Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 20-06-2019 00.02.02

"Beh, è un modo per dire che..." disse divertito Elv con gli occhi in quelli di Gwen "... che non vedo l'ora di continuare il massaggio..." avvicinandosi di più al volto di lei.

Lady Gwen 20-06-2019 00.06.18

Sorrisi divertita, mentre il suo viso si faceva incredibilmente vicino al mio.
Allora, mi avvicinai ancora, tanto che quasi riuscivo a sfiorare il suo naso.
"Allora perché ha smesso?" chiesi piano, divertita, osservando ancor più da vicino i suoi bellissimi occhi neri fissi nei miei verdi.

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Guisgard 20-06-2019 00.25.15

Gli occhi di Gwen erano vicinissimi a quelli di Elv ed i loro visi quasi si sfioravano.
"Giusto, voglio ricominciare..." disse lui sorridendo malizioso, per poi portare tutte e 2 le mani sui seni nudi di lei, stringendoli appena, delicatamente "... ahh..." tradendo un leggerissimo gemito, cominciando a massaggiare con movimenti lenti e circolari i seni di Gwen, tastandoli e premendoli, senza smettere e non distogliendo mai i suoi occhi da quelli di lei.

Lady Gwen 20-06-2019 00.34.11

Sorrisi divertita e mi morsi appena il labbro inferiore sentendo le sue mani chiudersi dolcemente attorno ai miei seni, in una presa morbida e virile al contempo.
Sorrisi ancora di più al gemito che gli sfuggì, mentre io serbavo i miei come in un geloso portagioie.
Allora, durante quel massaggio intimo e caldo, feci scorrere le mie dita sulle sue mani, lungo le braccia, le spalle, il collo, tutto lentamente, fino ad arrivare al suo viso, ancora vicino al mio.
Accarezzai la pelle liscia del volto, indurita a tratti dalla leggera barba, finché le mie dita si posarono sulle labbra rosse e morbide, adesso ancora più vicine ed invitanti e restarono lì, ad accarezzarle come leggere piume su di esse.

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Destresya 20-06-2019 00.38.58

Restai ad osservare quell'oggetto che sembrava una pietra anche se ormai era chiaro che non lo fosse.
Sembrava qualcosa di indefinito, cons Ss non appartenesse a questo mondo.
Ed F22 lo confermò.
"Lo sospettavo.." sussurrai "Non credo che questo oggetto sia terrestre..." mormorai.
Poi, come spinta da una forza incontrollata, allungai la mano per toccarlo.

Guisgard 20-06-2019 00.52.58

Elv continuò quel massaggio sensuale, audace, spinto, stringendo e premendo i seni di Gwen, col chiaro intento di farla impazzire.
E più andava avanti con quel massaggio, più i suoi occhi erano fissi in quelli di lei.
Quando poi la ragazza portò le sue dita sulle labbra di lui, Elv schiuse appena la bocca, per poi imprigionare quelle dita ed iniziando a succhiarle piano, senza smettere con quel massaggio.

Guisgard 20-06-2019 01.06.12

Destresya toccò quell'oggetto, quella strana e misteriosa pietra.
Era fredda, liscia, compatta e durissima.
Non recava tracce di polvere o terreno, quasi fosse un pezzo di ghiaccio tanto era gelido.
Nel toccarlo Destresya percepì strane ed indecifrabili sensazioni.
Ad un sibilo si formò intorno a lei.

Destresya 20-06-2019 01.09.33

Era strana, molto più strana di molte altre cose strane che avevo trovato in giro per la galassia.
Che cosa poteva mai essere?
La navicella di qualche pianeta sconosciuto? Una sonda?
Una roccia spaziale finita lì chissà come?
Non mi sapevo dare una risposta.
Ma appena lo toccai iniziai a sentire strane sensazioni, e un sibilo si fece strada nella mia testa.
Istintivamente chiusi gli occhi e provai a concentrarmi, magari avrei scoperto qualcosa.

