Camelot, la patria della cavalleria

Camelot, la patria della cavalleria (http://www.camelot-irc.org/forum/index.php)
-   Il palazzo delle arti (http://www.camelot-irc.org/forum/forumdisplay.php?f=17)
-   -   Enigmi a Camelot (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=692)

Altea 31-08-2012 11.02.10

ritento con...oro.
Anche se ho dubbi sul fatto che può attraversarlo una lancia.

Guisgard 31-08-2012 17.06.57

“Olio” e “Oro” come vostre risposte, caro sir Morris e cara lady Altea.
Olio e oro, due risorse, due ricchezze che nell'antichità hanno fatto grandi le straordinarie civiltà che si contendevano il dominio sul Mediterraneo.
Ma basterà una di queste due risposte a risolvere l'arcano di oggi?
Temo di no, amici miei.
Infatti, entrambe le risposte non riescono a soddisfare tutti gli indizi, soprattutto il quarto!
Ma non arrendetevi, mi raccomando :smile:

Allora, viste le diverse risposte, credo sia giunto il momento di un nuovo indizio:

“Non solo una lancia può attraversarlo.”

Talia 31-08-2012 19.00.40

Eh, mio signore... come sempre, un bell’enigma ed una meravigliosa storia!

Un enigma, tra l’altro, che mi ha fatta tribolare per giorni e giorni... :rolleyes: non capivo, infatti, la connessione tra la lancia e la tavola...
comunque...
ho deciso, oggi, di provare con una risposta...
E dico PORTO, perché...

- può essere di vari tipi... porti fluviali, marittimi, commerciali, turistici...
- è pregiato ed esclusivo... questa mi ha fatta penare non poco! Ma poi ho pensato che... il Porto non è anche un liquore piuttosto pregiato? Non me ne intendo, ma mi pare di si!
- può trovarsi anche a tavola... prendendo per buona la precedente, direi che questa si risolve da sé!
- lo può attraversare anche una lancia... dove la lancia è un particolare tipo di imbarcazione, stando ai miei ricordi (più letterari che marinari, confesso!)
- può essere naturale oppure no... e questa è chiara, mi pare!
- non solo una lancia può attraversarlo... perché, ovviamente, ogni tipo di imbarcazione -dal transatlantico al canotto a remi- può farlo... ;)

Morris 01-09-2012 00.56.59

Garda... olio o Garda... vino

Guisgard 01-09-2012 03.50.56

Nella leggenda da cui è tratto questo enigma viene descritta in maniera straordinaria la scena in cui Arados si avvicina al demone per ascoltare il suo arcano.
L'eroe non vede la sua amata Atlya, poiché ella è imprigionata insieme alle altre fanciulle, ma riesce a sentirne la voce, nonostante arrivi confusa insieme a quelle delle prigioniere.
E prima di sottoporlo all'arcano, il demone tenta di confondere, avvilire e scoraggiare l'eroe, mettendo in dubbio l'amore della principessa per lui.
“Ella non ti ama, eroe...” dice la belva demoniaca “... se così fosse, non ti avrebbe abbandonato... non ti avrebbe lasciato e non sarebbe andata via... ora invece tu sei solo... hai già vinto una prova, cavaliere... hai trovato la verità... e la verità è che lei non tiene a te... in questa notte, dominata dal gelido e muto pallore lunare, lei non è con te... lontana chissà dove... prendi dunque le tue armi e desisti, poiché tutto ciò non vale la pena di essere affrontato... non puoi combattere contro un'illusione... nessun uomo può farlo, eroe...”
Ma l'Amore Vero non detta condizioni, non trova motivo di essere in un dare e avere.
L'Amore Vero si nutre di se stesso e non vive di luce riflessa.
L'Amore Vero è sufficiente da solo ad alimentare il battito di un cuore.
E un cuore capace di contenere l'Amore Vero può battere all'infinito.
Arados allora punta la spada contro un'immagine evocata dal demone, raffigurante la sua amata con uno sguardo carico d'odio, facendola dissolvere.
Ascolta così l'arcano col solo intento di liberare l'unica donna del suo cuore.
Amo questa antica leggenda, poiché mostra le meraviglie del vero Amore e del vero coraggio.


Citazione:

Originalmente inviato da Talia (Messaggio 48781)
Eh, mio signore... come sempre, un bell’enigma ed una meravigliosa storia!

Un enigma, tra l’altro, che mi ha fatta tribolare per giorni e giorni... :rolleyes: non capivo, infatti, la connessione tra la lancia e la tavola...
comunque...
ho deciso, oggi, di provare con una risposta...
E dico PORTO, perché...

- può essere di vari tipi... porti fluviali, marittimi, commerciali, turistici...
- è pregiato ed esclusivo... questa mi ha fatta penare non poco! Ma poi ho pensato che... il Porto non è anche un liquore piuttosto pregiato? Non me ne intendo, ma mi pare di si!
- può trovarsi anche a tavola... prendendo per buona la precedente, direi che questa si risolve da sé!
- lo può attraversare anche una lancia... dove la lancia è un particolare tipo di imbarcazione, stando ai miei ricordi (più letterari che marinari, confesso!)
- può essere naturale oppure no... e questa è chiara, mi pare!
- non solo una lancia può attraversarlo... perché, ovviamente, ogni tipo di imbarcazione -dal transatlantico al canotto a remi- può farlo... ;)

Un arcano nasce per confondere, proprio come le parole del demone, mostrando la verità, ossia la soluzione, da diversi punti di vista, appunto con lo scopo di allontanarci da essa.
E per questo che la risoluzione di un enigma altro non è che la ricerca della verità.
Dite “Porto”, milady?
A prima vista può sembrare una risposta strana, forse assurda, eppure sembra nascondere qualcosa...
E infatti voi siete riuscita ad abbinarla benissimo a tutti gli indizi, dimostrando ancora una volta capacità di osservazione e sottigliezza d'intendere.
Ed io non avevo dubbi su questo.
Infatti è proprio “Porto” la soluzione all'arcano.
Siete stata bravissima.
I miei complimenti, milady :smile:

Morris 01-09-2012 13.46.54

Talia... m'inchino a voi! :smile:

Altea 02-09-2012 21.40.46

Talia come sempre i miei complimenti..a proposito sir Emrys sarà in vacanza?

Talia 04-09-2012 14.48.08

Citazione:

Originalmente inviato da Guisgard (Messaggio 48783)
E infatti voi siete riuscita ad abbinarla benissimo a tutti gli indizi, dimostrando ancora una volta capacità di osservazione e sottigliezza d'intendere.
Ed io non avevo dubbi su questo.

Eh, mio signore... volete forse far arrossire questa povera dama? :o
Vi ringrazio, sir! :smile:


@Morris
...ed io a voi, sir Morris! :smile:


@Altea
Grazie, cara!
E... si, temo anche io... per la serie "Anche 'gli anziani ed infaticabili bardi' si riposano"... ;)

Guisgard 04-09-2012 20.08.10

Come detto, l'incontro tra la cultura di Capomazda e quella di Sygma ha generato una straordinaria produzione artistica e letteraria, che ha lasciato opere di indubbio valore.
Tra i vari generi molto vivo è quello teatrale, che proprio dall'osmosi di queste due civiltà ha visto partorire opere vivaci e di altissima qualità, che mischiano con straordinaria maestria e naturalezza i richiami del teatro classico (elegia e dramma pastorale) con le atmosfere vivaci e folcloristiche delle novelle e quelle raffinate della poesia lirica cortese.
Tra le opere più riuscite vi è la commedia “Alyta”, messa in scena per la prima volta al Palazzo del Belvedere davanti all'Arciduca Taddeo IV, durante le nozze di suo figlio Laovinio con la bella principessa assarese Alissia.
L'opera comincia con un monologo di messer Amore che parla delle meraviglie della sua arte, di come sia perfetta ed assoluta, invitando tutti gli amanti a non smettere mai di sognare e rassicura loro che egli presto esaudirà ogni loro desiderio.
La scena iniziale avviene a casa del ricco Zillone, sposato con la bella Angelica.
La donna è affascinata dalle storie e dalle gesta dei grandi cavalieri e nutre una vera e propria passione per le avventure del celebre cavaliere capomazdese Ardanis.
Questi, però, oltre alla sua straordinaria abilità di spadaccino, possiede anche fama di inguaribile Don Giovanni.
Ecco perchè quando giunge a Zillone una lettera dell'Arciduca che lo invita a concedere ospitalità proprio ad Ardanis, egli da di matto, temendo per il suo matrimonio.
Il cavaliere è stato assoldato dal re di Sygma per cercare la sua figlioletta rapida dai pirati anni prima e per questo Ardanis ha chiesto collaborazione al ducato della sua terra.
Zillone, allora, per salvare le sue nozze, mette in atto un piano: sostituire sua moglie.
La donna, così, viene inviata con una scusa da sua madre e al suo posto Zillone mette la schiava Alyta, prestatagli da un suo caro amico.
E appena arrivato a casa di Zillone, Ardanis viene subito attratto dalla bellissima schiava.
Alyta però, ragazza virtuosa e aliena da ogni tendenza mondana e cortese, respinge l'affascinante cavaliere, mettendo a dura prova la volontà del cavalleresco rubacuori.
Egli infatti è ben poco abituato a donne capaci di resistergli e questa nuova situazione stravolge completamente la sua indole di farfallone.
Così, la bellissima schiava, sempre fingendosi la moglie di Zillone, chiede, di volta in volta, ad Ardanis prove e gesta sempre più difficili, con lo scopo di fiaccarne la determinazione e lasciarla in pace.
Ma, stupendo in primis se stesso, Ardanis, ormai completamente acceso d'amore per l'affascinante popolana, mostra una pazienza ed una volontà senza limiti nel cercare di conquistarla.
Così rinuncia a varie relazioni che aveva con ricche gentildonne ammogliate, si limita a salvare dame in pericolo senza più tentare di sedurle, per poi arrivare persino a concedere la libertà alle sue 800 ancelle!
In una di queste imprese richieste da Alyta, il nostro eroe innamorato affronta un gigante pagano, Sammione, che blocca l'accesso ai pellegrini diretti in un luogo di culto.
Il gigante è solito porre un enigma agli sfortunati passanti, rompendo loro poi tutte le ossa, di fronte ad una risposta sbagliata, nel tentativo di adoperarli come giaciglio.
E trovandosi davanti Ardanis, Sammione comincia così a recitare:

“Richiede abilità.
I suoi fiori hanno un solo colore.
Può essere fatta con vari materiali.
Appare in ogni romanzo cavalleresco.
Mangia i suoi simili, ma anche i più deboli.”

Naturalmente il nostro eroe risolve l'enigma e mette fine alle angherie del gigante, convertendolo al Cristianesimo e facendone il suo fedele scudiero.
Una delle scene più belle e romantiche della commedia è quella della notte in cui, condotta Alyta in un borgo sul mare incantato, Ardanis le giura amore eterno, chiedendole di essere solo sua.
La ragazza, allora, vinta dall'infaticabile amore del cavaliere e convinta della sua sincerità, gli rivela ogni cosa su di lei, smascherando così il piano di Zillone.
I due, sotto una Luna magica, fanno l'amore ed è in quel momento che Ardanis vede il giglio, simbolo della casa
reale di Sygma, tatuato sulla spalla di lei.
Comprende così che Alyta altre non è che la principessa sygmese rapita anni prima dai pirati e poi venduta come schiava.
Ardanis allora la riconduce da suo padre che offre al cavaliere terre e titoli come inizialmente pattuito.
Il cavaliere però rinuncia a tutto, chiedendo solo la mano della ragazza.
Ella, ormai innamorata di lui, acconsente e la celebrazione delle nozze chiude la commedia.

E voi, dame e cavalieri di Camelot, riuscite a risolvere l'arcano del gigante Sammione?
http://farm4.staticflickr.com/3248/2...3df09dfe_z.jpg

Altea 05-09-2012 16.00.30

Racconto molto affascinante sir..come sempre.
Però questo enigma e' proprio ..enigmatico e non mi viene in mente nulla:confused:


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 20.29.05.

Powered by vBulletin versione 3.8.9
Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli
Creative Commons License