Camelot, la patria della cavalleria

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Morrigan 08-09-2010 02.47.39

"Ma sta bene, miei signori!" li interruppe di colpo Morrigan.

Aveva incrociato il suo ferro in mezzo agli altri due, impedendo momentaneamente ai sue uomini di attaccarsi. Lanciò uno sguardo fulmineo a Mion, come per rassicurarlo su ciò che stava per fare, quindi di volse a squadrare il cavaliere che gli stava di fronte. Era di bell'aspetto, fiero e superbo, eppure il suo volto sembrava stranamente segnato da un'ombra impercettibile. Morrigan sfidò quell'ombra oscura con un sorriso sicuro.

"Pare che qui tutti siano in cerca di una qualche risposta, e non vorrei sembrare scortese a questo cavaliere... sicchè, signore, vi concedo di chiedermi ciò che desiderate... purchè siate in grado di guadagnarvelo... una stoccata, una risposta data... e badate di essere sincero, perchè ho qui con me una persona in grado di dirmi immediatamente se mi state mentendo!"

Guisgard 08-09-2010 02.54.41

Guisgard fissò Morrigan.
L'aveva notata subito.
Oltre ad essere bella aveva un portamento non comune.
Fiera ma aggraziata e sembrava stranamente a suo agio con la spada in pugno.
"Chi vi manda?" Chiese Guisgard. "Siete una delle tante amanti di Cosimus? Se così fosse badate che non mi fermerò davanti al fatto che siete una donna!"
Mion scattò come morso da un serpente.
"Attento a come parlate, cane! Lei non è l'amante di nessuno e se oserete anche solo attaccarla allora il vostro sangue bagnerà la lama della mia spada!"
"Chi siete dunque?" Domandò Guisgard. "E cosa volete da noi?"

Morrigan 08-09-2010 03.10.54

Morrigan si morse il labbro inferiore, con rabbia. Cominciava ad averne abbastanza! Fece leva sull'elsa della sua spada, e con quel movimento sollevò le armi dei due cavalieri, allontanandole per un istante.

"Mion...", disse, rivolta al suo compagno, e misteriosamente quel nome si sciolse sulle sue labbra assumento una sfumatura di dolce richiesta "vi prego..."

Quindi la sua spada si rivolse verso il cavaliere, più veloce di un volo d'uccello. Con una leggera cavazione, ne accarezzò il filo per metà della sua lunghezza.

"Se voi sapeste quanto siete in errore, signore, non osereste rivolgervi a me in questo modo! Non so bene che genere di donne abbiate conosciuto fin'ora, ma due cose di me vi siano ben chiare fin da principio! Primo...", e la punta scivolò a sfiorare la guardia dell'altra arma, "non è mio costume dare l'amore agli uomini... Secondo... " e rispose alla resistenza che incontrò nell'arma dell'altro, "ho una sola parola... una stoccata, una risposta... altrimenti perite nella vostra ignoranza!"

Guisgard 08-09-2010 03.17.03

"E sia!" Disse Guisgard, lanciandosi verso di lei. "Vediamo se la vostra spada è lesta come la vostra lingua!"
E cominciò a duellare.
Ma in quel momento si frappose fra i due Mion.
"Con me dovete battervi, cavaliere!" Gridò con tono di sfida. "Avanti... anche per l'onore di lady Talia!"
"Talia?" Ripetè di colpo Guisgard. "Cosa c'entra ora lei?"
Li fissò per un momento.
"Chi siete?" Domandò con rabbia. "E come fate a conoscere Talia?"

Morrigan 08-09-2010 03.24.43

E Morrigan, a quel punto, rise trionfante. Abbassò la spada e guardò Mion con uno sguardo allusivo.

"Vedete, mio buon amico, come si realizza ciò che vi avevo detto? Trovate l'uomo e troverete anche la dama..."

Quindi fissò su Guisgard uno sguardo divertito.

"Quindi siete davvero voi quel Guisgard di cui si favoleggia... il Guisgard che tutti cercano!"

Gli fece un lieve inchino col capo, senza tuttavia cessare di sorridere sorniona.

"Orsù, inutile continuare a negarlo adesso! Siete un bel grattacapo, milord, e del tutto all'altezza della vostra fama...chissà che adesso io non riesca a capire..."

