Camelot, la patria della cavalleria

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Destresya 26-09-2018 16.57.06

Quel gesto, così forte, rude, virile da essere irresistibile.
Lo sentii gemere, sussurrare piano con quella voce e quel tono che mi facevano perdere il controllo.
Le sue parole unite ai suoi modi ebbero l'effetto di farmi impazzire, eccitare immediatamente, a comando, come se il mio corpo avesse riconosciuto il tocco e la voce del suo padrone.
"Allora sarò la vostra ochetta personale, conte, oltre che la vostra cavalla.." portando la testa all'indietro e guardandolo fisso negli occhi con l'espressione di chi avrebbe barattato il mondo intero per un'altra notte come quella appena passata.

Guisgard 26-09-2018 17.08.03

“Avrei potuto torturarlo io” disse Missan a Gwen “e di sicuro gli avrei fatto rivelare tutto ciò che sapeva, in un modo o nell'altro.”
“Ormai è andata.” Fece Elv. “Ma è chiaro che si tratta di una macchinazione.”
“Allora mi sorge il dubbio che potrebbe entrare in questa storie anche la leggenda del fantasma sul crostone, che in città molti affermano essere vera...” mormorò Missan “... dopotutto è legata proprio alle campane che suonano misteriosamente di notte...”

Guisgard 26-09-2018 17.08.10

Uscirono sul terrazzo, dove l'aria fresca del mattino rendeva frizzante ogni istante.
La servitrice servì da mangiare e da bere, con Altea ed il barone seduti.
“Sono sogni inquieti, assurdi ed indecifrabili...” disse lui alla dama De Bastian “... dettati sicuramente da stati d'animo.
Mentre serviva il tutto la servitrice ascoltava in silenzio.

Guisgard 26-09-2018 17.11.21

“Brava...” disse lui a Destresya in un orecchio, mentre la mano le stringeva forte il braccio tenendola con la schiena contro il suo corpo.
Ed il bel conte non cessava di farle sentire quanto fosse eccitato.
“Sarà meglio andare al castello...” leccandole piano l'orecchio e poi il collo.

Lady Gwen 26-09-2018 17.12.50

"Fantasma? Quale fantasma?" corrucciando la fronte.
"Non conosciamo questa leggenda" guardando Elv.

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Altea 26-09-2018 17.13.07

A quelle parole aggrottai la fronte e vidi la servitrice e il mio sguardo si fece feroce.."Avete finito milady? Se avete finito di portare la colazione potete andarvene, non siete nessuno per stare qui a farci compagnia, anzi mi auguro la sala sia pulita a dovere" guardai il barone allungando la mano verso la sua "Ora ci sono io qua, non dovete preoccuparvi, barone".

Destresya 26-09-2018 17.23.37

Mi faceva morire.
Quel tono, quei gesti, il respiro sul mio collo, la sua lingua sulla mia pelle.
Non avevo mai conosciuto un uomo così, capace di farmi perdere totalmente il controllo.
Sentivo la sua virilità contro di me, il suo ardore che mi avvolgeva, il suo desiderio che mi soffiava nell'orecchio.
Ero completamente in sua balia.
"Sì.." riuscii a dire in un sussurro "Andiamo...".

Guisgard 26-09-2018 17.29.07

“In città si vocifera che diverse persone abbiano visto il fantasma di una nobildonna passeggiare lungo il crostone” disse Missan a Gwen “e che poi sparisca al rintocco della campana di San Menna.”

Guisgard 26-09-2018 17.29.18

La servitrice, con sguardo freddo, mostrò un inchino ed andò via.
“Grazie, Altea...” disse il barone stringendo la mano di lei “... la vostra amicizia mi conforta tantissimo, come non accadeva da anni...” fissandola nei suoi occhi verdi.

Guisgard 26-09-2018 17.30.24

Tutto era pronto.
Fessen e Destresya si acciungevano a partire per andare al castello di De Goth.
"Fate preparare la vostra carrozza, madama." Disse lui.


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