Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 19-11-2015 18.59.47

Il cameriere annotò l'ordinazione di Altea.
“Non molto, milady.” Disse. “Un'ora e saremo arrivati ad Evangelia. Stiamo attendendo ci segnalino il via libera. Sapete, essendo la frontiera zona di guerra occorre la massima sicurezza per attraversarla.”

Guisgard 19-11-2015 19.01.47

“Davvero” disse Fermer a Gwen “le tue pratiche magiche sono più importanti di noi? Al punto da poterti impedire di restare qui come mia infermiera?”

Guisgard 19-11-2015 19.05.43

Icarius si alzò e raggiunse Palos.
In quel momento si accorse sulla mensola della fotografia di un giovane pilota.
Era Danny.
La prese e restò a fissarla.
“Sono sicuro che vi starà aspettando...” disse poi a Marwel “... e scusate se prima chiedendo sono stato indiscreto... comprendo ora che non dovevo.” Rimise a posto la fotografia. “Grazie ancora per le vostre cure.” E i due cadetti andarono via.

Altea 19-11-2015 19.06.52

"Certo immagino..dovranno stare attenti a chi entra, visto vi potrebbero essere degli infiltrati".
Iniziai a consumare la mia colazione lentamente, ma non piacevolmente.
Speravo di poter essere tranquilla ma il mio sospetto più grande era Rodian potessere essere uno di Canabias..ricordai il primo momento che lo vidi..asserì che presto invece di cadere pioggia sarebbero cadute le bombe di Canabias, e oltre a lui lo sapeva mio nonno e il suo uomo fidato...già a suo tempo mio padre fu ucciso, impiccato da delle spie di Canabias per non aver ceduto...mio nonno non aveva potuto fare altrimenti.
Avrei voluto vivere una vita spensierata in quel momento...ma essere quello che ero implicava doveri, tristezza e preoccupazione ma non vendetta.

Dacey Starklan 19-11-2015 19.09.37

<< Voglio solo smettere di fingere... Penso che vivrò bene a fare la principessa e non capisca perché non possiate portarmi lì, dire che ho perso la memoria e lasciarmi dalla Gran Baronessa... Voi avrete i vostri soldi. Il capitano i suoi. E ognuno potrà fare la sua vita.>>

Mi interruppi alla vista dei tre.

<< Oh grazie a voi per averci fatto compagnia >>

Clio 19-11-2015 19.15.57

Sorrisi a Kostor.
"Sei il migliore!" Strizzando l'occhio "Oh ma vedo che c'è la fila per riempire di botte quel tipo..." Ridendo "Anche Pintos ieri sera ne aveva tutte le intenzioni..." Divertita.
Annuii al capitano.
"Sissignore..." Dissi, automaticamente.
In effetti non lo dispiaceva affatto una sfida aerea, certo avrei preferito il corpo a corpo, ma ormai volare era parte di me, come lo era combattere.
Annuii a Reddas senza dire altro.
Infilai il casco e salii su Damasgrada.
"Avanti bellezza..." Mentre decollavamo "Facciamogli vedere che sai fare...".

Lady Gwen 19-11-2015 19.18.47

Lo guardai senza parole.
"Non c'é nulla di piú importante per me dell'aiutare la gente, ma cosa ti cambia se utilizzo un modo che rende le cure convenzionali piú efficaci col semplice uso delle mie mani o di erbe officinali che anche in medicina vengono utilizzate? É forse per te piú importante, invece, sapere come salvo la vita alle persone rispetto al fatto che io miglioro la vita di gente che é stata data giá per spacciata?"
Poi mi avvicinai a lui e lo baciai.
"É forse diverso per te questo bacio, ora che sai tutto di me?" sussurrai sulle sue labbra "Io chiedo solo di essere accettata per ció che sono, per TUTTO ció che sono. Perché ti viene cosí difficile capirlo?" dissi con voce rotta mentre una lacrima silenziosa scorreva sul mio volto.
"Credimi, andarmene é l'ultima cosa che voglio soprattutto adesso" dissi, prima affondare il viso, ormai bagnato dalle lacrime, nel suo petto, stringendomi forte a lui.
"Non voglio perderti..."

