Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 09-07-2014 17.37.07

Un piccolo battello solcava il fiume, lasciandosi alle spalle, pian piano, il centro cittadino.
“E' stato più facile del previsto.” Disse uno dei due uomini al timone. “Quei dannati non immaginavano che avremmo utilizzato il fiume come via di fuga.”
“Già.” Ridendo l'altro. “Froster non è mai stato molto sveglio.”
“Va a dire ad Axses e agli altri di sotto di togliere le catene ai prigionieri. Sono liberi ora.”
“Con piacere.” E scese nella stiva.
Qui Axses, con altri Lupi, era con i prigionieri che ancora portavano le catene ed indossavano i loro cappucci da rei.
“Liberiamoli.” Scendendo il suo compagno. “Ormai non corriamo più il rischio che ci scoprano.”
Axses annuì.
Ma appena i rei si ritrovarono senza più catene, cominciarono a togliersi anche i cappucci, mostrando così i loro volti.
Questi non erano scarni, né portavano lividi o tagli.
Anzi erano volti fieri, superbi e tutti con un ghigno inquietante.
Estrassero allora armi tenute nascoste fino a quel momento, rivelando la loro vera identità.
“Tradimento!” Gridò Axses.
Ma il tutto era ormai compiuto.
I Lupi a bordo del battello, una dozzina di uomini, presi di sorpresa poco riuscirono a fare contro quei falsi prigionieri che si rivelarono esperti e temibilissimi spadaccini.
“Il nome di chi fra voi si lascerà sfuggire uno solo di questi bastardi” ridendo Dension ai suoi “sarà riferito direttamente a sir Musain!”
In breve quella trappola portò al suo drammatico epilogo per i Lupi.
Intanto, la carrozza di Froster e Clio era tornata alla rocca.
Il traditore appariva inviperito.
Lungo la strada non aveva detto nulla, limitandosi a farfugliare qualcosa di incomprensibile fra se e se.
Lhar aveva cercato di farlo calmare, ma in risposta alle sue parole aveva avuto solo sguardi cupi da parte del suo signore.
Alla rocca raggiunsero la Sala Grande, dove Musain era seduto a sorseggiare del vino.
“La vostra calma mi indispettisce.” Disse Froster allo spadaccino.
“La calma è la virtù dei forti.” Sentenziò Musain. “Come l'attesa.”
“Attendere cosa?” Urlò Froster. “Che la gente ormai incoroni Lupo Nero al mio posto? O che porti la sua statua nei templi? Ormai lo crederanno un dio!”
“Già, i vostri dei...” mormorò Musain “... siete tutti molto devoti a loro qui... eppure essi non hanno fatto nulla per aiutarvi... forse dovreste cambiare pantheon... non so... i gerarchi di Imperion o i i loro cavalieri...”
“Il vostro sarcasmo è del tutto fuori luogo!” Con astio Froster.
“Non ho mai amato la cultura classica...” fece Musain “... la ritengo troppo inferiore rispetto a quella orientale... eppure, se ben ricordo, Mercurio era il messaggero degli dei... chissà che non giunga per calmarvi, milord...”
“Mi prendete in giro?”
“Io non scherzo mai, milord.” Fissandolo Musain.
E proprio in quel momento un servitore annunciò l'arrivo di qualcuno.
“Ser Dension è giunto, messere.” Disse a Musain. “La missione è conclusa vittoriosamente.”
“Ottimo.” Alzandosi in piedi lo spadaccino, tradendo finalmente una forte soddisfazione. “Fatelo passare.”
Nella sala entrò allora una figura abbigliata ancora con abiti da carcerato, fatta eccezione per la lunga spada che pendeva dal suo cinturone.
“Tutti i Lupi che hanno tentato di liberare i prigionieri sono morti, signore.” Sorridendo Dension. “O forse dovrei dire tutti i cani.” Ridendo.
“Signori...” voltandosi Musain verso Clio, Froster e Lhar “... questi è ser Dension, il mio luogotenente. E' giunto stanotte a Lortena, inviato da Imperion. A lui ho affidato questa missione.”
“Non capisco...” confuso Froster “... cosa succede?”
“Una trappola, milord.” Rispose Musain. “Una trappola. E i Lupi, animali come detto molto stupidi, sono caduti in pieno in essa. I prigionieri sono stati giustiziati stanotte nelle prigioni. Quelli ancora vivi dopo le torture naturalmente. Ed al loro posto al patibolo poi sono andati Dension ed i suoi spadaccini.”
“I Lupi” fece Dension “che avevano tentato di liberare i rei ora stanno penzolando nella piazza di fronte al Castello Eubeo, come spettacolo offerto da Imperion ai ribelli rintanati in quel maniero.”
“Eccellente!” Estasiato Musain.
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Guisgard 09-07-2014 17.51.13

“Il caso non esiste, milady.” Disse Bauon ad Altea. “Già, non esiste.” Ed osservò la spada con attenzione. “Massì!” Esclamò. “Come ho fatto ad essere tanto stupido! Ma certo, la mappa è sotto i nostri occhi! O meglio, il punto di partenza!” Guardò la principessa. “Questa spada credo sia l'inizio di una vera e propria caccia al Tesoro! E in essa vi sarà il punto di partenza!” Guardò la spada di nuovo.
Poi prese a svitare l'elsa.
E aprendola si accorse che era vuota, in modo da poter contenere qualcosa.
E infatti in essa vi era nascosto un foglietto arrotolato.
“Centro!” Ridendo Bauon.
Prese poi il foglietto e lo srotolò, leggendone il contenuto:

“Il quadrilatero ha quattro punti,
dove ognuno dei punti dista di media
la medesima distanza tra
Capomazda, Roma e Sygma.
Su ciascun punto sorge una libera città.
Percorri ogni punto, dal seme più piccolo
a quello più grande.”

Clio 09-07-2014 17.57.12

Immobile, resta immobile Clio.
E così feci, mentre in realtà stavo morendo dentro.
Lo sapevo che avevano delle spie, lo sapevo.
Roland, Axses... chi altri aveva preso parte all'imboscata? Lyon? Gartis?
Lord Sartios doveva essere salvo. Almeno sperai.
Se aveva sentito me e Roland parlare ero finita.
Avanti, fatti forza.. corriamo tutti dei rischi.
Sorrisi, prendendo la mano di Froster.
Lui devoto? Ha ucciso più sacerdoti lui, di quanti io abbia incontrato nella mia vita, ma è stato assolutamente tollerante, non ha fatto distinzione di religione.
Per non saper né leggere né scrivere, ha ucciso tutti.
"Messer Musain siete davvero in gamba.." sorrisi.
Purtoppo era vero. Maledetto, bastardo, insensibile, ma in gamba.
Mi avrebbe scoperto prima o poi, se non l'aveva già fatto.
"Beh, mio signore.." rivolta a Froster "Come vedete tutto è andato per il meglio..".
Salutai il luogotenente di Musain "Messere, benvenuto alla Rocca del Tireo... un ingresso in grande stile, non c'è che dire.." gli sorrisi.
"Bene, mi ritiro ora.. lascio gli uomini ai loro discorsi.." mi inchinai appena "Con permesso..".

Altea 09-07-2014 18.01.29

"Cosa intendete...che questa spada è solo il primo indizio? E' una specie di caccia al tesoro?...allettante" l'uomo con molta sapienza prese l'elsa ed estrasse un foglietto leggendolo a voce alta..."Sembra un enigma, oppure è la mappa stessa sotto forma di enigma...voi che ne pensate..io sono straniera di questi posti, non li conosco..come posso io riuscire a decifrare tutto questo?" e lessi di nuovo il biglietto assieme a lui..."Un guadrilatero ovviamente ha quattro lati e quattro angoli e quindi vi sarebbero quattro città unite tra loro e libere..ma libere da cosa? Devo percorrerle tutte quattro..sembra una impresa..datemi un aiuto..volete venire con noi..o forse con me? Non so, se il mio seguito vorrà seguirmi in questa impresa".

Guisgard 09-07-2014 18.41.36

“E' un onore, milady.” Con un inchino Dension a Clio.
La ragazza allora abbandonò la sala.
E mentre usciva udì i discorsi tra quegli uomini.
“Diamine!” Esclamò Froster. “Non immaginavo certo...”
“Già.” Interrompendolo Musain. “Questo vi serva di lezione. Ma sottovalutare gli uomini di Imperion.”
“Certo, certo.” Annuendo con un sorriso Ebete Froster.
“Vi suggerirei, milord, di andare a vedere lo spettacolo in piazza.” Fece Musain. “Quei cadaveri penzolanti sono come gli scudi che un cavaliere appende al suo padiglione dopo un torneo. Sono trofei.”
“Valgono più da morti che da vivi, quei cani!” Ridendo Dension.
“Ci andrò subito!” Divertito Froster.
“Chissà se la stupida gente di questa contea” sorseggiando del vino Musain “li crede ancora degli eroi invincibili. Degli spiriti.”
“Che assurdità!” Senza smettere di ridere Dension. “Allora la mia spada è magica, visto che riesce ad uccidere degli spettri!”
Clio si allontanò e non sentì più nulla.
Fino a quando nel corridoio vide una figura.
Era pallida, con l'espressione incredula.
Era Roland che la fissava in silenzio.
Come uno spettro.

elisabeth 09-07-2014 18.44.58

Dalla porta entrò Rager....quella porta si era aperta........l'agitazione e' una cosa...ma una porta che non si apre e' un'altra......." Si ho sentito tutto quello che avete detto....certo...magari il Barone e' un eccentrico.........e Lady Simoyn ?.........mi vengono i brividi al pensiero di chi potrebbe essere la Lady in questione...........si..dovremmo tornare alla locanda........forse e' meglio farlo ora..in piena notte dovrebbero dormire...anche se il Barone e' sveglio...........Rager....e se entrassi nella sua stanza ...si ....la stanza dove sta dipingendo......e gli parlassi ?....voi fuori dalla porta...potreste rimanere sempre all'erta......?.....".....scappare da li....non riuscivo e non potevo spiegare a Rgere che nonostante il mio cattivo pensiero.......non riuscivo a muovermi......" Cosa ne pensate voi......"....

Guisgard 09-07-2014 18.50.01

“Milady, sono vecchio e stanco” disse Bauon ad Altea “e per questo ho scelto Amoros come mia dimora definitiva. In tutta sincerità non credo di potervi essere d'aiuto. Dopotutto voi avete tutto per cominciare la vostra caccia al Tesoro.” Fissò il biglietto. “Questo indizio vi condurrà al prossimo indizio, il quale farà lo stesso indicandovene poi uno successivo. E così fino al Tesoro. Qualunque Esso sia. Ora c'è da risolvere questo enigma... quattro città libere... percorribili dal seme più piccolo, a quello più grande... che vorrà dire?” Pensieroso.

Altea 09-07-2014 18.55.37

"Vi capisco, e poi di questi tempi...non è raccomandabile per una persona come voi girare...già che vorrà dire" pensai un attimo ed ebbi quasi una illuminazione..."Qui sono quattro città..parla di semi..so voi qui usate delle carte e quattro sono i semi..cuori, quadri, picche e fiori..e quindi...si dovrebbe partire dal più piccolo al più grande...erro ma sono l' Asso, il Re, la Donna e il Fante...ma non saprei..io non so giocare a carte." sospirai...era veramente difficile.
Poi ebbi un ricordo vago..no..non potevano essere quelle città..."Scusate, ma non saranno mica le quattro città resesi indipendenti dopo la rivolta? Libere per questo..ovvero indipendenti..Imperion, Nagos, Amlot e Cartian".

Guisgard 09-07-2014 19.08.17

“Va bene...” disse annuendo Rager ad Elisabeth “... tentiamo... ma state all'erta... al minimo segnale di pericolo urlate ed io entrerò per difendervi.”
Detto ciò, i due si diressero verso la stanza di De Gur.
La porta era socchiusa, dunque si poteva vedere bene al suo ingresso.
Ed Elisabeth vide il barone di spalle intento a dipingere il suo quadro.
Il soggetto era sempre lo stesso.
La bella Symoin, come una dea pagana, nuda in mezzo ad un bosco, intenta in una delle sue arti magiche.

Clio 09-07-2014 19.20.06

Luridi cani rognosi.
Per un po' riuscii a sentire le loro parole e la rabbia saliva forte dentro di me.
Poi arrivai alle scale, e i corridoi che conducevano alle mie stanze.
Ma d'un tratto mi fermai.
Roland.
Avrei voluto gettarmi tra le sue braccia ma non potevo.
Mi limitai a sorridergli e prenderlo sottobraccio.
"Accompagnatemi, milord." Sorrisi.
Lo condussi verso una scala che effettivamente portava alle mie stanze.
Ma appena voltato l'angolo azionai un meccanismo e sparimmo dietro la parete.
Era un passaggio buio e stretto, illuminato solo da una piccola finestra.
Ma anche alla luce flebile potevo vedere i suoi occhi, e lui poteva vedere i miei.
Lo abbracciai forte.
"Sei vivo.." Riuscii solo a sussurrare.
Non potevo scoppiare a piangere, non sarebbe servito.
Ma nei miei occhi poteva leggere tutto il dolore che mi divorava.
"Dobbiamo toglierli di lì.." Mormorai.
Abbassai lo sguardo, per poi rialzarlo "Andiamo al castello.. È li il mio posto.. Non posso lasciarli soli.. Vendicheremo i nostri fratelli.. Ma qualcuno ci ha traditi.. Così come è successo a Nagos.. Quindi dobbiamo essere molto più prudenti.. Abbiamo capito con che nemico abbiamo a che fare.." Sentii le lacrime affiorare "Maledetti..." Sussurrai.

elisabeth 09-07-2014 19.21.07

Rassicurai Rager......" non preoccupatevi...starò attenta...e per voi non sarò un problema tenermi sott'occhio......"...eravamo arrivati alla stanza di De Gur...spinsi la porta giusto per avere la possibilità di entrare.......lo vidi ....era intento ad ammirare la sua opera.........ero nuda anzi, era nuda.....all'interno di un bosco dove in lontananza si vedeva una piccola cascata...l'acqua sembra potersi toccare......Lady Symion.......stava facendo un rituale....il battesimo dell'acqua.........stava consacrando qualcosa...ed era su quel qualcosa che il pennello si era fermato......" Perdonatemi Signore non avevo sonno...e la luce mi ha attratta...come una falena intorno alla fiamma di una candela......e' meraviglioso quel dipinto.........".....

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grazia 09-07-2014 19.51.09

Rispondo ad Arwin sorridendo “ inizio subito, anche perché sono curiosa anche io di scoprire i misteri di questo libro” intanto guardo i versi che mi sta mostrando Lion e li leggo con interesse
“ Hai ragione Rinos è una specie di caccia al tesoro” poi affermo decisa “ e noi scopriremo dov’è quel tesoro”
Non ne sono poi così sicura, penso, ma se esiste questo fiore azzurro lo troveremo, e pur sempre un fiore, almeno credo.
Cosa significheranno questi versi mi chiedo mentre li rileggo molte volte.
Significano che qualcuno lo sta cercando o lo ha cercato.
Sbocciato in uno sguardo o in un sussurro? Cosa significherà?
E se non fosse un fiore vero e proprio?
Guardo la compagnia dell’Asso di Cuori
“ riflettiamo bene su questi versi e pensiamo a dove cercare, e intanto io continuerò a leggere il libro.”
Li guardo interrogativa aspettando la loro risposta.

Guisgard 09-07-2014 20.18.38

“Io lo cercherei in un giardino...” disse Rinos a quelle parole di Grazia “... magari un giardino particolare...”
“Esistono giardini particolari?” Fissandolo Lyon.
“Non so, quello di un castello o di un palazzo reale.” Rispose Rinos. “O magari in quello di una chiesa, di un'abazia o di un monastero.”
“Si, così ora i chierici si mettono a coltivare fiori magici!” Ironico Lyon.
“Magari non è un Fiore Magico...” mormorò Arwyn.
Ma mentre Grazia osservava quel libro, si accorse di uno strano enigma a margine della pagina.
Che recitava così:

“Tre uomini si trovano in un Giardino meraviglioso e fissano un bellissimo Fiore, di uno splendore cromatico ed indecifrabile, frutto dei suoi petali fittamente intrecciati.
Il primo si contenta di ammirare il Fiore senza però toccarlo mai.
Il secondo decide di vendere tutto ciò che possiede e acquistare quel Giardino, anche se non sceglierà mai di cogliere il Fiore.
Il terzo, infine, coglie il Fiore, ma solo per sottrarlo alla vista di tutti gli altri e conservarlo nella sua dimora.
Chi secondo voi fra i tre uomini possiede veramente quel Fiore?”

Guisgard 09-07-2014 20.23.57

Quelle parole di Clio furono interrotte da Roland che strinse le mani di lei nelle sue.
“Non dobbiamo perdere la testa e commettere errori adesso...” disse “... farci prendere dalla rabbia è il modo migliore per arrivare alla disfatta ora... non so se qualcuno ci ha tradito... forse era tutto un loro piano, una trappola... per questo hanno gridato ai quattro venti che l'esecuzione sarebbe stata pubblica... io...” mormorò “... io sarei dovuto essere là... ma all'ultimo momento sono cambiati i piani... ormai con i Lupi siamo solo noi tre... voi, io e lord Sartios... mentre qui è giunto un altro cavaliere... quel maledetto Dension...”

Guisgard 09-07-2014 20.26.37

“Già, è vero...” disse Bauon ad Altea “... come ho fatto a non pensarci prima!” Esclamò. “sono proprio loro... Imperion, Amlot, Cartian e Nagos!” Prese una mappa del territorio. “Ecco... sono queste quattro... e se osservate il tutto vi rendete conto che congiungendole formano un quadrilatero... e per confermare l'enigma, notate, la più Settentrionale, ossia Imperion, dista la medesima distanza di quella più Meridionale, cioè Nagos, da una linea retta ideale che racchiude il territorio da Sygma, passando per lo stato Pontificio, fino a Capomazda!”

Guisgard 09-07-2014 20.28.04

De Gur si voltò di scatto verso Elisabeth.
“Siete pregata di bussare.” Disse posando la tavola dei colori ed il pennello. “La notte è fatta per dormire o per amare, non per importunare.” Coprendo il quadro con un telo. “Fossi in voi tornerei a dormire, invece che vagare come uno spettro. Di fantasmi ve ne sono già tanti in questo castello.” Fissandola.

Guisgard 09-07-2014 20.29.33

“Ehi...” disse all'improvviso l'uomo che parlava alla folla dopo aver udito le parole di Hedera “... voi, dite che sono cose futili? Eppure non credo che con una simile posta in palio ci sia qualcosa anche lontanamente definibile come futile!”
“Insomma qual'è questa posta in palio?” Chiese uno dei presenti.
“Ebbene...” fece l'uomo “... l'araldo di Gioia Antiqua ha proclamato che la regina ha indotto in quella città una mostra. Ma non una mostra qualsiasi. Chi riuscirà ad ottenere un Fiore particolare, unico, allora vincendola avrà poi diritto a qualsiasi cosa. In pratica la regina promette al vincitore di esaudire ogni sua richiesta... foss'anche la metà del suo regno.”
“Ma è una mostra per giardinieri e fiorai!” Urlò uno dalla folla.
“Già...” mormorò un altro “... per chi non è capace di coltivare fiori questa mostra è inaccessibile...”
“Ci sono molti modi per ottenere un Fiore Speciale...” replicò l'uomo “... io per un premio come quello promesso sarei capace di andarlo a rubare anche nel Giardino dell'Eden!”

elisabeth 09-07-2014 20.55.58

Non mi feci intimidire......non era il momento per avere incertezze.......infondo non ne avevo mai avute perchè in quel momento dovevo averne........." Fantasmi...in questo posto...vi prego....i fantasmi albergano in ogni posto.....ma il posto peggiore e' il nostro cuore...la nostra mente...da lì non vanno via...." mi avvicinai al dipinto...."....E' viva dentro di voi....si può toccarla...come fate a parlare di morte........perchè non mi parlate di lei "......

Hedera 09-07-2014 21.04.14

Il rivolgersi dell'uomo direttamente a lei le fece schiudere un sorriso in modo apertamente scettico, e trattenendosi gli fece cenno di proseguire pure, restando ad attendere che si giungesse al nocciolo della questione.
"Ci sono cose che neppure una Regina può concedere" replicò infine, ma la questione del fiore l'aveva incuriosita. "Dunque che genere di pianta può mai rendere una Regina disposta a regalare il proprio regno al primo che passa?"

Altea 09-07-2014 21.47.55

Io e Bauon ci guardammo quasi in segno di vittoria...eppure trasalii subito..erano proprio le città che avevo immaginato..."Si.." guardando la mappa "ma vi rendete conto sono le città che hanno avuto la indipendenza dopo una guerra, dove vige una specie di tirannia, un pericolo almeno per ciò che sono io ovvero una principessa e quindi il massimo della aristocrazia e il Credo nei miei Dei..e loro hanno pure tolto le chiese cristiane..questo viaggio richiede un sacrificio...ma per ciò che vale si deve rischiare..ma con attenzione, forse pure spogliandosi di ciò che si è". Mi sedetti a uno sgabello e gli raccontai la storia del mio regno di Setareh, della città sacra fino alla fuga..e gli mostrai il pugnale spiegandogli cosa significava..."E' come lo scettro della Signora dell' Elsa...ma forse più pericoloso perchè oltre a essere la unica chiave per una grotta piena di averi preziosi e antichi da valori inestimabili, si distruggerebbero popoli e il nostro Credo..proprio come succede qui..solo fino ad oggi ho voluto tenere le mie vesti, essere me stessa..ma ora..oh non passerei innosservata in quelle città e non so nemmeno se il mio seguito accetterebbe di venire con me e il mio cambiamento, per non destare sospetti...facciamo cosi messer Bauon..voi tracciate una strada vostra..una vostra mappa da seguire, forse è meglio parli prima con le mie fidate persone, poi verrò subito qui con chi vorrà seguirmi, in modo tale da pianificare assieme questo viaggio e loro stessi potranno vedere assieme a me ed aiutarmi...se solo trovassi qualcuno di queste parti disposto a seguirci..sarebbe d'aiuto..bene, ci vedremo tra un paio di ore". Presi la spada e uscii dalla bottega...sospirai..potevo rinunciare, ma qualcosa mi portava a seguire questa storia..oh per gli Dei che questa spada porti una dannazione o ossessione che spinge a svelare il segreto?.
Mi fermai in una sartoria e presi alcune vesti non appariscenti e tornai a Palazzo, vi era calma e tutti erano a prendere del fresco nei piani inferiori, salii nella mia camera e mi tolsi il velo, sciolsi i miei capelli neri e li lasciai liberi e ribelli, tolsi la veste orientale e indossai una presa dalla sartoria e mi guardai allo specchio...per gli Dei, sono diversa, ma no..sono sempre io..tutti rimarrano sorpresi..e se non accettassero?
Udii delle voci nello scantinato, con me avevo la spada, non me ne sarei separata..ricordavo benissimo quegli uomini che la cercavano.
"Eccomi sono tornata" tutti si voltarono e si ammutolirono vedendomi vestita cosi..."Oh non sono impazzita...sono stata da messer Bauon e porto la famosa spada con me, Ismael l'ha ritrovata assieme a me" e lo guardai ridendo.
Spiegai loro il tutto, si guardavano perplessi..."Si, è una impresa difficile e non obbligo nessuno a seguirmi..chi vuole può rimanere tranquillo in questo Palazzo..sperando nel mio ritorno" sospirai "Non è un capriccio...gli Dei hanno deciso io avessi in mano questa spada, ovunque vada si parla di questo..un motivo vi sarà..so benissimo i Tesori abbiamo a Setareh..forse, chissà..magari tutto questo potrà esserci di aiuto alla liberazione della città sacra..ho tolto i panni orientali poichè queste città hanno tolto ogni forma di aristocrazia e credo, ci noterebbero..dobbiamo confonderci e non immischiarci nei loro affari politici...noi dobbiamo trovare...Caleidos..voi potete tenere le vostre vesti, penso sia normale essere seguiti da una ancella, Korshid potrebbe pure fingersi ancella, Ahmed e per gli uomini sarebbe pericoloso forse..e pure per Carjan, ma tra noi saremo sempre noi stessi con le nostre radici e credi.Bene...chi vuole venire con me in questo viaggio? Vorrei partire subito..anche perchè dobbiamo tornare da messer Bauon perchè ci dia le direttive sul viaggio e una sua mappa per saper dove andare..oppure ho visto il carrozzone di Carolon in piazza ancora e potrei andare con uno dei loro uomini, e voi non rischierete la vita per me, a voi la decisione, io ho preso la mia".
Li guardai uno ad uno, pregando i nostri dei di esserci propizi in questo viaggio.

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Clio 09-07-2014 23.49.41

"Si certo.." Mormorai "Dobbiamo essere più in gamba di loro.. Quindi necessariamente lucidi.." Sospirai "Come posso lasciarli marcire?".
Restai per un attimo in silenzio.
"Riuscirà Lord Sartios a tenere il castello con gli uomini che ci sono rimasti?" Pensierosa "Dobbiamo tenere un basso profilo e aspettare il momento buono per colpire.. Dobbiamo studiare Musain, scoprire le sue debolezze... Tutti hanno una debolezza..".
Osservai la luce riflessa "Notizie di mio cugino, piuttosto?".

Guisgard 10-07-2014 17.40.17

“Non toccate quel dipinto, è stregato...” disse de Gur ad Elisabeth “... meglio lasciarlo coperto...” si pulì le mani dai colori “... i fantasmi... già... dite il vero... essi sono ovunque, ma soprattutto nel nostro cuore... prima affiorano come ricordi che poi mutano in spettri... allora si aggirano di notte nei nostri sogni, tormentandoci, spingendoci alla disperazione e poi alla follia... e se opponiamo loro resistenza, allora quegli spettri, quei fantasmi, divengono demoni... e a quel punto il loro unico intento è strapparci l'anima e spingerci alla dannazione...” raggiunse la finestra “... albeggia ormai... fossi in voi lascerei questo castello... fatelo adesso, finchè siete in tempo...”
aveva parlato a lungo, senza però mai voltarsi a fissare Elisabeth.
Come se fuggisse dal suo volto.

Guisgard 10-07-2014 17.48.53

“Ho giurato di difendervi a costo della vita, Altezza.” Disse Ismael ad Altea. “E i vostri abiti per me non fanno differenza alcuna. Sarò con voi in questo viaggio.”
“Anche io, Altezza.” Annuendo Ahmed. “Vostro padre mi strappò il sacro giuramento di accudire alla vostra reale persona. E così sarà. Sempre.”
Anche Korshid e Amina mostrarono la volontà di voler seguire la loro principessa in quel difficile viaggio.
“Per le barbe di mille sultani!” Esclamò Carjan. “Io sono Carjan abul isn al karsanzal, mago da ottanta generazioni! Il mio trisavolo El kaburi asnal seguì nelle sue gesta il Saladino e fu testimonio della sua vittoria sul Cuor di Leone! Posso io tirarmi indietro e lasciare da sola la mia bella principessa? E poi senza il potere della mia magia voi non riuscireste neanche a fare una lega! Finireste di certo rapita da qualche lussurioso tiranno del tutto soggiogato dal vostro fascino sensuale!” Sorrise. “Sarò dei vostri! Lo giuro su tutti i tesori che nascondono i Sultanati da Bagdad all'ultima città dimenticata del fiabesco Catai! E possano i Gin strapparmi l'anima se verrò meno!”
“Allora siamo pronti.” Fece Ahemed. “Torniamo da quel Bauon e vediamo cosa ha preparato per noi.”

Altea 10-07-2014 17.57.17

Sorrisi a quelle parole...loro mi amavano..si, non lo facevano solo perchè ero la Principessa, lo sentivo, ma perchè tenevano a me e mi volevano bene, come io non sarei potuta rimanere senza loro..."Mi unisco a voi in un unico abbraccio...davvero..sono felice...ah Carjan, sapete...io ho sempre ammirato il Re Riccardo Cuor di Leone.." e gli feci l'occhiolino.."Bene, allora rechiamoci da messer Bauon, che possa indicarci la strada da percorrere e altro, poi ci organizzeremo per il viaggio".
Uscimmo tutti da Palazzo, io indossavo ancora il vestito occidentale ma mi misi il velo sul volto e così raggiunta la piazza di Amoros entrammo assieme nella bottega di Bauon.."Eccoci...messer Bauon, siamo arrivati..non potevo avere dubbi sul mio seguito".

elisabeth 10-07-2014 18.00.38

Era sempre di spalle........mi comandò di non toccare quel quadro...come se potessi esserne rapita..portata via da una maledizione a cui lui non riusciva più a sfuggire.........guardava il sole sorgere....guardava il mondo tornare a nuova vita .....dopo la luna e la sua parte umida...femminile....il sole caldo e asciutto avrebbe portato ancora un peso sulle sue spalle....provai una sorta di dolore....forse rimpianto....forse...un miscuglio di sentimenti.....per una persona che non conoscevo....forse c'era veramente qualcosa di strano in quel luogo......" Farei meglio ad andare......lo state chiedendo a me.....vuol dire che voi non vorreste che io lasciassi questo posto.......il vostro e' un dolore che dovete affrontare.....non sono venuta qui per sconvolgere la vostra vita....forse sono qui......per recuperare la mia...."......

Guisgard 10-07-2014 18.08.59

Le candele brillavano debolmente, come in una danza malinconica fissata in quel tremolare, dove la loro luce sembrava quasi impotente di fronte all'avanzare delle ombre che parevano avanzare lungo le austere pareti del tempio.
Gli occhi di Roland vagavano tra il vuoto della sala, fino a perdersi tra gli sguardi indifferenti e lontani delle statue che raffiguravano gli dei protettori di Lortena.
“Dodici uomini...” disse il falso sacerdote “... dodici uomini, la metà dei quali ho visto crescere o conosco da una vita...” chinò il capo “... dobbiamo tenere il Castello Eubeo...” guardando Clio “... dobbiamo riuscirci, a costo di difenderlo fino alla morte... io, come gli altri, preferisco morire che sopravvivere in una Lortena in mano ad Imperion... ora vorrei solo che lord Sartios tornasse presto...”
Nel frattempo, nella piazza principale di Lortena, quella su cui dominava l'antico ed imponente Castello Eubeo, alcune figure, mischiate alla folla di curiosi giunta a vedere l'esposizione dei cadaveri, si aggiravano come spettri in una desolante atmosfera di morte.
“E' uno scempio...” mormorò Sartios fissando i cadaveri dei ribelli esposti in pubblico “... uno scempio... che triste giorno ha accolto il nostro ritorno...”
“Cosa facciamo?” Chiese il Lupo che era con lui. “Con un pugno di uomini veniamo a portarli via? Meritano una degna cerimonia funebre...”
“E' esattamente ciò che il governo si attende ora...” fece Sartios “... purtroppo non possiamo fare niente per adesso... ora separiamoci... io penserò ad avvertire Roland sul mio viaggio in cerca di lord Imone... viaggio infruttuoso... tu e gli altri pensate invece alle vedove e agli orfani di questi sfortunati fratelli... non deve mancare niente alle loro famiglie... anche se ciò che il governo ha tolto loro nessuno potrà più ridarglielo...”
E si separarono.

Guisgard 10-07-2014 18.23.27

A quelle parole di Hedera un strano silenzio scese sulla folla e tutti si voltarono d'istinto a guardare l'uomo che aveva parlato loro fino a poco fa.
Questi però restò in silenzio, quasi spiazzato dalla domanda della ragazza.
“Beh...” disse infine “... immagino si tratti di un Fiore particolare... dall'inestimabile valore... ho sentito dire che in Olanda il mercato dei tulipani ha superato quello di qualsiasi altro bene di lusso e i Padri Gesuiti raccontano che nel lontano Giappone i fiori di loto sono usati in alcuni monasteri per acquisire indulgenza e benevolenza presso gli dei di quei luoghi... o chissà, magari per la regina di Gioia Antiqua un Fiore particolare può avere un valore effettivo, forse simile al pegno che un innamorato dona alla sua amata... fatto sta che ella ha promesso metà del suo regno a chi porterà nella sua città un Fiore unico e straordinario...”
“Perdonatemi...” all'improvviso una voce “... perdonatemi, ma ho udito le vostre parole...” era un giovane con in mano un sacchetto ben chiuso “... è vera questa storia?”
“Certo!” Esclamò l'uomo. “Lo giuro sulla mia stessa vita!”
“E come si arriva a questa Gioia Antiqua?” Chiese il giovane.
“Beh...” mormorò l'uomo “... non saprei dirvelo... io ho udito il bando, dunque so che la città, come questa storia, è reale... ma dove essa sorga per me è un mistero...” fissò il giovane “... ma perchè volete saperlo?”
“Perchè sono un giardiniere e vorrei partecipare a quella mostra...” rispose il giovane.

Guisgard 10-07-2014 19.19.47

A quell'occhiolino di Altea, Carjan andò in visibilio.
Divenne rosso come un pomodoro e cominciò a fantasticare sulla bella principessa d'Oriente.
Poi, tutti insieme, lasciarono il palazzo e raggiunsero la bottega di Bauon.
L'anziano uomo stava attendendo il ritorno di Altea e subito mostrò alla principessa e ai suoi servitori una grossa mappa del territorio.
“Allora...” disse “... le zone colorate di rosso e di bianco sono le tere di Sygma, quelle blu indicano lo stato della Chiesa e quelle verdi infine mostrano il ducato di Capomazda... ora... vedete questi quattro puntini? Ebbene, indicano le quattro città indipendenti... Imperion, Amlot, Nagos, Cartian... ciascuna è retta da un governo differente... ad Imperion vi è una repubblica popolare... ad Amlot c'è la monarchia... a Nagos una sorta di repubblica aristocratica, ma ahimè per loro ormai conquistata da Imperion... ed infine Cartian con la sua diarchia, ossia il governo di due re con il medesimo potere. Con la particolarità però che sono due regine.”
“E tutto ciò come riguarda la spada?” Chiese Ismael.
“La spada indica che fra queste quattro città è tracciata la strada per raggiungere Qualcosa di molto prezioso... forse lo scettro Caleidos... chissà...” rispose Bauon.
“Ma è sicuro raggiungere queste città?” Domandò Ahmed.
“Alcune forse si...” fece Bauon “... altre invece chissà... per questo io vi consiglio una tappa intermedia, dove poter raccogliere informazioni su quelle quattro città... ecco...” indicando un altro punto della mappa “... la contea di Lortena, posta esattamente fra le quattro città...”

Guisgard 10-07-2014 19.25.29

Il barone si voltò finalmente a fissare Elisabeth.
E restò a guardarlo a lungo, insieme a tutta la sua figura.
“Se volete restare qui” disse prendendo una chiave d'oro dalla tasca “allora lasciate la vostra stanza e raggiungete la porta in cime alle scale del dongione... apritela con questa chiave e prendete possesso di quella stanza... a patto però di indossare solo gli abiti conservati in essa ed utilizzare esclusivamente sali e prodotti di bellezza custoditi nell'adiacente bagno privato... altrimenti lascerete adesso stesso il castello.”

Altea 10-07-2014 19.28.08

Guardavo attentamente la mappa..fui colpita da Cartian...due donne regine che governano..la mappa era ben chiara, quando Bauon ci disse la tappa intermedia da intraprendere sbiancai e guardai tutti..."Lortena...ma..vi è una guerra laggiù..Lortena è la città da dove proveniva il povero Imone Marsin, ucciso dagli uomini, forse di Imperion, in quel porto...ma siamo sicuri..Imone Marsin disse era pericoloso andarci...e chi ci difenderà, se veramente vi è la guerra" chiesi a Bauon perplessa.

elisabeth 10-07-2014 19.44.16

Si voltò verso di me...la luce dell'alba alle sue spalle...infondevano in lui una forza che solo un'amore immenso o un odio senza misura potevano dare........ero presa dal suo sguardo ero presa....no...ero persa all'interno della sua anima........ero una parte del suo mondo.....alzai leggermente la gonna del vestito e a passi lenti arrivai sino a quasi sfiorarlo..........presi dalla sua mano la chiave d'oro...." Spero non abbiate mai pensato di avermi perduta.........dovete lasciare andare il servo di Elisabeth...lui deve andare via......."........una lacrima scese sul mio volto......ed uscii dalla stanza......dove trovai un Rager senza parole...ero presa da me stessa e da un'altra forza...." Rager mi spiace...andate via......mi spiace ditelo a Oxuid.......ma non dimenticatemi...vi prego non fatelo....non riesco a spiegare...io non so...ma andate via...."....mi misi a correre in quel lucido corridoi...non erano state le parole del Barone io conoscevo quel posto.....sino a raggiungere quella stanza......con quella chiave la aprii........mi avvolse un profumo strano...un profumo che mi scosse...ma solo per un attimo......e poi..chiusi la porta alle mie spalle....la stanza era grande...un letto a baldacchino e la vasca per il bagno......i profumi e i sali erano ordinatamente poggiati su un tavolo con specchiera...c'era una poltroncina........e lì vi era un vestito rosso...rosso come il sangue..........Symoin......presi il vestito e lo portai al volto..profumava...aveva il profumo di una donna.....qualcuno apri' la stanza......

Guisgard 10-07-2014 20.05.28

“Si, forse a Lortena vi è una guerra civile, ho sentito anche io” disse Bauon ad Altea “ma almeno conosciamo gli usi e le tradizioni. Le altre quattro città libere invece sono avvolte dal mistero e recarsi là senza conoscere nulla di quei luoghi potrebbe essere pericoloso.”

Guisgard 10-07-2014 20.10.00

Elisabeth era in quella stanza.
Sfarzosa, ampia, regale.
Ed ogni cosa parlava di Simoyn.
Ad un tratto la porta si aprì ed entrò una donna.
Era madama Panergeys.
“Sono qui per aiutarvi, milady.” Disse senza tradire emozioni.

elisabeth 10-07-2014 20.20.17

Madama Panergeys ....entrò nella stanza......la osservai mentre chiudeva la porta.....fui presa da rabbia...una rabbia ....sorda........sentii una forza entrare dentro di me...una forza che quando mi lasciava andare via...mi lasciava spossata......"....Siete qui Madama........finalmente.....vi stavo aspettando......non mi avete riconosciuta.....come mai ?......Mi siete stata accanto per così tanto tempo......vi trovo Bene.......sono felice di ritrovarvi....."...........Ma che stavo dicendo ?.....ma chi la conosceva.....stavo impazzendo....

Hedera 10-07-2014 20.56.15

Hedera ascoltò il discorso scuotendo di tanto in tanto il capo, con l'ombra di un sorriso sulle labbra, e stava per replicare qualcosa quando un giovanotto si protese verso l'uomo che parlava alla folla.
Lo squadrò a lungo, un poco turbata: a occhio e croce, doveva avere la stessa età del suo bambino perduto. Il pensiero la investì di tenerezza, anche considerato il proposito ottimistico del giovane giardiniere.
"Dovreste vergognarvi" disse quindi all'uomo che parlava alla folla "venire qui a mettere in testa ai nostri bravi giovani tante belle favole! Quando vedremo gli araldi di Gioia Antiqua correre per Capomazda e dare indicazioni per la loro terra, allora sarò felice di assistere anche io alla mostra di cui dite" concluse, fissando apertamente l'uomo ma spiando di tanto in tanto il giovane giardiniere per vedere che reazione potesse avere alle sue parole.

Altea 10-07-2014 23.10.37

Osservai gli altri del gruppo perplessa..."Noi..non conosciamo nemmeno gli usi di Lortena messer Bauon, nemmeno di questa città..per noi tutto il vostro posto è sconosciuto..ma a Lortena come faremo a conoscere gli usi e costumi degli altri posti?".
Mi sedetti pensierosa...i passati avvenimenti mi davano un piccolo punto a favore.."Dunque.." e mi rivolsi soprattutto al mio seguito "ho raccontato il fatto di stanotte solo ad Ismael, ma temevo raccontaste qualcosa in quella locanda..poi non ci diedi importanza..stanotte trovò rifugio in quella locanda nella mia stanza il fuggitivo che cercavano gli uomini di Imperion..io ho visto i suoi tratti alla luce dalla luna ma ricordo il volto..poi quando arrivarono gli uomini di Imperion, egli indossò una mia veste e il velo per nascondersi e io...si, l'ho protetto, pensando fosse colui era vicino a Imone Marsin e suo amico e stavano cercando..e dagli uomini di Imperion ho saputo Musain, colui che si battè per darmi questa spada e salvò la vita quella notte a Ismael, si trova proprio a Lortena e comanda gli uomini di Imperion..e coloro che cercavano il fuggitivo andavano proprio a Lortena per dargli man forte..strano tutto questo interessamento per quel posto" tutti mi seguivano in silenzio e guardai Korshid sospirando.."Non chiedermi come..Korshid..il fuggitivo..mi ha sfilato pure il pugnale, come nulla fosse..nessuno fino ad oggi aveva preso cosi facilmente il pugnale da chi lo custodisce, ma non lo profanò..avesse voluto..lo avrebbe preso e venduto e preso regni interi per quanto vale..aveva solo timore glielo conficcassi addosso" e risi a quel pensiero, ma Korshid sgranò gli occhi.
Guardavo la cartina, ancora pensierosa..."E se chiedessimo a uno degli uomini di Carolon di venire con noi..almeno sapremmo cosa fare e chi evitare..che pensate? Noi non vogliamo immischiarci negli affari politici...io rappresento il Regno di Setareh e siamo neutrali, noi cerchiamo solo Caleidos, giusto?".
Arrotolai la cartina.."Bene, abbiamo deciso di partire, se iniziamo già coi tentennamenti è un guaio, mettiamoci all'opera..Ahmed andrai a parlare con Carolon per vedere se ci...noleggia un suo eroe..e poi comprate alcuni vestiti occidentali, pure per Amina e Korshid..meglio ci confondiamo tra questa gente..desteremo l' attenzione di tutti.." e guardai Carjan col suo buffo copricapo che si tramandava da generazioni, come diceva lui.
"Messer Bauon...partiremo domani all' Alba, quando il Sole nasce dall' Oriente, sarà di buon auspicio...prima passeremo da voi e magari potete lasciarci un quadernetto con indicazioni e se conoscete qualcuno a Lortena, potete magari scrivergli una lettera a nome nostro" e arrossii leggermente.."Io ho imparato la vostra lingua, so parlarla, e leggerla ma...ho difficoltà a scriverla".
Ci congedammo e tornai con Korshid ed Amina nel Palazzo e si misero all' opera per portare pochi bagagli, non avevamo bisogno di molto..era importante portare il nostro Libro Sacro, il denaro e altri oggetti sacri e pure qualche nostra veste orientale, il resto sarebbe rimasto a Palazzo sotto la vigilanza delle altre ancelle e le altre due guardie Hassan e Hamid.
Mi chiusi nel Tempio da sola e iniziai a pregare intensamente, presi il pugnale e lo passai sotto il Fuoco Sacro, avremmo portato pure il Fuoco, in una piccola lampada ad olio.

Clio 10-07-2014 23.42.20

Annuii.
"Vale anche per me.. Ma venderò cara la pelle.." Sospirai "Speriamo che lord Sartios porti buone notizie.." Abbassai lo sguardo "Axses è morto senza sapere chi era il Lupo.." Sussurrai, mentre una lacrima ribelle mi attraversò il viso "Avrei davvero voluto renderlo fiero.. Ricordo il suo sguardo orgoglioso il giorno della prova, anni fa.. Eppure ho fatto tesoro dei suoi insegnamenti.." Mormorai.
"Beh.." Sospirai "immagino sia troppo pericoloso raggiungere il castello Eubeo ora.. Dobbiamo evitare ogni passo falso, e studiare un piano lucido, che non sia frutto della rabbia.. Che dici, ci vediamo domattina per le mie preghere quotidiane? Non ho Idea di come, ma cercherò di dormire.. Dobbiamo fare qualcosa però, certo, non possiamo tirarli giù, ma almeno possiamo organizzare qualcosa di privato per ricordarli, mi sembra doveroso, mi sembra il minimo.. Per quanto pericoloso..".

Guisgard 11-07-2014 01.29.47

Panergeys fissò Elisabeth con uno sguardo di vago disprezzo.
“Con me la commedia non funziona” disse con tono freddo “e sinceramente non so come abbia potuto il signor barone aprirvi le porte di queste stanza.” Si avvicinò ad uno degli armadi, per poi aprirlo. “Non siete lei. E non lo sarete mai. Lei era unica. Unica.” Prese alcuni abiti dall'armadio e li adagiò sul letto. “Questo rosso è molto adatto credo. Questo giallino invece lo ritengo un po' troppo impegnativo, ma resta tra i più eleganti. Poi lo scuro... uno dei suoi preferiti... pomposo ma raffinato. E poi con la sua scollatura metteva in evidenza il suo meraviglioso seno.” Tornò a guardare Elisabeth. “Volete una mano per accomodarvi i capelli?”

Guisgard 11-07-2014 02.00.47

L'uomo fissò Hedera senza però riuscire a rispondere nulla.
E subito nella piazza cominciò ad aumentare lo scetticismo verso quelle sue parole.
“Quest'uomo invece afferma il vero.” Disse all'improvviso qualcuno in mezzo alla folla. “E sinceramente la cosa non mi stupisce per niente, visto che da sempre l'uomo ricerca la felicità in simboli più o meno fantastici, come le Reliquie o qualche altro tesoro perduto.”
Tutti si voltarono verso quella voce, compreso il giovane giardiniere che sempre più gelosamente stringeva in mano quel suo sacchetto.
A parlare era stato un uomo vestito di nero, dall'aspetto austero e senza alcun bagaglio con sé, fatta eccezione per una piccola borsa da viaggio.
I capelli erano incanutiti, di un grigio chiaro e la barba appariva ben curata.
Lo sguardo era però vispo e l'espressione ammansita da una vaga serenità.
Nonostante tutto qualcosa sembrava differirlo da uno dei tanti pellegrini che attraversavano la regione verso i santuari o gli altri luoghi di culto.
Come se quella sua figura fosse aliena da ogni condotta religiosa.
Non indossava infatti crocifissi, né altro simbolo che riportasse ad un'idea di culto o di Fede.
E nel giungere in piazza, proprio davanti alla statua della Vergine Maria, né un cenno e neanche un atteggiamento di venerazione aveva palesato verso quella Santa scultura.
Tuttavia i lettori hanno già incontrato questo individuo, ad Amoros intento a conversare con Elisabeth.
“Finalmente qualcuno che sa darmi ragione!” Esclamò l'uomo che aveva parlato alla folla di Gioia Antiqua.
“Dunque è tutto vero riguardo a quella mostra?” Avvicinandosi il giovane giardiniere all'individuo appena giunto nella piazza.
“La cosa” sorridendo questi “mi sembra molto probabile, ragazzo mio.” Si voltò poi verso Hedera, sempre in compagnia di Maria. “E voi non siate scettica, madama.” Rivolgendosi a lei. “Gli uomini hanno bisogno di qualcosa che sappia alimentare i loro sogni. E nulla è più adatto di un fiore a fare ciò. I fiori sono diffusi ovunque e tutti possono possederne uno. Ma sono anche intrisi di bellezza e di un mistero quasi mistico, grazie a quel loro linguaggio segreto che taluni amano decifrare in risposta proprio ai desideri umani.”

Guisgard 11-07-2014 02.11.37

Tutto era stato deciso.
Bauon consegnò ad Altea una lettera di presentazione presso un certo Solone, un intellettuale di Lortena che aveva conosciuto anni prima durante un suo viaggio in quelle terre.
Egli avrebbe ospitato la principessa ed il suo seguito nella sua casa ed informato loro circa gli usi e le tradizioni non solo di Lortena, ma anche di molte altre città che sorgevano in quei territori.
Poco dopo, mentre Altea era ancora al tempio a pregare, Ahmed tornò da lei.
“Altezza...” disse “... ho parlato con messer Carolon ed i suoi compagni... forse è meglio che veniate anche voi a trattare con lui, poiché ci sono alcune cosa da risolvere e spetta a voi decidere in merito.”


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