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“Fu lei a conservarlo lì, immagino...” disse il barone con sguardo cupo “... per tenerlo sempre con sé...” mentre Altea prese ad accarezzargli la mano senza accorgersene “... teneva molto a lui...” stringendo allora la mano di lei.
Una stretta virile, appassionata. “Oh, scusatemi...” lui subito lasciando la mano di Altea “... perdonatemi... questo ciondolo mi ha turbato...” |
“Vi è però dell'altro, che ho scoperto poco fa da un vecchio artigiano...” disse Missan a Gwen e ad Elv “... qualcosa legata ad un luogo situato proprio tra il crostone e la chiesa di San Menna... ma non meno leggendaria del fantasma temo, sebbene più plausibile...”
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Ah, ecco.
Aveva scoperto dell'altro. Bravo Missan. "Beh, cosa aspetti? Parla, dunque!" ero davvero molto curiosa di scoprire nuovi dettagli. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Ascoltavo le parole del barone, ma le frasi incise...era ciò che stava accadendo ora..oppure si incontravano proprio quando suonavano le campane..e chi era allora quella donna.
Il barone dimostrò di non credere neppure lui ai fantasmi. Poi sentii la stretta della sua mano ed ebbi un sussulto..quella mano era salda, calda e pure virile..di un uomo ancora vivo e pulsante. "Nessuna offesa..potevate tenerla la mia mano.." afferrando la sua come uno strano magnetismo. |
“Già, parla stramaledizione.” Disse Elv a Missan.
“E' presto detto...” questi fissando lui e Gwen “... si narra che nel castello dei De Goth sia conservato un inestimabile tesoro...” |
Il barone guardò Altea negli occhi.
“Non vorrei mai mancarvi di rispetto, né mettervi a disagio, Altea...” disse. |
"Un tesoro, dici? Sai qualcosa in più in merito a ciò?" chiesi, più curiosa che mai.
Ricordavo le parole del Consiglio della Congrega su De Goth, un uomo solitario, che viveva in disparte. Che fosse per tenere alla larga la gente dal suo presunto tesoro? Probabile. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Per ora ne so pochissimo, signora...” disse Missan a Gwen “... pare però che si tratti di un tesoro inestimabile, molto antico, nascosto in quel castello secoli fa...”
“Chi l'ha nascosto quel tesoro?” Chiese Elv. “Gli Scienzarchi...” “Chi sarebbero?” “Gli Scienzarchi sono, secondo la tradizione, la maggiore magistratura di Uaarania... coloro che eleggono il Presidente Onorario, la massima carica di quello stato...” |
Annuii piano.
Ma mi sarebbe interessato scoprire qualcosa in più su quel tesoro. Battei le palpebre a quella strana parola. Scienzarchi. Cosa? Che voleva dire? Sentii un'altra parola. Questa però mi era più familiare. Uaarania. Era lo stato del mio sogno. Quello verso cui dovevamo salpare. "È uno stato che proibisce la religione, vero?" chiesi per conferma. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Si.” Disse Missan a Gwen. “Ma anche ogni credenza mistica e magica. Ogni esperienza ultraterrena ed occulta. Tutto ciò che la scienza non è in grado di spiegare, a Uaarania viene combattuta.”
“Anche i vampiri?” Elv. “Si, anche i vampiri, signore.” Annuì Missan. |
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