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:sad_wall:
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Ho visto ora l' enigma..effettivamente Minsk pure a me ha imbrogliato in questo Gdr, non mi è mai stato simpatico devo ammetterlo :smile:
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Citazione:
Eh, siate più attenta, milady :naughty: Vi siete persa l'enigma :silenced: |
Citazione:
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Eh, il lavoro uccide, veramente... un po' come le vacanze.
Pensate un po' , milord, che io, dopo tutto il giorno in ufficio ho dovuto portarmi il lavoro a casa, proprio mentre rispondevo all'enigma. :neutral_doh: Eppure... ;) A proposito!! Ancora non mi avete detto quale sia il mio premio!! Quanto mi terrete ancora sulle spine? Sappiate che sono davvero curiosa di cosa mi riserverete questa volta! :smile_lol: L'ultimo è stato davvero speciale! :smile_wub: |
Avete ragione lady Destresya, uccide davvero e pensate poi a portare a casa il lavoro e seguire due principesse e relativi bisogni...poi di notte davvero si deve riposare come Aurora!!!!!
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Citazione:
Quando posterò la trama del secondo Gdr, se Dio vorrà, allora vi svelerò quel regalo che vi siete così abilmente guadagnata ;) |
Allora starò col fiato sospeso fino a quel momento...
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Era il terzo mese di navigazione ed ormai avevamo doppiato il Capo di Buona Speranza da una settimana.
Come ci aspettavamo queste acque si presentavano inquiete, battute da frequenti venti contrari ed onde altre più di sei metri. Continuare sembrava un azzardo, ma ormai dovevamo attenerci alla rotta stabilita, senza deviare verso il vicino arcipelago di Timor. Quelle isole erano abitate da indigeni che praticavano il cannibalismo da sempre. Sfidando così la furia del mare e l'opposizione di venti ostili, con buona fortuna e l'aiuto del Cielo superammo indenni quel braccio di mare e ci ritrovammo nella calme e temperate acque degli arcipelaghi indiani e malesi, frastagliati dagli empori della Compagnia delle Indie Occidentali. E fu in uno di questi porti che ci imbattemmo in quell'uomo. Vagava sul molo con un'aria che non sarebbe giusto definire assente o vaga, bensì indifferente, come se i suoi pensieri fossero lontanissimi e distanti da tutto ciò che invece lo circondava, lasciandolo appunto disinteressato, persino apatico. All'apparenza sembrava uno dei tanti marinai rimasti senza nave e magari in cerca di un nuovo imbarco, ma ad una più rapida occhiata non sembrava attento a tutto ciò. Continuava a vagare spiritato nel porto, scrutando di tanto in tanto il mare, il cielo ed il corso delle nuvole, come se fosse capace di calcolarne i tempi e gli effetti, in modo non dissimile dagli uomini di scienza. Ad un tratto, notando me ed i miei uomini, si avvicinò. “Perdonatemi...” disse con un accento occidentale e con una maniera che mi lasciò colpito “... appartenete ad un qualche equipaggio, signori?” Gli risposi di si, presentandomi come capitano della Santa Lucia, chiedendogli poi se fosse un naufrago. “Potrei conoscere la direzione che prenderete una volta salpati, capitano?” Lui. Io spiegai allora che eravamo diretti verso i porti della Polinesia e diritti alle coste della Nuova Zelanda. Naturalmente gli offrii poi l'opportunità di venire con noi e di essere sbarcato in qualsiasi porto lui avesse voluto, purchè di strada sulla nostra rotta. Lui acconsentì e si unì al nostro equipaggio. Partimmo quello stesso pomeriggio e alla sera lo invitai a cenare negli alloggi degli ufficiali. Non avevo mai visto un individuo così interessante. Aveva profondi e luminosi occhi scuri, animati da un senso che definirei di follia, di cupa e selvaggia inquietudine. Come se una malinconia profonda si celasse nel suo cuore e ad essa si unisse un odio indomito, furioso verso il mondo intero. Eppure nei modi era nobile e cortese. Con lui si poteva discorrere di tutto e la sua cultura affascinava chiunque discutesse con lui. In pochi giorni molti dei miei uomini ne furono colpiti, persino affascinati. Come me del resto. Spesso lo trovavo sul ponte o ai piedi dell'albero maestro o anche presso il timoniere a rispondere alle infinite domande del mio equipaggio, o anche a spiegare miti e leggende dei mari e di come non contenessero altro che poesie e favole, senza così poter turbare i pensieri di nessuno. Era un uomo dotato di grande e vivace intelligenza, di un raziocinio a tratti bellicoso, sempre pronto a debellare le fantasticherie che alcuni dei miei uomini avevano sui viaggi in mare. Tuttavia era poi molto restio a parlare di sé, tanto che un alone di mistero si formò attorno alla sua figura. Ma una tarda sera, mentre eravamo sul ponte al largo della Tanzania, in un bagliore sinistro e cupo dei suoi occhi neri, quell'uomo tanto misterioso, quanto affascinante, mi raccontò della sua vita. Scoprì così che era un esploratore e che aveva vissuto un'intensa storia d'amore con una ragazza Fiorentina. Un'italiana dall'aspetto bellissimo, degno di una ninfa del Botticelli o di una dama di Raffaello. Ad ascoltarlo sembrava che avesse incontrata Andromeda rediviva, o persino Venere incarnatisi nell'umana immagine della femminilità terrena. Una donna che come le grandi amanti dei romanzi era in realtà già sposata. La loro storia adultera durò diversi mesi, fino a quando il marito di lei li scoprì. In concitati e tragici istanti, l'uomo uccide lei e tentò di fare lo stesso con il nostro naufrago. Ma egli riuscì infine ad uccidere il geloso marito. La morte di lei però lo gettò nella disperazione al punto da portarlo al limite della follia. E forse anche oltre. Mi confidò che se avesse avuto il Dono della Fede avrebbe ceduto l'anima al demonio per riaverla. Dopo mesi di cupa ed infinita disperazione, incapace di rassegnarsi, decise di fidarsi di ciò che gli antichi andava narrando. Ossia di isole lontane, di grande civiltà e conoscenze a noi ignote, che custodivano, tra indicibili tesori anche l'antico sogno dell'umanità. Quello celato da remoti miti e confuso in primordiali leggende: l'elisir di lunga vita. Aveva così cominciato a vagare per mari e per terre, alla ricerca di questo siero capace di ridare la vita al suo amore Fiorentino. Ed in questi viaggi egli scoprì un'incredibile verità. Tale filtro era in realtà un oggetto indefinito, forse simile ad una pietra preziosa, in cui erano custoditi i tesori del caos, cioè di quello in cui gli uomini di scienza pensavano fossero racchiusi i segreti dell'universo. Questa pietra prodigiosa era conosciuta, secondo lui, come Aureo di Uaarania. Per dare prova e testimonianza di tutto ciò mi mostrò un'antichissima mappa, scritta in un idioma oggi scomparso. Tale mappa recava alcune parole da decifrare: “ABT, ACD, BH, BL, DV, GH, GUDC, BCPT, QB, VT.” Il misterioso ed affascinante straniero mi rivelò il suo nome e confermò la sua folle volontà di decifrare l'Aureo di Uaarania per riportare in vita la sua amata Fiorentina. Naturalmente il misterioso straniero era Minsk. E voi, dame e cavalieri di Camelot, sapete leggere correttamente quelle parole, decifrando così l'Aureo di Uaarania? https://78.media.tumblr.com/40dc7fd0...1ki0o1_500.gif |
Interessantissima la storia, mi fa ripensare all'inizio del romanzo"Frankenstein", in cui il dottore vi ne accolto a bordo di una nave preda della più totale disperazione.
Quanto all'enigma, ci penserò su [emoji2] Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Ehh, milady, il nostro Minsk è sempre interessante... ;)
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Non so se il mio ragionamento è corretto, ma possibile si debba associare ogni lettera al suo numero nell'alfabeto? :neutral_think:
As esempio, la A è la prima lettera, quindi le si assocerà il numero 1 Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
E secondo questo vostro ragionamento, milady, in che modo poi decifrate le parole? :neutral_think:
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Tentar non nuoce
Molte volte pensavo a soluzioni secondo me improbabili e me ne pentivo subito dopo quando qualcuno vinceva al posto mio proprio con quelle soluzioni, quindi ora ho imparato la lezione :laughing_lol1: Anche perché, credo non sia nemmeno la cosa più assurda detta in questa sezione pur di indovinare :laughing_lol1: Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Avete fatto bene.
Bisogna sempre tentare se si ha un'idea. Purtroppo anche sostituendo, come da voi suggerito, alle lettere i rispettivi numeri dell'alfabeto, non si ottiene comunque nessuna parola di senso compiuto :sad_wall: |
Per rendere più avvincente la risoluzione di questo enigma, alla vincitrice andà un premio speciale legato all'imminente nuovo Gdr (al quale il vostro infaticabile Master sta lavorando senza sosta ;))!
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Allora, visto che c'è un premio, ci sarà anche un aiuto... :rolleyes: :neutral_doh:
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Davvero una bella storia...
