![]() |
Afferrai Elv per evitare di perderlo in giro e arrivai ad una villetta dai colori chiari.
Mi avvicinai,mi avvicinai... E la traccia finiva lì. "Qui" dissi "È qui che sta l'assassino dell'uomo. Ne sono sicura. Sai a chi appartiene?" ad Elv. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Altea rimase dietro la porta socchiusa, ascoltando la misteriosa conversazione tra il padrone e quell'uomo.
“Hai” disse ad un tratto una voce alle spalle di lei “servito la cena?” Il maggiordomo fissando la cameriera. |
Elv guardò Gwen e poi la villa.
“Qui abita il professor Mizzar...” disse lui “... ma come fai a sapere che qui ci sia l'assassino?” Perplesso. |
Sgranai gli occhi.
"Mizzar?" stupita. Accidenti. Si tornava sempre al punto di partenza, alla fine. Sospirai appena, poi sorrisi sorniona. "Posso spiegartelo sul divano davanti a una birra?" gli chiesi. Gli avevo già detto che non potevo parlarne in mezzo alla strada e l'unica cosa era andare a casa sua. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Un momento un momento...” disse perplesso Elv a Gwen “... prima dici che in questa casa c'è l'assassino e poi mi chiedi di andare a bere una birra altrove?” Stupito.
|
Annuii al maggiordomo e dissi sottovoce fingendo "Non mi sono sentita molto bene, un giramento di testa. Ho dovuto aspettare un attimo, mi scusi Ambroge, vado subito a portare il carrello. Poi il padrone mi ha detto di andare in camera sua, anche se ha ospiti mi sembra" proseguendo col carrello verso la cucina.
Mi voltai verso Ambroge "Vi è altro...o posso andare a prepararmi per il padrone come lui desidera?" sorridendo altera. |
Sospirai.
"C'è un motivo se ho scoperto dove si trova l'assassino, ma non posso dirtelo qui. Ti prego" guardandolo. "È complicato." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Puoi andare a prepararti.” Disse il maggiordomo ad Altea con un tono freddo, pallido, indifferente.
Intanto nell'altra sala la cena tra il padrone e l'uomo proseguiva. Poi quando fu terminata l'ospite andò via. Il maggiordomo raggiunse Altea e le comunicò un cambio di programmi. Infatti ora il padrone voleva uscire ed aveva dato ordine che la cameriera si preparasse per andare con lui fuori. |
Elv era sempre più perplesso.
“D'accordo...” disse poco convinto a Gwen “... vieni, andiamo a casa mia per quella birra. E raggiunsero l'abitazione di lui. |
Annuii e finalmente andammo a casa sua.
Mi sedetti sul divano, mentre lui prendeva due birre. Senza, probabilmente non ce l'avrei fatta. "Dunque, quando tu hai detto che il sangue non ha odore, in realtà ti sbagliavi. Ce l'ha, e ho seguito quello del vecchio per trovare la casa dell'assassino" iniziai, con calma. "Ricordi quando ti ho parlato della mia malattia?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 22.50.35. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli