Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 15-08-2015 03.29.47

Icarius annuì a Dacey e la mise giù, aiutandola a stare in piedi.
Ma poi arrivò Dension e subito abbracciò la sua finta moglie.
“Accidenti a te...” disse sforzandosi di sorridere “... sai che mi hai fatto prendere un colpo? Sei sparita nel nulla e poi...” la strinse ancora più intensamente “... grazie al Cielo stai bene...” per poi baciandola dolcemente.
Il contrabbandiere guardò poi Icarius.
“Vi ringrazio...” mormorò.
“Non dovete.” Icarius a lui, per poi guardarsi intorno, come per orientarsi. “Tutti coloro che sono a bordo sono sotto la mia responsabilità.” Si voltò verso Cq. “Orientati ed indicaci la direzione per tornare alla Divina Misericordia.”
“Si, signore.” Cigolò il droide.
“Vi ho solo ringraziato...” disse Dension “... mi sembrava un gesto dovuto... invece voi siete sempre freddo e superbo...”
“Vi ho dato questa impressione?” Fissandolo Icarius. “Allora forse è quella giusta.”
Poi Clio si avvicinò a lui e gli parlò del libro.
“Una volta a bordo” fece lui “cercheremo notizie su questa setta... ora sarà meglio lasciare quest'isola.. più nulla ci lega a questo luogo.”
“Si, andiamo via.” Disse Elv, stringendo la mano di Gwen.
E raggiunsero il vascello grazie alle indicazioni di Cq.

Dacey Starklan 15-08-2015 03.34.15

Poggiai la fronte contro la sua lasciando che le sue mani avvolgessero i miei fianchi.

- sono qui ora... Non ti libererai facilmente di me capitano - sorrisi appena accogliendo poi le sue labbra con desiderio e calore.

- Mi sei mancato terribilmente - sussurrai quindi al suo orecchio sentendomi poi in dovere di intervenire .

- É stato molto gentile ad aiutarci Icarius, vi ringrazio ancora - osservai Dension, non capivo il suo comportamento.

Lo baciai ancora per dimenticare i momenti della prigionia.

Clio 15-08-2015 03.34.30

Restai ad osservare quella scena tra Dension e Icarius in silenzio.
Non sembravano andarsi a genio reciprocamente.
Per carità, capita, mi chiesi se ci fosse sotto qualcosa.
Ma probabilmente ero la solita sospettosa.
Dacey era salva, e solo questo contava.
Poi parlai ad Icarius del libro, e annuii alle sue parole.
"Sì sì, non vedo l'ora di lasciarmi quest'isola alle spalle!" Sospirai, seguendo insieme agli altri Cq per tornare a bordo della Divina Misericordia.

Lady Gwen 15-08-2015 03.35.36

Finalmente Dacey e Dension poterono riabbracciarsi ed io fui immensamente felice per loro.
Poi Icarius diede disposizioni a Cq di guidarci e raggiungemmo il vascello.

Guisgard 15-08-2015 03.45.02

Il gruppo tornò alla Divina Misericordia e poco dopo il vascello volante accese i suoi motori per lasciare quell'isola.
Intanto, dal suo palazzo fatato, Elbetya guardava la scena e appena la Divina Misericordia lasciò la baia, la maga alzò le braccia.
“Avrei dovuto farlo anni fa...” disse.
Allora tutto cominciò a tremare, fino a quando saette dal cielo colpirono le catene che tenevano ferma l'isola, quasi sospesa sulle acque.
Le catene si spezzarono una dopo l'altra, fino a fare scendere l'isola sempre più in acqua.
Un terremoto raggiunse quel luogo e le sue strutture più alte crollarono inesorabilmente.
Si trattava dei tantissimi orologi che battevano sull'isola.
Caduti miseramente l'uno sull'altro.
Fu una scena grandiosa e ben visibile dalla Divina Misericordia.
Alla fine il terremoto cessò e l'isola assunse la definitiva conformazione di tutte le altre isole del mondo.
Non più scandita la vita su di essa da quegli orologi, caduti poveramente come i dogmi del Tempo davanti a ciò che è immortale.
http://www.infoeolie.it/images/tramonto-eolie.jpg

Lady Gwen 15-08-2015 03.48.28

Mentre i motori si accendevano, vedemmo una scena colossale. Mi appoggiai al parapetto: tutte le catene e gli orologi che caratterizzavano l'isola crollavano miseramente, come le credenze e le malate convinzioni di chi la abitava.

Clio 15-08-2015 03.51.44

Tornammo a bordo, e io restai ad osservare quel l'isola e i suoi misteri.
Misteri che avrebbe portato con se.
Avevo ancora molte domande sul Tempo, sulla strana maga che proprio non avevo compreso, e quella setta.
Ma quella setta avevo come l'impressione che l'avremmo incontrata di nuovo.
Poi, d'un tratto, un terremoto terribile scosse l'isola, rompendo le catene.
Mi chiesi se fosse stata proprio la maga a provocarlo.
Fatto sta, che tutti gli orologi crollarono, e io restai immobile, appoggiata al parapetto ad osservare quello spettacolo.
Chissà che la vita senza quel ticchettio angosciante non potesse essere migliore.
Lo augurai davvero a quella gente.
Il mio sguardo poi si perse all'orizzonte, chiedendomi dove ci avrebbe portato ora la nostra ricerca.

Dacey Starklan 15-08-2015 11.18.07

Quando fummo sull'isola, di colpo, la debolezza che mi aveva colpita svanì.

Sollevata rimasi stretta tra le braccia di Dension a osservare l'isola che pian piano si faceva sempre più lontana.

Lontana con i suoi orrori e i suoi fanatismi.

Rammentavo fin troppo bene le minacce del sacerdote e la terribile violenza perpetrata a danno di quella povera ancella.

Immersa in quei funesti ricordi una parte di me gioì udendo una sorta di tuono fragoroso schiantarsi sull'isola.

Il ticchettio incessante degli orologi si interruppe, le catene si spezzarono.

All'inizio credetti, sperai, che l'isola venisse distrutta ma invece prese l'aspetto di una qualsiasi isola, non più sospesa tra cielo e mare.

Non sapevo cosa ciò avrebbe comportato ma mi augurai che questo ponesse fine alla follia della setta di Amisc, anche se, a dirla tutta, faticavo a crederlo realmente.

Infine rimase solo il sole, che solerte, compiva la sua ascesa nelle acque scure, passando a fianco dell'isolotto.

A quella vista mi voltai verso Dension e lo baciai dolcemente, felice di averlo ritrovato.

Ora il viaggio continuava e anche in quel momento di pace non riuscivo a non chiedermi dove saremmo arrivati ora.

Guisgard 17-08-2015 03.48.09

Capitolo IV: Scafris ed il Fiore di Vetro

“Chi vi giunge così vicino da poterlo toccare lo vede trasformarsi in una distesa uniforme di nebbia grigia, impenetrabile allo sguardo.”

(Abraham Merritt, Gli abitatori del Miraggio)




La Divina Misericordia, lasciatasi alle spalle l'isola sospesa, raggiunse infine il continente.
Lasciò allora le acque salate del mare e si alzò in volo per percorrere la costa fino all'entroterra.
Avvistò dopo alcune miglia un lungo fiume che scorreva in un territorio verdeggiante e prese a seguire il suo calmo corso.
A bordo ognuno dell'equipaggio era preso dalle proprie mansioni.
Clio era sul ponte, quando le si avvicinò qualcuno.
“Eh, finalmente dopo giorni di mare” disse Hold fissando lo scenario che li circondava “arriva la terraferma.” Annuì, fumando la sua pipa. “Fondamentalmente sono un uomo di terra. Il mare mi piace, per carità, ma mi sento molto più tranquillo con i piedi su qualcosa di solido. E se volete un mio parere, ragazza mia, nessuna isola al mondo è un posto sicuro.” Scuotendo il capo. “Sempre in balia dei venti ed alla mercé di potenziali invasori. E poi non comprendo questa smania che tutti hanno di voler viaggiare per mare e vedere isole sempre diverse. Vi rivelerò una cosa... tutte le isole sono uguali. Vista una, viste tutte.” Sentenziò.
Poco più dietro, Dacey e Dension se ne stavano in silenzio a guardare il nuovo territorio che ora il vascello volante stava attraversando.
“Quell' Icarius mi piace sempre meno...” mormorò il contrabbandiere “... fa il bello e cattivo tempo a suo piacimento e solo perchè è l'ufficiale in seconda di questa nave... è un pallone gonfiato e ho una gran voglia di rompergli il muso...” cercò lo sguardo di Dacey “... si, potrei farlo uno di questi giorni... gonfiarlo come una zampogna.” Facendole l'occhiolino.
Ma non tutti erano così sollevati per aver lasciato la misteriosa isola.
Elv e Gwen, infatti, se ne stavano a guardare l'orizzonte dal parapetto.
“Abbiamo lasciato quell'isola” fece lui “eppure tu sei ancora... si, insomma... ancora con le sembianze di un'anziana...” si voltò verso Gwen “... possibile che tu non riesca a liberarti da questo oscuro incanto?” Prendendole le mani e stringendole nelle sue. “Voglio parlare col capitano... con Capitan Falco... non possono abbandonarci così.. bisogna trovare il modo di liberarti da questo infame sortilegio, Gwen...”
Ma proprio in quell'istante la vedetta indicò qualcosa.
Densi banchi di nebbia sembravano essere sorti all'improvviso, avvolgendo ogni cosa intorno a loro e rendendo il fiume sottostante quasi incantato.
http://alexandervolkovfineart.com/up...ware-fog-1.jpg

Lady Gwen 17-08-2015 10.16.46

Abbassai lo sguardo; non riuscivo nemmeno a guardarlo negli occhi, non ce la facevo. Scossi la testa, mentre una silenziosa lacrima scorreva, dando vita ad un altrettanto silenzioso e malinconico pianto.
"Non lo so, e` troppo potente... e` tutto perso... la mia vita, noi... tutto perso... mi dispiace..." sfociando in un pianto ormai sconsolato e stringendomi a lui.
Temevo di scoppiare, vinta da quell'insormontabile fardello che mi affliggeva.

Dacey Starklan 17-08-2015 14.11.22

Scossi la testa con veemenza guardando Dension.

- Oh certo prendilo a pugni e poi quello ti fa mettere ai ceppi,- gli diedi una leggera spallata,- ricordati perché siamo qui, dobbiamo prendere la nave e portarla ad X e finalmente saremo liberi dalle sue minacce. Cerca di avere ancora un po' di pazienza,- nonostante il mio disappunto per le sue parole lo abbracciai sorridendo,- ma poi mi devi spiegare perché ti sta tanto antipatico... Mi ha salvata da quei pazzi fanatici, io gli sono grata perché mi ha riportata da te,- gli carezzai la guancia.

Nel frattempo la nave procedeva fino ad inoltrarsi in un banco di nebbia.

-Abbiamo una nuova passeggiera?- aggrottai la fronte notando una donna anziana vicino a Elv.

Clio 17-08-2015 15.36.32

Sorrisi ad Hold, annuendo.
"Già, sono d'accordo con voi.." Sospirai, guardando il paesaggio sotto di noi "Anch'io preferisco di gran lunga la terraferma, sapete? Ma non ho viaggiato molto, in realtà.." Sorrisi, pensando per un breve istante alla mia città.
Non mi mancava per niente, ma era anche casa mia.
Ora però qualcosa di ben più grande della mia lotta mi si parava davanti.
Qualcosa di nuovo e sconosciuto, ed era bello intraprendere in quel modo un'avventura, una di quelle capaci di farti sognare.
E poi la vidi: nebbia!
Una nebbia candida e soffice che tanto mi ricordava le terre da cui era originaria la mia famiglia, e mi rivedevo bambina a visitare quei luoghi.
Avevo sempre visto nella nebbia qualcosa di magico, capace di rendere etereo è incantato qualsiasi paesaggio, avvolgendolo in una coltre di mistero indefinito e sognante.

