Camelot, la patria della cavalleria

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-   -   Il Tropico Lunare (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=2443)

Guisgard 25-08-2016 04.08.32

“Ehi, c'è qualcuno qui...” disse uno di quegli uomini, accorgendosi di Ghirò.
Allora la prese per un braccio e la tirò fuori dall'albero.
“Ma è una ragazza!” Esclamò sorpreso un altro di quelli, mentre i cani abbaiavano contro di lei. “Chi sei?” Chiese alla ragazza.

Clio 25-08-2016 04.15.18

Non sapevo spiegare le sensazioni che provavo.
Forse perché non le avevo mai conosciute, erano nuove e ignote.
Però mi feci coraggio e mi avvicinai.
Era privo di conoscenza e delirava nel sonno.
Restai per un lungo istante a guardarlo, sedendomi accanto a lui.
Non sarei dovuta restare, e lo sapevo.
Eppure non volevo andar via.
Mi chiedevo mille cose.
Chi era, da dove veniva...
Ma sopratutto mi chiedevo altro.
Perché il destino l'aveva portato qui, caduto dal cielo, a pochi metri dalla torre.
Dopotutto sapevo bene che non poteva essere un caso.
"Nulla accade se non piace al cuore.." Ripeté una voce nella mia testa.
A quel pensiero mi rilassai.
Se il cuore non avesse voluto accoglierlo nella sua casa, l'avrebbe lasciato morire nell'aereo.

Guisgard 25-08-2016 04.15.30

“Perchè” disse sorridendo con fare irriverente il giovane “così magari avrei potuto pagare la giusta cifra stanotte...” restò a fissare Gwen per un lungo istante e poi si alzò, gettando il tovagliolo con noncuranza sul tavolo “... continuate pure a mangiare... io faccio sempre un giretto dopo cena...” ed uscì dalla corte.
“Che tipo...” mormorò Daniel, senza smettere di mangiare.

Guisgard 25-08-2016 04.18.31

E mentre Clio, seduta accanto al letto in cui riposava il pilota ferito, era in balia di dubbi e inquiete sensazioni, entrò un'ancella con un catino d'acqua calda e pulita.
Intinse dentro una spugna e poi cominciò a pulire il volto del giovane uomo, sudato e sporco di sangue.

Lady Gwen 25-08-2016 04.20.39

Lo guardai a lungo, ma non risposi, cercando di interpretare il suo lungo sguardo su di me.
Poi si alzò e andò via.
Restai così in silenzio a mangiare.
Quando tutti e tre finimmo, lasciai che Selia e Daniel salissero nelle camere, mentre io iniziai a girare per il castello.
Forse in cerca di lui, forse no.

Clio 25-08-2016 04.25.36

Il Tropico Lunare
 
Arrivò un'ancella e iniziò a pulirgli il viso, mentre lui restava privo di conoscenza.
A quella vista un brivido freddo mi attraversò la schiena.
Di solito loro lavavano via il sangue dai cadaveri.
I cadaveri di quelli che avevo ucciso.
"Aspetta.." Interruppi l'ancella, perché quella visione di morte mi disturbava.
"Faccio io.." mi sorpresi a dire "Il potere del Cuore lo aiuterà a guarire..." Dissi "Se egli vuole che viva.." Sottolineai.
Così, presi la spugna e presi a passarla delicatamente sul suo viso, mentre pregavo il Cuore perché lo salvasse.
La mia mano tuttavia non era ferma.
Non mi ero mai avvicinata così tanto ad un uomo vivo, che poteva aprire gli occhi da un momento all'altro e vedermi.
Non sapevo cosa provare, non sapevo come chiamare quelle strane emozioni.
Era paura? Emozione? Un misto di emozioni diverse?
Non lo sapevo, non potevo saperlo.

Guisgard 25-08-2016 04.39.44

Gwen, finito di cenare e separatasi da Selia e da Daniel, cominciò a vagare per il castello.
Era un luogo antico, austero e gotico.
Avvolto da una fitta penombra che sembrava giocare in modo cupo tra le colonne e le murature, quel maniero appariva avvolto da un misterioso silenzio.
Infine la ragazza, uscendo nel vasto cortile quadrangolare, si ritrovò a respirare la fresca aria della sera, sotto un cielo incantato da infinite stelle luccicanti.
“Ehi...” disse ad un tratto una voce dall'alto “... cercavi forse me?” Un attimo dopo qualcuno saltò giù da un albero.
Era lui.

Guisgard 25-08-2016 04.42.31

Clio prese la spugna bagnata e cominciò a lavare il viso del ferito, che continuava ad agitarsi nel suo sonno inquieto.
“L...” disse nel delirio all'improvviso “... l... l'Eti... l'Etimasia...”
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Guisgard 25-08-2016 04.44.42

Altea salutò Simon e decise di tornare a casa nonostante mancasse poco alla partenza.
Una partenza per un viaggio misterioso ed avventuroso che con ogni probabilità, nonostante tutto, restava il transito obbligato per dare un senso alla sua storia.
Ma la bella archeologa preferì tornarsene a casa.

Clio 25-08-2016 04.45.39

Com'era strano tutto quello, quelle emozioni così nuove, quello strano contatto.
Mi sembrava di navigare in un mare sconosciuto e sconfinato, in cui avrei potuto perdermi.
Poi disse qualcosa, qualcosa che non capivo.
"L'Etimasia..." ripetei, d'istinto.
Si agitava in quello strano sonno, così gli presi la mano, come a volerlo tranquillizzare.

Lady Gwen 25-08-2016 04.46.11

Iniziai a vagare, fino ad arrivare in un grande cortile.
L'atmosfera era particolare, lo stile gotico del castello era reso più cupo dalle ombre della sera, ma le stelle rendevano tutto più magico.
Sobbalzai appena sentendo una voce dall'alto.
La sua.
Un attimo dopo saltò giù da un albero.
Lo guardai, per poi continuare a camminare.
"Fa differenza?"

Dacey Starklan 25-08-2016 06.18.54

Ascoltai il capitano con espressione grave.
A sentire lui la situazione aveva del catastrofico e dovevano essere davvero disperati per finire col rivolgersi a mio padre.
Guardai proprio verso di lui, avremmo avuto molto da fare ed era meglio mettersi subito al lavoro.

" Si capisco... Capitano avremo bisogno di tutte le informazioni possibili riguardo a queste creature, ogni cosa... Avvistamenti, impronte, anche solo voci al riguardo... Tutto" con tono molto professionale, poiché avevo compreso la gravità di ciò che stava accadendo.
" Può dirci dove possiamo lavorare? Avremo uno studio o qualcosa di simile? Ci serviranno anche cartine per segnare dove sono apparsi gli animali, e ovviamente materiale organico da loro lasciato se ce n'è... " conoscevo bene il modo di lavorare di mio padre ed ero sempre io ad occuparmi di tutte quelle cose appena elencate. Lui diceva che doveva tenere la mente concentrata sullo studio.

Altea 25-08-2016 08.10.22

Non potevo dormire ero stata bloccata dalla paura, di sbagliare e fidarmi di persone negative..dovevo rischiare..la nave non era partita perché io ero andata al pomeriggio. Mandai un sms al numero che mi chiamò.."Arrivo subito..ho avuto un contrattempo".
Subito indossai una tuta..ero già pronta, caricai bagagli e la spada, la Ferrari correva forte, al massimo e raggiunsi Baias. Avanzai e riconobbi Raspion e gli feci un cenno.
Presi i bagagli e mi diressi verso lui.."Eccomi sono pronta". Con aria seria ed inflessibile, fredda.

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Nyoko 25-08-2016 11.06.02

Ero allibita. Non poteva essere colpa di una stella.
"Erien vieni. Stare qui fermi non ci aiuterà. Dobbiamo scoprire cosa sta accadendo" prendendolo per la mano facendo per andare via.
"Vi assicuro che troveremo la causa di queste disgrazie e riporteremo la pace nel villaggio. Pregate il re sole che non sia opera di qualche stregone e che sia causa naturale." con la rabbia nel cuore.

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Ghirò 25-08-2016 15.07.05

Io non risposi. Ero confusa e il sangue mi si era gelato dalla paura. Non sapevo cosa fare, ma nonostante ciò mi presi di coraggio, guardai l'uomo che mi aveva afferrata per il braccio e gli sputai in faccia senza pensarci due volte.

Lady Gaynor 25-08-2016 16.55.13

Ken ci stava dicendo di restare calmi ed evitare gesti inconsulti, mentre gli indigeni si avvicinavano di qualche passo. Ken li salutò in modo amichevole, ma essi non vi badarono, poiché erano intenti a fare altro: fissarmi...
Cominciai a temere il peggio ed istintivamente feci un passo indietro, serrando le braccia sul seno per evitare che il telo scivolasse via.

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Guisgard 25-08-2016 17.33.42

EPISODIO II: Viaggiatori



“Sotto i miei piedi, quindi, la terra doveva essere percorsa da numerosissime gallerie, che erano la dimora della nuova razza.”

(Herbert George Wells, La macchina del tempo)

Il misterioso ferito continuava ad agitarsi nel sonno, vittima com'era del delirio.
Allora Clio gli prese la mano e quello la strinse forte, con un impeto ed una forza che quasi presero alla sprovvista la giovane, pur così allenata ed abile nella lotta.

I comandi di bordo cominciarono ad andare in panne ed ogni funzione del sistema di controllo risultava fuori uso.
“Etimasia...” disse il pilota “... Falco 3 in emergenza... rispondete... Etimasia!”
Ma il suo veicolo prese a perdere velocemente quota.
“Maledizione, i comandi sono bloccati...” cercando di governare disperatamente l'areo.
Allora tutto mutò attorno a lui.
La pressione, l'ossigeno e persino il paesaggio circostante.
Luci e suoni, velocissimi, attraversarono il monitor e poi la sua mente.
Poi il buio.

Ad un tratto si alzò di scatto, col respiro irregolare e completamente sudato.
Restò a fissare il vuoto della stanza con un'espressione stravolta.
Senza lasciare la mano di Clio.
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Clio 25-08-2016 17.42.55

Continuava ad agitarsi nel sonno, quella strana parola mai sentita, quella stretta così salda, che quasi mi fece sussultare.
Chissà quali incubi offuscavano la sua mente, e non poteva essere altrimenti, dopotutto, visto quello che gli era capitato.
Ma ora era al sicuro, e solo questo contava.
Per ora..
"Per ora" era meglio di niente, pensai.
Poi si svegliò, di soprassalto, con un'aria spaventata e un'espressione inquieta.
Eppure non lasciò la mia mano.
Per un istante mi pietrificai.
Che faccio adesso?
Avevo pensato che poteva svegliarsi da un momento all'altro, sì.. ma un conto era pensarlo un conto vederlo accadere sotto i miei occhi.
Forse dovresti andartene..
Ma ormai era troppo tardi, per andarmene non sarei mai dovuta entrare.
Ora ero lì e volevo saperne di più, volevo sapere il suo nome, da dove veniva.
Che potevo dirgli?
"Chi osa irrompere in questo sacro luogo?" è di norma l'unica frase che abbia mai rivolto ad un uomo.
Presi un profondo respiro, alzando lo sguardo su di lui che guardava il muro.
"Va tutto bene.." cercai di tranquillizzarlo dolcemente "Sei al sicuro adesso.." sorridendo piano.

Guisgard 25-08-2016 17.46.58

Lui rise.
“Beh...” disse fissando Gwen “... questo devi dirlo tu... o forse sei troppo orgogliosa per ammetterlo?” Divertito.

Guisgard 25-08-2016 17.56.25

“Mia figlia ha ragione...” disse il padre di Dacey “... ci occorrono tutte queste cose per comprendere in pieno l'intera situazione.”
“Naturalmente.” Annuì Kims, finendo la sua sigaretta. “Occupatavene voi, Eisa.”
“Certo.” Rispose la donna. “Seguitemi , prego.” A Dacey ed a suo padre.
Li accompagnò così in un alloggio diviso in due parti.
Nella prima vi era un ampio studio, con libro e strumenti tipici degli studi di Oberon, mentre nella seconda c'erano due stanze da letto.
“Qui c'è tutto l'occorrente per studiare i fenomeni di cui siete stato avvertito.” Spiegò Eisa.

Guisgard 25-08-2016 18.01.21

Altea raggiunse il porto di Baias, dove trovò Raspion su una nave pronta a salpare.
L'imbarcazione, moderna e ben attrezzata per una spedizione archeologica, recava sullo scafo il suo nome: Anarchia.
Raspion fece un cenno ad Altea affinchè salisse a bordo.
Qui alcuni marinai presero i suoi bagagli e le indicarono la sua cabina.
“Sistematevi pure.” Disse Raspion alla bella archeologa. “Dopo vi aspetto sul ponte.”
Poco dopo l'Anarchia partì, lasciando in breve il porto di Baias e prendendo il largo.

Dacey Starklan 25-08-2016 18.04.15

Ringraziai entrambi, contenta che si fossero resi disponibili alle nostre richieste.
Seguimmo Eisa fino alle nostre stanze. Avevano organizzato tutto alla perfezione e decisi di mettermi subito al lavoro data la situazione.
Iniziai a guardare il materiale fornitoci sedendomi su una sedia.
" Papà che ne pensi?" Sfogliando qualche documento distrattamente.

Altea 25-08-2016 18.05.47

Fortunatamente ero riuscita a salire..Anarchia..era un tutto dire il nome di quella nave..ma sarei stata chiara con Raspion, mio padre detestava Hordafren e pure lui era scomparso, si doveva cercare pure lui..a meno che la scomparsa fosse legata.
Sistemai tutti i vestiti, posai il materiale su un tavolo e mi recai sul ponte dove Raspion mi aspettava.."Bene, siamo salpati..dovreste farmi vedere la mappa..insomma dubito voi state viaggiando senza una mappa..in che luogo si troverebbe questo Tropico Lunare" freddamente..il mio animo era freddo ma non per questo votato al male.

Guisgard 25-08-2016 18.08.28

“Si, hai ragione, Aranel...” disse Erien a Nyoko “... andiamo un po' per il villaggio a cerchiamo di capire cosa accade...”
Era sera inoltrata e i due presero a camminare per le case di quel luogo.
Una strana atmosfera aleggiava nel villaggio, come se angoscia e rassegnazione dominassero ovunque.
E per la strada i due trovarono un altro animale morto.
Era un cane ed anche quello, come le galline, non recava segni che potessero spiegarne il decesso.

Guisgard 25-08-2016 18.10.22

Ghirò sputò in faccia all'uomo che la teneva per un braccio e quello, dopo essersi pulito il viso con la manica della camicia, alzò la mano per colpirla.
“Dannata...” disse nell'atto di schiaffeggiarla.
“Fermo.” Ordinò una voce e l'uomo si bloccò all'istante.

Nyoko 25-08-2016 18.13.30

Con Erien per mano ci incamminammo nel villaggio. L'atmosfera era angosciosa e tetra e avrei dato qualunque cosa per scoprire cosa recasse quel atmosfera.
"Erien... L'aria è pesante e spaventosa. Non so cosa stia accadendo..." notai un lieve cenno di paura nel mio cuore. Altri animali avevano subito la stessa sorte ed inspiegabilmente senza alcuna traccia di ferite o lesioni varie.
"Temo che dovremmo rivolgerci ai saggi. Forse loro..." mi morsi la lingua. Loro avrebbero solo peggiorato la situazione, ma non avevo idea di cosa fare.

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Lady Gwen 25-08-2016 18.18.02

Ero orgogliosa?
Sì, ero orgogliosa.
Decisamente troppo, per ammetterlo. Per ammettere che cercavo proprio lui.
Così continuai tranquillamente a camminare, come se nulla fosse, nel cortile, finchè non giunsi nei pressi di un frondoso albero e mi sedetti ai piedi del tronco.

Guisgard 25-08-2016 18.19.39

Ken si accorse degli sguardi di quegli indigeni su Gaynor ed il senso di timore della ragazza.
Allora istintivamente fece un passo in avanti, coprendo la diva col suo corpo.
Uno di quegli indigeni così iniziò a gesticolare.
“Sembra...” disse Nasan “... sembra voglia proporci uno scambio o qualcosa di simile...”
L'indigeno indicava Gaynor e poi se stesso ed i suoi compagni.
Poi additavano Zora.
“Ma che diavolo vuol tentare di dirci?” Perplesso Ken.
“Credo” intervenne il capitano della nave “che voglia davvero fare un baratto... in pratica vuole offrirci alcune delle loro donne... in cambio di miss Gaynor...”
“Sentito, tesoro?” Ken con un vago sorriso alla diva. “Hai fatto strage di cuori anche in questa parte dell'emisfero... beh, immagino...” tornando a fissare l'indigeno “... le bionde devo scarseggiare da queste parti... capitano, cerchi di far comprendere a questi uomini, nel modo più pacifico possibile, che non se ne fa nulla...”
Il capitano con ampi gesti ed in modo più pacato possibile, fece capire agli indigeni che quel baratto era improponibile.
“Bene, salutiamo e torniamo alla nave...” Ken.
E così fecero.
Lentamente e senza destare sospetti in quei selvaggi, tornarono verso la nave.
“Almeno sembrano pacifici...” mormorò Nasan.
“Si, per fortuna...” con un sospiro di sollievo Zora.

Ghirò 25-08-2016 18.23.38

Una voce fermò l'uomo che voleva colpirmi. Io rimasi con il viso diretto verso il terreno ed una mano con cui mi coprivo la fronte. Pensai che forse era meglio farmi i fatti miei. Sono troppo curiosa.

Guisgard 25-08-2016 18.29.08

Il respiro irregolare, gli occhi azzurri ed arrossati persi nel vuoto della stanza, il sudore che imperlava il suo bel viso ed il petto nudo.
Poi la voce di Clio e lui si voltò a fissarla, quasi accorgendosi solo ora di lei.
“Chi...” disse ansimando “... chi sei? E dove mi trovo?”

Lady Gaynor 25-08-2016 18.33.33

Mentre gli indigeni mi fissavano, Ken si accorse della mia ansia e mi fece scudo col suo corpo. Gli misi una mano sulla spalla e da dietro gli sussurrai "grazie".
Uno della tribù cominciò allora a gesticolare indicando prima me, poi loro e infine Zora. Ci guardammo tutti perplessi, fino a che il capitano della nave ci disse che molto probabilmente volevano fare uno scambio. E lo scambio consisteva in alcune delle loro donne per me. Non sapevo se ridere o piangere, tanto spavento per quello...
"Oh Ken, sii serio" risposi con un mezzo sorriso. "Ricordo che una volta a Tunisi mi successe la stessa cosa, solo che volevano barattarmi con dei cammelli..."
Il capitano fece da tramite e con modi tranquilli gli fece capire che non sarebbe avvenuto alcuno scambio. Così salutammo e tornammo lentamente alla nave.

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Clio 25-08-2016 18.36.39

Si voltò improvvisamente, e rimasi per un istante stupita nell'osservare i suoi occhi.
Azzurri come i miei, eppure così diversi.
Mi aspettavo quelle domande, eppure non ero pronta.
Possibile?
"Il mio nome è Clio.." dissi piano, con un leggero sorriso "Sei..".
Mi bloccai.
Che ne sapevo io di dov'era ubicata la torre?
Che potevo dirgli che non gli rivelasse la vera natura di quell'edificio?
"Sei a Retania.." dissi soltanto "Non in città, ma in uno dei suoi boschi..." azzardai "Appena ti sentirai meglio potrai tornare a casa..." sorridendo, incoraggiante "Anche se temo che il tuo aereo sia completamente fuori uso, sei precipitato a qualche decina di metri da qui, eri intrappolato così ti abbiamo portato in salvo..".
La conversazione più lunga della mia vita.
"Come ti senti?" chiesi, a mia volta.

Guisgard 25-08-2016 18.40.31

“Non saprei con precisione...” disse il padre a Dacey “... è ancora tutto così poco chiaro...” sfogliando alcuni dei libri trovati in quel luogo “... che un tempo terribili e potenti creature vivessero sul nostro pianeta è cosa certa, almeno nei miei studi... ma che esse potessero esistere ancora ed essere così ostili e pericolose questo no... non lo immaginavo affatto... qui ci sono alcuni campioni organici raccolti dopo le apparizioni dei mostri...” prendendo delle fiale “... li studierò al microscopio e poi cercherò di catalogarli in base alle tabelle da me stilate in questi anni...” e cominciò a studiare il tutto al microscopio.
http://www.focus.it/site_stored/imgs...ia.630x360.jpg

Guisgard 25-08-2016 18.47.47

“Prego, guardate pure...” disse Raspion ad Altea, aprendo una cartina nautica davanti a lei “... seguiremo gli Alisei fino a raggiungere le correnti favorevoli oceaniche... purtroppo non abbiamo né una rotta certa, né indizi sicuri circa il tragitto che il professor Hordafren ha seguito nella sua ultima spedizione. Secondo però alcuni calcoli da me eseguiti circa le annotazioni lasciatemi dal professore, il Tropico Lunare dovrebbe trovarsi nel punto esatto in cui il Sole, in relazione ai due tropici ed in egual distanza da entrambi, raggiunge un'inclinazione di tredici gradi sull'Equatore.”

Dacey Starklan 25-08-2016 18.48.05

Ascoltai con attenzione mio padre, annuendo di tanto in tanto e osservando i suoi movimenti.
Decisi di lasciarlo tranquillo a studiare al microscopio e mi misi a disfare i nostri bagagli, chissà per quanto tempo saremmo rimasti lì.
Quando terminai tornai nello studio.
" Hai trovato qualcosa?"

Altea 25-08-2016 18.52.58

Guardai attentamente la cartina perplessa.."Seguire gli Alisei..quindi saranno i venti a indicarci la via..spero il punto da voi indicato sia quello giusto..da alcune ricerche ho scoperto qui si entra in un altro spazio e tempo..ovvero?". A dire il vero eravamo proprio degli sprovveduti..partire senza una sicurezza certa..ma se Colombo non fosse stato certo delle sue convinzioni non avrebbe trovato le Americhe..peccato lui pensava di andare in altro luogo "E poi perchè riguarda la archeologia? Cosa cercate laggiù..suvvia..non tacete".

Guisgard 25-08-2016 19.01.46

“So come ragionano i saggi...” disse Erien a Nyoko “... parlano di magia, di superstizione... io invece amo essere razionale e concreto... deve esserci una spiegazione e non può essere legata a cose assurde...”

Guisgard 25-08-2016 19.05.45

Gwen raggiunse l'albero e si sedette ai suoi piedi.
Lui la seguii, appoggiandosi poi al tronco, fissando il cielo e fischiettando.
“Guarda che puoi ammetterlo...” disse lui con noncuranza “... siamo da soli e nessuno ti sentirà, salvaguardando così il tuo orgoglio... puoi dirlo che ti piaccio...” voltandosi a guardarla, per poi farle l'occhiolino.

Nyoko 25-08-2016 19.05.49

Erien aveva pienamente ragione. Ma se nè la scienza né la magia dava una spiegazione logica, cosa aveva ucciso quegli animali?

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Lady Gwen 25-08-2016 19.08.29

Mi seguì, poggiandosi poi all'albero.
Scossi appena la testa alla sua frase.
"Tu sei troppo egocentrico..." sorridendo appena e guardando il cielo.


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 17.39.43.

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