Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 17-06-2018 01.07.45

Trascorse un'ora, poi due, tre.
I minuti erano lenti, come se si trascinassero pesantemente tra il silenzio e la paura di quella notte.
Di tanto in tanto si udiva il canto di una civetta, il sibilo del vento fra le foglie e qualche ululato lontano di un lupo scampato al massacro degli ultimi tempi.
Therese dormiva tranquilla e Gwen contava ognuno di quegli istanti di cui la notte era fatta.
Finlmente cominciò ad albeggiare.
Dopo un pò si udirono delle voci.
Erano tornati.

Lady Gwen 17-06-2018 01.10.59

Non riuscivo a dormire, ero troppo nervosa.
Tuttavia, guardare Therese che dormiva tranquilla, così innocente ed ignara, mi donava un'immensa serenità e mi aiutò a sopportare il peso di quelle ore interminabili che scorrevano lente senza notizie.
Giunse l'alba e con essa anche Elv e gli altri, facendomi sospirare di sollievo.
Speravo solo che quei due poveri bambini stessero bene e fossero ora con la loro famiglia.

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Guisgard 17-06-2018 01.15.48

“Non mi interessa di nulla...” disse in un caldo sussurro Cales a Dacey, assaporando ancora i suoi seni con la lingua, per poi salire e cercare la bocca di lei.
La baciò, con trasporto.
Un bacio carico di passione, di slancio e di desiderio.
Un bacio che voleva rubarle il respiro, mentre le sue mani la spogliavano, aprendole del tutto l'abito davanti, liberando i suoi bei seni.
La mano di lei però non cessava di provocarlo, di eccitarlo, quasi a testarne la mascolinità.
Allora la mano di Cales raggiunse quella di Dacey suoi suoi pantaloni che continuava a massaggiarne la virilità, stringendola e cominciando a guidarla, a muoverla in quel gioco, in quel massaggio così provocante e sensuale.
Nel farlo la guardava negli occhi, con leggeri gemiti di piacere.

Guisgard 17-06-2018 01.24.16

Elv e Piecourt tornarono alla fattoria.
Gwen li sentì entrare ed andare verso la cucina, dove restarono lì a bere, nonostante l'ora insolita.

Lady Gwen 17-06-2018 01.27.00

Probabilmente restarono in cucina, perché non li sentii salire.
Allora scesi giù e li trovai a bere, nonostante fosse l'alba.
Qualcosa mi suggeriva che il risultato non fosse quello sperato, ma pregai di sbagliarmi.

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Guisgard 17-06-2018 01.30.50

Gwen andò in cucina, trovando Elv e Piecourt con i visi lunghi e stanchi a bere del liquore.
"Li abbiamo trovati..." disse Elv a Gwen fissando il vuoto della stanza "... quasi entrambi... li abbiamo raccolti lungo un sentiero che finiva in un fiumiciattolo... li ha tagliati praticamenti a pezzi, disseminandoli come fossero il filo di Arianna... questo bosco con i suoi misteri ed i suoi cadaveri è un labirinto... e temo non esista nessun Teseo in grado di uccidere quel mostro..." bevendo meccanicamente.

Lady Gwen 17-06-2018 01.34.59

Quasi mi sentii mancare per lo sgomento e mi sedetti sulle sue gambe, stringendolo a me e accarezzando i suoi capelli.
Era un disastro, un vero e proprio disastro.
Non osavo immaginare come dovessero sentirsi i poveri genitori, privati dei loro bambini in modo così spietato, crudele e tragico.
"È terribile..." mormorai piano, non sapendo che altro dire.
Io avrei protetto Therese anche a costo della vita, senza se e senza ma, non avrei permesso a niente e nessuno di portarcela via.

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Guisgard 17-06-2018 01.49.17

“Va a riposare, Gwen...” disse Elv finendo il suo liquore “... è da poco sorto il Sole... va a dormire un po'... star qui a tormentarsi è inutile...”
“Quel dannato mostrò finirà per mangiarsi l'intero reame.” Scuotendo il capo Piecourt.
“Non ha osato aggredirci...” mormorò Elv che non si dava pace “... eravamo in tanti ed armati... quel dannato attacca solo prede facile sembra... donne e bambini... scaltro come solo i vigliacchi sanno essere e feroce come solo un animale può essere...”

Lady Gwen 17-06-2018 01.54.05

Come potevo dormire con questi pensieri? Come?
Le sue parole, pure.
Avvaloravano sempre più la mia tesi che fosse quasi mezzo uomo e mezzo animale, anche se non capivo in quale misura.
Alla fine gli diedi un bacio sul capo, affondando il viso nei suoi capelli morbidi e corvini e tornai a letto, per cercare di dormire.

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Guisgard 17-06-2018 02.04.01

Gwen tornò a letto, cercando di riposare.
Dopo un'oretta nella stanza arrivò Elv, avvicinandosi al letto per vedere se lei fosse sveglia.


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