Guisgard 08-09-2010 03.37.15

Guisgard restò sorpreso e vagamente stupito.
"Chi siete dunque?" Chiese rialzando la spada e puntandola verso di loro. "O per meglio dire chi vi manda? Il signore di Carcassonne o di Provenza? O forse siete altri cacciatori di taglie?"
"Ti ho sempre detto che le donne sarebbero state la tua rovina..." intervenne Maladesh scuotendo la testa.
"Non siamo cacciatori di taglie..." rispose Mion "... io vengo a nome del duca di Borgogna..."
"Il duca di Borgogna?" Ripeté Guisgard. "Allora siete qui per... maledetto, in guardia!"
E si lanciò su Mion.
I due così cominciarono a duellare.
"Al diavolo!" Gridò Maladesh. "Non è il momento questo!"
Ma i due continuavano a battersi furiosamente.

Morrigan 08-09-2010 03.49.53

Morrigan restò per un istante basita, quasi incapace di cogliere la fulminea rapidità dell'azione in cui era evoluto quel dialogo. Non era certo questo ciò che voleva ottenere, non lo era affatto!
Ma quel Guisgard sembrava posseduto dei demoni del fuoco, per il modo in cui si era lanciato addosso a Mion, senza dargli quasi il tempo di fiatare.
Qual'era il motivo di tanta rabbia? Quale minaccia era il nome di Borgogna, da alterare a tal punto il volto di Guisgard?
Ripensò a ciò che Mion le aveva confidato sulla sua missione, e alla reazione di Guisgard nell'udire il nome di Talia... era questo il volto dell'amore?
Morrigan pensò in cuor suo che sapeva troppo di rabbia e sangue, ed era troppo simile al dolore, perchè due uomini così validi scegliessero di perire in nome di un simile sentimento!

"Mion, vi scongiuro, riponete la spada!", urlò infine, "Sono io che ve lo chiedo!"

Guisgard 08-09-2010 04.00.29

Mion si arrestò all'istante.
"Perchè vi fermate?" Domandò rabbioso Guisgard. "Volete restare inerme mentre vi scanno come il maiale che siete?"
Mion arretrò di alcuni passi.
In quel momento Maladesh e gli altri fermarono Guisgard.
"Calmati e riponi la spada!" Gli disse il cacciatore di taglie.
"Lasciatemi, vi dico!" Gridava il cavaliere. "Mi basta un minuto per ucciderlo! Lasciatemi o sarà peggio per voi!"
E cominciò a scalciare con una fuiria cieca.
E allora, costretto da quell'attacco d'ira, Maladesh lo colpì con un bastone dietro la nuca, facendogli pedere i sensi.
"Accidenti, credevo non di non riuscire a farlo smettere..." disse ansimando Maladesh.
"Perchè mi avete fermato?" Chiese Mion a Morrigan. "Non ho mai interrotto un duello... neanche per ordine del duca mio signore!"
E la fissò diritto negli occhi.
E lui stesso, in realtà, si domandava del perchè si fosse fermato a quella richiesta di Morrigan.

Morrigan 08-09-2010 04.36.16

"Punitemi pure con il vostro odio, se lo volete!"

Morrigan rispose piano, avvicinandosi a Mion e senza quasi osare levare lo sguardo su di lui.

"Ho fatto solo ciò che mi ha consigliato il cuore. Mio signore, questo duello sarebbe stato tanto mortale per entrambi quanto infondato!
Ma non vedete? Guisgard è nel torto perchè vi ha attaccato senza nemmeno ascoltare da voi le vostre ragioni... e voi, voi siete in torto perchè non vedete che egli lotta per difendere il suo bene più grande! Volete forse biasimarlo per questo? O volete biasimare me, per aver desiderato di avere salva la vosta vita?"

Guisgard 08-09-2010 04.42.02

"Il suo bene più grande? Lady Talia non gli appartiene e non gli apparterrà mai! Ella sposerà il mio signore! E tutto già deciso in Borgogna!"
"La borgogna è lontana, messere..." Intervenne Maladesh.
Ma Mion non si curò delle parole di quell'uomo.
"E perchè a voi dovrebbe stare a cuore la mia vita?" Chiese a Morrigan. "Dopotutto sono un estraneo per voi... non sono niente... cosa vi importa se vivo o muoia?"
Ripose la spada e si sedette all'ombra di un albero, restando immerso nei suoi pensieri.


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