![]() |
Seguimmo l'uomo e raggiungemmo una vecchia masseria malandata.
E lì, c'era il nostro uomo. "Che facciamo ora?" Ad Elv e Kafemnis. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Hiss baciò ancora Altea.
Un bacio profondo, ma dolce, come la lieve brezza dopo l'impeto di una calda tempesta tropicale. In quel momento però i due udirono qualcosa. Voci confuse che ridevano poco lontane. |
Quegli attimi così intensi furono interrotti da delle risate.."Presto vestiamoci..meglio le risate che strani latrati di bestie..magari di maledizioni strane" guardando Hiss e sorridendo.."Magari sono dei guardoni". E mi rivestii in fretta.
|
Prima che Gwen finisse di parlare, quel contadino si voltò verso di loro.
"Dovreste andare via..." disse. "Immaginiamo..." lo scienziato "... è un luogo privato, vero?" "Non intendevo questo..." mormorò il contadino "... dovreste andarvene... e dimenticare questo posto... sarebbe la cosa migliore..." |
“No, non ci hanno visti...” disse Hiss ad Altea, visto le voci erano distanti da loro “... rivestiamoci comunque o dovrò menare qualcuno se arriva a vederci.” Ridendo. “Chissà chi sarà...”
|
Non riuscii a finire di parlare, che quello parlò a noi.
Dovevamo andarcene. Ecco che nascondevano qualcosa. "Perché? Cosa c'è di così pericoloso, qui? Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
"Si infatti...chissà chi sarà, soprattutto in un momento così caotico è strano qualcuno rida" pensierosa "andiamo a vedere" prendendolo per mano.
|
Sorrisi a quelle parole di Icarius, per poi sospirare e distogliere lo sguardo.
A lui quella vicinanza non faceva nessun effetto, pensai, allora indietreggiai ripromettendomi di essere più accorta in futuro, e di smetterla con quel rendermi ridicola davanti a lui. Cercai di concentrarmi sul resto della frase, sul lavoro. "Il mio lavoro è una copertura..." con un sorrisetto divertito "Non è che odio le macchine in sé, non amo la società che abbiamo creato insieme a loro, odio il fatto che ci abbiano tolto tanta umanità, tanti contatti e..." Non riuscii a finire la frase, che si voltò verso Immah, e il mio stomaco si attorcigliò di nuovo, rodendo di gelosia. Odio qualunque cosa distolga il tuo sguardo da me... |
“Fate troppe domande.” Il contadino a Gwen. “Come quando eravamo nel bar... qui non piace la gente che ficca il naso... andatevene, sarà meglio per tutti... voi compresi.”
|
Hiss ed Altea si rivestirono in fretta e seguirono quelle voci.
Videro così 5 uomini. 4 ridevano e prendevano in giro il quinto. “Vi ho detto che è tutto vero...” disse questi “... tutto!” Visibilmente brillo. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 15.01.54. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli