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“Concordo con Diana.” Disse Fines guardando Dacey. “Dopotutto ogni cosa che dovrà imparare la troveremo nei libri e nei manuali del buon cortigiano.”
“Forse con lui però io mi sentivo più tranquillo...” mormorò Poeh. “Non lo so...” fece Leones “... e se qualcun altro scoprisse che con noi c'è una ragazza che afferma essere la principessa Dacey?” “Chi altro?” Fissandolo Fines. “La polizia di Canabias.” Rispose Leones. “Non dimenticate che ogni nobile esule è ricercato dai rossi.” “Ci proteggerà la Gran Baronessa.” Fines. “Una donna vecchia contro il famigerato KDC?” Mormorò Leones. “La terribile polizia segreta di Canabias?” “Io non sono più tanto sicuro di voler avvertire la Gran Baronessa...” pensieroso Poeh. “Abbassate la voce...” con un cenno Leones “... arriva qualcuno e potrebbe sentirci...” Infatti dalla strada arrivò un uomo. Un uomo il cui volto era familiare. Era infatti Agian, colui che promuoveva una petizione per cacciare i legionari da Evangelia. http://img.rp.vhd.me/4618142_l1.jpg |
Ero infastidita dall'incredibile indecisione dei tre borghesi. Li lasciai parlare certo ma iniziavo a pensare che forse avevo fatto male a mettermi nelle loro mani. In ogni caso non ebbi il tempo per approfondire i miei pensieri perché tutti e quattro fummo interrotti dall'arrivo di qualcuno. Alle luci del mattino il suo volto mi pareva conosciuto e quando fu più vicino ecco che capii. Era l'uomo della petizione, quella che mi ero rifiutata di firmare. Ci mancava solo lui in quel momento
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I controllori arrivarono, ma il partigiano aveva bloccato la porta.
“State calmi, signori...” disse ai passeggeri “... seguite esattamente ciò che vi dirò... alla minima resistenza il treno salterà in aria... io non ho paura di morire... so che dopo la vita non vi è nulla, né Paradiso o Inferno e nemmeno un Dio... ora ascoltatemi... voglio che alziate le mani e mi mostriate i documenti...” “Perchè?” Chiese in lacrime una donna. “Cosa volete da noi?” “Cerco chierici e nobili, signora.” Rispose il partigiano. Rodian allora guardò Altea. |
Restammo ancora a lungo a baciarci su quel letto.
Poi udimmo delle voci e io sospirai con un soriso scocciato. "Comincia ad andare, io mi preparo e ti raggiungo" baciandolo un'ultima volta. |
Che maledetto...pensava di spaventarci...e rinnegata Dio..certo se ne sarebbe andato all' Inferno.
Io di documenti non ne avevo..nel senso di miei. Rodian mi guardò..ma mio nonno non era uno sprovveduto. Procurarsi un documento falso non era stato difficile per noi nipoti, sapeva ciò che rischiavamo..eccolo..Altea Black..professione ...professoressa e scrittrice. |
Agian si avvicinò ai quattro e restò a guardarli.
Come se li stesse squadrando. Poi il suo sguardo indugiò su Dacey. Alla fine sorrise alla ragazza. Salutò i quattro con un cenno del capo e proseguì. “Dite...” disse preoccupato Poeh “... che ci ha sentiti?” “Il suo sguardo non mi piaceva...” fece Fines “... per me ha sentito tutto...” “Era troppo lontano, non può averci sentito...” mormorò Poeh. “Ti sei mai accorto di come parli ad alta voce?” Fissandolo Fines. “Sono certo che quel tipo è comunista...” Leones “... e trasmette la stessa angoscia che si prova quando si vive nelle sfortunate terre sottomesse a quel regime...” “Quanto vorrei che il capitano fosse qui...” intimorito Poeh. https://silverscreenings.files.wordp...r-russians.png |
Mi irrigidii immediatamente, Agian rimase per qualche secondo di troppo a guardarmi ma finalmente se ne andò. Un sospiro di sollievo sorse spontaneo in me. Ma anche io non ero tranquilla e in parte condividevo ora le preoccupazioni dei tre borghesi.
<< Vado a cercarlo>> dissi quindi, << in fondo è colpa mia se ora non qui...>> Guardai i tre con decisione, dovevo andare e porre le mie scuse al capitano. |
Ancora un bacio e Fermer, a fatica, si staccò da Gwen.
Si preparò ed aprì l'infermeria. Subito tre legionari entrarono per marcare visita. “Stamani avete fatto tardi ad aprire, dottore.” Disse uno dei militari. “Già...” annuì sorridendo il giovane medico “... il vino di Armand ieri era particolarmente buono e temo mi abbia fatto dormire più del solito...” |
A fatica si separó da ma, come io da lui.
A quel punto mi alzai, mi vestii giusto il tempo di raggiungere la mia stanza e li mi cambiai, per poi raggiungere Fermer e vederlo insieme a tre legionari. "Buongiorno" li salutai con un sorriso. http://vignette2.wikia.nocookie.net/...path-prefix=es |
Il partigiano prese il documento di Altea e restò a guardarlo con attenzione.
Furono lunghi attimi di ansia. Gli occhi del ribelle scrutavano con ossessione ogni parte del documento. Rodian guardava la scena dal suo posto. “Ecco a voi...” disse il partigiano ridando il documento ad Altea. Poi continuò a controllare quelli degli altri passeggeri. Ed alla fine trovò una suora. “Alzatevi...” il partigiano alla religiosa. “Lasciatela stare!” Gridò uno dei passeggeri, ma il partigiano lo colpì con violenza. “Alzatevi.” Ancora il ribelle alla suora. “Aspettate...” alzandosi all'improvviso uno dei passeggeri “... siete un partigiano, giusto?” “Cosa volete?” Con rabbia il ribelle. “Immagino vi occorra denaro...” fece il passeggero “... vi propongo un'innocua partita... conoscete il gioco delle tre carte? Ecco...” mostrando tre Santini “... Sant'Antonio... San Giovanni e Santa Caterina... i due Santi perdono, la Santa vince...” e tirò fuori dalla tasca una banconota. http://www.telefilm-central.org/wp-c...t2_640x250.jpg |
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