Camelot, la patria della cavalleria

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Lilith 21-03-2012 18.53.11

Quando il mio sguardo incontrò quello del lupo il mio respiro si fermò per alcuni secondi, per poi riprendere un ritmo irregolare ed affannoso. Non sapevo come avrei dovuto comportarmi. Non capivo niente, un attimo prima avevo sentito una voce, ne ero sicura. Una sensazione di nausea invase il mio corpo; la stessa sensazione che avevo quando leggevo nella mente delle persone o avevo una visione del futuro. Ma quella volta era diverso. Sembrava che qualcosa bloccasse la mia visione e poteva trattarsi solamente di magia. Il lupo si avvicinò. Tremavo dalla paura e non riuscivo a muovermi. I suoi occhi erano di un verde chiaro simile a quello del muschio quando, d'Inverno, viene coperto dalla neve. Continuava a guardarmi... "t-tu..." dissi io, con una voce balbettante e spaventata, senza poi riuscire a dire altre parole.

Guisgard 21-03-2012 19.13.14

Il fuoco consumava lentamente la legna, che, di tanto in tanto, lanciava scintille fino sul margine del focolare.
Talia era seduta su una sedia davanti al fuoco e Guisgard le stava accanto, su uno dei gradini laterali del camino.

“Non saprei descriverlo…” sussurrò Cristiano alle tre ragazze “… o almeno non come riesco ad immaginarlo io...”
“Ma non l’avete mai veduto?” Domandò Veroiana. “Di persona, intendo io.”
“Ti pare che un uomo di così alto lignaggio” replicò alla ragazza la sua amica Eliana “si faccia vedere da vicino così facilmente!”
Cristiano sorrise.
“In fondo è un uomo come noi altri.” Fissando le tre ragazze.
“I Taddei sono fanatici!” Sentenziò Veroiana. “Sono imbevuti di loro stessi! Si proclamano difensori della Fede e poi non esitano a dichiararci guerra! Che vadano a liberare il Santo Sepolcro!”
“Io ricordo di aver letto” mormorò Eliana “degli scritti della Granduchessa Gyaia, che andò in sposa all’Arciduca Ardeiano... mi ha sempre colpito come descriveva suo marito... diceva che era bello... ben fatto ed aggraziato... a tratti sdegnoso, ma solo con chi non conosceva a fondo, altre volte solare... i colori erano mutevoli... i capelli scuri mettevano in risalto lo sguardo e facevano contrasto con la sua pelle chiara... come un marinaio... un marinaio di quelli che si trovano nei porti della Francia del Sud, in quei borghi animati da una vivace umanità… marsigliesi, catalani, baschi, italiani... ecco, io credo che Andros somigli ad Ardeliano…”
“Era innamorata e non faceva testo…” seccata Veroiana.
“E voi invece?” Domandò Cristiano a Chymela. “Voi come immaginate sia l’Arciduca Andros?”
Ma proprio in quel momento giunse un servitore.
“Principessa…” fissando Chymela “… vostro padre chiede di voi… prego, vi condurrò da lui…”

A quella curiosa richiesta di Talia, il vecchio guardiano sorrise e fece come aveva chiesto la ragazza.
Guisgard, allora, si avvicinò a lei e chiuse gli occhi.
“Eh…” incuriosito e divertito il cavaliere “… un bel giochino sui miei gusti… ma alla fine il premio chi lo vince?”
“Assaggiate dolci” ridendo il vecchio “e chiedete anche il premio, mio signore?”
“Eh…” sospirò divertito Guisgard.

Guisgard 21-03-2012 19.44.11

Elisabeth lasciò la stanza e si avviò verso l’uscita.
Ma, all’improvviso, udì una musica.
Un menestrello stava ai piedi di una delle statue del parco.
Nel vederlo Elisabeth fu turbata.
La città rischiava di andare a fuoco sotto i colpi di un terribile nemico e quel musico invece sembrava quasi infischiarsene.

elisabeth 21-03-2012 19.48.20

Fumo...e fiamme.......riuscii ad uscire dal palazzo, quando venni rapita da una musica....e voltandomi vidi un musico ....che nella sua beatitudine suonava una bellissima melodia.........incominciai a sorridere e forse perche' no a ridere e cominciai a ballare al ritmo di quella musica....danzai come mai avevo fatto in vita mia...chiusi gli occhi e cominciai a volteggiare.......rossa in volto mi fermai....." in un mondo di diastruzione.......la melodia riempie gli animi....volete venire con me "?....

Talia 21-03-2012 19.49.05

La mia mano tremò violentemente...
Un’altra visione... vivida e intensa come le precedenti.
Percepii il disagio di lady Chymela e la sua riluttanza ad andare via... osservai di nuovo il volto di Cristiano attraverso gli occhi della principessa... sì, aveva un volto decisamente familiare... e lentamente iniziai a capire...
Riaprii gli occhi con un vago sorriso sulle labbra.

Citazione:

Originalmente inviato da Guisgard (Messaggio 44692)
Guisgard, allora, si avvicinò a lei e chiuse gli occhi.
“Eh…” incuriosito e divertito il cavaliere “… un bel giochino sui miei gusti… ma alla fine il premio chi lo vince?”
“Assaggiate dolci” ridendo il vecchio “e chiedete anche il premio, mio signore?”
“Eh…” sospirò divertito Guisgard.

“Vediamo...” dissi allora, sfiorando con la punta delle dita il vassoio che il vecchio servitore mi porgeva e scegliendo uno dei tre spicchi “Iniziamo con questo! Cosa ne pensi di questo, caro?” esitai appena un istante, poi decisi di tentare la sorte “Questa qualità, questa sera, sarà forse la preferita di Sua Signoria? O magari... magari potrebbe esserlo dell’ambasciatore Cristiano?” soggiunsi decisamente divertita e vagamente noncurante, voltandomi verso il servitore “Rammentate?”

Daniel 21-03-2012 20.06.41

Tre ragazzini emersero dalla vegetazione.. Erano contadini pensai.. Uno di loro.. Il più grande penso.. Sembrava il più sveglio.. Aveva capelli rossissimi e occhi verdi penetranti.. Mi avvicinai e dissi facendo un leggero inchino..
<<Piacere io sono Daniel Cavaliere Verde e Dominatore degli elementi.. E sono il difensore del popolo di Tylesia.. Voi siete?>>

Guisgard 21-03-2012 20.17.43

A quelle parole di Talia, il vecchio guardiano del Belvedere scoppiò a ridere.
“Eh, quel nostro viaggio!” Esclamò. “Lo rammentate, milord? Voi e quella vostra, come definirla? Fissa? Si, era una vera e propria fissa! E così partimmo per quel viaggio! Voi cercavate un tesoro ed io dovevo portare a termine la mia missione diplomatica!” Il vecchio parlava a raffica. “E così, vostro padre decise di affidarvi a me! E io avrei scelto la tappa del nostro cammino!”
Guisgard accennò un sorriso ed annuì.
“Però foste voi a scegliere quei nomi, rammentate? Mi ha sempre incuriosito perché abbiate scelto Cristiano e Guglielmo! Eh, ma ricordate la gara con l’arco alla corte di Sigma?” Continuò il vecchio. “Ed il premio? Eh, tanto ambito era il bacio della nostra principessa Chymela! Oh, ma ora c’è un’altra gara in corso, vero, milord? Avanti, rispondete a vostra moglie!” Si alzò e riempì due coppe di buon vino. “La Granduchessa, lo rammento, non beve, ma noi un goccetto possiamo farcelo, vero, milord?”
“Veramente è un po’ tardino…”
“Ma come, mio signore?” Stupito il vecchio. “Mi negate l’onore e il piacere di brindare con voi?”
“Brinderemo” sorridendo Guisgard “ma io non voglio esagerare… sapete, non voglio rovinarmi il sapore del dolce che mi attende.”
I due allora brindarono ed il vecchio esortò Guisgard a continuare il gioco dell’assaggio.
“Avanti, vostra moglie non avrà mica dimenticato i vostri gusti, milord!”
“Mhhh…” fece Guisgard, assaggiando un po’ di quella focaccia che Talia gli porgeva “… delicata… fragrante… resa ancor più dolce dal delicato tocco di mia moglie…” e sorrise.

Guisgard 21-03-2012 20.20.11

Fyellon annuì a quella richiesta di Altea e i due lasciarono il palazzo.
Il cavaliere prese il suo cavallo e con Altea raggiunse la zona dell’incendio.
Ovunque vi era caos.
Disperazione e paura, grida e pianto, questo regnava in città.
Altea e Fyellon giunsero così tra la folla.
“Moriranno tutti…” mormorò il cavaliere “… l’aria qui è irrespirabile…”
Ad un tratto giunsero due soldati.
“Qui non potete stare!” Disse uno di loro alla folla.
“Qui moriremo!” Gridò Fyellon.
“Indietro!” Urlò l’altro soldato.
Fyellon allora estrasse la spada e li uccise entrambi.
“Presto, con me!” Gridò alla folla. “Statemi vicina, milady!” Fissando poi Altea.
Quella massa di persone, capeggiata da Altea e Fyellon, avanzò verso le terme, per entrare e ripararsi.
“Qui saremo al sicuro…” mormorò Fyellon “… ora però i soldati ci cercheranno, milady…” disse ad Altea “… anche se, in verità, cercheranno me… volete tornare al palazzo?”

Guisgard 21-03-2012 20.30.13

Il menestrello fissò Elisabeth e sorrise.
“La musica aiuta a dimenticare” accarezzando la cetra “ma solo ciò che non è veramente importante… avete qualche richiesta, milady? Volete che reciti per voi rime su qualche grande storia d’amore? Ditemi… o forse che descriva per voi i ritratti di celebri amanti? La poesia e la musica possono tutto…” si alzò e si avvicinò alla maga “… perdonate la scortesia di non essermi presentato subito… sono Fin Roma, un chierico…” e mostrò un delicato inchino.

Guisgard 21-03-2012 20.34.33

Il lupo fissava Lilith.
Poi cominciò ad avvicinarsi alla ragazza.
“Questa selva è maledetta…” disse l’animale “… si sta combattendo una guerra… verità contro illusione… luce contro tenebre… tu cosa cerchi? Perché ti chiedo questo? Perché chiunque giunge in questa selva, è in cerca di qualcosa… qual è il tuo nome?”


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