
|
Dovreste offrire un pegno, milady, da dare a chi sfiderà la scalata alla vostra torre, come un fazzoletto, un velo, un nastro o un fiore...
A proposito, potrei mettere un premio in palio, da offrire a chi risolverà questo enigma ;) |
Citazione:
Io non sono più allenata negli enigmi, quindi non penso di essere colei che lo indovinera'. Ma vorrei ritentare con "oro". |
Milady, gli enigmi, un pò proprio come l'arte di amare, sono frutto dell'istinto, dell'ispirazione e dello slancio.
Nascono perciò dalla percezione che abbiamo, dall'osservare ma anche da sentire. Non serve dunque allenamento, lady Altea, anzi :smile_lol: Comunque, ahimè, non è Oro la soluzione! |
Ritenterò con GIGLIO
|
Dite Giglio, milady?
Perché mai? Forse perché il giglio nero è un romanzo? Perché esiste l'isola del Giglio? Perché la rana si è poi mutata col tempo proprio nel giglio sulla bandiera di Francia? Perché da sempre il giglio è il simbolo dei Martiri? O forse perché Donatello ha scolpito il celebre Marzocco, il leone con il giglio di Firenze? Che d'ora? È proprio Giglio la soluzione è voi siete stata bravissima! I miei più vivi complimenti, milady :smile_clap::smile_clap::smile_clap: |
Quale onore, mio signore, indovinare questo enigma tanto speciale, con una storia così unica e sognante. Ora non mi resta che reclamare il mio premo, dunque!! :smile_wub::smile_wub::smile_wub: |
Il giglio.. Che magnifico fiore.. Che porta il significato del mio nome. Lieta avete impersonificato quel fiore con.. Una parte di me stessa. :smile:
|
Citazione:
Eh, si, l'avete meritato il premio, lady Destresya :smile_lol: Citazione:
Allora avete di certo un nome bellissimo e magico, lady Altea :smile: |
"Stanotte, Sophie, ho dato il tuo nome a tutte le stelle del cielo."
(Novalis) “Corazza di Titanio Lunare, resistente a qualsiasi raggio laser o missile, alle radiazioni cosmiche e capace di muoversi nello spazio profondo, oltre l'atmosfera terrestre.” Disse Guisgard mostrando con orgoglio agli altri amichetti il suo nuovo modellino robotico. “Micidiali armi a corto e lungo raggio, interazione con il sistema nervoso del suo pilota ed in grado di cambiare assetto e trasformarsi in camion.” “Che robot è questo?” Chiese Gozz. “Daimos, uno dei robot più belli di sempre!” Sorridendo Guisgard. “Cosa ha di diverso dagli altri robot?” Chiese Gianulo. “Anche altri robot si trasformano.” Fece Frasola. “Daimos è molto più di un semplice robot, amici miei!” Esclamò Guisgard. “A differenza degli altri robot, non solo combatte ma racconta di una bellissima storia d'Amore! L'Amore tra il suo pilota Kazuya e la bellissima principessa aliena Erika!” “Roba da femminucce...” sbuffò Gozz. “Cosa ne sai tu?” Fissandolo Guisgard. “E' un Amore impossibile, come quello dei romanzi! Per Kazuya è più difficile avere il cuore di Erika che salvare il mondo intero dagli alieni!” “Beh, cosa aspettiamo?” Intervenne Govian. “Tutti abbiamo portato i nostri modellini, facciamo un bel gioco!” “Si, Guisgard di certo saprà inventarne uno nuovo e bellissimo!” Frasola. “Ci siamo tutti, no? Cominciamo!” Guisgard si voltò verso la porta, come se aspettasse l'arrivo di qualcuno. Mancava infatti solo lei per cominciare a giocare. “Non verrà.” Mormorò Gozz. “Da quando si è trovata il fidanzatino non ha più tempo per giocare con noi...” “Fidanzatino?” Ripetè Guisgard accigliandosi. “Si, le femmine pensano solo alle cose romantiche!” Con una smorfia Gianulo. Cominciarono a giocare, ma il gioco non fu bello come i precedenti. Mancava qualcosa. Giocarono per buona parte del pomeriggio, fino all'inizio dei cartoni in tv. Poi arrivò lei. Bella, bionda, chiara, sorridente. “Ciao...” lei a Guisgard. “Ciao...” lui “... dove sei stata?” “Sono stata fuori ed ora sono un po' stanca...” lei fissandolo “... credo andrò a casa...” “In tv dopo i cartoni c'è il quiz a premi...” Guisgard con tono cupo “... oggi c'è un