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Non distolsi lo sguardo, era tutto surreale come quel luogo "Non sono acida, è la verità. Ma se preferite la compagnia di quella donna..allora potete andarvene dal mio Palazzo, dopo avervi ospitato" accentuai il timbro di voce "Avervi creduto, cosa nascondete?"
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Guidai rapida, tagliando i limiti di velocità e beffandomi di quei poveracci che, troppo vigliaccamente, temevano di incorrere in una qualche multa.
Mentre guidavo, il mio telefono vibrò. Il messaggio comparve direttamente sul display dell’autoradio, e comunicava che Save mi stesse attendendo nella sua casa al mare. Seguii le indicazioni da lui fornite, sfrecciando con la jeep. Evitai, tuttavia, di rispondere a quel suo messaggio. L’avrei lasciato un po’ nel dubbio. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
Poco dopo, sentii le mani di Elv sul mio collo ed al suo sussurro, sorrisi.
Era incredibile come mi fosse mancato, nonostante nulla fra noi, prima di oggi e per mia iniziativa, si fosse concretizzato. "Ecco perchè tu sei qui, ora..." mormorai. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv sorrise piano e continuò a massaggiare il collo e le spalle di Gwen.
Poi il suo cellulare squillò. Era un cliente. Un tipo che aveva fatto pedinare la moglie, temendo potesse tradirlo. Elv disse che non aveva nuove notizie in merito e gli diede appuntamento alla sera seguente. chiuse il cellulare e tornò ad occuparsi di Gwen. "Cosa posso fare" disse senza smettere quel massaggio "per aiutarti a rilassare del tutto?" "Non c'è nessuna donna qui." Disse Lennox ad Altea. I 2 erano vicinissimi, gli sguardi penetranti, i lunghi capelli chiari di lei e quelli lunghi e scuri di lui adigiati dal vento caldo di quel crepuscolo estivo. "Sono solo qui, oltre lei, milady." Ancora lui a lei, tenendo il cavallo per le redini. La Jepp attraversò la città e poi andò oltre. Il crepuscolo era luminoso e caotico, ma poi la lunga strada provinciale immerse Queennie nella tranquillità della silenziosa calura campestre. Percorse diversi chilometri, poi imboccò la direzione della costa. Il cielo andava ad imbrunirsi sempre più. Poi lo svincolo, il mare, le luci dei borghi estivi sul molo. Salì un docile promontorio e percorse una stradina isolata, fino alla bella villa che godeva di un panorama mozzafiato. Era la casa di Save che aspettava il suo capo. https://www.hawaiidiscount.com/Porta...ulu%20City.jpg |
Iniziai ad abbandonarmi al suo tocco, ma feci una smorfia quando sentii il suo cellulare.
Parlò per un po' con un cliente, poi tornò da me. Sorrisi divertita alla sua domanda. "È fine giornata, sono stanca di pensare, mi farò stupire da te" risposi, ravvivandomi i capelli.https://uploads.tapatalk-cdn.com/202...ebdac0328d.gif Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Le mani di Elv erano calde, salde, sicure, ma anche delicate e scivolavano sinuose sul collo e le spalle di Gwen.
"Allora dovresti metterti comoda, dimenticare tutto..." disse lui con un lieve sorriso e la voce quasi melodica, ipnotica, mentre con le mani allentava il collo della camicetta "... perchè non la togli? Tanto siamo soli e posso abbassare le luci..." si staccò un attimo e spense la luce, per poi accendere quella più bassa di una lampada. |
Il suo tocco era invitante, sinuoso, ipnotico, come la sua bellissima voce.
Era probabilmente il suo modo per farmi lentamente impazzire ed era troppo seducente per resistergli. Guardai la mia camicetta, poi lui mentre abbassava le luci. Sì, si era già ampiamente ambientato in casa, c'era poco da dire. Tolsi la camicetta e poi le scarpe dai tacchi alti, sistemandomi per bene sul divano ed aspettando che tornasse da me. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv tornò da Gwen, ora solo con indosso l'intimo, seduta sul divano. "Così va meglio..." disse riprendendo il massaggio "... no?" La voce bassa e calda, quasi melodica, accompgnava le sue mani che abili sapevano muoversi sulle spalle e sul collo di lei. "Stenditi, sarai più rilassata..." mormorò poi, facendola stendere sul divano con la schiena all'insù. Ora le sue mani salivano e scendevano, a tratti lentssime, lungo la schiena della ragazza, fino all'elastico delle mutandine. Sui fianchi, poi di nuovo su e ancora giù. Quelle mani si facevano sempre più lente, poi morbide, e poi più salde, massaggiando e premendo con le dita la pelle di lei. "Facciamo un gioco?" Lui sorridendo. |
Sorrisi divertita e maliziosa, mentre riprendeva i suoi massaggi su di me.
Seguii le sue mani, stendendomi sul divano. Le sue mani erano calde, delicate, ma salde e forti e mi piaceva. Non avevo provato mai con nessuno questa cosa ed era bellissimo. Lo sentivo sui fianchi, sulla schiena, le spalle. Sollevai un sopracciglio, divertita ed intrigata. "Sono curiosa, adesso" con malizia. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Diaciamo, a turno, la prima cosa a cui stiamo pensando..." disse divertito Elv a Gwen, senza smettere di massaggiarla.
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