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Non mi soffermai su quello che disse la donna, piuttosto sulla risposta di Lennox.
"Vede, è strano. Questo androide" indicai Jon "L'abbiamo smembrato e dismesso pochi giorni fa, era nostro, ma non capisco come sia arrivato qua..." Ripensai a tutte le telefonate assurde, ma era meglio tenerlo per me. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Alle sue frasi rimasi senza parole "Oh, che stupida...ho pensato fosse qualcosa di strano quasi magico...invece lo avete commissionato voi. Devo dire mi assomiglia molto ma mi avete spaventato, però poi mi mostrerà il contenuto dello scrigno" lievemente sollevata.
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"Magari è proprio magico, avendolo scelto per lei, madama..." disse Lennox guardando Altea negli occhi.
Poi si voltò verso Gwen che fissava i pezzi degli androidi ammassati in quell'angolo della cantina. "Davvero?" Guardandola. "Allora immagio che qualcuno abbia recuparato i pezzi e li abbia venduti al mercato nero dei robot. Conosco un amico che frequenta quel luogo. Probabilmente il vecchio proprietario di questo castello li abbia poi acquistati, dottoressa. Crede sia un'ipotsi plaubile?" |
Ascoltai la sua spiegazione, ma non mi convinceva.
"Non so... Insomma, i nostri robot sono molto sofisticati ed altra gente non può farci molto, nemmeno con pezzi così..." pensai. "Ma comunque, vedrò di informare il centro di ciò." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Rimasi in silenzio e ricordai le frasi del biglietto dello sconosciuto:
"Milady Altea, ben conosco la generosità sua e di suo marito nell'ospitare comuni amici in fuga da Uaaropolis. Anche io sono impegnato in questa nobile missione e sono un caro amico del marchese Du Thazz. Egli ora è fuori città per affari e parlarne con suo marito al circolo nobiliare sarebbe troppo pericoloso. Infatti pare giungerà ad Afragolopolis un uomo inviato dal governo di Uaarania, molto scaltro, intelligente e fanatico. Un vero nemico, pericoloso come pochi altri. Egli al suo servizio avrà molte spie ed il suo compito è arrestare il gentiluomo dei balcani che lei ospita in casa. Ho preferito scrivere un biglietto per avvertire lei e suo marito, in modo che dopo averlo ltto lei possa distruggerlo. Chiamare o trasmettere video sarebbe troppo rischioso. Si guardi dal Talento." Ora ricordai benissimo questo Talento era legato ad una setta e spia che lavoravano con degli androidi per uccidere le persone ...ma forse ora non era così, ma me lo aveva detto Lennox. Comunque per non essere di intralcio me ne tornai nella mia camera, visto che ero arrivata nel castello ed ero sola con lui e poi tutto all' improvviso era cambiato. Se per ora voleva occuparsi di androidi poteva farlo sicuramente senza la sottoscritta. |
"Può prendere questi componenti e portarli al suo centro, dottoressa." Disse Lennox a Gwen, con quel suo accento straniero, dell'Est, che rendeva particolare la sua voce. "Immagino li sapranno poi analizzarli. Per quanto mi riguarda non c'è problema. Li cedo tranquillamente, senza naturalmente chiedere alcun compenso."
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Annuii, mentre la donna andava via.
"Perfetto, allora vedrò di capire cosa mi diranno gli altri dottori nei laboratori, visto che la situazione si è rivelata ben strana. E grazie anche a lei per averci avvisati, qualcun altro non avrebbe fatto lo stesso" annuii. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Altea decise di tornare in camera sua e subito la vecchia zingara, dietro ordine di Lennox, andò con lei per non lasciarla sola, essendo il castello molto grande.
"In effetti quel quadro è molto bello." Disse la vecchia ridendo con la sua voce stridula. "Una dama tanto bella, quanto sfortunata..." fissando Altea. |
"Non mi è costato nulla, dottoressa." Disse Lennox a Gwen. "Anzi, potrò sfruttare lo spazio della cantina interamente. Venga, risaliamo, così potrà chiamare il centro per mandare un mezzo di recupero per i componenti. Qui sotto dubito i cellulari possano funzionare." Invitandola a seguirlo, visto era tutto buio davanti a loro.
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Non mi sfuggì quel manufatto, quella specie di bussola d'oro.
Che fosse davvero una sorta di manufatto che serviva per governare il tempo? Dopotutto, io grazie a uno specchio magico cambiavo aspetto, chi ero per giudicare che non fosse possibile il viaggio nel tempo. Se così fosse, però, la cosa mi incuriosiva decisamente. Ma Regna ovviamente era troppo svampita per accorgersene. "oh mi dovete raccontare tutto tutto di dove arrivate, da che epoca? Io adoro guardare i film in costume!!" tutta contenta Regna, entrando in casa e invitando l'uomo a sedersi. "Ma prima mi dovete dire come vi chiamate!" ridacchiai ancora più svampita. |
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