premio speciale...” “Guardatelo voi, io andrò a casa...” “Si, fai bene...” lui posando nella scatola il suo modellino robot. “Sei... sei geloso?” Divertita lei. “Geloso?” Stupito. “Perchè mai?” “Così...” “Così come?” “Così...” facendo spallucce lei “... lascia stare, ho detto una sciocchezza... ma sembravi, non so... forse geloso...” “No, figurati.” “Infatti.” “Beh, dovresti andare...” “Si, dovrei...” “Passa una buona serata.” Guisgard freddo. “Anche tu...” mormorò lei, per poi voltarsi per andare via. “Aspetta...” lui afferrandola per un braccio “... hai così tanta fretta di tornare nel tuo piccolo mondo perfetto? Così tanta fretta da tornare da lui?” Con i suoi occhi azzurri in quelli di lei. “Sei un cretino!” Con rabbia lei. “Dimmelo!” A muso duro Guisgard. “Dimmelo che non mi ami! Dimmelo ora, guardandomi negli occhi!” “Lasciami, devo andare!” Lei a lui. La mano del ragazzino si allentò e lei si scostò. Allora uscì e tornò a casa sua. Guisgard si lanciò ad inseguirla. “Ehi, Guisgard!” Lo chiamò Gozz. “Cosa aspetti? Manchi solo tu? Comincia il quiz! Chi indovina vincerà il nome di una stella!” L'altro però era già sulla porta. “Dai, ci sono gli spaziali!” Ancora Gozz. “Vuoi abbandonare la Terra? Non vieni a difenderla? La guerra agli spaziali è più importante di una ragazzina!” “Lasciami in pace!” Guisgard correndo fuori. “Ma non ti vuole neppure!” Urlò Gozz. Guisgard allora si arrestò di colpo, stringendo il pugno con rabbia. “Già, non mi vuole...” a bassa voce lui fissando il suo pugno chiuso. “Dai, vieni dentro...” fece Gozz. I ragazzini si sedettero così tutti d'avanti alla tv per vedere il quiz sui cartoni animati. I premio era molto ambito, poiché al vincitore spettava il diritto di dare il nome ad una stella sconosciuta vista nel nuovo cartone animato di robot. Il quiz elencava alcune parole e bisognava indovinare a cosa si riferivano: “Aria. Ponte. Fungo. Deserto. Studente.” Il quiz terminò verso ora di cena e tutti i ragazzini poi tornarono a casa propria. L'indomani, a scuola durante l'ora di ricreazione, Guisgard si avvicinò a lei. “E' tuo...” dandole un foglietto ripiegato. “Oh... per me?” Lei. “Si...” annuì lui “... domani guarda i cartoni in tv... la nuova puntata... ci sarà una stella... ed io ho vinto il diritto di darle un nome... il foglietto certifica che ho vinto la stella...” “Una stella?” Stupita lei. “Una... una stella... e quale nome hai scelto, Guisgard?” Stringendo il foglietto. Poi suonò la campanella e tutti i bambini tornarono in classe. Il giorno dopo lei, come milioni di altri ragazzini, guardò quel cartone animato, scoprendo che Guisgard aveva dato il suo nome a quella stella, rendendola immortale, proprio come una principessa aliena il cui nome risiede per sempre fra le costellazioni. E voi dame e cavalieri di Camelot, sapete risolvere il quiz del cartone animato? https://images-wixmp-ed30a86b8c4ca88...vytUrgDtUsUWm8 |
Quale donne è così fortunata da poter dire che il proprio uomo ha dato il suo nome a una stella?
Un po' come quella donna a cui, lo stesso uomo, ne ha donata una che lei porta sempre con sè, mentre illumina le sue giornate con un raro splendore. Come sono sognanti questi momenti da ragazzini, fatti di giochi, promesse e sogni. Quegli stessi sogni che perdurano per una vita intera. Quanto all'enigma... aiuto sono un po' in altomare. Non è che ci dareste un aiutino, milord? |
Le stelle in Amore, milady, sin dai mitici tempi di Perseo ed Andromeda sono simbolo dell'eternità.
Quanto al nostro enigma... un aiuto, lady Destresya? Eccolo: "Rosso." :smile: |
Io vorrei provare con "filo".. Il rosso mi ha portato al filo rosso del destino.
|
Purtroppo non è Filo, lady Altea :sad_wall:
Come nuovo aiuto, care dame, posso dirvi che le parole elencate si riferiscono ad un "chi" e non ad un "cosa" :smile: |
Allora ritenterò con DIAVOLO!
|
Dite dunque Diavolo, lady Destresya?