Dunque io ho suddiviso prima le parole con 2 - 3 - 4 sillabe Le parole con 4 sillabe GUDC e BCPT hanno un senso compiuto se si aggiungono le vocali I ed E ovvero GIUDICE e BICIPITE. Quelle con 3 se si aggiunge le vocali I e O ABT ovvero ABITO ACD ovvero ACIDO quelle con 2 vocali sono difficili...provo se si aggiungono le vocali I e A BH ovvero BAHIA BL ovvero BALIA DV ovvero DIVA GH ovvero GHIAIA QB ovvero QIBA (è una moschea) VT ovvero VITA |
Mmm... un pò confusionario come metodo e comunque non è chiaro il sistema per decifrare e dare senso compiuto alle parole.
Infatti vi è un solo sistema da adottare per dare senso e significato alle parole riportate, milady. Ahimè, dunque, non è la soluzione :naughty: |
E' davvero difficile...sono tutti dei "codici" riferiti a qualcosa.
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Milady, sono parole che richiedono un modo per essere decifrate ed aere poi un senso compiuto.
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Suvvia, milady, non penso proprio che colei che ama prestare volto ed indole alla regina di Serenica si arrenda così presto :naughty:
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Ovvio, milady!
E poi ad un Master devono stare a cuore tutte le sue giocatrici, no? ;) |
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Ma... milord... non dareste un aiutino a queste povere dame spaesate? :silenced:
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Un aiutino... e sia, giusto perché non so dire di no a voi dame... ;)
Allora, le parole sembrano senza senso solo perché il genio diabolico del Dottor Ordifren le ha,come dire, camuffate, ossia le ha scritte in modo apparentemente illeggibile. In realtà bisogna "solo" capire come leggerle, diciamo dunque che la soluzione per decifrare l'Aureo di Uaarania, in questo caso, è di tipo... fonetico :smile_lol: |
Vorrei fare una domanda, magari sciocca:
Le parole, una volta decifrate, devono formare insieme una frase, o sono parole isolate le une dalle altre? Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
No, milady, sono parole isolate, indipendenti l'una dall'altra.
Bisogna trovare il modo per decifrarle, dando a ciascuna parola il proprio significato che come detto resta distinta l'una dall'altra :smile: |
Fonema nel senso "pronuncia"? Vedo dei fonemi che ho studiato in tedesco con consonanti aspirate.
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provo
ABITI ACIDI BACCA BELLE DIVI GIACCA GIUDICI BICIPITI CUBI VITI |
Lady Altea, quasi tutte le parole sono state decifrate correttamente, tranne una però.
Questo è dovuto al fatto che non avete compreso, o almeno non avete spiegato, in che modo siete riuscita a decifrarle. La soluzione sta in questo, ossia trovare il metodo per decifrare queste parole, comprendendo così il sistema con cui sono state camuffate. Siete dunque ad un millimetro dalla soluzione definitiva... ;) |
Allora, se non sbaglio, bisogna scrivere le parole per come sono formate dalle lettere, ad esempio appunto
ABITI ACIDI BIACCA BIELLE DIVI GIACCA GIUDICI BICIPITI CUBI VITI Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Citazione:
ABT A - BI - TI ovvero ABITI ACD A - CI - DI ovvero ACIDI BH B -ACCA ovvero BACCA BL B - ELLE ovvero BELLE DV DI - VI ovvero DIVI GH GI -ACCA ovvero GIACCA GUDC GI -U - DI -CI ovvero GIUDICI BCPT BI -CI -PI -TI ovvero BICIPITI QB CU -BI ovvero CUBI VT VI - TI ovvero VITI Sono andata per pronuncia delle parole, dove ovviamente possono avere un senso logico. Non so se mi sono spiegata. ES: QB la Q si pronuncia CU e la B si pronuncia BI. BL potrebbe essere BIELLE ma non ha un senso quindi B ed ELLE. |
Esattamente, le parole vanno lette così come sono lette le lettere nell'alfabeto.
Dunque: A, BI, CI, DI, E, EFFE, GI, ACCA ecc... Vedo allora che entrambe avete scritto la stessa cosa, signore, ma mi sembra giusto dare la precedenza alla risposta di lady Altea alla quale, avendo tentato per prima, avevo poi chiesto di spiegare come fosse arrivata a decifrare le parole. Dunque a lei il merito di aver risolto questo aspro arcano ed ovviamente anche i miei complimenti :smile_clap: |
Milord, voi non sapete quale gioia sia per me aver indovinato la chiave di questo enigma...perché come avete letto nelle pagine precedenti mi ero leggermente disillusa.
Grazie :smile: Ehi, ma non vi era un regalo?:rolleyes: |
Mai darsi per vinti, milady :smile_lol:
Regalo? Ovvio! Tenetevi pronta ;) |
Citazione:
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No no, i regali qui vengono sempre recapitati!
Piuttosto, talvolta non vengono recepiti o compresi :rolleyes: |
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