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"Vorrei poter studiare quell'androide..." disse Oxio a Gwen "... quella Justine... è possibile?"
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"Ma sì, certo, è di là. Al laboratorio" annuii ad Oxio, mentre mi alzavo con Elv.
Il suo parere mi interessava inevitabilmente, ero curiosa di sapere cosa ne avrebbe pensato. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Oxio annuì e con Gwen, seguiti da Elv, andarono nello studio dove si trovavano i 2 scienziati con Justine.
E qui li attese uno spettacolo terribile. Il corpo di Afhel giaveva a terra, con gli occhi sbarrati e persi nel vuoto e la testa girata di 180°. Ludwing invece era finito in uno degli archivi dopo aver fracassato il vetro con le spalle. Di Justine non c'erano tracce. |
Entrammo e mi coprii la bocca con le mani.
Quello scempio che avevamo davanti agli occhi l'avevo causato io. Avevo permesso che accadesse quando avevo fatto in modo che Justine lasciasse quella casa maledetta. Tremando, mi avvicinai a Ludwing, sperando che ci fosse ancora una possibilità per lui, anche piccola, di essere ancora vivo. Forse perchè mi ci ero affezionata, forse perchè non lo meritava, o perchè dentro di me volevo fare ammenda. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Ma... cosa..." disse incredulo Oxio davanti a quella scena tremenda.
Gwen intanto si era avvicinata a Ludwing. Lo scienziato aveva lividi e tagli ovunque, gli abiti lacerati ed aveva perso conoscenza. Era però vivo. |
Ludwing era messo male, ma sapevo che doveva esserci una speranza.
Era vivo! "È ancora vivo! Elv, chiama un'ambulanza, presto!" esclamai, tenendo una mano sulla spalla dello scienziato, come se ciò mi potesse assicurare che ce l'avrebbe fatta, che Justine non avrebbe commesso l'ennesima atrocità uccidendo anche lui. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Rimasi così sola tra le mie perplessità, mentre Gerard faceva le sue telefonate.
Non comprendevo totalmente cosa mi attirasse, ma questa storia era come se avesse un legame. Strano poi che in un cimitero ci fosse qualcosa legato al mito di Lilith. Certo che tra galà e questo si era passato ad argomenti davveri diversi. Aprii la mano per osservare meglio la moneta. |
Elv annuì a Gwen e subito chiamò un'ambulanza.
Pochi minuti dopo arrivò e Ludwing venne soccorso, per poi essere caricato a bordo. Arrivò anche la polizia e subito il commissario Dambrose cominciò a fare domande a tutti. Ovviamente saltò fuori il nome di Justine. "Bene..." disse il commissario "... parlatemi di questo androide." Chiese. Altea guardò ancora quella moneta. Era un magnifico Taddeo d'oro ungherese, con l'immagine di un leone che stringeva una rosa. Si trattava di una moneta che in quelle zone selvagge ed ancora in un Medioevo cupo e aristocratico aveva un valore quasi inestimabile. Solo un principe, o forse un re, poteva dare un simile dono ad una bambina affinchè ci giocasse. Qualche minuto dopo Gerard tornò nel salottino con un lieve sorriso. |
L'ambulanza arrivò, caricando Ludwing e facendomi fare un gran sospiro di sollievo.
Dambrose passò ovviamente alle domande. "Era di proprietà di un uomo di nome Betix. Sosteneva di averla costruita lui, ma non abbiamo trovato prove che fosse veramente un costruttore di androidi. Da ciò che emerge dal suo diario, sembrava che i comportamenti di Justine fossero diventati strani, imprevedibili, come se qualcuno l'avesse manomessa, ma tali manomissioni non sono emerse dalle analisi" dissi, poi mi fermai un attimo "Il peggio è che è stata lei ad uccidere Betix." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Dambrose annuì e prese appunti riguardo le dichiarazioni di Gwen, bloccandosi di colpo alla rivelazione di lei sulla morte di Betix.
"Un momento..." disse alla ragazza "... l'androide ha ucciso quel Betix? Lei come fa a dirlo? Ha prove?" |
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