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Vedevo quel lupo enorme muoversi come uno spettro nella notte, tra la folta vegetazione.
All'improvviso sparì, entrando nel castello attraverso una crepa nel muro. Lo sapevo! Sapevo che la nana mi nascondeva dei particolari fondamentali. Tornai a letto, continuando però a pensare a quanto intricata e ingarbugliata fosse quella situazione. |
I mercenari di Clio furono condotti dal servo in una sala, dove trovarono il barone che già faceva colazione.
"Venite pure avanti..." disse Ferico ai mercenari "... le focacce stamani sono più saporite del solito... sedetevi e gustate i frutti di questa terra..." con un cenno ai soldati di ventura "... purtroppo stamattina potremo solo mangiare, in quanto è saltata la battuta di caccia organizzata per oggi... pare infatti che il mio miglior molosso sia stato ucciso stanotte in circostanze alquanto misteriose..." |
Jean sorrise a Dacey, per poi sedersi accanto a lei.
"Anche io sono felice di essere qui" disse il cortigiano "e ci sarò sempre per dissipare ogni vostro dubbio e paura. Ora riposate... ormai albeggia e tra non molto dovremo ripresentarci davanti al barone." Le diede un leggero bacio sulla bocca ed uscì. |
Ci sedemmo insieme al barone.
Poi quelle parole, sulla caccia e il molosso. Sospirai, non era il caso di nascondermi dato che tutti avevano visto. "Oh, temo di aver ucciso io il vostro cane, barone... Non sapevo fosse consuetudine di queste terre lasciar azzannare indisturbato..." Pacatamente, versandomi da bere "Vi chiedo perdono, non conosco ancora le vostre usanze, se vedo un cane azzannare un uomo, credo che quel cane sia da abbattere..." Sorrisi. Avevo parlato con indifferenza, pacatamente, senza astio nè supponenza. |
Passarono le ore senza che Gwen riuscisse a prendere di nuovo sonno, in balia com'era di dubbi e pensieri.
Poi giunse l'alba a schiarire il cielo è a dissolvere le ombre della notte. Poco dopo la nana si svegliò. "Ah, che dormita..." disse tra le coperte "... ci voleva proprio... ora mi sento meglio... buongiorno!" A Gwen. |
Apprezzai molto la sua premura ed ero pronta a congedarmi da lui quando mi baciò. Un bacio leggero, senza pretese ma che mi fece arrossire e non fui in grado di dire nulla mentre Jean usciva dalla porta.
Mi stesi a letto realizzando che quello era il mio primo bacio. Mi addormentai con un sorriso per quel pensiero |
Passarono ore e ore, ma alla fine non riuscii a riprendere sonno.
vedendo la luce dell'alba, sospirai. Un'altra notte insonne. "Buongiorno..." mormorai poco convinta, alzandomi svogliatamente. |
Ferico fissò Clio, per poi ridere.
"Allora" disse "si vede che nelle contrade da cui giungete è uso stimare col medesimo valore la vita di un uomo inferiore e quella di un robusto cane da guardia, magari frutto di un accoppiamento costoso e ricercato." Forando il guscio di un uovo. "Qui però le cose sono alquanto diverse, ma col tempo imparerete. Vorrà dire che come prezzo per vedere penzolare quei traditori con un cappio al collo ci sarà anche la vita del nostro molosso. A proposito..." bevendo l'uovo "... quando ci porterete le teste di quei briganti?" |
Dacey si addormentò dopo quel lieve bacio del suo futuro sposo.
Fu svegliata qualche ora dopo dall'arrivo di Betta. "Buongiorno, milady." Disse la ragazza. "Riposato bene? Qui stanotte sembra essere scoppiato il finimondo. Infatti uno dei molossi di sua signoria ha aggredito ser Svevos. Il poverino ha la gamba praticamente spostata." |
La nana sorrise a Gwen e si alzò dal letto, per poi lavarsi e vestirsi.
"Stamani il padrone uscirà presto." Disse. "Cavalchera' per il bosco fino al taedo pomeriggio e noi saremo libere di cercare il vostro amico scomparso." |
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