Marwel 19-11-2015 19.23.56

Marwel non ebbe il tempo di rispondere ad Icarius, che i due cadetti lasciarono l'abitazione ed ella rimase da sola in cucina, insieme ai suoi pensieri.
Prese la fotografia di Danny e con l'indice sfiorò il suo volto, cercando di ricordare il calore della sua pelle e il tono della sua voce. Fu difficile, ma rimembrò bene il momento in cui gli aveva scattato quella foto.

"L'ennesimo attacco aereo da parte dell'esercito di Canabias aveva fatto saltare in aria un'altra casa di Evangelia, mettendo in agitazione l'intera popolazione e una giovane coppia che si trovava in una stalla.
Erano riusciti a nascondersi dentro un vecchio scantinato e si erano stretti l'uno all'altra finchè non sentirono gli aerei andare via e i boati delle bombe fermarsi. Un bacio fugace e ognuno a casa sua per dire ai propri parenti che stavano bene e non era successo nulla di grave, ma tanto sapevano che si sarebbero rivisti il giorno seguente e quello dopo ancora.
Era da molto che Danny le parlava della gran voglia che aveva di arruolarsi nell'esercito dei legionari e di diventare un pilota, ma ella non voleva vederlo andar via senza fare più ritorno.
Eppure non poteva impedirgli di seguire il suo sogno, seppur fosse la cosa più difficile che potesse fare.
Indossava la sua uniforme e sulle spalle portava il borsone con dentro i suoi indumenti; negli occhi il coraggio di chi non vuole arrendersi, di chi spera di poter vedere un futuro migliore.
Gli era andata incontro e gli era saltata letteralmente addosso come a voler imprimere la forma del suo corpo sulla sua pelle. A lungo aveva imprigionato le sue labbra e le sue iridi celesti, tanto che pensò, col senno di poi, che lasciarlo andare fu ancora più difficile.
"Ritornerò e ti sposerò" le disse.
Danny non fece più ritorno e così anche il suo cuore e l'unico sentimento vero e profondo che riuscì mai a provare"


Le faceva male quel ricordo, così come tutti quelli che riguardavano il suo Danny. Cosa doveva fare? Come doveva comportarsi? Era così difficile per lei abbandonarsi completamente all'amore e cercare di provarne per un altro uomo che non fosse Danny.
Icarius le aveva acceso una fiamma ormai assopita da tempo, ma lei si ritrovava a volgere lo sguardo sulla strada decine di volte al giorno, come se da un momento all'altro potesse spuntare Danny.
Una cosa sapeva di doverla fare: doveva far partire i bambini.

Guisgard 19-11-2015 23.51.56

Dacey spiegava le sue ragioni a Leones, quando dalla taverna uscirono Gaynor, Park e Zac.
Si salutarono e poi i tre risalirono in auto e fecero ritorno al forte dei legionari.
E mentre Dacey e Leones ancora discutevano, nello spiazzo antistante la taverna arrivò anche Guisgard.
“Beh...” disse avvicinandosi alla ragazza ed al borghese “... cosa succede? Voglia di discutere al Sole nascente? L'aria del mattino è bella fredda e potete buscarvi un malanno.”
“Diana temo abbia cambiato idea, capitano...” Leones “... pare che ora sia d'accordo con Fines e Poeh, riguardo il dover avvertire la Gran Baronessa.”
“Che storia è questa?” Guisgard fissando Dacey. “Perchè questa idea balorda?”



Intanto l'auto di Gaynor si avviava verso la base, giungendovi poco dopo.
Fu riconosciuta dalle sentinelle e fatta entrare nel forte.
“Rieccoci alla base.” Scendendo dall'auto Zac. “Ora scusatemi” alla diva e a Park “ma devo sviluppare i rullini nella camera oscura che ho montato nel mio alloggio.” E si avviò.

Guisgard 19-11-2015 23.54.03

“Per me non è cambiato nulla...” disse Fermer stringendo Gwen “... nulla... ma sono un medico e la responsabilità di curare questi legionari è mia. Come posso affidare la vita umana a pratiche di cui io per primo ignoro l'efficacia? Dimostrami che sono efficaci, che davvero possono aiutare chi sta male ed io ti permetterò di utilizzarle.”


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 13.41.00.

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