Lady Gwen 20-06-2019 01.18.43

Cercai di trattenere più a lungo possibile i gemiti, fin quando essi proruppero, caldi e soffusi, mentre lui cercava di farmi impazzire.
E ci riusciva.
Iniziava pian piano a portare via ogni briciolo di lucidità dalla mia mente.
Sorrisi maliziosamente quando schiuse appena le labbra iniziando a succhiare piano le mie dita; allora lo lasciai fare, mentre con l'altra mano affondavo fra i suoi capelli corvini e poggiavo la fronte sulla sua, continuando ad impazzire per i suoi tocchi infiniti su di me.

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Guisgard 20-06-2019 01.32.57

Destresya continuò a toccare quella strana pietra chiudendo gli occhi.
Vide allora strane immagini che invasero la sua mente.
Figure vagamente geometriche, stilizzate che ruotavano e i spostavano in uno spazio indefinito, tutto avvolto in un vago ed indecifrabile alone.

Guisgard 20-06-2019 01.33.55

Elv continuò a tenere le dita di Gwen fra le sue labbra, senza smettere di massaggiare in modo sensuale i seni di lei.
I loro volti si toccarono ed un attimo dopo la bocca di lui lasciò scivolare via le dita della ragazza, finendo per baciarla.
Un bacio intenso e travolgente, stringendo a se il petto nudo di Gwen.
E si baciarono a lungo.

Lady Gwen 20-06-2019 01.40.57

Continuammo ancora a lungo.
Poi, improvvisamente, le sue labbra lasciarono andare le mie dita e catturarono la mia bocca, trasportandola in un bacio intenso, intimo, caldo, profondo, senza che io mi opponessi.
Accarezzavo i suoi capelli, le spalle, il petto asciutto e definito che avevo già esplorato a lungo, ma adesso con più passione e trasporto.
Non mi sembrava vero poter sfogare tutto il desiderio accumulato in quei momenti quasi senza fine.
Una piccola vocina nella mia testa cercava di convincermi che era sbagliato, ma non riuscivo ad ascoltarla, non riuscivo a mettere un freno a tutto ciò.
E non ero sicura di volerlo fare.

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Guisgard 20-06-2019 01.51.25

In un attimo si ritrovarono stretti, abbracciati, l'una contro l'altro, a baciarsi, a toccarsi.
Elv con avidità e passione faceva sue le labbra di Gwen, con la mano che la teneva a lui per la schiena e l'altra a toccare ancora i suoi seni.
Baci carichi di desiderio, intimi e profondi.
"Ti adoro..." disse lui baciandola "... da morire..." trovandosi steso con lei sul letto.
d un tratto squillò il telefonino di lui.

Lady Gwen 20-06-2019 02.00.35

Ci stringemmo l'uno all'altra e non riuscimmo più a lasciarci.
Le nostre bocche erano avide di baci e le nostre mani di carezze, le sue sui miei seni che continuavano senza sosta.
Ci ritrovammo stesi sul letto mentre le sue mani erano dappertutto su di me e le nostre bocche ancora si assaporavano, fin quando sorrisi in estasi alle sue parole.
Sì, anch'io lo adoravo e lo desideravo, di un desiderio folle e ancora inappagato.
Però, senza che ce lo aspettassimo, il suo telefono squillò.
Sospirai contrariata, guardandolo.
Perché si potevano mettere i problemi da parte, per un po', ma quelli trovavano sempre un modo per tornare, da un momento all'altro.

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Guisgard 20-06-2019 17.34.23

Il cellulare squillò diverse volte.
Elv guardò Gwen negli occhi e poi si alzò per rispondere.
Era sua moglie e lui restò in piedi davanti alla finestra parlando sottovoce, mentre un vago silenzio avvolgeva le ultime ore notturne sulla città.

Lady Gwen 20-06-2019 17.58.43

Lo fece squillare un paio di volte, mi guardò e poi rispose.
Rimase davanti alla finestra.
Fui tentata di raggiungerlo, ma sentendo il suo tono basso e cauto rimasi dov'ero, la schiena sollevata poggiata sui cuscini, le gambe appena piegate ed i capelli rossi un po' spettinati sparsi a coprire gran parte dei seni nudi.
Già.
Quella voce che avevo deciso deliberatamente di ignorare aveva fatto prepotentemente irruzione in quel nostro angolo, ricordandoci che a volte la libertà è un concetto troppo distante ed irraggiungibile.
Per lo meno da noi.
Perché nonostante il suo matrimonio fosse oggettivamente giunto ad un capolinea, era un'incognita ancora presente nella sua vita, un'incognita che non sapevo come risolvere, ma c'era e per ora dovevo farci i conti.
Non mi pentivo di ciò che era appena stato interrotto, forse con molta arroganza.
Ma di sicuro, dovevo farci i conti.

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Guisgard 20-06-2019 22.40.03

Elv restò per un bel pò al telefono, davanti alla finestra, fissando il buio della sera e rispondendo con voce bassa a ciò che sua moglie diceva dall'altra parte.
poi finalmente la telefonata si concluse e lentamente lui spense il cellulare, per poi gettarlo stancamente sul divano.
Si voltò a guardare Gwen.
La guardò tutta cercando forse, fra i suoi lunghi capelli rossi, i capezzoli di quei seni velati dalle ciocche simili a pendagli.
"Scusami..." disse rammaricato per l'interruzione "... penserai che sono un bastardo..."

Lady Gwen 20-06-2019 22.45.17

Restò per un bel po' al telefono, poi al termine della telefonata lo spense e lo gettò sul divano stancamente.
Mio malgrado, sorrisi con vago divertimento, forse anche tenerezza.
Allora indossai la vestaglia e lo raggiunsi, accarezzandogli dolcemente il viso con entrambe le mani.
"Non so, secondo te dovrei?" chiesi ironicamente, per poi scuotere piano il capo.

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Guisgard 20-06-2019 22.47.48

"Secondo me dovresti..." disse lui accarezzando il viso di Gwen, scendendo piano con le dita sul suo collo e poi lungo il suo petto, sfiorandole parte del seno sotto la vestaglia "... perchè ho una voglia matta di far l'amore con te e non dovrei invece..." fissandola negli occhi.

Lady Gwen 20-06-2019 22.51.46

Mi godetti le sue carezze su di me, quelle mani che mi erano mancate durante la sua telefonata.
Respirai a fondo, non sapendo bene che dire.
Allora lo abbracciai, stringendolo forte e lasciando scorrere le mie dita fra i suoi capelli.
"Lo so..." sussurrai "Lo so che non è facile..." aggiunsi dolcemente.

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Guisgard 20-06-2019 22.55.25

Elv la strinse a sè, poi la guardò e la baciò.
Un bacio che incatenò Gwen alle labbra di lui, alla sua lingua, al suo respiro e ad ogni battito del suo cuore.
Un bacio lungo e profondo, intenso e caldo.
Poi restarono stretti l'una all'altro, per un tempo indefinito, fino a quando il cielo cominciò piano a schiarirsi e le ombre della notte dissolversi.
L'alba spuntò e lentamente Uaaropolis iniziò a svegliarsi.
Il silezio cessò e tutto riprese forma e colore.

Lady Gwen 20-06-2019 23.02.39

Sentii che mi stringeva forte a sè, con la sua dolcezza, la sua virilità e il suo desiderio uguale al mio.
Poi, mi incatenò in un bacio ancora più intenso e forte del primo.
Un bacio intenso che mi rubò il respiro e legò il mio cuore al suo.
Un bacio che nessuno dei due avrebbe mai interrotto, preferendo continuare ad assaporarci e scoprirci, per sempre.
Pian piano, l'alba fece capolino sulla città, rendendola di un rosa dorato pregno dell'aria frizzante del mattino.
Noi eravamo ancora lì, stretti.
"Credo sia il caso che mi metta addosso qualcosa di consistente, prima di fare colazione..." dissi piano, divertita, per sdrammatizzare un po' e cercare di farlo stare un po' meglio.

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Guisgard 20-06-2019 23.04.39

La notte era trascorsa lenta, senza che i due avessero fatto l'amore.
Poi lui sorrise a Gwen.
"Si, poi scenderemo a fare colazione..." disse Elv "... e credo che anche io dovrei indossare qualcosa..." ridendo sul fatto che indossava solo i boxer.

