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Finite tutte le preparazioni, andai a prepararmi io e finii giusto in tempo per l'arrivo di Elv.
Risposi al citofono dandogli indicazioni sul quarto piano e attesi che arrivasse dando gli ultimi tocchi alla tavola e controllando che tutto fosse in ordine. Iniziai a sentire un'esaltazione dentro e fu come una scossa elettrica, dopo lo sconforto del pomeriggio, uno sprint in più per finire la giornata meglio di come era iniziata. Intanto lo attendevo dietro la porta. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...d2af95d2be.jpg |
Gwen vide così presentarsi Elv sulla porta.
Vestiva casual ed aveva con sé un mazzo di fiori ed una bottiglia di vino. "Un pensiero, una sciocchezza per la padrona di casa." Disse sorridendo lui a Gwen. |
"Peccato..." disse la paziente a Destresya "... Non saprai allora il mio segreto..." mormorò delusa.
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"Il fumo è uno dei pochi vizi che non ho, amica mia..." guardandola con aria complice "Ma ho visto un paio di volte quelle due passarsi delle sigarette.." indicando due pazienti che avevo puntato da tempo sperando commerciassero anche in altro e non solo in sigarette.
"Non dire che ti ho mandato io però.. sono in incognito!" sorridendole. |
Aprii la porta e lo vidi apparire con una bottiglia di vino ed un bellissimo mazzo di fiori.
Sorrisi, illuminandomi. "Ti ringrazio, i fiori sono bellissimi" sentendone il profumo fresco "E anche il vino sembra ottimo! Prego, accomodati" richiudendo la porta dietro di lui. Misi subito i fiori in un vaso e aprii il vino per farlo respirare prima di versarlo. Dopo un po', riempii due bicchieri da rosso e ne porsi uno a lui. "Un brindisi prima di iniziare?" sorridendo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
La paziente annuì a Destresya e si diresse dalle due indicate.
Tornò poco dopo. "Hanno detto di non avere sigarette" disse la paziente a Destresya "ma so che mentivano. Io lo capisco subito quando mi dicono bugie. Ho un talento unico." Annuendo. "Stanotte vedranno... mi fregherò tutta la roba che nascondono." |
Elv entrò così nella casa di Gwen.
Lei mise i fiori in un vaso e servì il vino in due bicchieri. "Giusto..." disse il giovane medico dagli occhi neri "... un bel brindisi... brindiamo a questa sera... accadrà ciò che è scritto nelle stelle, come diceva un famoso attore Hollywoodiano... salute." Alzando il calice. |
Sorrisi intrigata dal suo brindisi e levai anch'io il calice.
"Salute" ripetei, poi presi un sorso, assaporando il gusto fruttato e vellutato del vino. Vellutato come i suoi bellissimi occhi neri. Dopo alcuni minuti di chiacchiere e convenevoli, che alleggerirono l'atmosfera rendendola frizzante come le bollicine di un ottimo champagne, servii la cena. Portai in tavola delle crespelle verdi ripiene di tagliatelle ai funghi su fonduta di formaggio, per secondo dei bocconcini di pollo al limone e infine per dessert una dolce al cucchiaio al cioccolato bianco con salsa di lamponi. E la cena trascorse tranquilla e piacevole, fra una battuta divertente e irriverente e l'altra da parte di Elv. Ma stavo iniziando ad apprezzarlo anche per questo. "Dunque, spero che questa cena sia davvero valsa la mia libertà..." dissi, con aria divertita. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
La tizia stava decisamente simpatica, non sapevo spiegare perchè.
Annuii alle sue parole. "Mi sembra giusto!" sorridendole "Spero che tu riesca a trovare le tue sigarette, ci vuole una gioia ogni tanto! Come ti chiami?" |
Finalmente quelle prove estenuanti erano finite, almeno per oggi.
Mi avviai verso Whianco e lo invitai ad alzarsi "E' tutto se non ha altro da dire a Sever possiamo andare". |
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