Camelot, la patria della cavalleria

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Talia 19-11-2011 19.01.12

Un fuggiasco?
Osservai i soldati, stupita e turbata... cercavano un fuggiasco? ...E lo cercavano in teatro?
Poi i miei occhi caddero su Tafferuille... su Tafferuille che stava discretamente arretrando verso il fondo del palco, dove però erano già arrivati i soldati a chiudere le uscite...
Lo fissai per un istante... Tafferuille... quegli occhi più chiari del solito... quella esitazione all’ingresso in scena... la voce bassa, quasi a volerla celare... il bacio...
I miei occhi si allargarono impercettibilmente... era un’idea folle, pazzesca... per un istante mi mancò l’aria...

Citazione:

Originalmente inviato da Guisgard (Messaggio 40928)
“Ah, smettila, buffone!” Contrariato il capitano. “Avanti, togliti quella maschera!” Ordinò.
“No, non posso!” Scuotendo il capo Tafferuille e mettendosi, involontariamente, proprio sulla botola che si usava per gli spettacoli. “E sapete perché? Colombina sa… e lo dirà… può darsi…”
E restò a fissare con i suoi occhi azzurri il volto di Talia.

Sollevai di scatto gli occhi su di lui, allarmata... il mio sguardo incrociò il suo, allora, e per un attimo ci guardammo...
Solo per un attimo... poi sorrisi e tornai ad osservare i soldati che, nel frattempo, si erano voltati verso di me...
“Voi chiedete chi sia Tafferuille, mon capitaine?” domandai, facendo qualche passo verso di lui “Oh, ma Tafferuille è molte cose... guardate i suoi occhi, ascoltate la sua voce... Tafferuille può essere il più sincero degli uomini e il più mentitore, Tafferuille può essere uno spadaccino o un innamorato, può essere comicità o dramma, più essere ciò che voi stesso desiderereste essere o ciò che più temete...”
Sospirai, quasi avessi una terribile confessione da fare...
“Sapete, mon capitaine, ciò che si dice? Si dice che togliere la maschera a Tafferuille sia rischioso per un uomo, poiché egli stesso vedrà calare la propria in quel momento... pochi sono gli uomini che non temono di veder calare il velo che cela la propria anima...”
La mia voce si era fatta bassa e cadenzata, sentivo i loro occhi su di me...
“Tuttavia, monsieur...” conclusi, arretrando dal centro del palco fin quasi al fondo della quinta “Se voi volete davvero sapere chi si cela dietro la maschera di Tafferuille... ebbene, toglietegliela allora. E lo scoprirete!”
Ci fu un attimo di immobilità... un attimo soltanto, poi gli occhi di tutti si spostarono sull’uomo mascherato, immobile al centro di quel piccolo cerchio...
Io percepivo ogni movimento come ad una velocità rallentata... attesi che i soldati facessero mezzo passo verso di lui, che stessero per acciuffarlo e fossero tanto presi da ciò da non notare nient’altro... quindi infilai una mano dietro il sipario, afferrai la leva che di solito Gobert manovrava e la tirai con forza: la botola sotto i piedi di Tafferuille si aprì all’istante e lui scomparve alla vista di tutti, proprio un istante prima che la Guardia Repubblicana gli mettesse le mani addosso.
Un leggero sorriso mi increspò le labbra, subito però mi scostai di qualche passo dal sipario e mostrai enorme sorpresa, proprio come tutti gli altri.

Daniel 19-11-2011 19.22.40

Mi avvicinai alla cella per fissare la ragazza.. piano oiano le chiesi..
<<Chi sei?>>

Altea 19-11-2011 19.50.47

Prima che potessi rispondere Orlando era già contro quel meraviglioso lupo, non era il momento di avere paura, come mi insegnò mio padre, valoroso guerriero, e non era il momento per i sentimentalismi per la vita di quel meraviglioso animale. Mi lanciai verso il muro, usai uno sgabello di velluto e presi la sciabola lasciandola correre a raso terra "Orlando, ecco è vicino a te. E che il Signore ti assista, ma basta tu lo ferisca solo per salvargli la vita, ti prego".