Lady Gwen 20-06-2019 23.10.48

Risi alle sue parole, accarezzando ancora un istante il suo petto nudo.
"Allora vado... A dopo..." dissi piano.
Lo baciai un'ultima volta, poi andai in camera a vestirmi.
Una volta rimasta da sola, pensai a tutto ciò che era successo in una notte, capace di sconvolgere una vita intera.
Anzi, due.
Le nostre.
Sapevamo entrambi che era sbagliato ciò che era nato, ma ciò non ci impediva tuttavia di desiderarlo, con tutti noi stessi.
Mi chiedevo come una cosa così bella fosse anche così sbagliata, ma temevo che non avrei mai trovato una risposta.
Mi diedi allora una mossa e scesi giù per la colazione.

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Guisgard 20-06-2019 23.15.36

Gwen si preparò e scese poi al pianterreno per la colazione.
Qui trovò ad attenderla già Elv e Belven, che salutarono calorosamente.
Elv recitò la parte di chi l'aveva vista solo ora, non potendo certo tradirsi davanti a Belven.
Arrivò l'uomo incappucciato che diede loro il buongiorno e li accompagnò in una sala grande, dove era stata servita loro la colazione.

Lady Gwen 20-06-2019 23.22.20

Scesi al piano terra e trovai lì Elv e Belven, ricambiando il saluto di entrambi, anche di Elv.
Non potevamo fare trapelare nulla davanti alla gente ed era indispensabile che, qualsiasi cosa fosse nata fra noi, non ci esponessimo.
Arrivò l'uomo incappucciato e ci accompagnò in una sala parecchio grande, per la colazione.
Allora presi posto insieme ai due iniziando a consumare il mio cappuccino insieme al cornetto.

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Guisgard 20-06-2019 23.28.20

Mentre i 3 facevano colazione sotto lo sguardo silenzioso dell'uomo incappucciato, ad un tratto nella sala giunse Minsk.
"Buongiorno, amici miei." Disse sorridendo. "Trascorsa una serena notte? La vostra prima a Uaaropolis?" Fissando Gwen e gli altri due. "Oggi sarà un giorno ancora più interessante poichè la nostra città vi mostrerà altre sue meraviglie."
"Mi dica, dottor Minsk..." fece Belven mangiando "... come mai di notte pare attivars un coprifuoco sulla città?" Senza mezzi termini.

Lady Gwen 20-06-2019 23.35.17

Era alquanto inquietante la presenza dell'uomo incappucciato sempre lì intento a fissarci, ma sembrava che d'ora in poi non ce ne saremmo liberati, per tutto il nostro soggiorno.
Poi, arrivò Minsk.
Alla sua domanda, risposi con un sorriso di circostanza.
Serena?
Non era stata molto serena, per me ed Elv, ma non mi aspettavo nulla di diverso, vista la situazione.
La domanda di Belven giunse diretta e senza peli sulla lingua, ma in fondo eravamo tutti curiosi, dunque attesi la risposta.

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Guisgard 20-06-2019 23.44.04

"La prudenza non è mai troppo." Disse Minsk. "Soprattutto di notte, nell'oscurità si annidano i pericoli."
"Molto filosofico..." sarcastico Belven "... ma? C'è sempre un ma... giusto?"
Minsk rise.
Elv allora guardò Gwen e poi si voltò verso Minsk.
"Immagino" dopo un lungo istante "che quel coprifuoco abbia a che fare con i misteriosi angeli..."
Minsk lo guardò.

Lady Gwen 20-06-2019 23.46.59

Che frase...
Sembrava uscita da un libro di fiabe.
Ma noi non eravamo in una fiaba, qui.
Ricambiai lo sguardo di Elv, chiedendomi cosa avesse in mente.
E la risposta non tardò ad arrivare.
La mia testa scattò immediatamente verso Minsk, il quale non sembrava aver gradito la domanda e attesi trepidante che rispondesse.

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Guisgard 20-06-2019 23.49.57

"Esattamente." Disse sibillino Minsk.
"Quindi" Elv "questi angeli sono pericolosi anche restando in questa città?"
"Non sono mai giunti in città." Rispose Minsk. "La nostra, come detto, è solo prudenza." Fissando Gwen e gli altri 2. "Ma ora terminate pure la vostra colazione, amici miei... non datevi pena per problemi inesistenti." Sorridendo.

Lady Gwen 20-06-2019 23.51.36

Ah, ecco.
Finalmente un altro tassello che si aggiungeva al puzzle.
E la successiva domanda di Elv fu ancora più corretta della precedente, ma Minsk riuscì abilmente ad aggirare anche quella.
Sorrisi educatamente al padrone di casa, ma poi guardai Elv poco convinta.

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Guisgard 20-06-2019 23.54.26

Minsk salutò i 3 ospiti ed andò via, lasciando Gwen e gli altri due in compagnia del solo uomo incappucciato.
"Il programma di oggi" disse Belven a questi "sarebbe?"
"Oggi vi mostreremo la zona industriale." Rispose l'uomo.

Lady Gwen 20-06-2019 23.55.51

Rimanemmo soli con l'uomo incappucciato.
"Dunque, è dove la tecnologia viene realizzata e portata sul piano materiale, in pratica, giusto?" commentai, prendendo l'ultimo sorso di cappuccino.

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Guisgard 21-06-2019 00.02.49

"Esattamente." Disse l'uomo col cappuccio a Gwen. "Oggi potrete visitare le nostre industrie."
La colazione dei 3 finì e poco dopo, a bordo della carrozza trainata dai cavalli meccanici, uscirono dal palazzo e raggiunsero il livello inustriale e meccanico della città.
Qui imponenti fabbriche dall'aspetto austero occupavano una porzione di suolo molto ampia.
Vi lavoravano gli operai ed il livello tecnologico era davvero sbalordativo.
Mentre i tre venivano accompagnati dall'uomo incappucciato attraverso una galleria d'acciaio, videro un vecchio a terra che chiedeva l'elemosina.
"Fate la carità..." quello fissando Gwen "... un tempo ero uno scienziato come lei..."

Lady Gwen 21-06-2019 00.08.34

L'uomo ci condusse di nuovo alla carrozza e fummo accompagnati alle fabbriche.
Rimasi senza parole davanti all'avanzamento tecnologico di quegli impianti e di ciò che essi producevano.
Era davvero impressionante.
Ma ad un tratto, un uomo mi chiese l'elemosina, dicendo che è una volta anch'egli era uno scienziato.
Allora mi avvicinai a lui e gli diedi un po' di monete.
"Cosa le è successo? Perché è ridotto in miseria?" gli chiesi, giustamente, inginocchiandomi davanti a lui.

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Guisgard 21-06-2019 00.14.02

"Sono caduto in disgrazia, ragazza mia..." disse il vecchio prendendo le monete di Gwen "... come gli angeli cacciati da questi cieli..."
"Andiamo, non perda tempo con lui." L'uomo incappucciato alla ragazza. "Questa zona è piena di mendicanti e pezzenti."
E riprese a camminare.

Lady Gwen 21-06-2019 00.24.16

La sua risposta mi fece riflettere.
Ancora questi angeli.
E ora avevamo un pezzo in più z sebbene la situazione continuasse a complicarsi sempre di più.
L'uomo incappucciato, ovviamente, mi fece allontanare e la cosa non mi sorprese.
Decisi che avrei parlato con Elv e Belven di quanto avevo scoperto.

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Guisgard 21-06-2019 00.29.31

Il giro continuò e l'uomo incappucciato fece visitare l'intera fabbirica a Gwen ed agli altri 2.
Finito il tutto, la carrozza li riportò al palazzo verso ora di pranzo.
Mangiarono e furono liberi di poter tornare nelle proprie camere.

Lady Gwen 21-06-2019 00.35.30

Continuammo a visitare la fabbrica e quanto meno fu un momento parecchio interessante.
Poi, pranzammo e tornammo alle nostre camere.
Bussai dopo un po' alla camera di Elv.
Volevo parlare con lui e con Belven di ciò che il mendicante mi aveva detto e non potevo farlo quando c'era l'uomo incappucciato con noi.

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