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Ora vorrei farvi una battuta..Marco Antonio...perché tra i quattro era il più affascinante :laughing_lol1:....secondo fonti storiche...ma siete sicuro non eravate voi, Milord???:silenced:
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In effetti... ;) |
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Beh, se io fossi stato Marco Antonio, di certo la storia sarebbe stata diversa, con un Augusto sconfitto, un Egitto libero ed una Cleopetra felice ;)
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Un aiutino, milord?
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Un aiutino, milady?
Diciamo che... consiglio a tutte voi di dedicarvi in modo particolare alla storia personale di ciascuno dei personaggi raffigurati dai busti :smile: |
Allora, tenterò dicendo che l'intruso è PIRRO, in quanto l'unico dei quattro a non essere morto suicida.
(Ma ucciso dalla proverbiale tegola lanciata da una "simpatica" vecchina!) |
Vediamo.. L' intruso è Petronio in quanto è vissuto durante il periodo dell' impero romano. Gli altri tre durante la repubblica romana.
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Ed è proprio questa la soluzione, milady! E' il busto raffigurante Pirro, l'unico dei personaggi a non essere morto suicida, l'intruso! I miei complimenti, milady :smile_clap: Lady Altea, ovviamente la vostra risposta non era quella giusta :naughty: |
Lieta di essere finalmente giunta a risolvere l'arcano!
Grazie dei complimenti milord! :smile_lol: |
I miei complimenti milady.
P.S. Che fine però, tanta gloria e poi una tegolata in testa ;)..un po' come Chirano. |
In effetti il buon Pirro ha subito diverse beffe, nonostante il suo indubbio valore militare e la sua ambizione!
Sognava di essere un Achille redivivo, ma lo attese una fine ingloriosa :sad_wall: |
Quando il duca Taddeo il Cattolico, deciso a donare a suo figlio una spada unica e mai forgiata prima, domandò ai suoi baroni quali fosse il miglior fabbro di tutto il reame, la loro risposta fu unanime.
Il nome di Ferracavallo, mitico fabbro protagonista di tradizioni e leggende secolari, fu dunque proposto all'Arciduca. La fama del fabbro però non era delle migliori. Sebbene le sue spade fossero considerate le migliori del mondo, molti ritenevano Ferracavallo pazzo al punto che la sua follia abitasse nelle stesse spade da egli forgiate, tanto da consumare l'intelletto di coloro che le impugnavano. In realtà Ferracavallo era ossessionato dal suo lavoro, perennemente alla ricerca della lama perfetta. La sua tecnica era ritenuta la migliore, poiché nessuno come lui sapeva lavorare l'acciaio temprato, sovrapponendo migliaia di lamine e battendole a ferro rovente un'infinità di volte, fino ad ottenere spade invincibili o quasi. Quando il fabbro fu convocato alla corte del Taddeide, l'Arciduca gli commissionò la spada per suo nipote. Ferracavallo comprese che quella non sarebbe stata una spada qualunque. Secondo la leggenda trascorse mesi in solitudine, cercando di studiare un nuovo metodo segreto per ottenere l'arma definitiva. Si narra che fu ispirato da un fiore dai petali meravigliosi, colto da un giovane per la sua amata. Da quell'ispirazione Ferracavallo trasse l'idea di una spada unica, che avrebbe fatto impallidire mitiche lame quali Excalibur e Durlindana, capace di gareggiare proprio con Parusia, la straordinaria spada dei potenti Taddei. Non riuscendo però in questa sua idea e rischiando la follia, cominciò a vagare per tutta Afragolignone in cerca del modo per ottenere una spada speciale. La leggenda vuole che alla fine Ferracavallo sancì un terribile patto con il Ginn dell'Arte Marziale. In cambio della sua schiavitù avrebbe conosciuto il segreto per forgiare una spada invincibile. In una notte il Ginn lo aiutò a lavorare a quella lama, ottenendo all'alba, sotto i raggi nascenti di Venere, la prima stella del mattino, un'arma indistruttibile. Ferracavallo la battezzò col nome di Mia Amata, in omaggio alla sua ispirazione del fiore. Prima però che egli , come pattuito, si concedesse al Ginn quale suo schiavo, una bellissima zingara giunse nella sua fucina e propose un enigma che nessun altro aveva mai svelato. Il Ginn ammaliato dalla possibilità di risolvere quell'arcano, accettò di mettere sul piatto la libertà del fabbro. La zingara allora recitò l'arcano: “La pettegola dice in giro ad ognuno e se arrivasse agli orecchi di qualcuno, allora vi chiedo, poi ma ve lo immaginate? Quanto sarebbero grandi e grasse le risate!” Il Ginn nonostante gli sforzi non riuscì a risolvere l'enigma e fu costretto a cedere il diritto di schiavitù di Ferracavallo alla zingara. Questa, cacciato allora via il Ginn, si svelò per quello che era a Ferracavallo, ossia la Dama del Lagno. Il fabbro poté così consegnare Mia Amata all'Arciduca ed intascare la somma per il suo valore, oltre a legare il suo nome alla leggenda. E voi, dame e cavalieri di Camelot, riuscite a risolvere questo enigma? https://news.thundercats.ws/wp-conte...d-of-Omens.jpg |
Molto bello questo enigma, anche se pensavo fosse stata forgiata a Sygma in onore dell'Amata di un Duca e la moglie del Duca impazzi.. Ma forse quella era la Gioia dei Taddei?
Lo studierò bene.. A proposito ricordo avevo vinto in un enigma un premio legato proprio a Mia Amata, quasi da poterla impugnare... Ehh devo ricordarvi tutto Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
Ci sono molte versioni, milady, sulla nascita di Mia Amata :smile_lol:
Quanto ai premi degli enigmi... tempo al tempo ;) |
Non ho capito molto cosa voglia l' indovinello ma dico che la pettegola non è una donna che racconta fatti altrui ma un uccello dal canto molto forte e stridulo.
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Purtroppo non è Uccello ciò che l'indovinello nasconde :naughty:
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Pettegola-orecchi-immaginate-risate sono sia aggettivi che verbi.
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Milady, come sempre, bisogna indovinare a cosa si riferisce l'indovinello in versi.
Dunque occorre capire che cosa si nasconde fra quelle rime. Di cosa parla l'arcano? |
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Siccome mi avevate detto di non aver ben compreso cosa volesse questo enigma, mi sono sentito in dovere di spiegarlo più chiaramente.
Non vorrei mai che vi sentiste confusa, milady ;) |
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ritento con "bugia"
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Ahimè, non è Bugia, milady :sad_wall:
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Dalle parti afragolignonesi il pettegolezzo si dice "inciucio"....sarà la risposta giusta?:sad_wall:
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Non è nemmeno questa la risposta esatta, nonostante le vostre conoscenze linguistiche, milady :laughing_lol1:
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Tenterò con SEGRETO.
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Ahimè, lady Destresya, non è Segreto la soluzione :naughty:
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Un aiutino, milord?
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Per ora, come aiuto, posso solo dire, milady, di leggere l'enigma... alla lettera :smile_lol: |
Quindi... Potrebbe essere "pettegolezzo" la soluzione? :neutral_think:
Anche se pure questa volta mi sembra troppo facile :laughing_lol1: Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
No, milady, non è Pettegolezzo purtroppo :naughty:
Ma in un certo senso siete sulla buona strada... |
dico.."missiva".
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Ahimè, non è questa la soluzione, lady Altea :naughty:
Come suggerito in precedenza, vi consiglio di leggere alla lettera l'enigma... :neutral_think: |
Riprovo con "scherzo" :neutral_think:
Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Storia"..ovvero la pettegola dice ad ognuno..ma ve lo immaginate se arrivasse agli orecchi di qualcuno quante risate si farebbero?
Sentendo una.."storia". |
Nulla da fare, care dame, non ci siamo purtroppo :sad_wall:
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