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Guardai la piccola con grande meraviglia "Ti piace la magia nera? E come mai? Dimmi di cosa hai parlato in questo compito" tenendola stretta in braccio.
"Potremmo andare assieme ad iscriverci, ma sai è una scuola molto ardua e ligia". Era incredibile e singolare che Crezia amasse la magia nera. |
"Si, non credo ci sia altra scelta, dottoressa." Disse Afhel a Gwen.
"E' sempre triste quando va rasettato un androide." Ludwing. "E' un pò un fallimento per noi tutti." "Non vedo altra possibilità." Fissandolo Afhel. "Io credo ci sia sempre un'altra scelta, professore." Insistendo Ludwing. "Ma io voglio andarci a quella scuola, zia Altea." Disse la piccola. "Perchè non leggi un pò del tuo compito, Crezia?" Suo padre. "Si!" Esclamò la piccola, per poi prendere il suo quaderno. Ecominciò a leggere: "Lilith, secondo la Qabbalah, fu creata prima di Eva e fu data in sposa ad Adamo. Ma volendo gli stessi diritti di suo marito e non essere più sua serva, fu scacciata dal Paradiso. Da allora, gridando il suo odio verso gli uomini e giurando vendetta, vaga senza tregua per il mondo. Il suo nome significa anche civetta ed è uno dei demoni orientali." https://lh3.googleusercontent.com/pr...CAeTXb6dt677cw |
Guardai il quaderno e il disegno "Lilith..e tu vorresti essere come lei? Una donna indipendente? Essere indipendenti per una donna significa anche qualche sacrificio purtroppo Crezia, e Lilith appunto è stata scacciata.Come mai hai fatto un tema proprio su di lei?" osservando mio fratello "E padre Antonio cosa ne pensa?".
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Respirai a fondo poco convinta.
I due non mi sembravano d'accordo fra loro e ciò aggravava ancora di più la mia posizione. Non sapevo cosa fare. Ludwing sosteneva che ci fosse un'altra strada, per non ricorrere a rimedi estremi. "Betix parlava di qualcosa che sembrava aver corrotto e penetrato il suo sistema. Forse era questo che intendeva..." dissi, guardandoli entrambi. Mi pesava dire quelle parole e se Huber pensava di poter trovare un'altra via, doveva farlo in fretta. "Non c'è un modo per riprogrammarla ma senza perdere tutto ciò che lei è? Voglio dire, senza renderla una tabula rasa." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"In realtà Padre Antonio è molto perplesso." Disse il fratello ad Altea. "Lui pensa che sia colpa delle pubblicità di moda e di come indichino una nuova immagine della dnna moderna. Io invece credo che sia solo l'età. Tra poco sarà un'adolescente e quasta fase le passerà." Sorridendo.
"Posso giocare un pò con zia Altea?" La piccola a suo padre. "Col mio nuovo gioco?" "Solo se zia Altea vuole." Rispose il padre. "Vuoi vedere il mio nuovo gioco, zia Altea?" Enrusiasta Crezia. |
"Ma lo sai i preti temono che i ragazzi si lascino trascinare, non è tanto il personaggio in sè ma non vorrei che Crezia entri in strani giri, comunque si dovrebbe parlare con qualcuno un pò più elevato alla scuola dei domenicani, so che vi è un frate esorcista".
Crezia voleva giocare e aveva un nuovo gioco, era sempre un piacere la sua presenza e amavo il fatto fosse una ragazzina ormai sveglia "Sono davvero curiosa di vedere questo gioco". |
"Infatti io credo che questo sia possibile, dottoressa." Disse Ludwing a Gwen.
"Io direi, prima di prendere qualunque decisone, di analizzare l'androide." Afhel. "Puoi stenderti su quel lettino, Justine?" Rvolto poi all'androide. "Solo se sarà lei ad ordinarmelo." Justine indicando Gwen e fissandola. Creazia esultò e tirò fuori dallo zainetto il suo nuovo gioco. Si trattava di una tavola ouija "Avanti, zia Altea, gioca con me." Disse la piccola, sistemando la planchette per spostarsi poi sulle lettere. "Capitan Rasti..." la piccola come se parlasse a qualcuno stando ad occhi chiusi "... capitan Rasti... ti presento zia Altea... vogliamo giocare con lei?" La planchette scivolò subito sulla lettera N e sulla lettera O. https://www.gelestatic.it/thimg/cQiW...%24w%3D8dd22ce |
"Sì, meglio farlo, prima di prendere decisioni drastiche" annuendo ad Afhel.
Ordinò a Justine di sdraiarsi sul lettino, ma lei disse che l'avrebbe fatto solo sotto mio ordine. Sospirai silenziosamente, con un sorriso sornione. Che impegno ci voleva... "Sdraiati sul lettino, Justine" con voce pacata, ma decisa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Osservai perplessa il gioco "Dove lo hai acquistato Crezia?" con aria severa "Oh, hai visto....il Capitan Rasti non vuole giocare?" Mi avvicinai alla tavola ouja "Perchè no? Faccio paura?" leggermente contrariata, anche perchè non capivo perchè Simon, mio fratello, accontentasse tutti i capricci di mia nipote.
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Justine guardò Gwen e si stese sul divano.
Allora Afhel, assistito da Ludwing, cominciò ad analizzare il cervello biomeccanico dell'androide. Lo studiò per circa un'ora. "Io credo..." disse Afhel quando ebbe terminato "... che questo androide non sia mai stato davvero manomesso... io penso che al momento della sua costruzione da parte di quel Betix, siano stati lasciati volutamente libri alcuni slot del pannello mnemonico... e successivamente qualcuno abbia poi inserito qualcosa per mutare l'intelligenza artificiale dell'androide." "Capitan Rasti, non sei gentile..." disse la rgazzina. "Dai, è solo un gioco." Disse ridendo Simon ad Altea. "E' ovvio che sta muovendo lei l'indicatore sulle lettere. E' una bambina molto fantasiosa." "Capitan Rasti..." ancora Crezia "... vuoi giocare con mia zia Altea?" Ma stavolta la planchette non si mosse. |
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