Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gwen 11-08-2015 02.47.11

"E` troppo convinto per ascoltarci, conviene seguirlo" dissi piano ad Elv.

Clio 11-08-2015 02.47.13

C'era qualcosa di strano, sicuramente.
Le parole della donna confermarono il mio sospetto su quanto sembrasse troppo facile.
Infatti non era così, anche se non sapevo minimamente cosa pensare.
Come sapeva che cercavamo il Fiore?
Beh, era un'incantatrice, dopotutto.
Nascosi un sorriso a quel commento sul fatto che fosse tardi, per essere un posto dove non arrivava il tempo.
Ma forse era solo un modo di dire, che celava ben altro.
Scossi la testa a quelle parole di Icarius.
"Ah, non ne ho idea.." mormorai.
Ed era vero.
Poi ci assegnarono tre stanze, una per ciascuno.
Non è che mi piacesse molto l'idea di doverci separare.
Ma ormai doveva essere notte.
Così, aprii lentamente la porta della mia stanza.
"Buonanotte.." dissi ai due, con un debole sorriso.
Entrai così nella mia stanza, ma mi guardai bene dall'addormentarmi.

Guisgard 11-08-2015 02.56.50

“Si, forse hai ragione...” disse Elv a Gwen “... vi seguiamo...” al cavaliere.
Ma quello lanciò loro delle manette di ferro.
“Sono due coppie...” mormorò “... indossatele.”

Guisgard 11-08-2015 03.01.43

Clio entrò nella sua stanza, ma decisa a non addormentarsi.
Trascorsero così lunghi momenti di silenzio.
Poi, all'improvviso, qualcosa intaccò quell'innaturale silenzio.
Erano gemiti.
Gemiti di piacere, accompagnati da urla.
Come se si stesse consumando un intenso amplesso sessuale.
E quelle voci divennero poi chiare e riconoscibili.
Erano quelle di Icarius e della misteriosa donna.

Lady Gwen 11-08-2015 03.16.04

"State scherzando? Siamo anche dei prigionieri, adesso?" urlando, quella situazione mi dava sui nervi.
"Per caso la vostra padrona ha imprigionato anche i nostri tre amici? E` questo che ci aspetta?" sempre con tono alterato.

Guisgard 11-08-2015 03.24.01

“Indossate quelle manette, se vi preme uscire vivi da quest'isola.” Disse il cavaliere a Gwen e ad Elv.
“Ha ragione, lei, non siamo prigionieri!” Urlò il pirata.
“Invece lo siete.” Annuì il cavaliere. “E comunque senza indossare quelle, io non vi porterò mai dalla mia signora.”

Lady Gwen 11-08-2015 03.30.20

Scossi la testa, innervosita.
''Fa' come dice, altrimenti scagliero` via anche la sua testa insieme alla sua lancia" mettendo le manette.

Guisgard 11-08-2015 04.00.38

Elv annuì a Gwen e mise anch'egli le manette.
Il cavaliere allora li condusse attraverso la foresta, fino ad imboccare un sentiero isolato.
Attraversarono così un luogo stretto e solitario.
Su un lato, oltre il verde lussureggiante, si intravedeva tra oltre gli alberi il mare azzurro, luminoso e mosso, da cui si alzava un odore di salsedine.
Sull'altro lato vi era la foresta antica, estesa quasi come il mare verso la terraferma.
Intorno a loro dominava una fresca e decisa penombra, a causa degli alberi grandi e rigogliosi fino al grottesco e numerosissimi.
Fino a quando intravidero un laghetto.
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Lady Gwen 11-08-2015 11.54.32

Camminammo attraverso un sentiero, costeggiando da un lato la strada che portava al mare e dall'altro la foresta. Arrivammo davanti ad un laghetto azzurro e limpido e aspettammo.

Dacey Starklan 11-08-2015 12.48.52

Quel uomo mi faceva paura, una paura a causa del suo cieco fanatismo.

Non avevo detto nulla a proposito di un fiore ma lui aveva deciso che quello era l'obiettivo di Icarius e della sua ciurma.

- No...- tentai di controbattere illudendomi di farlo ragionare,- nessuno di loro ha mai detto nulla riguardo a questo Fiore Azzurro.... E poi- quando il vecchio disse che sarebbero tutti morti ebbi un tremito, cercai di controllarmi e di mantenere la mente attiva, dovevo fare qualcosa per aiutarli. Cercai di pensare velocemente ma nulla, molte delle persone della ciurma non le conoscevo neanche e non avevo idea di come convincere quel uomo pazzo a lasciarli stare.

Però non potevo permettere che facessero del male a Dension, lui non c'entrava nulla , così come la giovane Gwen e il suo amato.

All'improvviso mi venne un'idea, disperata, l'ultima spiaggia ma dovevo tentare.

- Spero di compiacere sempre il nostro signore Amisc- dissi quindi fissandolo negli occhi imitando il suo atteggiamento da fanatico e ignorando il fastidio che le sue mani mi procuravano mentre sfiorava il mio abito,- tuttavia... Sono certa che il nostro amato signore sarà disponibile ad acconsentire ad un mio piccolo capriccio - mi feci coraggio pensando alle persone che tentavo di salvare, sperando di agire nel modo giusto,- dovete sapere,- sorrisi al vecchio sperando di addolcirlo un po',- che sulla nave ci sono alcuni miei servitori- sostenni il suo sguardo cercando di essere credibile,- é stato il fato che ci ha condotti sulla Divina Misericordia e se avessimo saputo che il piano del suo capitano fosse la ricerca del Fiore Azzurro noi non avrebbe mai accettato un passaggio da loro- posai con leggerezza una mano sul braccio del uomo, come a fargli una confidenza,- anche se é grazie a questo che ora mi trovo qui al servizio del mio amato Amisc- feci una piccola, piccolissima pausa,- ebbene io desidero riavere i miei servitori, ora che vivrò in questo magnifico palazzo. Quando catturerete i nemici- mi finsi disperata quindi,- probabilmente i miei poveri e leali servitori saranno nelle loro mani, costretti ad aiutarli nella loro folle ricerca,- guardai nuovamente l'uomo,- tutto quello che desidero é di poter riavere i miei servi...se potreste mostrarmi i prigionieri io potrei mostrarvi chi sta con me e invece chi sono i veri nemici- mossi il capo come per dimostrare quanto le mie parole fossero sincere e attesi, sperando.

Dacey Starklan 11-08-2015 12.57.00

Tutto quello che volevo era prendere tempo, impedire che venissero tutti uccisi ma soprattutto rivedere Dension, riabbracciarlo e andarcene.

Avevo un piano in mente, forse mi illudevo e forse avevo letto troppi libri d'avventura ma volevo ardentemente farcela e dimostrare di essere in grado di salvarlo, dopo tutte le volte che lui lo aveva fatto con me.

Era semplice, almeno all'apparenza, approfittare della cattura e della mia fittizia ricerca dei servitori per tramortire le guardie e nella confusione, raggiungere velocemente la nave. Una volta lì avremmo lasciato le scialuppe per la fuga di Icarius e della sua ciurma mentre io e Dension avrebbe consegnato la Divina Misericordia al misterioso armatore X. A quel punto saremmo finalmente stati liberi.

Mi destai da quei pensieri, da quel sogno di libertà finale. Mi girava la testa per tutto quel pensare ma soprattutto per l'attesa spasmodica, l'ansia di sapere se ero riuscita a convincere il vecchio.

Clio 11-08-2015 14.35.34

Mi sedetti sul letto, guardandomi intorno sospettosa.
Quel posto celava segreti e inganni, poco ma sicuro.
Poi sentii delle voci, e trasalii.
Era impossibile faintendere.
Alzai gli occhi al cielo, infastidita.
Ecco, ci mancava solo questo adesso.
Figurati se se ne fa scappare una!
Avevo fatto in modo di non pensarci più, ma non avevo dimenticato Vacolis, e la bellissima custode del fiore.
Dai su, ha detto che voleva solo salvarla.
Sospirai.
In realtà sapevo che non avrei mai saputo la verità.
Era meglio non pensarci e basta.
Ma era difficile non pensare con quelle voci che invadevano prepotentemente il silenzio di quella stanza.
Beh, pensai, ricorda che è un'incantatrice, dunque magari sta solo giocando con i tuoi sentimenti per prendersi gioco di te.
Magari è solo un'allucinazione...
Sì, come no...
Magari l'ha sedotto con la magia.
Sospirai.
Tanto sapevo che anche se fosse stato vero non mi avrebbe detto niente.
Perché avrebbe dovuto, infondo?
Non ero la sua donna, dopotutto.
E con donne così disponibili a disposizione perché avrebbe dovuto anche solo pensare di legarsi ad una come me?
Ma forse era proprio quello l'intento della donna, farmi impazzire...
Così presi un profondo respiro e cercai di convincermi che non fosse reale.

Guisgard 11-08-2015 17.17.42

Il cavaliere condusse Gwen ed Elv fino ad un laghetto piatto e silenzioso.
Le sponde erano fitte di umidi fiori che parevano nutrirsi dei leggeri vapori emanati dalle bizzarre increspature dell'acqua tinta di giallo.
E nel bel mezzo del laghetto, su una bassa pietra levigata dal tempo, si vedevano i resti di un qualche antico edificio, forse una fortezza, forse una torre, che col suo profilo austero faceva da guardiano a quel luogo.
Intorno, su spuntoni rocciosi coperti da muschio selvatico, scivolavano guizzanti le silenziose ed opache acque che dalle rocce sfociavano ad alimentare quel luogo.
“Eccoci giunti.” Disse soltanto il cavaliere.

Guisgard 11-08-2015 17.27.20

“Ebbene...” disse la voce dell'uomo, vibrante e solenne, destando Dacey dai suoi inquieti pensieri “... non vi sono forse qui servi e servitrici degni della prediletta di Amisc?” Fissando la ragazza col suo sguardo cupo ed ardente d'odio. “Ma immagino che Amisc, signore di fratellanza e devozione, non rifiuterà tale richiesta alla sua pupilla. Ti prometto che i tuoi servi saranno risparmiati. Anche perchè una volta ucciso il capitano, i suoi si disperderanno come pecore impaurite per la morte dei loro pastori.” Annuì. “Ma tu dovrai aiutarmi a distruggere quell'uomo e la sua nave.” Sentenziò.

Dacey Starklan 11-08-2015 17.32.34

- Vi ringrazio - sospirai sollevata, - questo mi rende molto felice.-

Quel uomo non mi dava tregua, il suo odio era sempre più accecante.

- Che cosa devo fare?- chiesi quindi controvoglia.

Guisgard 11-08-2015 17.33.32

Clio respirò forte e cercò di scacciare quei pensieri.
Ma quelle voci non cessavano.
Si cercavano, unendosi e confondendosi l'una nell'altra, per poi lasciarsi e rincorrersi.
Erano animate da sospiri, gemiti, lamenti ed urla di vivo piacere.
Ad avvampare in esse non era solo la passione, ma una primordiale forza fatta di istinto e foga che pareva travolgerle entrambe.
E la voce di quella donna tradiva il più alto e profondo piacere, quasi estatico, in un delirio di appagamento sessuale senza freni, né limiti.

Guisgard 11-08-2015 17.35.49

“Sarà il grande Amisc stesso a rivelarlo a te e a tutti noi.” Disse l'uomo a Dacey. “Ora andremo all'oracolo, dove il nostro signore e dio parlerà attraverso i tuoi sensi.” Con uno sguardo ardente di fanatismo.

Dacey Starklan 11-08-2015 17.39.53

- attraverso i miei sensi?- strabuzzai gli occhi inorridita a quell'idea ma non potevo tirarmi indietro, quello sembrava l'unico modo per ricongiungermi con Dension.

- Sarà un grande onore per me- piegai il capo e seguii l'uomo.

Lady Gwen 11-08-2015 17.53.02

Al centro del laghetto c'erano come dei resti di un'antica fortezza e il cavaliere disse che eravamo arrivati.
"Ebbene?"

Guisgard 11-08-2015 17.54.01

“Non ne dubito.” Disse l'uomo anziano a Dacey.
Battè allora le mani e due uomini dalla pelle ambrata, vestiti solo con un sottanino di fasce avvolte attorno ai fianchi ed armati con lunghi coltelli ricurvi apparvero dalle piante circostanti.
Con loro vi erano anche due ancelle.
“Questo lo donerai ad Amisc una volta al suo cospetto.” L'uomo anziano alla ragazza, dandole un fiore.
Un attimo dopo dai suoi petali si sprigionò un odore acre e Dacey perse i sensi.

Guisgard 11-08-2015 17.59.01

“Fa silenzio.” Disse bruscamente il cavaliere a Gwen.
“Non osare parlarle così, cane!” Urlò Elv.
“Io la tratto come voglio.” Replicò il cavaliere.
“Allora ti darò una lezione!” Elv, per poi aggredirlo.
Ma il cavaliere, bardato e ben armato, scaraventò il pirata contro delle pietre e lui battendo la testa perse i sensi.
“Ora ti ucciderò come meriti!” Alzando la spada contro Elv, privo ormai di conoscenza.
In quello stesso istante, incredibilmente, i rami degli alberi alle spalle di Gwen si animarono, bloccandola ed impedendole di muoversi.

Dacey Starklan 11-08-2015 18.00.18

Alcuni servitori ci raggiunsero e l'uomo depositò tra le mie mani un fiore.

A quanto pare era un oggetto ricorrente, pensai con una sottile ironia.

Donare ad Amisc un fiore, non sarebbe stato difficile....

Osservai quel fiore notando i petali muoversi appena, poi più nulla

Lady Gwen 11-08-2015 18.15.38

La situazione precipito` velocemente. Elv perse i sensi ed io fui immobilizzata.
Per fortuna, pero` , potevo muovere le mani, sebbene bloccate dalle manette.
Cosi`, con uno schiocco di dita, la spada dell'uomo spari` del tutto.

Guisgard 11-08-2015 18.24.11

Dacey percorreva la stradina, stretta e lastricata di mattoni policromi che alla luce spettrale della notte assumevano bagliori sconosciuti ai mortali.
Giunse così in un boschetto di sandali, tutti intorno ai resti di antico tempio oggi diroccato e silenzioso.
Pochi passi più avanti sorgeva un altare, consumato ed ingrigito dal tempo, coperto di fogliame grasso e verdeggiante, ma che ancora mostrava i resti di un antico splendore oggi però dimenticato.
E sull'altare era inciso un simbolo che la ragazza subito riconobbe.
Si trattava di due mani stilizzate che si stringevano, lo stesso emblema visto sulla cupola del giardino e sulla veste dell'uomo anziano.
E ad un tratto la giovane udì qualcosa.
Come dei profondi respiri.
Alto e denso fumo, di un profumo particolare ed indefinito, si alzò allora dall'erba, fino ad avvolgere Dacey.
Lei allora si accorse di un grosso e bizzarro albero.
Era di insolite dimensioni e dalla forma stranamente repellente.
Le sue radici avevano smosso i blocchi di pietra che un tempo fungevano da fondamenta al tempio e tutto in quel luogo adesso appariva cupo e maledetto.
All'improvviso Dacey notò quattro giovani donne, tutte di bellezza differente, che danzavano attorno all'albero, per poi abbandonarsi ai piaceri carnali con alcuni uomini formatisi dalle radici.
“Quello che vedi” disse una voce a Dacey “è Maya, il demone dei piaceri sensuali. Lo stesso che tentò Siddhartha Gautama, prima che divenisse il Budda. Ma non temere, poiché ai figli di Amisc le sue tentazioni non portano peccato.”

La ragazza si svegliò da quel sogno, ritrovandosi sugli stessi cuscini sui quali si era risvegliata all'inizio di questa assurda avventura.
Era infatti tornata nella sua dorata stanza.
Indosso ora aveva abiti di seta ancora più preziosi.
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Dacey Starklan 11-08-2015 18.33.49

L'aria era calda, i miei passi erano un susseguirsi di cavigliere che tintinnavano allegre, come cercando di scacciare il senso di cupezza che quel tempio trapelava.
Tutto sembrava antico, quasi dimenticato.
Avanzai incerta verso un grande albero, forse ancora più antico del tempio stesso.
Delle giovani donne, molto belle, iniziarono una specie di danza sensuale fino ad unirsi con degli uomini, sorti proprio dalle radici dell'albero. Poi una voce.


Aprii gli occhi all'improvviso, la gola mi bruciava dal calore. Sentii la seta dei miei abiti strusciare con le sete del letto.

Guisgard 11-08-2015 18.48.46

La spada dalle mani del cavaliere svanì all'istante e quello si voltò verso Gwen.
Si avvicinò allora alla ragazza, pronto a farle del male.
“Visto ami tanto la magia...” disse una voce di donna “... avrai il degno aspetto di una strega.”
In quell'istante Gwen avvertì un leggero capogiro ed un soffio di vento gonfiò i suoi capelli ed i suoi vestiti.
Il cavaliere allora fu sul punto di strangolarla, quando qualcuno lo afferrò alle spalle.
Gwen riconobbe il nuovo arrivato.
Era infatti il forzuto Sammone, compagno di Icarius.
E con lui c'erano Pinto, il pellegrino e Dension.
Intanto Sammone aveva ingaggiato una furiosa lotta col cavaliere ed alla fine, dopo un lungo battersi, ebbe la meglio.
“Grande!” Esclamò Pinto. “L'hai messo al tappeto!”
“Ne dubitavi?” Ansimando soddisfatto l'omone.
I nuovi arrivati videro allora Elv steso a terra senza conoscenza e lo aiutarono.
“Voi chi siete?” Il pellegrino a Gwen. “Stiamo cercando i nostri compagni. Sapete dov'è la giovane che era con lui?” Indicando Elv. “Il suo nome era Gwen.”
Tagliarono le radici e la liberarono.
Ed avvicinandosi alle acque del laghetto, Gwen si specchiò.
E con orrore si accorse di essere divenuta vecchia.
Per questo non la riconoscevano.
http://explore.bfi.org.uk/sites/expl...?itok=Mqhn2XJZ

Guisgard 11-08-2015 18.51.58

Dacey si era svegliata e dopo qualche istante un'ancella entrò con un vassoio.
Portava acqua fresca e vari succhi dolciastri ricavati da frutti esotici.
“Appena sarai pronta, signora, il gran sacerdote vuol vederti.” Disse quella.

Dacey Starklan 11-08-2015 18.55.43

Non volevo perdere tempo.
Mi alzai e presi un sorso di un succo dolciastro e dal profumo esotico poi sistemai i capelli davanti allo specchio e seguii l'ancella verso, beh non sapevo dove.

Lady Gwen 11-08-2015 18.59.34

Il cavaliere si avvicino` a me ed io avvertii un leggero capogiro.
Ad un tratto, Sammone, Pinto e Palos intervennero, bloccandolo e liberandomi.
A quella domanda rimasi interdetta. Mi avvicinai al laghetto e non potei credere ai miei occhi. Non era possibile. Non doveva essere possibile.
Mi avvicinai a Pinto disperata.
"Pinto, sono io Gwen. Io ed Elv siamo stati condotti qui da quel cavaliere, poi Elv ha perso i sensi e mi e` stato fatto un incantesimo. Eravamo venuti in questo bosco per cercare Icarius, Clio ed hansiner con Cq. Sono venuti da questa parte, ma ora sono spariti. Vi prego ragazzi dovete credermi!" mentre calde lacrime rigavano il mio nuovo volto.