Lady Gaynor 19-11-2011 20.36.44

Citazione:

Originalmente inviato da Guisgard (Messaggio 40710)
All’improvviso qualcosa sembrò destarla dai suoi pensieri.
Era uno dei dipinti appesi alla parete.
Raffigurava un insolito e bellissimo fiore.
Un fiore che nessuno aveva mai visto prima d’ora.
“Salute a voi, milady…” entrando in quel momento un servitore “… sono Jaym e sono ai vostri ordini…”
E restò a fissare Gaynor, mentre lei era ancora accanto al fiore del dipinto.
http://s009.radikal.ru/i309/1106/51/d999b959229dt.jpg

Quel dipinto... quando era stato messo lì? Gaynor era sicura che prima non ci fosse... un bellissimo giglio verde... il simbolo della purezza e il colore della speranza...
"Jaym, quando tornerà il tuo padrone? Mi sento così sola... ed anche inutile, qui senza far nulla. Per favore, portami dei fogli, dell'inchiostro ed una penna d'oca, ho voglia di scrivere un po'..."
Scrivere... si, si sentiva ispirata... e tutto d'un tratto le venne il desiderio di leggere della sua storia d'amore preferita, quella che fin da giovinetta le faceva battere il cuore... "Jaym, vorresti trovare per me una copia di Lancelot ou le Chevalier à la charrette? Te ne sarei grata..."

Parsifal25 20-11-2011 14.17.44

La sagoma era scomparsa nell'ombra....forse si trattava veramente di uno spettro, l'indomani lo avreì chiesto ai frati per capirne qualcosa. Continuaì il mio cammino e la mia attenzione fu attratta da una porta mezza socchiusa che dava alla cappella..., sinceramente ero un poco intimorito, ma oramai giunto a quel punto non potevo tornare indietro. Attraversaì la porta e....

Guisgard 21-11-2011 15.54.27

La donna in cella, a quelle parole di Cavaliere25 fu colta da un impeto di stupore misto a gioia.
“Sono…” mormorò poi fissando Daniel “… sono la dama di compagnia della signora di Du Blois…”
“Un momento!” Esclamò all’improvviso Hagus al resto del gruppo. “Se quell’uomo raggiungerà il portone, si accorgerà dell’assenza delle due guardie e darà l’allarme! Bisogna fermarlo!”

Daniel 21-11-2011 15.59.27

<<Salve io sono Sir Daniel siamo venuti ad aiutarvi milady>> e dissi sorridendo poi sentendo Sir Hagus gridare rischiai e urlai verso la guardia <<AVADA KEDAVRA!>> un lampò verde attraversò il corridoio e la guardia morì all'istante.. Un capogiro fortissimo mi costrinse a sedermi a terra.. Vidi il ragazzo dai capelli rossi avvicinarsi a me.. <<Non.. dovevo.. usare.. la.. magia..>> Riuscii solo a sentire gli altri uomini avvicinarsi verso di me poi la tenebra mi avvolse nel suo caldo abbraccio..

cavaliere25 21-11-2011 16.01.32

guardai la signora e dissi ora siete salva e sorrisi poi mi avvicinai a Daniel e dissi hei va tutto bene? domandai tutto preoccupato dobbiamo andarcene di qui prima che arrivi qualcuno dissi mentre guardavo il resto del gruppo

Guisgard 21-11-2011 16.21.29

Altea aveva lanciato giusto in tempo la sciabola ad Orlando.
Il lupo, infatti, era riuscito a ferirlo ad una spalla e senza un’arma quello scontro non sarebbe durato molto per il bel nobile.
Ma, impugnata la sciabola, Orlando riuscì a bloccare la bocca del lupo: infatti l’animale afferrò la sciabola fra i denti.
“Lo tengo fermo, Altea…” ansimò Orlando a sua moglie “… preso… fuggi da questa stanza… presto!”

Guisgard 21-11-2011 16.28.31

Parsifal, attratto dalla porta socchiusa, entrò nella cappella.
La penombra dominava ovunque.
La poca e debole luce proveniva da due candele accese davanti all’altare.
La cappella sembra vuota ed un’austera atmosfera dominava fra i suoi pilastri.
Ad un tratto suonò la campana del monastero: era l’ora delle prime preghiere del nuovo giorno.
Poco dopo i monaci uscirono dalle proprie celle.


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