Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 02-11-2015 17.59.38

Goz ed i suoi presero a discutere dell'accaduto.
“Pare che l'attacco al convoglio” disse il capitano agli altri “sia stata opera di Gufo Nero. Quel grandissimo figlio di cagna deve aver guidato lui stesso l'assalto.”
“Come fato a dirlo, capitano?” Chiese Sbrizz.
“Perchè questo bambino è l'unico testimone dell'attacco” spiegò Goz “e la sola parola che riesce a dire dopo il trauma è il nome di quel diavolo volante.”
Tutto ciò davanti a Gwen e al bambino.

Guisgard 02-11-2015 18.02.45

Più quell'uomo parlava, più la gente che lo ascoltava aumentava.
“Fin quando quei legionari saranno qui” disse alla folla “rischieremo di essere bombardati ancora.”
E molti annuirono.
“Per questo” ancora l'uomo “prepareremo una petizione per scacciare quei mercenari da Evangelia.” tra l'assenso di molti.
“Sarà meglio rientrare nella taverna...” Leones a Dacey e altri suoi due compagni “... sperando che il capitano stia bene e si faccia vivo presto...”

Guisgard 02-11-2015 18.05.06

“E sta bene.” Disse Ork a Clio. “La prossima volta lo terrò a mente, sperando naturalmente che voi ed i vostri uomini riusciate ad arrivare in tempo, prima che Evangelia sia rasa al suolo.” Sorridendo.
“Come siete diventato zoppo?” Chiese Kostor.
“Cancrena mal curata.” Rispose Ork.

Lady Gwen 02-11-2015 18.05.45

Goz e gli altri discutevano su ció che era successo, sul convoglio e su Gufo Nero., mentre io continuavo a tener calmo il bambino.
"Cosa pensate ne sará ora di lui? Del bambino?" chiesi a Goz.
Speravo davvero che si potesse fare qualcosa, sebbene io mi stessi giá affezionando a lui e lui a me.

Dacey Starklan 02-11-2015 18.05.51

<<Questi sono discorsi pericolosi, fomentano le paure e i vecchi rancori...>> mormorai piano notando che l'oratore improvvisato aveva raccolto intorno a se una folla sempre crescente.
<<Si, è meglio rientrare...Ormai non possiamo più fare molto per questa gente>> dissi sconsolata seguendo i borghesi di nuovo all'interno.

Guisgard 02-11-2015 18.09.01

“Sono un pilota” disse seccato Rodian ad Altea “e non un infermiere. State bene, no? Ecco, allora scaldatevi e smettete di protestare.” Con tono irriverente.
Poi la sua espressione mutò.
“Siamo stati colpiti in volo” mormorò “e l'aereo ha perso quota... ho dovuto fare un atterraggio di fortuna su un fiume qui vicino... purtroppo l'impatto è stato forte ed il biplano si è spezzato sulle acque... sono riuscito a recuperare solo voi... non so che fine abbiano fatto gli altri...” guardò Altea mentre il fuoco illuminava i loro occhi “... mi spiace...”

Altea 02-11-2015 18.17.33

Stavo per replicare alle sue parole ma mi bloccai al racconto dell' accaduto.
Un urlo soffocato...lacrime che trattenni..io dovevo portarle al sicuro.
Mi guardai attorno, come a cercare gli spiriti di mie sorelle..mio nonno mi aveva detto di prenderle a cura.
Iniziai a balbettare.."Non è ..colpa vostra" deglutii ma quel nodo alla gola mi impediva di parlare "Voi avete fatto il possibile..ho perso tutto e tutti..non ho più nessuno, sono sola..ma dove siamo ora Rodian?Che ne sarà di noi?"

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Clio 02-11-2015 18.20.48

Trattenermi fu davvero difficile, tuttavia la mia divisa mi impediva di reagire d'istinto.
Tuttavia anche io trovavo sospetto che fosse arrivato prima di noi.
Sospetto e illogico.
Forse sapeva dell'attacco.
Noi non eravamo stati con le mani in mano, eravamo partiti subito.
Dunque come poteva essere possibile?
Ci nascondeva qualcosa.
Poi parlò del suo essere zoppo.
"E nonostante quella.." Indicando la sua gamba con lo sguardo "Siete riuscito a compiere quelle manovre?" Perplessa.
"Andiamo.. È ovvio che non ci state dicendo tutto!" Fissandolo negli occhi "Che altro nascondere qua? Armi? O magari peggio?".
Dopo un lungo istante feci un cenno ai miei uomini.
"Ragazzi che ne dite dite di dare un'occhiata in giro?" Lanciando loro una rapida occhiata "dato che non avete niente da nascondere immagino non vi dispiacerà.".
Ma in ogni caso non avrei chiesto la sua opinione.

