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"Non sono riuscita a capirlo! Ho visto solo tanta gente e la polizia" sospirando.
Poi bussarono e sperai di poter avere qualche notizia, infatti andai ad aprire. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen aprì e sulla soglia trovò Blasius.
Aveva il volto tirato, frustrato. “Perdonate se vi disturbo...” disse “... conoscevate un certo Arcibald?” Chiese. |
Era Blasius.
Aveva un volto strano... Il mio cervello registrò la domanda, ma si rifiutò di comprenderne il significato. Tentai, tentai, ma non ci fu verso. Mi irrigidii. "Perché lo domandate?" chiesi, in una domanda che sottintendeva una risposta affermativa alla sua richiesta. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
La vergine di Sant'Agata di Ghotya
Quella storia mi sembrava sempre più strana.
Perché mai ritrarre solo uomini di lettere? La cosa mi sembrava alquanto strana. “Sapete il motivo di questi ritratti?” Chiesi alla servitrice “Forse queste stanze avevano qualche scopo particolare?” Incuriosita. “Magari dei laboratori o altro? Sapete, è importante conoscere la storia di un palazzo per definirne il valore..” dandomi delle arie per quella frase erudita. |
“Perchè...” disse Blasius a Gwen “... perchè è stato trovato morto... anche lui sbranato, proprio davanti al portone del palazzo... mi spiace...”
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Lanciai un urlo straziato, coprendo poi la bocca con le mani, gli occhi vitrei.
No. Non poteva essere. Lui era con noi fino ad un attimo fa, come poteva essere? No, doveva sicuramente essere un altro, e poi di certo Blasius non lo conosceva, magari... Magari si era confuso! Aveva sbagliato persona! Doveva aver sbagliato persona! Perché quella maledetta bestia? Perché?! Perché lui, perché noi?! Non gli avevamo fatto nulla, nulla, perché doveva attaccarci? Chi era il bastardo dietro queste macchinazioni? Chi poteva volere tutto questo? Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Nulla di significativo che io sappia.” Disse la servitrice a Destresya.
“Forse avranno dato un qualche contributo alla storia di questo castello...” fece Fessen. “Forse.” Mormorò la servitrice. |
Elv sentì l'urlo di Gwen ed arrivò alla porta, dove Blasius gli rivelò la triste notizia.
“Come...” disse visibilmente scosso Elv “... come fate a sapere si tratti proprio di lui?” “Perchè ero davanti al palazzo quando Arcibald ha cominciato a gridare...” spiegò Blasius “... e proprio il vostro maggiordomo, quel Missan, l'ha chiamato per nome...” |
Elv arrivò, ma non sentivo nulla, non capivo nulla, ero come da un'altra parte.
Quella minaccia per noi si era rivelata reale, come temuto da Elv e ci aveva attaccati nel profondo. Mi aveva attaccata nel profondo. Nella maniera peggiore possibile. Immaginai i suoi ultimi istanti, quello che doveva aver provato mentre quella bestia immonda lo uccideva. E mi sentii pervadere unicamente dalla rabbia e dalla sete di vendetta. Perché io avrei fatto giustizia per Arcibald, questo era certo. La bestia non l'avrebbe passata liscia. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Continuavo ad osservare quei volti, quasi volessi carpirne i segreti.
La servitrice non sembrava molto collaborativa, oppure era poco informata. Per noi, tuttavia, quelle informazioni erano importanti. “Beh, sono tutte informazioni che dobbiamo raccogliere, se sono state fatte migliorie da questi uomini inciderà sul valore dell’immobile, il nostro studio ci tiene che tutti gli elementi siano presi in considerazione!” Con la voce e il tono di una scolaretta a lezione che ripete la paginetta a memoria. “Non è vero, Swan?” Incalzo fissando il conte con aria da comandina insopportabile. |
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