Forse perché l'aria, come l'inferno, è il luogo in cui si credeva bel Medioevo il diavolo tentasse gli uomini? O perché in molte leggende il diavolo è ritenuto costruttore spesso di un ponte per i suoi scopi? O anche perché in passato di riteneva che qualche particolare fungo servisse per riti legati al diavolo? O perché il deserto è spesso il luogo in cui il diavolo ha tentato diversi Santi e persino Nostro Signore? O perché nel Medioevo con il termine studente si faceva riferimento proprio al diavolo? O forse perché il rosso è uno dei colori del diavolo? Ed infatti è proprio Diavolo la risposta esatta! Siete stata davvero abilissima, lady Destresya e vi faccio i miei complimenti :smile_clap: |
Mi avete fatto sospirare questa rivelazione, milord!
Lieta di aver risolto anche questo enigma, che non è affatto uno qualunque, ma frutto di una storia bellissima e struggente, romantica e sognante. Ora dunque ho anche io la possibiltià di dare un nome a una stella? Oh, un nome che le stelle già conoscono bene. Grazie dei complimenti, mio signore! :smile_wub: |
“Ci sono solo 3 modi per lasciare la Legione Straniera una volta che ci si è arruolati...” disse Guisgard agli altri ragazzini seduti in cerchio intorno a lui “... trascorrere 3 anni di servizio... pagare una penale da un 1.000.000 di dollari...”
“Ed il terzo modo?” Chiese uno dei ragazzini che lo ascoltavano. “Il terzo modo” fissandoli Guisgard “è quello di morire in battaglia.” Tutto lo ascoltavano rapiti. “Dai, cominciamo a giocare!” Un altro di quelli. “Siiii!” In coro gli altri. Allora i ragazzini si riversarono nel cortile che in breve, con la loro fantasia divenne il fortino della Legione Straniera sotto il Sole caldo del deserto. Gli hangar con gli aerei, il camminamento per le sentinelle da cui si vedevano dune a perdita d'occhio in quell'oceano sterminato di sabbia e miraggi. E poi il locale in cui immaginavano di bere e divertirsi dopo l'addestramento ed i turni di guardia. I ragazzini giocarono tutto il pomeriggio. E tutti furono entusiasti di quel nuovo gioco. Tutti tranne Guisgard, che nel tornare a casa rimuginava a quel gioco ed al perchè non era stato, per lui, bello, appagante e sognante come invece l'aveva immaginato. Ma la risposta la sapeva già. Forse per questo, più o meno inconsciamente, aveva fatto la strada lunga, passando davanti ad una villetta che era abbastanza distante da casa sua invece. Restò davanti al cancello, fissando la finestra al primo piano per un tempo indefinito. Poi, finalmente, la vide. Sapeva che verso il tramonto lei usciva ad innaffiare le sue piante sul balcone. Si voltò e lo vide. “Ciao...” “Ciao.” Lui. “Che fai?” “Niente.” “Scusami...” lei a lui “... oggi dovevamo giocare tutti insieme... scusa, sono un disastro... ma non ho potuto... aveva da fare... qui a casa...” “Dai, smettila...” fissandola “... lo so... lo so perchè non sei venuta a giocare... lui non vuole.. stai con lui ora, no? E non puoi più venire a giocare con noi... anzi, con me... lo so...” “Dai, Guis...” “Già...” scuotendo la testa lui “... dai, vado... ti lasco alle tue piante... divertiti.” “Aspetta...” lei avvicinandosi alla ringhiera del balcone “... dimmi... dimmi del gioco... cosa avete fatto? Che luoghi avete visitato? Dimmi tutto, ti prego...” “Perchè?” “Così...” “Dimmelo...” “Lo sai...” “Non so nulla...” lui seccato “... c'è lui, no? Perchè lo chiedi a me? Chiedi a lui di farti giocare, sognare. Di portarti altrove, magari rapirti di notte e scrivere tante storie solo per te, per farti sentire importante, unica, la più bella. Per costruire il suo intero mondo intorno a te. Che c'entro io? Cosa vuoi da me?” “Basta, sei un cretino!” Lo zittì lei. “Sei un cretino e sei crudele! Vattene! Ci sono le altre, no? Scrivi per loro!” “Si, hai ragione...” lui sorridendo amaramente “... sono un cretino... visto che ero venuto qui per... per parlarti di quel gioco... di come ci avessi fantasticato su tutto il giorno, per poi accorgermi che non mi piaceva... era vuoto... l'avevo pensato per te, per giocarci insieme... era... era un regalo... un pensiero d'Amore...” guardandola “... non mi vuoi, no? Beh... io... io allora ho voluto lasciarti quella storia... scrivere e questo volevo offrirti... regalarti... per farti pensare a me...” Lei restò in silenzio. Lui allora tirò fuori un quaderno, dove aveva scritto la storia che aveva fatto da trama al gioco con i suoi amici. Su quel foglio però la storia era molto più bella, perchè c'era lei con lui ed erano insieme. Lei quella sera, più volte, lesse quella storia, quello scenario, venendo rapita e portata via. Nel magico e romantico mondo della Legione Straniera, degli spazi caldi e sconfinati, fra voli mozzafiato nei cieli, inseguimenti rocamboleschi, battaglie all'ultimo sangue e misteriosi miraggi fra le dune. Lui era un asso della legione, un pilota formidabile, lei una giovane e ricca ereditiera giunta al forte dei legionari per i suoi viaggi intorno al mondo. In quella storia volarono sul mare, oltre il deserto e precipitarono su un'isola deserta, amandosi come se al mondo ci fossero solo loro. E forse era davvero così. Il giorno dopo, Radio Casablanca, da una vecchia radio in stile anni'30, lanciava il consueto programma di musica giornaliero, dove c'era sempre il tanto atteso quiz da risolvere. “Buongiorno, amici ed amiche in ascolto! Pronti per il nostro quiz? Avanti, chi per primo o per prima telefonerà potrà cominciare a chiedere il suo... Se fosse!” Anche quella mattina la musica della radio, accompagnando il quiz, struggente vagava fra i bianchi muri del fortino dei legionari, raccontando di quei posti esotici e sognanti, carichi di avventure dal piglio epico e romantico, di spazi sconfinati e di Amori d'altri tempi. Tutto ciò scritto in un gioco di una notte, perchè tu lo leggessi e pensassi a me. E voi dame e cavalieri di Camelot, pronti a risolvere il Se Fosse di Radio Casablanca? https://www.classicmoviefavorites.co...reddust711.jpg +++ |
Certamente un'altra, sognante storia, questa qui! :smile_wub:
Inizio! Se fosse un'epoca storica? Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Domanda interessante, lady Gwen e devo dire che potrebbe avere varie risposte, ma forse la più adatta è che sarebbe un'epoca in costume senza dubbio :smile_lol:
|
Uhm...
Dunque intendete dire qualsiasi epoca, purché sia nel passato, giusto? :neutral_think: Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Se fosse una Nazione?
|
Citazione:
Esattamente, milady :smile: Citazione:
Eh, domanda intrigante, milady... diciamo Australia :smile_lol: |
Hugh Jackman..l' attore che mi sembra ha fatto XMen e Van Elsing?
|
Che storia romantica e sognante, milord.
Eppure io so bene che quella bambina non sarebbe mai rimasta a casa, perchè lei è lì in ogni storia, in ogni gioco, in ogni sogno. Sfogliando e risfogliando quel quaderno scritto per lei, nelle notti in cui sgattaiolava via da tutto per cercarlo, si sentiva la donna più fortunata del mondo. Ed in fondo lo è, perchè solo chi vive un amore così può esserlo davvero. Storia dopo storia, notte dopo notte, gioco dopo gioco, per sempre. Quanto all'enigma... azzarderei già una risposta: Hugh Jackman? |
Ahimè, lady Altea, non è Hugh Jackman :naughty:
|
e se fosse una professione?
|
Se fosse un libro?
|
Citazione:
Direi sarebbe molte professioni :smile: Citazione:
Sicuramente sarebbe un romanzo d'avventura :smile_lol: |
Cocrodille Dundee..
Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
Se fosse un numero?
|
Citazione:
|
Citazione:
Sarebbe di certo un numero 1, milady :smile: |
Vediamo.. è forse Errol Flynn?
|
Citazione:
Dite proprio lui, proprio il mitico Errol Flying? Ma allora siete davvero un portento, una fuoriclasse! Non pensavo si potesse indovinare già ora! È proprio lui, il leggendario Errol Flying! Siete stata bravissima! I miei più vivi complimenti, milady :smile_clap: :smile_clap::smile_clap: |
Davvero milord vi stupite che io abbia riconosciuto così in fretta il mitico Errol Flynn?
Eppure dovreste saperlo che è inconfondibile. ;) Grazie dei complimenti, milord, mi fate arrossire... P.S. Aspetto sempre il mio premio.... :smile_wub: |
Si, l'avete meritato il premio, milady!
Tenete dunque d'occhio il Gdr in corso... ;) |
Non vedo l'ora di scoprire che cosa vi siete inventato... badate che sia molto speciale, mi raccomando! :smile_wub:
|
Ora che è iniziato il nuovo gdr, milord, scoprirò finalmente il premio promesso? :smile_wub:
|
Naturalmente, milady ;)
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 13.15.50. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli