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Uno dei soldati rispose al mio saluto e mi porse delle domande. A quanto pareva, al barone interessavano religioni e politica... "Io sono Lady Gaynor, marchesa delle Flegee, ma dimoro stabilmente nel mio palazzo di Sygma da circa un decennio. Sono cattolica e mi disinteresso totalmente delle questioni politiche. È tutto?"
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Gwen corse fuori per ridare il sacchetto alla nana.
Ma ella non c'era più. Sembrava sparita nel nulla. In strada infatti vi erano solo dei passanti. |
“Di certo qualcuno che avrà violato una delle tante leggi imposte dal barone e fatte rispettare con la forza dagli uomini del Maresciallo.” Disse il villico ad Altea. “Dopotutto ogni pretesto è buono per imporre la violenta volontà di chi comanda.”
“Già.” Annuì rassegnato il taverniere. |
Gli uomini di chiesa si offesero. Ironico dato che avevano iniziato loro con l'offendere me. Il battibecco tra loro e il barone sembrò terminare con la comparsa di una lettera ma quello che accadde dopo non avrei potuto mai prevederlo.
Quasi alla porta infatti i chierici furono fermati dai soldati, sollevati come delle piume e gettati di sotto. Udimmo un tonfo sordo che fu il loro canto del cigno. Mi portai una mano alla bocca per trattenere un urlo. Quale uomo osava uccidere i propri ospiti, l'ospitalità era un principio sacro. In quel momento mi sentii ancora di più in pericolo. Quel barone avrebbe potuto farmi ciò che voleva e nessuno dei presenti avrebbe mosso un dito per aiutarmi. |
La donna non c'era più, c'erano solo dei passanti.
ero indecisa se andarla a cercare o meno. Il fatto era che non avevo idea di dove fosse andata o di dove fosse il castello, sebbene lei stessa mi avesse detto che era nel bosco. Pensai quindi che fosse meglio rimanere qui; le avrei messo il sacchetto da parte in attesa che venisse a prenderselo. |
A quelle parole di Gaynor, i soldati si scambiarono rapidissime occhiate.
“Cattolica...” disse il militare che annotava il tutto “... e ditemi, milady... avete rapporti particolari con il vescovo? Lasciate offerte o doni presso la sua sede? Intrattenete cordiali legami? E' il vostro confessore?” |
Cosa potevo fare..nulla..non potevo lasciare la locanda per cercare Tomas..forse non era nemmeno lui, lo avrei solo saputo tornata a casa.
E il taverniere non sapeva delle scorribande di mio fratello..a dire il vero nemmeno io e chi frequentava ma presi una scusa per vedere se potevo saperne di più. "E' finita l' acqua messer Rion" dissi al taverniere "Vado a prenderne dei secchi fuori, farò presto..e starò attenta". Uscii e arrivai alla fontana dove sgorgava l' acqua del fiume vicino, mi guardai attorno e presi i secchi di acqua per essere più credibile, erano pesanti ma dovevo tirare fuori tutta la forza. Mi guardavo attorno o cercavo di sentire delle voci...o qualcuno delle persone appoggiate sulla staccionata parlare..ero in forte preoccupazione, ma avrei messo a repentaglio il mio lavoro e la vita mia e di mio fratello se mi fossi sbagliata. |
I soldati mi porsero strane domande, che mi fecero capire come il vescovo non fosse visto di buon occhio. Ad ogni modo, non intrattenevo con lui alcun tipo di relazione e lo dissi. "Non conosco personalmente il vescovo e non gli faccio donazione alcuna. Sono cattolica semplicemente perché così sono stata cresciuta..."
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Uno dei servi riempì la coppa del barone e questi subito la alzò per brindare.
“Benvenuta a Sygma, bella principessa.” Disse poi a Dacey. E tutti alzarono i loro calici per brindare. Jean allora guardò Dacey. In quel momento Ferico si accorse però di come Fagan poco o nulla si curasse di ciò che accadeva in quella sala, preso com'era dal parlottare a bassa voce col servitore. “Il nostro ser Fagas” fece il barone “sembra preso da ben altre questioni. Si è dunque perso in che modo abbiamo risolto la questione riguardo la sgradevole presenza di due chierici a questa tavola.” “Milord...” a lui Fagan “... temo vi siano questioni ben più importanti da affrontare.” “Ossia?” Fissandolo Ferico. “Pare infatti che quella banda di fuorilegge abbia assalito il carro di alcuni esattori delle tasse, rubando tutto il denaro.” Svelò il Maresciallo. “Ancora!” Battendo con rabbia il pugno Ferico. “Possibile che volgari fuorilegge spadroneggino sulle nostre terre!” |
Gwen si rassegnò così.
Avrebbe atteso il ritorno della nana per darle il sacchetto dimenticato. Ma mentre stava rientrando nella sua erboristeria, sentì due passanti che parlavano fra loro. “Sembrava avesse molta fretta quella nana.” Disse uno dei due all'altro. |
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