Guisgard 17-08-2015 17.43.38

Lacrime.
Come le limpide ed umide lacrime della terra, vecchie di secoli, millenni, vecchie da sempre, infinite goccioline bagnavano e rivestivano ogni cosa di quello scenario.
I secolari tronchi degli alberi, i rami frondosi e verdi, i frutti maturi ed i fiori screziati, le rocce coperte da muschio ed il terreno misto a pietrisco che faceva da bucolico tappeto a quella terra avvolta ed intrisa di nebbia.
Ed essa, la nebbia, come leggero pianto, si alza al mattino dal mare e dalle scogliere poco distanti, dai margini del fiume e dalla florida vegetazione.
Bianca ed eterea sale dal profondo per unirsi alle sue sorelle, le nuvole alte e mutevoli.
Sale la nebbia, come lento manto di lacrime, ancor umida dei pascoli sommersi di cui essa sola conosce i nomi e dalle caverne sotterranee ove domina da sempre il silenzio e l'oblio del mondo.
La nebbia bagnava quel mondo con le sue mute lacrime in ogni sua fattezza e forma.
Icarius allora ordinò di scendere in basso, in modo che la Divina Misericordia raggiungesse le acque del fiume, per navigare lungo il suo corso e penetrare nel ventre di quel luogo.
“Con tutta questa nebbia” disse il pellegrino “bisogna procedere con attenzione...”
“Nebbia d'Estate...” guardandosi intorno Pinto “... mai vista così tanta in questo periodo...”
“Non è nebbia...” all'improvviso Palos “... è umidità... questo luogo è denso di umidità...” accarezzando il parapetto bagnato.
Intanto, sul ponte, Elv strinse a sé Gwen in lacrime.
Ed anche lui si sentì turbato ed avvilito per quell'assurda storia.
Dension guardò i due abbracciati grazie alle parole di Dacey.
“Si, neanche io la rammento...” disse “... vieni, andiamo a vedere...” e si avvicinarono ad Elv e a Gwen.
“Salute a voi...” a loro il contrabbandiere.
Ed Elv li guardò con gli occhi lucidi.
Nello stesso istante, in un altro punto del ponte, Clio e Hold fissavano il paesaggio.
“Nebbia ad Agosto...” mormorò il vecchio “... strano fenomeno davvero... chissà a quali latitudini siamo giunti...”
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Lady Gwen 17-08-2015 17.55.00

Ad un certo punto, Dension e Dacey si avvicinarono.
"Dension sono io, Gwen, sono ancora sotto l'effetto di quell'incantesimo, ricordate? C'eravamo anche noi sull'isola..." cercando di nascondere le lacrime.
La situazione era gia` difficile e non servivano gli altri a complicarla.
Poi notai che Elv aveva gli occhi lucidi e mi si strinse il cuore a quella vista, ancor piu` che per l'incantesimo.

Dacey Starklan 17-08-2015 18.12.21

Quella nebbia era strana,davvero strana anche se io, nella mia scarsa esperienza, raramente ne avevo vista.

Vivendo a Maruania, con il suo clima caldo, difficilmente si assisteva a qualcosa del genere, se non in qualche cupo giorno di pioggia intensa.

Insieme a Dension raggiunsi la donna e Elv e subito le sue parole mi lasciarono interdetta.

L'isola sospesa aveva avuto un effetto devastante su di lei, non ero la sola ad aver vissuto un'esperienza traumatica lì, la differenza era che per me ora era tutto finito mentre la povera Gwen...

La guardai cercando di tralasciare il suo aspetto,- Certamente esisterà un modo per farti tornare a quella di prima e se io o mio marito possiamo aiutare in qualche modo non hai che da chiedere.-

La situazione per i due innamorati era molto difficile e cercai di mostrare tutta la mia solidarietà.

Lady Gwen 17-08-2015 18.19.01

"Ti ringrazio Dacey" annuendo.
Era stata gentile, ma in quel momento mi sentivo come se nessuno al mondo potesse aiutarmi.

Clio 17-08-2015 18.29.21

Osservavo il panorama incantata, mentre potevo quasi vedere i miei pensieri prendere forma in quella nebbia.
Sorrisi a Hold.
"Non ne ho davvero idea.." Scuotendo il capo.

