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Ardea la guardò negli occhi.
Occhi che ardevano già di un azzurro ardente, come quando certi tramonti si confondono nel cielo di un giorno morente, disegnando crepuscoli avvampati di ombre cobalte che si perdono dove la fantasia ed i sogni diventano follia. Allora lui baciò Altea, catturando le sue labbra e penetrando la sua bocca con una lingua vogliosa. Tutto ciò lasciando la sua mano fra le gambe di lei. |
Asso annuì, mentre Ghilda divertita rientrava in cucina.
Dacey allora raggiunse il garage, dove avrebbe scelto un'auto per accompagnare l'ex pilota dai suoi amici. Vi erano diverse vetture pronte per dominare le strade Fleegesi. Oltre alla Ferrari ancora danneggiata, vi era una Porsche, una Lamborghini, una Corvette, una Deloy, oltre alla fantastica Supercar. |
Fessen apparve pensieroso.
“Beh, se proprio hai questi sospetti” disse a Destresya “si può sempre fare una scappata dal professor Mizzar... naturalmente sottocopertura... ci serve solo un buon pretesto...” |
Annuii sorridendogli, mentre finivo il mio cappuccino.
"Oh, certo. Possiamo andarci anche subito, se vuoi" acconsentii. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Non ero mai stata una patita di auto, per me erano semplicemente un mezzo veloce per raggiungere un determinato luogo.
Per questo al garage non ci misi molto, prendendo semplicemente uno dei portachiavi, scoprendo poi che apparteneva alla Corvette, dal vistoso colore giallo. Salii al posto del guidatore, accarezzando il volante. Anche se non una amante dell'automobile, sapevo apprezzare le cose costose. Uscii dal garage e ancora una volta, suonai il clacson per richiamare l'attenzione di Asso, pronta a partire. |
Fu un attimo, colsi il calore e un impeto che non mi aspettai visto l'indole mite che Ardea aveva dimostrato, quegli occhi ardenti sembravano quelli del padrone.
E subito le sue labbra e la sua lingua si insinuarono tra le mie labbra. Un bacio caldo, passionale e proibito mentre la sua mano faceva fremere la mia parte intima e salire il desiderio. Fu allora che mi alzai lentamente e iniziai a togliere i suoi vestiti.. "Spogliati qui.. Nessuno ci vedrà". Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
Annuii a quelle parole di Fessen.
"Buona idea! Beh, siamo sempre reporter, no? E vuoi che due reporter si facciano scappare la possibilità di intervistare il protagonista di una storia che ha avuto risonanza mediatica nazionale?" con un sorrisetto divertito. |
Asso vide Dacey nella Corvette e ci saltò dentro con agilità.
“Possiamo andare.” Disse lui a lei. “Andiamo verso il lago Lucrin... lì ci sono i miei amici.” Era ormai quasi pomeriggio di un giorno che cominciava a velarsi, come se tra i riflessi delle alte e sottili nuvole si addensasse qualcosa di strano. |
Gwen ed Elv finirono di fare colazione e si diressero verso il molo.
“In verità” disse lui “neanche io so del perchè voglia ritornare qui... ma sento di volerlo fare...” Giunti però trovarono la bottega stranamente chiusa. |
“Si, hai ragione...” disse Fessen a Destresya “... beh, andiamoci subito, magari ci riceverà...”
Con l'auto si diressero così all'istituto universitario, dove Mizzar lavorava. Qui però uno dei portieri rivelò loro che il professore non era andato al lavoro oggi. Era infatti rimasto a casa per dei suoi studi. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 13.20.52. |
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