Marwel 02-11-2015 18.35.47

Trascorse così il tempo, con Marwel impegnata ad intrattenere i bambini con diverse lezioni e giochi, pur di non farli uscire troppo di casa con il rischio di vederli ammalati nuovamente.
Si era ripresa bene e anche Benjamin, ma delle voci erano cominciate a girare riguardo ad un bambino che era stato ritrovato dai piloti e, a quanto dicevano, non riusciva nemmeno a parlare e di sicuro i suoi genitori non si trovavano nei paraggi. Aveva pensato molto a lui ed era decisa a dargli una mano in qualche modo.
Faceva sempre più freddo a Evangelia ed ella non potè fare altro che imbacuccarsi ben bene e raggiungere l'ospedale militare.
Portò con se Oliver che scalpitava per poter mettere il naso fuori dalla porta, poi, dopo una lunga camminata, arrivarono finalmente nel luogo in cui le avevano detto che tenevano quel bambino e bussò.

Guisgard 02-11-2015 18.47.57

“Ovviamente non può restare qui.” Disse Goz a Gwen. “Questa è una base militare, non un asilo nido. Ad Evangelia c'è un orfanotrofio, lo porterete là. Si prenderanno cura di lui.”
A quelle parole, il bambino si strinse ancor più a Gwen.

Guisgard 02-11-2015 18.48.43

Dacey e i tre borghesi rientrarono così nella taverna.
Qui il taverniere preparò loro del tè caldo con dei biscotti, per farli riprendere dopo lo spavento ed il duro lavoro.
Ma ad un tratto qualcuno entrò nella taverna.
Era l'uomo che aveva parlato alla folla.
“Salute...” disse “... stiamo preparando una petizione per chiedere l'allontanamento dei legionari da Evangelia... siete disposti a firmare anche a voi?”

Guisgard 02-11-2015 18.49.03

“Non so dove siamo...” disse Rodian guardandosi intorno “... forse poco dopo i confini di Cherval...” si alzò e cominciò a spegnere il fuoco nonostante l'aria fredda della sera “... non possiamo più tenerlo acceso, o finiranno per avvistarci... probabilmente staranno cercando i resti dell'aereo per assicurarsi della nostra morte...” guardò Altea e si accorse che i suoi abiti erano strappati in più punti “... tenete...” dandole il suo giubbotto “... copritevi con questo... almeno un po' vi scalderà.”

Guisgard 02-11-2015 18.49.50

“Non avete il diritto...” disse Ork a Clio “... ma tanto dubito di riuscire a dissuadervi... e sta bene... frugate pure... ma poi, visto amate perdere tempo qui, non vi lamentate se i caccia di Canabias arrivano prima di voi...”
Tradiva però nervosismo, come se avesse smarrito la sua sicurezza.
“Problemi, Ork?” Ad un tratto una voce.
Ork fissò il nuovo arrivato perplesso.
“Ero sul retro a sistemare alcune casse” fece il nuovo arrivato “e ho sentito delle voci.”
“Siete un suo amico?” Chiese Kostor.
“Si.” Annuì lui. “Buon amico.”
“Possiamo sapere il vostro nome?” Chiese Dimos.
“Certo.” Fissandoli lui. “Mi chiamo Guisgard.”
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Guisgard 02-11-2015 18.50.37

Marwel saputo della presenza di un bambino, scampato ad un attacco nemico, al forte dei legionari, decise di raggiungerlo per comprendere di quali cure necessitasse.
Fortunatamente il suo orfanotrofio non aveva subito danni a causa del recente attacco dei due aerei nemici, trovandosi in una zona periferica del centro abitato.
Raggiunse le porte del fortino e vi trovò due sentinelle.
Infatti l'ospedale militare era all'interno del forte.
"Voi..." disse uno dei soldati di guardia "... chi siete e cosa cercate qui?"

Lady Gwen 02-11-2015 18.54.38

Annuii debolmente al capitano e sentii un nodo in gola quando il piccolo si strinse ancora di piú a me.
Sapevo che era la cosa giusta da fare, ma non sapevo come lo avrei accettato, di separarmi da quella piccola creatura.
Tuttavia, mi imposi di ricompormi e mi alzai avvicinandomi alla porta, col bimbo in braccio.
"Se non c'é altro, io andrei. Il dottor Fermer potrebbe avere bisogno di me" dissi a Goz, ma in realtá volevo solo andarmene da lí.

Marwel 02-11-2015 18.56.34

Due guardie le chiesero chi fosse e che cose ci facesse in quel luogo e Marwel non esitò molto prima di rispondere loro "il mio nome è Marwel e sono la proprietaria dell'orfanotrofio di Evangelia. Sono qui perchè mi è stato detto che avete trovato un bambino."

Dacey Starklan 02-11-2015 18.57.03

Accettai volentieri il thè offertomi dal locandiere, dopo quella giornata era ciò di cui più avevo bisogno, certo non sarebbe stato male anche un bel bagno caldo ma sapevo di non poter pretendere troppo in quel contesto.
In un clima di ritrovata seppure fugace tranquillità della taverna fece il suo ingresso l'uomo che aveva tenuto quella sottospecie di discorso nel mezzo del villaggio. Ora non si limitava più a parlare ma era passato ai fatti. Chiedeva infatti di firmare la sua petizione. Alzai il mio sguardo su di lui e poi sugli altri presenti per vedere le loro reazioni. Io non volevo firmare, per me quel luogo era solo di passaggio e volevo raggiungere sana e salva la mia meta, e per questo sapere che c'erano soldati che combattevano allo scopo era più rassicurante di una folla di popolani scontenti.

Altea 02-11-2015 19.08.46

Eravamo fuori Cherval...era troppo buio per incamminarci.
Rodian spense il fuoco, onde evitare di farci scoprire e mi diede la sua giacca.
"Grazie..domani mattina all' Alba forse è meglio ci incamminiamo, rimanere qui è troppo pericoloso".
Sospirai e mi misi sotto le fronde di un albero avvolgendomi nel suo giubbotto da aviatore...ero buffa vestita cosi e lo guardai.."Chissà cosa penserebbero se mi vedessero vestita così. Se non mi avete visto piangere, non significa io non stia male...mi hanno cresciuta cosi..il pianto non mi ridarebbe la adorate sorelle." Rimasi un attimo in silenzio.."Non voglio vi preoccupiate per me..voi avete un sogno vero? Diventare un eroe ad Evangelia, e non dovete ora preoccuparvi di me..ma realizzarlo. Pure io avevo un sogno...scrivere, quel giorno al laghetto stavo scrivendo un articolo sulla pace e libertà, ..ho pure scritto libri. Sono sempre stata dalla parte del popolo ma non come Canabias ovviamente..e non sono mai stata dalla parte di Afralignone e Capomazda, tutti lo sanno anche se in questo caso sarebbe stato meglio averli come alleati..ma non avrei mai ceduto le mie Terre a loro in cambio" gli sorrisi leggermente "Non sono una duchessa troppo snob come vedete".
Mi stesi e mi misi il giubbotto attorno le spalle ma non potevo dormire, non potevo abbassare la guardia.

Lady Gaynor 02-11-2015 21.38.21

La voce del fotografo mi riportò al presente.
"I miei vestiti, dite? Beh, date uno sguardo voi stesso... gli abiti lunghi sono già nell'armadio. C'è questo di raso nero che va indossato con guanti lunghi... oppure quest'altro, interamente in velo, che è stato un abito di scena...Mi piaceva talmente che me lo feci dare." Mi interruppi per accendere una sigaretta. "Spero non vi dia fastidio il fumo... dicevamo... questo verde è uno dei più belli, a sirena e tutto in lamé. E poi c'è il mio preferito, ecco, guardate che meraviglia..." e gli mostrai un abito bianco lungo, con la frusciante gonna in seta e il corpino di pizzo a fiori. "È il mio preferito non solo perché è bellissimo... si tratta del primo vestito elegante che ho comprato, con i primi soldi guadagnati recitando. Ma vi chiedo scusa, voi mi avete semplicemente chiesto di indicarvi i miei abiti, mentre io ve li sto mostrando come se foste una vecchia amica" gli dissi ridendo. "Per quanto riguarda le mises informali, mi trovate spesso in pantaloni e camicia, come un maschiaccio..."
Diedi un'ultima boccata alla sigaretta, la spensi e continuai. "Per l'intervista non ci sono problemi, ma temo resterete deluso dalla mia vita sentimentale. Mi hanno attribuito molti amori, ma la verità è che ne ho avuto uno solo, prima di diventare famosa... il resto, sono tutte invenzioni della stampa..."

Clio 03-11-2015 00.06.07

Mi lasciai sfuggire un leggerissimo sorriso nel vedere che l'uomo aveva perso la sua sicurezza.
Sapevo benissimo che la nostra posizione era comunque avvantaggiata dal nostro status, è certo non ci avrebbe intimidito.
"Oh non siamo certo gli unici piloti della Legione, stia tranquillo.." Facendo cenno ai due legionari di dare un'occhiata in giro.
Il suo nervosismo era palpabile.
Poi una voce, e un altro tizio sbucò.
Tempismo perfetto!
Da come lo guardava avrei giurato che non si aspettava di trovarlo lì.
"Bene signor Giusgard.." Squadrandolo da capo a piedi con uno sguardo distante e indagatore.
"Quest'uomo si è intromesso in un'azione militare senza alcuna autorità... La cosa non è accettabile... Ed ora i miei uomini daranno un'occhiata in giro..." Ribadii.

Guisgard 03-11-2015 00.24.38

Goz annuì a Gwen ed ordinò ad uno dei suoi legionari di accompagnare la ragazza.
Così l'infermiera ed il bambino, di cui ancora tutti ignoravano il nome, uscirono dalla caserma.
Poco dopo ritornarono nell'infermeria, dove il dottor Fermer stava visitando alcuni legionari che avevano marcato visita.

Guisgard 03-11-2015 00.25.15

A quelle parole di Marwel i due sodati si scambiarono una lunga occhiata.
“Si, un attimo.” Disse poi uno di loro alla ragazza.
Passarono alcuni istanti e le porte del fortino si aprirono per far entrare la giovane.
“Per qualsiasi tipo di informazione” fece il soldato “dovete rivolgervi al capitano Goz, comandante della base. Venite, vi porto da lui.”
E si incamminarono attraverso il vasto cortile interno del fortino, fino a raggiungere la caserma centrale, ossia il comando della base militare.
“Questa ragazza” il soldato al piantone “deve incontrare il capitano Goz.”
“Il capitano è impegnato.” Disse l'altro. “Attendete pure qui. Al più presto vi riceverà.”
“Ehi, chi è questa?” Entrando un legionario e guardando Marwel. “Cos'è, il premio per chi abbatte più aerei nemici?”
“E' la responsabile dell'orfanotrofio” spiegò il soldato che aveva accompagnato lì la ragazza “ed attende di essere ricevuta dal capitano.”
“Anche io sono un organo, bellezza...” divertito il legionario “... non vuoi occuparti anche di me?” Avvicinandosi a Marwel. “Scommetto che hai il fuoco dentro, vero?”

Guisgard 03-11-2015 00.25.39

L'uomo si avvicinò al banco e mostrò ai presenti la petizione da firmare.
“Abbiamo raccolto già molte firme.” Disse fissando Dacey e i tre borghesi. “Più ne avremo e più possibilità ci saranno di cacciare i legionari da Evangelia.”
“Perdonateci, non siamo stranieri e dunque di passaggio.” Fece Leones. “Però mi sorge un dubbio... se manderete davvero via i legionari, chi vi difenderà poi dagli attacchi di Canabias?”
“I legionari” rispose l'uomo “non hanno nessuna possibilità di battere Canabias. Neanche l'esercito regolare di Afralignone ne ha. Canabias è il futuro. E' la consapevolezza della sovranità del popolo, dell'acquisita libertà contro i secolari privilegi degli aristocratici e dei chierici. Canabias è il futuro.”

Guisgard 03-11-2015 00.26.10

“In realtà” disse Rodian ad Altea, accendendosi una sigaretta “sono anche un uomo di principio e di onore. Ho intascato il denaro per portarvi al sicuro ed è esattamente ciò che farò.” Fumando. “Ora cercate di riposare. Verso l'alba ci metteremo in cammino, cercando di raggiungere un posto sicuro, lontano dai cigolati di Canabias.” Guardò la Luna sulla boscaglia. “Speriamo ci porti fortuna questa Luna... ne avremo bisogno...” si voltò verso Altea “... mi spiace per le vostre sorelle... davvero...”

Guisgard 03-11-2015 00.26.29

“Oh, non temete...” disse Zac a Gaynor “... gli abiti dicono molto di una donna, soprattutto di una diva. La gente vi imita, vi emula ed allora ogni vostra passione, abitudine e persino vizio diventa importante.” Sorrise. “Parlate dunque liberamente, a ruota ed io annoterò tutto. L'intervista più spontanea è, meglio è.” Annuì. “Quanto agli amori, beh, perdonatemi ma faccio fatica a credere che una donna come voi, ricca di fascino e classe, non abbia vissuto storie da romanzo. Però mi intriga ciò che avete detto... un solo amore? Dunque immagino sia stato importante...”

Guisgard 03-11-2015 00.26.53

“Fate pure...” disse con un sorriso irriverente Guisgard “... non troverete altro che rottami, casse vuote e qualcuna di quelle riviste con le donnine nude in copertina...” ridendo appena “... noi maschi ci andiamo matti.”
Tutto ciò mentre Kostor e Dimos ispezionavano il capannone.
Ork si avvicinò a Guisgard e gli lanciò un'occhiata preoccupata, che subito l'altro spense con un cenno impercettibile.
Poi Guisgard guardò Clio.
“Di certo la legione deve essere alquanto disperata” mormorò “se ora ha deciso di arruolare anche le donne.” Con tono scanzonato. “Sapete...” fingendo di osservare i gradi della ragazza sulla sua tuta da pilota “... signor tenente, che somigliate in maniera incredibile alla ragazza che questo mese ho visto nuda in copertina?”
Ed Ork scoppiò a ridere.
“Te sei pazzo...” rivoltò a Guisgard.

Lady Gwen 03-11-2015 00.40.53

Uscii da lí finalmente ei diressi in infermeria.
Vidi che il dottore stava effettuando delle visite, cosí misi giú il bambino.
"Adesso tu resta qui, io vado ad aiutare il dottore, va bene?" sorridendo al bambino per poi baciargli i capelli.
"Eccomi, avete bisogno d'aiuto?" raggiungendo Fermer.

Dacey Starklan 03-11-2015 00.46.42

Rimasi in silenzio mentre quell'uomo esponeva la sua visione. Ovviamente non la condividevo ma la stazza dell'uomo mi metteva soggezione.
<< Mi spiace signore non mi sento di firmare e prendere decisioni per una città in cui sono solo di passaggio ma sono certa che la buona gente di Evangelia saprà di certo scegliere la cosa migliore>>

Clio 03-11-2015 00.55.24

"Ma non mi dire.." Lasciandomi scappare un sorrisetto divertito "Ma temo che Kostor le abbia già tutte.. Dunque state tranquilli che non ve le ruberà..".
L'essere incredibilmente libertino di Kostor non era un mistero alla base, anche perché di solito ci intratteneva raccontandoci per filo e per segno le sue avventure.
"Già, da quando gli uomini hanno deciso che combattere era troppo faticoso, immagino.." Con un sorrisetto vagamente divertito.
"Davvero? Beh avete buon gusto allora.." Senza distogliere nè abbassare lo sguardo dal suo.
Erano anni che vivevo nella legione straniera, e certo ero abituata a simili comportamenti.
Avevo imparato ad agire in maniera meno impulsiva, dopo svariati richiamo disciplinari.
Nascosi un sorriso al pensiero della mia vita da recluta.
Ora ero un tenete e non potevo permettermi colpi di testa.
Dunque meglio rispondere a tono.
"Spero solo che non siano le uniche donne che avete conosciuto... Sarebbe un gran peccato!".

Guisgard 03-11-2015 01.13.38

“Si, grazie.” Disse Fermer a Gwen. “prendetemi per favore il ricettario. Vi va di elencare tutti i medicinali in scadenza o terminati? Nel frattempo io concludo le visite di questi tre legionari.”

Guisgard 03-11-2015 01.18.27

E dopo Dacey anche i tre borghesi si rifiutarono di scrivere.
“Come ben detto da lei” disse Leones all'uomo della petizione, indicando Dacey “siamo solo di passaggio e sinceramente non ci sentiamo di prendere decisioni riguardo ad una situazione in cui siamo sostanzialmente degli estranei.”
“Voi però non vi siete presentato.” Fines all'uomo.
“Avete ragione...” fece questi “... il mio nome è Agian... e mi occupo della corporazione operaia. Curo insomma i diritti degli operai di Evangelia e questa petizione è in difesa dei loro interessi.”

Lady Gaynor 03-11-2015 01.19.47

"Beh, signor Heon, spero mi perdonerete se vi dico che tutto in una volta è un po' troppo... non ho finito di disfare i bagagli, non mi sono data nemmeno una rinfrescata dopo il viaggio... l'intervista credo sia meglio rimandarla... fra poco dovrei anche cantare al saloon, devo prepararmi. Magari domani, che ne dite?"

Guisgard 03-11-2015 01.25.51

Guisgard sorrise a quelle ultime parole di Clio.
“Che volete farci, tenente...” disse lui con tono beffardo “... non siamo certo tutti esperti farfalloni come il vostro soldato... io poi sono particolarmente goffo ed impacciato quando si tratta di belle donne... e la vostra bellezza, molto più della vostra divisa, mi mette in soggezione.” Facendole l'occhiolino.
“Ora non tirare troppo la corda...” Ork sottovoce a lui “... o finiremo nei guai...”
“Tenente...” Dimos tornando da Clio “... abbiamo guardato un po' in giro e oltre all'aereo senza emblemi e pittura non c'è nulla di sospetto. Questo capannone sembra più che altro una grossa officina di riparazione.”
“Infatti è qui che lavoro.” Mormorò Ork.

Guisgard 03-11-2015 01.29.14

“Oh, ma certo, madama...” disse Zac a Gaynor “... intanto farò tesoro di queste prime informazioni. E naturalmente stasera verrò a vedervi cantare.” Annuì sorridendo. “Vi lascio dunque tranquilla. Grazie di tutto e a presto.” Ed uscì dalla stanza, lasciando la diva finalmente da sola.

Lady Gwen 03-11-2015 01.39.54

"Certo, vado sibito" dissi sorridendo, anche se non avevo alcuna voglia di sorridere e sperai cbe la mia poca convinzione non trapelasse.

Lady Gaynor 03-11-2015 01.49.04

La porta si richiuse dietro le spalle del fotografo. Mi accesi un'altra sigaretta e, guardando l'orologio, mi resi conto che si era fatto tardi. Avrei finito dopo di disfare i bagagli, era il momento di prepararsi. Mi concessi il lusso di un bagno veloce e mi truccai con cura. Per la mia prima sera, avrei indossato l'abito nero lungo. Appariscente, d'impatto, proprio quello che ci si aspettava da una diva. Finii di vestirmi, infilai i lunghi guanti neri ed aprii la porta, sperando di trovare qualcuno che mi dicesse dove andare.

Guisgard 03-11-2015 02.03.38

Gwen svolse il compito assegnatole da Fermer, mentre lui terminò le visite ai legionari presenti in infermeria.
Alla fine, andati via i militari, il giovane medico raggiunse la sua infermiera.
“Dunque...” disse “... siete stata dal comandante? Cosa vi ha detto riguardo al bambino?”

Clio 03-11-2015 02.06.47

"Si come no..." Guardandolo divertita, scuotendo appena la testa.
Non riuscivo ad inquadrarlo, non che servisse in realtà.
Non distolsi lo sguardo dal suo nemmeno per un istante, finché Dimos non tornò.
Annuii al mio soldato.
"Benissimo.." Gravemente "Abbiamo finito...".
Guardai poi Ork e Guisgrad.
"Per ora ce ne andremo, ma badate di non intromettervi più nelle vostre operazioni..." Severa "Andiamo ragazzi..".

Guisgard 03-11-2015 02.07.21

Gaynor si preparò ed uscì dalla sua stanza.
La caserma sembrava quasi vuota, eccezion fatta per alcune voci che giungevano dall'ufficio del capitano Goz.
Ad un tratto apparve un militare nel corridoio e vide la diva pronta per esibirsi.
“Accidenti...” disse fissandola tutta “... questo si che è un degno miraggio...”

Lady Gwen 03-11-2015 02.09.10

Il compito assegnatomi da Fermer mi aiutó a distrarmi e non pensare, finché non finii.
In quel momento anche lui terminó le visite e mi raggiunse.
Sospirai lievemente alla sua domanda, per poi annuire e raccontargli tutto per filo e per segno.
"Credo di essermi affezionata troppo al piccolo... e so che non va bene... ma é stato piú forte di me..." mormorai con gli occhi lucidi, per poi alzare lo sguardo sul medico.


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