Guisgard 11-08-2015 19.17.41

L'ancella condusse Dacey attraverso un breve corridoio, fino a ad una piccola stanza.
Era sfarzosamente arredata, con mobili intarsiati, tappeti morbidi e preziosi, armi damascate alle pareti, insieme a dipinti di esotici paesaggi.
Oro, argento, giada e corallo ornavano oggetti e monili, rendendo quel luogo simile ai racconti dei mercanti sul fiabesco Oriente.
Ed in piedi ad attenderla c'era l'uomo anziano, ossia il gran sacerdote di Amisc.
“Ho saputo dalle mie spie sull'isola” disse l'uomo a Dacey “che ti stanno cercando. I tuoi compagni sono in cerca di te su quest'isola. Poveri sciocchi...” accennando una risata “... sarà molto più semplice ucciderli.” Si voltò verso di lei, come se i suoi occhi scrutassero quelli della giovane in cerca di una speranza per soffocarla. “Tu hai visto in sogno la potenza di Amisc, di come governi le forze della natura e persino i demoni... lascia che ti parli di lui, visto che sarai la sua diletta per sempre e mai lascerai questo luogo... Amisc è il dio dell'amicizia... antico più del mondo, proprio come il nobile sentimento che impersona... l'amicizia è il bene più grande... mentre l'Amore è la sua nemesi... l'amicizia è costante, durevole e pura... l'Amore invece è incostante, cagionevole e impuro... l'amicizia è fratellanza, l'Amore tuttalpiù è egoismo... l'amicizia possiede tutto ciò che ha l'Amore... ma lo dona liberamente... l'amicizia mi può dare mille e più donne... mentre l'Amore una soltanto... inoltre Esso è poco durevole... arde come fuoco per pochi istanti e poi si affievolisce fino a spegnersi... l'amicizia invece dura per sempre... per questo noi trionferemo... e mai il Fiore Azzurro sarà più colto!” Delirò, guardando Dacey.
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Guisgard 11-08-2015 19.18.01

Tutti restarono increduli nell'ascoltare Gwen, mentre Elv era ancora senza sensi.
“Mah...” disse scettico Pinto “... a me sembra impossibile...”
“Credi sia una trappola?” Sammone.
“Potrebbe essere...” annuì Pinto.
“Eppure sembra disperata...” mormorò il pellegrino.
“A me sembra impossibile che si possa diventare vecchi per magia...” scuotendo il capo Dension “... quest'isola è piena di insidie e trappole...”

Lady Gwen 11-08-2015 19.22.57

"Vi prego, credetemi" dissi piangendo al pellegrino, guardandolo negli occhi "Non potrei mai mentirvi, mai. Soprattutto se anche Elv e` coinvolto, vi prego ascoltatemi. Vi giuro sull'amore che provo per Elv che sono io, Gwen. Sono giunta sulla Divina Misericordia con Dension e Dacey mentre scappavamo da Vacolis in fiamme e voi mi avete riportato Elv ferito. Non vi basta?" disperata al pellegrino, rivolta poi a tutti gli altri.
"Ricordate cio` che disse il naufrago riguardo l'incantatrice? Era un adolescente trasformato in anziano. Credo sia opera sua."

Dacey Starklan 11-08-2015 19.29.33

Mi stavano cercando e sarebbero stati braccati a causa mia.
Ero sconfortata.
Ascoltai distrattamente il farneticare dell'uomo, per nulla interessata, la mia mente pensava solo a come salvare i miei compagni di viaggio.

Guisgard 12-08-2015 01.01.13

Quel pianto disperato di Gwen spinse il pellegrino ad indugiare sul suo sguardo.
“Sa troppe cose questa donna per essere una specie di impostore...” disse agli altri.
“Vuoi dire che credi alla magia?” Fissandolo Pinto.
“La magia nera è opera del diavolo” replicò il pellegrino “e dunque è una realtà. E poi ragionate... come fa questa donna a sapere tutte queste cose su di noi?”
“In effetti ha ragione...” mormorò Sammone.
“Io le credo.” Annuì il pellegrino.
“Anche io adesso.” Fece Dension.
“Spero abbiate ragione...” Pinto a loro.
“Allora a questo punto mi sembra chiaro che la colpevole sia l'incantatrice.” Disse Dension. “E' stata lei a rapire Dacey e poi a far diventare Gwen vecchia. Dobbiamo trovarla.”

Guisgard 12-08-2015 01.02.17

“Ora conosci il potere del tuo signore.” Disse l'uomo anziano a Dacey. “E la sua collera colpirà gli inetti che sono giunti a cercarti.” Annuì. “Adesso devo allontanarmi. Ci sarà Noey a farti compagnia.” Ed entrò un'ancella. “Lei ti condurrà a visitare questo palazzo, che da oggi sarà la tua ultima dimora.” Un inchino e si allontanò.
“Ai tuoi comandi, signora.” Noey a Dacey.

Lady Gwen 12-08-2015 01.11.17

Sospirai sollevata, accennando un sorriso. Poi, riflettei.
"Dacey e` stata rapita?" esclamai "Cio` che temo e` cosa ne sia stato anche degli altri..."

Clio 12-08-2015 01.13.44

Eppure continuavano.
Riuscire ad ignorare tutto quello era difficile.
Ma pur di non pensare all'idea che fosse la pura e semplice verità, cosa che avrebbe fatto molto più male, cercavo di concentrarmi sull'ipotesi dell'inganno.
Tanto non c'era niente che potessi fare, se non aspettare che finissero.
Certo Icarius non mi avrebbe mai parlato di un'altra donna, ma sapevo che nel suo sguardo avrei compreso la verità, che volesse rivelarmela o no.
Quindi cercavo di comprendere cosa volesse da me quella strega.
Cercava di scandalizzarmi?
Forse non sapeva che ero di Maruania, dunque niente poteva scandalizzarmi ormai.
Era ordinaria amministrazione tutto quello, da dove venivo io.
Forse voleva farmi invidia?
Oddio che assurdità!
Non avrei mai invidiato una donna che si concedeva ad uno sconosciuto.
Compatita, piuttosto.
L'unione di due cuori, due anime e due corpi nell'Amore Vero ed Eterno non era nemmeno paragonabile al semplice piacere.
Avevo la nausea solo a pensare quella parola.
Maruania aveva distrutto tutto ciò che c'era di Sacro, Bello e Giusto in nome del piacere.
Tutto era lecito, tutto era concesso nella mia perversa città.
Non sarei certo uscita dalla mia camera a controllare, ci mancava solo!
Avrei atteso l'alba per conoscere la verità, e con essa il mio destino.
Sentii una fitta al cuore mentre si faceva sentire la parte di me che credeva assurda l'idea dell'allucinazione, ma propendeva più per un'opera di seduzione a cui lui non si era certo tirato indietro.
Cercai di non ascoltarla.
Sapevo quanto potesse ferirmi tutto quello, quanto fosse potente il sentimento che provavo.
L'avevo scoperto così, dopotutto, stupendomi di quanto mi ferisse vederlo con un'altra.
Stavolta era diverso, stavolta c'era una possibilità che non fosse reale, e dovevo aggrapparmi a quella per evitare di impazzire.
O forse era solo la farneticazione di una parte di me che sperava che lui non l'avrebbe mai fatto, la stessa che sperava lui scegliesse me.
Sospirai.
Solo i suoi occhi mi avrebbero dato la risposta, e per vederli avrei dovuto attendere l'alba.

Dacey Starklan 12-08-2015 01.47.56

L'uomo se ne andò, non sapevo dove ma mi sentii come se mi consegnasse alla mia tomba.
Cercai di scacciare quella sensazione e guardai l'ancella che era rimasta con me, potevo rischiare?
-Non c'è modo di uscire vero?- presi la giovane per un polso fissandola.

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Guisgard 12-08-2015 15.59.00

“Si, Dacey è stata rapita...” disse mestamente Dension a Gwen “... portata chissà dove...”
“Non abbattiamoci.” Fece Pinto. “La troveremo. E troveremo anche Icarius e gli altri.”
“Puoi giurarci.” Annuì Sammone.
“Se davvero una donna è l'artefice di questo...” il pellegrino indicando la vecchiaia di Gwen “... allora mi sembra chiaro che si tratti di una strega o qualcosa di simile... dunque siamo tutti in pericolo...”
“Io non mi arrenderò e non lascerò quest'isola senza Dacey!” Deciso Dension.
“Ci fosse almeno Icarius con noi...” scuotendo il capo Sammone.
“Cos'è, senza di lui non vi sentite abbastanza uomini?” Sbottò Dension.
“Bada a come parli o te la faccio ingoiare la lingua.” Tuonò Sammone.
“Litigare fra noi è inutile, oltre che sciocco.” Disse il pellegrino.
“Icarius è in gamba e di sicuro è ancora vivo.” Pinto.
Intanto Elv cominciò a riprendere i sensi.

Guisgard 12-08-2015 16.01.31

L'ancella restò sorpresa, quasi spaventata, da quelle inattese parole di Dacey.
“Ma, signora...” disse turbata “... fuggire? Da qui? Perchè... perchè vuoi fuggire? Tu sei la diletta di Amisc... non ti manca nulla per essere felice qui...”


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