Guisgard 17-08-2015 18.31.52

“Vi ringrazio...” disse Elv a Dacey e a Dension “... grazie per la vostra comprensione e vicinanza... per noi è importante...” si voltò poi verso Gwen “... io voglio parlare col capitano... ci sarà pure un modo per incontrarlo... non è il Papa o il re... voglio raccontargli di te e del nostro dramma...”
“Non credo vi incontrerà...” fece Dension “... non si è mai mostrato dal nostro arrivo a bordo e dubito che i nostri problemi possano importargli...”

Guisgard 17-08-2015 18.36.29

E mentre Clio e Hold guardavano quell'etereo scenario, ad un tratto udirono delle voci giungere dal ponte di comando.
“Icarius, questa non è nebbia, ma umidità...” disse Palos “... ho controllato la strumentazione di bordo e ovunque è segnatala l'anomala presenza di umidità... questo luogo è umido come pochi altri nel nostro territorio...”
“Forse per capire dove effettivamente siamo” mormorò Icarius “potrebbe essere utile cercare di capire quale fiume stiamo navigando... cerca di capirlo dalle mappe.”
“Si, signore.” Annuì Palos.

Dacey Starklan 17-08-2015 18.41.07

Il capitano, quella presenza così misteriosa e impalpabile, un nome a cui non potevamo dare un volto se non affidandoci alle nostre fantasie.
Diedi ragione a Dension, quell'uomo sembrava quasi estraneo alle faccende che riguardavano la sua nave. Neanche quando ci eravamo fermati all'isola sospesa, con i suoi fastidiosi orologi, neanche allora si era mostrato.
Eppure io continuavo ad avere una strana sensazione, come se lui, in un qualche modo, ci osservasse tutti quanti.
- Forse se parlate con il suo secondo, quell'Icarius, lui saprà darvi indicazioni più precise,- dissi rivolgendomi a Elv.

Clio 17-08-2015 18.46.54

Ascoltai il discorso tra Icarius e tornai a guardare il panorama.
"Umidità..." Mormorai.
Io odiavo l'umidità.
Poi mi avvicinai ad Icarius.
"Posso essere utile in qualche modo?" Sorridendo.

Guisgard 17-08-2015 18.48.28

“Si, potrebbe essere un'idea.” Disse Elv a Dacey. “Forse lui ci porterà dal capitano, essendo il secondo ufficiale a bordo.” Guardò Gwen annuendo. “Verreste con noi?” Rivolgendosi di nuovo a Dacey. “Io non gli ho neanche mai parlato, mentre voi siete stata salvata da lui sull'isola. Vi va di venire con noi a parlargli?”

Lady Gwen 17-08-2015 18.53.23

"Si, in effetti si puo` fare" annuendo ad Elv "Si risolvera` tutto" sfiorando il viso di Elv e parlando con determinazione.

Dacey Starklan 17-08-2015 18.54.05

Colsi l'occasione al volo.
-Certo che verremo con voi,- dissi sorridendo e prendendo sotto braccio Dension.
Se c'era la possibilità di vedere il capitano noi ci saremmo stati.

Guisgard 17-08-2015 19.20.39

“Stiamo cercando di capire dove siamo.” Disse Icarius a Clio. “Forse siamo finiti in qualche zona tra l'entroterra e la costa. Comunque” guardandosi intorno “pare che questa non sia nebbia... ma umidità... umidità come raramente ci è capitato di vedere...” e le fece notare i loro abiti inumiditi.

Guisgard 17-08-2015 19.26.58

Elv annuì a Gwen e poi guardò Dacey e Dension.
“Vi ringrazio.” Disse. “Davvero, di cuore. Andiamo.”
Andarono così sul ponte di comando, dove Icarius era con Palos, Clio ed altri dell'equipaggio.
E qui Elv guardò Dacey, facendole segno di parlare al secondo ufficiale di bordo.

Dacey Starklan 17-08-2015 19.30.37

- Salve- mormorai quindi una volta raggiunto Icarius, - volevo ancora ringraziarvi per quello che avete fatto per me all'isola, davvero grazie di cuore,- sorrisi e pensai a come affrontare l'argomento.

Perché toccava sempre a me fare questi discorsi?

