Camelot, la patria della cavalleria

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-   -   La vendetta di Fantamas (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=2563)

Lady Gwen 04-12-2018 01.58.54

Lizzie non dava segni di essere tornata, il biglietto era ancora lì, il letto intatto.
Provai a chiamarla di nuovo al cellulare, prima di rassegnarmi definitivamente al fatto che magari potesse essere davvero andata via.
Ciò che era certo, era che a breve anche io sarei andata via.

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Guisgard 04-12-2018 02.02.18

Gwen provò di nuovo a chiamare Lizzie, ma il suo cellulare era ancora irraggiungibile.

Lady Gwen 04-12-2018 02.07.36

Il telefono di Lizzie era ancora irraggiungibile.
Avrei voluto salutarla un'ultima volta prima di andare via, ma avrei dovuto abbandonare l'idea.
Nemmeno le autorità volevano darmi ascolto, quindi c'era ben poco che potessi fare.
Finii di preparare tutto e alla fine mi decisi a lasciare l'appartamento.
Scesi giù in strada e chiamai un taxi affinché mi portasse alla stazione.
Non potevo dire di essermi affezionata a questo posto, ma certamente avrei preferito andarmene perché lo avevo scelto e non perché ci ero costretta.

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Guisgard 04-12-2018 02.14.51

Gwen salì nel taxi e quello partì.
Ma mentre era per strada il suo cellullare suonò.

Lady Gwen 04-12-2018 02.19.40

Salii sul taxi e partii alla volta della stazione, non senza un velo di malinconia.
Ad un certo punto però il cellulare squillò e sperai che fosse Lizzie.
Dopotutto, nessun altro aveva il mio numero.
"Pronto?"

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Guisgard 04-12-2018 02.22.05

"Ehi, sono io..." disse Elv al cellulare a Gwen.
Probabilmente aveva preso il suo numero dai dati lasciati da lei al momento del suo inizio alla boutique.

Lady Gwen 04-12-2018 02.27.50

Non potevo crederci.
Ancora?
"Ehi, sono io?" ripetei stizzita, quasi facendogli il verso "Che cosa vuoi ancora?" con tono secco.

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Guisgard 04-12-2018 02.29.55

"Parlarti..." disse Elv a Gwen "... ho saputo ti sei licenziata... dove sei? Dimmi dove ti trovi e arrivo..."

Lady Gwen 04-12-2018 02.33.51

Parlarmi?
Parlarmi di cosa?
Di come aveva distrutto la mia possibilità di rifarmi una vita?
"Mi spiace, è tardi ormai e ho un treno da prendere" risposi, atona.

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Guisgard 04-12-2018 02.37.40

"Non essere sciocca..." disse Elv "... dimmi dove sei e ti raggiungo." Con tono fermo, deciso. "Sono già in auto..." con una modulazione ora appena più bassa e calda, intima quasi.

Lady Gwen 04-12-2018 02.45.14

Il suo tono era deciso, non voleva saperne di mollare.
Chiusi gli occhi quasi stringendoli forte con una smorfia quando sentii quella sua strana intimità che a volte affiorava nella voce calda e morbida.
Che smuoveva qualcosa dentro di me e mi odiavo per quello, mi odiavo come non mai perché sapevo che era sbagliato, che era l'ennesimo errore di cui pentirsi poi.
Sospirai silenziosamente.
"Credo che anche tu sappia dove si trovano i treni..." dissi solo, prima di attaccare.
Me ne sarei pentita, lo sapevo già.

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Guisgard 04-12-2018 02.48.14

Gwen arrivò in stazione e poco dopo, sui binari in attesa che i treni arrivassero e partissero, vide arrivare Elv.
Anche lui la vide e si avvicinò.
"Che sciocchezza partire..." disse fissandola "... dai, andiamo..." prendendo la sua valigia.

Lady Gwen 04-12-2018 02.52.02

Arrivai in stazione e raggiunsi subito il binario, salvo poi vedere Elv un attimo dopo, che subito prese la valigia.
"Avevi detto che dovevi parlarmi. Sbrigati, altrimenti farò tardi" tagliai corto.

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Guisgard 04-12-2018 02.53.29

"Non essere sciocca, vieni..." disse Elv prendendo la mano di Gwen.
Aveva modi decisi, quasi autoritari, eppure intrisi di una strana intimità.
La portò via da quei binari e raggiunsero il parchggio, dove c'era la sua auto.

Lady Gwen 04-12-2018 02.58.47

Senza che potessi replicare ancora, lui insistette prendendomi per mano e trascinandomi nel parcheggio, dove c'era la sua auto.
Lo fece con autorità, sì, ma senza abbandonare quell'intimità che gli era così propria e che mi faceva cedere, senza potermi opporre.
"Bene, sei soddisfatto ora?" fissandolo appoggiata allo sportello.

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Altea 04-12-2018 14.28.17

Entrammo nella basilica e seguimmo le indicazioni del frate. Trovammo il custode, stava bevendo un the e si notava fosse teso e mi avvicinai "Buongiorno sono una scrittrice, so molti la staranno tartassando ma sto scrivendo un libro su Fantamas e vorrei sapere cosa è successo.. Manterrò il riserbo, non citerò lei come fonte" sorridendo in modo accomodante.

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Destresya 04-12-2018 16.27.26

Lo guardai con un misto di orgoglio e preoccupazione.
Mi avvicinai ancora di più a lui e gli presi nuovamente le mani tra le mie.
"Io sono qui, lo sai, che farò di tutto per aiutarti!" seria, fissandolo negli occhi intensamente.
Poi il citofono suonò, sospirai e andai a vedere chi fosse.
"Si?" risposi, col cuore in gola.

Guisgard 04-12-2018 16.51.29

"Sali in macchina..." disse Elv a Gwen, dopo aver caricayo nel bagagliaio la valigia di lei "... le stazioni mi mettono tristezza nei film, figurati dal vivo..." salendo in auto e mettendo in moto.



"Si, certo..." disse con fare disponibile il custode ad Altea "... ricordo che facevo il mio giro di controllo... era buio nella biblioteca ed usavo la torcia per fare luce... poi dei rumori... ho intravisto così una sagoma... si muoveva furtiva... ho gridato e mi sono avvicinato... lui si è voltato... ho illuminato subito il duo volto... e ho visto quella maschera... il viso era tutto coperto, fatta eccezione per gli occhi... due occhi gelidi... l'ho colpito col calcio della pistola... e la maschera si è sgretolata come fosse di porcellana... allora ho guardato il duo vero volto... è rimasto per un lungo istante a fissarmi, quasi volesse imprimere bella mia mente il duo aspetto... ho creduto che stesse per uccidermi, ma invece è scappato, svanendo nella penombra..."



"Sono l'ispettore Goaz..." disse il poliziotto al citofono "... cerco Fessen e so benissimo che è lì." A Destresya.

Lady Gwen 04-12-2018 16.56.17

Fece tutto lui.
Caricò la valigia in macchina e mi disse di salire.
Alzai appena le sopracciglia in un'espressione perplessa, ma salii, non mi sembrava di avere molta scelta, anche perché aveva il mio bagaglio e non sarei andata molto lontana.
Roteai gli occhi senza farmi vedere a quella considerazione.
Poi ero io quella dei moralismi...
Comunque, rimasi in silenzio in attesa di capire che diamine avesse in mente.

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Altea 04-12-2018 16.57.04

Ascoltai attentamente il custode e guardai Hunt incredula "Quindi voi avete visto il volto di Fantamas? Che tipo di maschera indossava? E il suo volto...vi ricordate qualcosa? E' una fortuna lei sia vivo, strano non vi abbia ucciso, forse questo Fantamas non è un assassino ma solo un ladro, solo uno sciocco non ucciderebbe il suo testimone oculare".

Guisgard 04-12-2018 17.06.10

L'auto di Elv sfrecciò via, dirigendosi rapida fuori città.
Percorso un buon tratto di strada senza che lui dicesse nulla, poi imboccarono la direzione verso le montagne.
"E per curiosità..." disse finalmente a Gwen "... dove eri diretta?"



"Era un giovane uomo dai capelli scuri e gli occhi azzurri..." disse il custode ad Altea "... si, sino stato fortunato a restare vivo... forse ha pensato a fuggire e non ha avuto il tempo di uccidermi, non so... non riesco a trovare un'altra spiegazione..."
"Anche perché" intervenne Hunt " in passato Fantamas non si è mai fatto scrupoli nell'uccidere qualcuno..."

Destresya 04-12-2018 17.09.07

Sospirai, guardando Fessen negli occhi.
“Salga pure, settimo piano...” dissi al citofono.

Altea 04-12-2018 17.12.02

Guardai Hunt, infatti io non avevo fatto indagini su di lui, ritornai indietro con la memoria e io seduta davanti a Montes, non sapevo nulla di questo Fantamas ma mi disse che la Federale voleva un nostro aiuto e poi io partii vestita da scrittrice e andai da Fessen poi osservai l' uomo "Vi hanno per caso chiesto un identikit, la polizia ha fatto un immagine dietro la vostra descrizione...uomini con gli occhi azzurri e capelli neri ve ne sono in giro, dovete stare attento. Se vi ha risparmiato siete stato graziato" perplessa, sarebbe tornato sul luogo del delitto? Non osavo dirlo davanti all' uomo.

Lady Gwen 04-12-2018 17.13.25

Sfrecciò letteralmente, lasciando la città alle nostre spalle e mi chiedevo il perché di tanta fretta.
Accennai un sorriso vagamente beffardo e sarcastico scuotendo la testa quando vidi che si dirigeva verso le montagne.
In qualche modo, dentro di me sapevo che era ovvio.
Poi si decise a parlare, di punto in bianco.
"Da una mia cugina, sta ad un'ora da qui. Ti interessa sapere altro?" mantenendo quel sorriso beffardo.

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Guisgard 04-12-2018 17.23.21

Goaz e Loi salirono nell'appartamento di Destresya.
"Rieccovi..." disse divertito Fessen, cercando di non apparire nervoso.
"Ha poco da ridere..." Goaz "... sergente, i suoi diritti..."
"Lei è in arresto." Loi a Fessen. "Hai il diritto di restare in silenzio. Tutto ciò che dirà potrà essere usato contro di lei in tribunale. Ha il diritto inoltre di avere un avvocato. Se non può permetterselo gliene sarà nominato uno d'ufficio." Mettendogli le manette.



"Si, ho fatto una precisa des descrizione alla polizia..." disse il custode ad Altea "... ora conoscono il veto volto di quel criminale." Deciso.



L'auto correva verso i monti, diretta come ormai Gwen aveva intuito, alla casa di montagna di Elv.
"No, meglio so e meglio è." Disse. "Che idiozia volersene andare..." scuotendo il capo.

Destresya 04-12-2018 17.28.26

Come immaginavo, arrivò Goz e arrestò Fessen.
Mi sentii tremare il cuore, lui non oppose resistenza.
Ora toccava a me, toccava alla Pantera tirarlo fuori di lì.
"Avviso il tuo avvocato, capo!" dissi, decisa, senza smettere di fissarlo negli occhi con fare rassicurante.
Io c'ero, io ci sarei sempre stata per lui.

Lady Gwen 04-12-2018 17.32.31

Era ormai ufficiale che stessimo andando alla sua casa in montagna e mi chiedevo come mai proprio lì.
"È un'idiozia solo perché non riesci a metterti nei panni degli altri e pensi solo a giudicare" ribattei "Non c'era altro modo per ricominciare se non andare da un'altra parte, dove nessuno avesse a che fare con me e non potesse crearmi problemi. Ma tu ovviamente non capisci, e mi obblighi a restare" aggiunsi, con tono ovvio e semplice.
"E comunque, non so se te ne sei accorto, ma non credo di dover dare conto a te se resto o vado via. Sbaglio?" fissandolo.

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Altea 04-12-2018 17.33.01

"Hunt, dobbiamo procurarci l' identikit, dovremmo parlare con il questore visto lui sa di noi, altrimenti non potremmo sapere come è questo Fantamas, ci hanno chiesto il nostro aiuto...e devono darci tutti gli indizi, cosa ne pensi?" a bassa voce per non farmi sentire.

Guisgard 04-12-2018 23.42.46

“Figurati, non voglio certo dirti come vivere...” disse Elv guidando “... per me puoi fare come più ti pare... è solo che non voglio avere nessuno sulla coscienza...” a Gwen “... a causa di ciò che ti ho detto hai finito con il licenziarti e di decidere di voler lasciare la città... ecco, non voglio essere causa di guai per nessuno...”
Erano arrivati nei pressi del piccolo paesino montano, dirigendosi ora verso la casa che già conoscevano.

Lady Gwen 04-12-2018 23.46.22

Adesso avrei dovuto dire una cosa del tipo "Sei perdonato"?
Non ne ero molto sicura...
No, di sicuro ora non lo avrei fatto.
Dopo chissà.
Come la prima volta intravidi il paesino, ora molto più definito e ancor più magico essendoci la luce del giorno, ma come la prima volta non lo avremmo raggiunto, fermandoci poco prima alla casa.

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Guisgard 04-12-2018 23.49.25

"Non ti preoccupare, cara..." disse Fessen a Destresya mentre Loi lo ammanettava "... questi signori presto capiranno di aver fatto un grosso errore ed io tornerò libero..." con la sua solita aria brillante e spavalda.
"Vedremo..." mormorò Goaz.
"Sembra curiosamente una scena del celebre romanzo Il Conte di Montecristo." Divertito il giornalista. "Non crede anche lei, ispettore?"
"Io non mi intendo di queste cose." Sbuffò Goaz.
"Speriamo almeno questa volta ci sia Mercedes ad attendere il mio ritorno." Ridendo Fessen, per poi fare l'occhiolino a Destresya.
"Ammesso lei ritornerà mai ad essere libero..." fissandolo Goaz.
E lo portarono via.

Guisgard 04-12-2018 23.50.58

"Si, concordo con te..." disse sottovoce Hunt ad Altea "... direi di contattare subito Montes e chiedere al nostro infiltrato in polizia di farci avere l'identikit..."

Guisgard 04-12-2018 23.54.29

L'auto di Elv raggiunse la casa in montagna che sorgeva prima di arrivare al paesino.
Entrarono nell'abitazione e subito lui cominciò a preparare una cioccolata calda.
"Ne faccio una tazza anche a te..." disse a Gwen "... nel frattempo che la preparo puoi farti una doccia e metterti comoda... tanto hai la tua valigia qui..."

Lady Gwen 05-12-2018 00.02.32

Entrammo nella casa che ogni volta mi sembrava sempre più bella, come se dentro di essa fosse sempre Natale ed era una bella sensazione.
Subito si mise in movimento per preparare la cioccolata calda e mi disse che potevo mettermi comoda o anche fare una doccia.
Pareva davvero che volesse fare ammenda, ma non gli avrei ancora dato la soddisfazione di perdonarlo.
Allora in tutta calma andai a fare la doccia e poi andai a sedermi nella nicchia davanti al grande camino.https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...c4ef76d164.jpg

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Guisgard 05-12-2018 00.08.08

Gwen si sedette davanti al camino, ancora spento però, con Elv che si avvicinò con due tazze di cioccolata calda ed un vassoio con dei biscotti.
“Bevila ora che è calda...” disse lui, per poi sorseggiare la sua tazza.
Sistemò allora la legna nel focolare ed accese il fuoco, visto fuori cominciava a soffiare un vento freddo.

Lady Gwen 05-12-2018 00.13.38

Elv arrivò con la cioccolata e i biscotti e mi diede una tazza calda e fumante.
Poi accese il camino, che subito illuminò l'ambiente ed iniziò a riscaldarlo.
Ne presi subito due lunghi sorsi, lasciandomi scaldare da quella dolcezza liquida e scura dentro la tazza, poi presi dei biscotti e li mangiai con calma, in silenzio.

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Guisgard 05-12-2018 00.22.32

Era una giornata di Sole, ma l'aria era più che fresca, quasi fredda.
Le montagne si stagliavano in un cielo appena screziato da nuvole alte e sottili, con le fattezze del vicino paesino addormentato lungo le pendici montuose circostanti.
Elv mangiava in silenzio un biscotto, poi mise una mano in tasca e tirò fuori del denaro.
"Quanto ti occorre" disse a Gwen "per restare in città senza problemi?"

Lady Gwen 05-12-2018 00.32.35

Vidi che metteva la mano in tasca e ne usciva dei soldi.
Lo guardai incredula.
Ma si ascoltava?
"Non li voglio i tuoi soldi. Forse ti sei illuso, pensando che questo sia l'unico modo di trattare con me e se mi hai fatta venire qui per questo puoi anche tenerteli. Anzi" mi alzai e raggiunsi la borsa, frugai un po', poi ne trassi fuori i soldi che lui e suo padre mi avevano dato quella notte, mettendoli davanti a lui "Restituisci anche quelli di paparino con tanti saluti da parte mia, visto che me li ha dati senza che potessi guadagnarmeli, ma di certo non resto qui a farmi mantenere da te, nè tantomeno ad accettare la tua carità."
Presi il giubbotto e la valigia.
"Ora, per cortesia, accompagnami in stazione."

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Guisgard 05-12-2018 00.38.38

“Beh...” disse Elv avvicinandosi a Gwen “... cos'hai? Sei offesa? Non sono io che ti ho messa sul marciapiede, sai? E dovresti ringraziarmi visto sono qui a preoccuparmi per te, quando invece non ti devo nulla e di sicuro non sono responsabile di cosa fai.” A muso duro.

Lady Gwen 05-12-2018 00.52.11

Lo guardai ormai sconsolata.
"Si può sapere cosa vuoi da me e perché ti preoccupi per me?" con tono avvilito quasi.
"Hai ragione, tu non mi devi nulla ed è per questo che se decido di restare posso benissimo disporre per me stessa" aggiunsi, ma senza risentimento nella voce.
Sospirai.
"Non so perché tu lo faccia, se per fare in qualche modo ammenda o per qualche altro motivo che non capisco, ma..." scossi la testa, guardandolo poi "Non voglio essere in debito con nessuno, men che meno con te..."
Feci l'errore di soffermarmi lunghi istanti sui suoi occhi, bellissimi seppur con una nota dura ad attraversarli ed era impossibile staccarmi una volta agganciato quello sguardo scuro e vellutato.

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