- Noi,- e qui mi voltai verso gli altri tre,- ci chiedevamo se fosse possibile incontrare il capitano, anche solo per qualche minuto, ecco magari potrebbe aiutare Gwen...-

Sapevo di non avere grandi argomentazioni così esibii un sorriso, un altro sorriso, sperando di ottenere qualcosa.

Lady Gwen 17-08-2015 19.33.06

Ci avvicinammo ad Icarius e Dacey inizio` a parlare. Speravo davvero che potesse aiutarci, non ce la facevo piu` ad aspettare...

Guisgard 17-08-2015 19.43.10

Icarius era intento a consultare le mappe, quando arrivarono Dacey, Gwen, Elv e Dension.
“Non dovete certo ringraziarmi.” Disse Icarius a Dacey. “L'avrei fatto per chiunque altro dell'equipaggio e per qualunque altro passeggero.” Guardò poi Gwen. “Purtroppo non credo che il capitano potrà fare qualcosa... siete vittima di un maleficio molto potente...” scuotendo il capo “... ma sappiate che tutti noi a bordo siamo preoccupati per voi.”
“Le vostre premure” intervenne Dension “non risolveranno nulla.”
“Lo so...” fissandolo Icarius.
“Fateci incontrare il capitano.” Disse il contrabbandiere. “Perchè non si mostra? Perchè continua a restare rintanato nella sua cabina? Cosa nasconde?”
“Andatevene...” mormorò Icarius.
“Invece resterò qui.” A muso duro Dension.
“Andatevene, vi dico...”
“Andate voi al diavolo!” Esclamò Dension.
“Portate via vostro marito...” Icarius a Dacey.
“Vigliacco, parla con me e non con lei!” Gridò Dension, per poi colpire Icarius con un pugno, facendolo sbattere contro la parete.

Dacey Starklan 17-08-2015 19.49.50

-Beh ho comunque apprezzato il vostro aiuto,- risposi ad Icarius.
Guardai poi con rammarico Gwen, non ero riuscita ad aiutarla.
Sospirai dispiaciuta mentre Dension invece si scaldava.
Iniziò a insistere per vedere il capitano, potevo capire le sue richieste ma non i suoi modi. Tentai di calmarlo, prima con un'occhiata poi sfiorandogli il braccio ma nulla.
La tensione aumentò e Icarius mi intimò di allontanare Dension da lui. E fu ciò che cercai di fare.
Ma ancora prima di poter fare una qualsiasi mossa vidi soltanto un pugno provenire dal contrabbandiere dritto dritto contro l'ufficiale della Divina Misericordia.
Impallidii restando con la bocca spalancata, tanto era lo stupore che non riuscivo a dire nulla.
Dopo l'iniziale sorpresa guardai con un misto di disappunto e delusione Dension, si era fatto prendere da non so cosa ed era stato imprudente, poi mi avvicinai ad Icarius per assicurarmi stesse bene.

Lady Gwen 17-08-2015 19.52.00

L'epilogo della discussione non fu certo quello sperato e la situazione precipito` velocemente.
"Dension non e` necessario, davvero. Vi ringraziamo per la vostra disponibilita`" avvicinandomi a lui " Grazie anche a te, Dacey" rivolgendomi poi alla ragazza.
"Io vado in cabina. Vedo se riesco a fare qualcosa" dissi piano ad Elv, per poi andare via.
Raggiunsi la cabina e mi sedetti un attimo sul letto, a pensare a tutto quello che in poco tempo ci era capitato.
Mi feci comunque forza e mi alzai; mi venne in mente un incantesimo che una volta aveva fatto mia madre in un contesto simile con una donna di Argoros.
Certo, lei era la Gran Sacerdotessa del villaggio, ma per la disperazione ci provai comunque, chiusi gli occhi, mi concentrai pronunciando l'incantesimo nella mia mente e ci misi tutta l'energia che potevo.

Guisgard 17-08-2015 20.09.43

“Avanti, grand'uomo, alzati.” Disse Dension ad Icarius, mentre Dacey si avvicinò a lui.
“Sto bene...” Icarius alla ragazza, per poi alzarsi.
“Siete impazzito?” Con rabbia Palos a Dension.
“Andate al diavolo!” Esclamò il contrabbandiere, per poi estrarre il coltello.
“Non fate sciocchezze!” A lui Elv.
“Avanti, prendi la tua spada speciale e battiti da uomo!” Dension.
E per un istante tale pensiero sfiorò la mente del Taddeo.
Arrivò persino a stringere con rabbia il pugno, per poi farlo scivolare lungo la gamba.
Ma alla fine la calma ebbe la meglio.
“Andatevene nella vostra cabina e restateci.” Fissando il contrabbandiere.
“Portami tu, eroe, nella mia cabina.” Mostrando il pugnale Dension.
Poi un colpo sordo ed il contrabbandiere si accasciò senza conoscenza.
Era stato Sammone che lo aveva colpito in testa.
“Vuoi che gli spezzi il collo e lo butti in acqua” mormorò “o preferisci che lo butti di sotto ancora vivo?”
“Portalo nella sua cabina, Sammone.” Ordinò Icarius.
“Ma come, non gli diamo nessuna lezione?” Stupito l'omone.
“Anche io credo che vada messo ai ferri in attesa di buttarlo fuori dalla nave.” Fece Palos.
“Sua moglie” Icarius indicando Dacey “è ancora scossa per ciò che è accaduto sull'isola. Non voglio resti sola. E' pur sempre suo marito.”
Sammone a malincuore obbedì e portò Dension, ancora svenuto, nella sua cabina.
Intanto Gwen era tornata nella sua cabina e tentò un incantesimo per liberarsi del maleficio.
Ma senza nessun risultato.
L'incanto che era stato imposto su di lei era molto potente.

Clio 17-08-2015 20.09.49

Il Falco dei Mari e la ricerca del perduto Re dei Fiori
 
"Sì questo l'ho capito..." Annuii ad Icarius "Maria non può aiutarci a capire dove siamo?".
Proposi, rammentando la sala dei comandi della Divina Misericordia
Poi ci si avvicinarono Dacey e suo marito Dension, con Elv e Gwen.
Sorrisi ai quattro, per poi sospirare alle parole della ragazza su Gwen.
Situazioni come quelle ti facevano sentire impotente.
"Se solo sapessimo chi ha lanciato l'incantesimo..." Sospirai, stupendomi di aver anche solo pronunciato una simile frase.
Ma avevo visto più volte situazioni in cui si celava il mistero, anche se non in modo così evidente.
Poi insistettero per vedere il capitano, e io nascosi un sorriso, perché anche io mi chiedevo perché non si mostrasse, anzi, cominciavo a pensare che non esistesse proprio.
Ma Icarius pareva infastidito, molto infastidito.
Quindi non potevo fare altro che restare in silenzio, attenta.
Ma poi la situazione degenerò, e Dension colpì Icarius.
Sbiancai, portando istintivamente la mano alla spada, pronta a colpire l'uomo.
Poi però mi ricordai di essere una donna, e Icarius non ci avrebbe fatto una bella figura se l'avessi difeso io.
"Come osate?" Tuonai soltanto, mettendomi tra lui e Icarius, per poi avvicinarmi a lui.
Poi Sammone mise a posto la situazione, e io mi avvicinai ad Icarius, alzando gli occhi su di lui, sorridendogli, a cercare i suoi.
"Stai bene?" Sussurrai pianissimo.
Avrei voluto portarlo via di li, portarlo via con me e cancellare quel l'espressione dal suo bel viso.

Lady Gwen 17-08-2015 20.12.02

Ovviamente non ottenni alcun risultato. Mi sedetti sul letto angosciata; che cosa avremmo potuto fare?

Dacey Starklan 17-08-2015 20.17.42

-Io...mi dispiace tanto, - riuscii solo a mormorare mentre Dension non si placava.
Lo guardai inorridita quando prese un coltello.
Non riuscivo a crederci e non sapevo come agire ma ci pensò qualcun altro al mio posto.
Dension venne colpito e perse conoscenza.
Per fortuna Icarius si mostrò clemente nei suoi confronti, forse più di quando lo sarei stata io in una situazione del genere.
Mi ritirai quindi in cabina mentre Sammone vi trascinava Dension.
Lo feci adagiare sul letto, ringraziai l'uomo e chiusi la porta.
Recuperai un po' d'acqua e un panno e cercai di portare sollievo alla parte colpita.
Ero profondamente turbata da quegli avvenimenti e da quel lato di Dension che ancora non avevo conosciuto.
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Guisgard 18-08-2015 16.11.49

Clio intervenne, ponendosi tra Icarius e Dension.
Poi arrivò Sammone e risolse il tutto a modo suo.
“Sto bene...” disse Icarius, posando un fazzoletto inumidito datogli da Pepino sul livido lasciatogli dal pugno del contrabbandiere “... sto bene, grazie, Clio...” sorridendo alla ragazza “... ne hai di coraggio, però...” guardandola divertito “... quel tipo è un attaccabrighe e non si fa scrupolo di puntare il coltello su chi è disarmato, ma tu non ti sei di certo tirata indietro... continua così e ti nominerò mia guardia del corpo.” Facendole l'occhiolino.
Poi il suo sguardo si fece cupo.
“Gwen...” mormorò il Taddeide “... è stata l'incantatrice a mutarla in anziana... e ora non ho idea di come sciogliere quel maleficio...”
Nello stesso momento, Gwen, da sola nella sua cabina, si sentiva angosciata ed impotente.
Ad un tratto la porta si aprì ed arrivò Elv.
Anche Dacey era nella sua cabina, con Dension steso sul letto ed ancora senza conoscenza.
La giovane appariva turbata, mentre il contrabbandiere farfugliava qualcosa nella veglia.
Poi, pian piano, cominciò a riprendere i sensi.
Intanto il paesaggio circostante, nel quale penetrava sempre più la Divina Misericordia, non accennava a mutare.
Come un dipinto etereo ed incantato, quello scenario nebbioso, vago ed incerto avvolgeva ogni cosa in un silenzio ed in una indifferenza quasi magiche.
La nebbia di umidità si levava ansiosa verso il cielo, come se portasse con sé canzoni e racconti da narrare, lambendo gli spuntoni di pietra e muschio e rendendoli simili ad alte scogliere di un oceano di puro biancore.
Come se il vascello Taddeide stesse varcando il confine che divide la Terra dal cielo più ignoto e fatato.
“Icarius...” all'improvviso Palos “... ho trovato qual'è il fiume che stiamo navigando... si tratta del Sarrastos... un fiume breve ma che collega l'entroterra a moltissime vie di comunicazione...”
“Sarrastos...” ripetè Icarius.
“Guardate!” Gridò Pepino.
Tutti allora guardarono le acque del fiume e si accorsero che erano melmose e sporche, tanto che rendevano la navigazione difficile.
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Lady Gwen 18-08-2015 16.25.09

Ad un tratto la porta si apri` ed entro` Elv.
"Ehi" mormorai mentre ero ancora seduta sul letto.

Guisgard 18-08-2015 16.30.01

Elv entrò e sorrise a Gwen.
Si sbottonò la giubba, per poi lasciarsi cadere su una sedia.
“Ad occhio e Croce” disse “ci butteranno fuori da questa nave al prossimo scalo...” scuotendo il capo “... quel Dension ha colpito il secondo ufficiale di bordo e non credo che il capitano farà finta di nulla...” sbuffò “... quasi quasi rimpiango la nave di Gurenbarba...” guardò Gwen negli occhi “... tu come stai?”

Lady Gwen 18-08-2015 16.45.02

"Addirittura?" dissi ridendo quando parlo` della nave di Gurenbarrba.
"Tranquillo, non ci butteranno fuori. E` vero, Dension ha esagerato, ma Icarius valutera` bene la situazione, sii fiducioso" sorridendo.
Alla sua domanda, alzai le spalle.
"Come vuoi che stia.... Sono viva e anche tu lo sei, il peggio sarebbe stato il contrario, quindi..."

Dacey Starklan 18-08-2015 16.45.10

- Ehi,- mormorai in un soffio mentre Dension riprendeva conoscenza.

Gli sfiorai la fronte con il panno bagnato con delicatezza.

- Come ti senti?,- cercavo di sorridergli anche se il suo comportamento mi aveva intristita molto, facendomi dubitare persino dei miei sentimenti per lui.


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