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"Grazie mille, Frate Otello vogliamo andare" voltandomi verso Hunt.
Ci congedammo dai due frati per ritornare in giardino e uscire da dove eravamo arrivati. |
I due falsi monaci lasciarono il monastero e poi, ripresa la cammina, seguirono le indicazioni date loro dal monaco per raggiungere la Cappella di Santa Rosalia.
Hunto guidava ed Altea era seduta accanto a lui. Un forte vento, freddo ed asciutto, aveva cominciato a soffiare sulla campagna, rendendo il crepuscolo simile all'immagine di un quadro romantico ed inquieto. |
I cani cominciarono a ringhiare nel vedere Gwen, ma lui li fece accucciare con un gesto della mano.
“Sei molto più che elegante, mia cara.” Disse sorridendole. “Pochi minuti e sarò pronto anche io.” Ordinò al cameriere di colore di portare i cani nel recinto e poi rientrò in casa. Dopo qualche minuto tornò da Gwen, pronto per uscire. https://i.pinimg.com/originals/0f/f0...0ae53cd727.jpg |
"La brughiera...che posto pieno di misteri" sospirando "Hunt, io ho avuto un sospetto...e se quel libro è stato rubato per un piano diabolico? Se forma nuovi esorcisti può essere che appunto sia stato rubato per questo, per non far sparire il Diavolo, ma a quale scopo" pensierosa.."Pensi dobbiamo indossare i panni poi degli scrittori, dovremmo fare delle domande ai monaci o chi vi sta, mi scoprirebbero subito".
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“Mah...” disse Hunt guidando “... ogni diocesi forma esorcisti... rubando un libro in una cappella di campagna non può rendere complicata da parte della Chiesa la formazione di nuovi esorcisti...” ad Altea “... mi sembra quindi poco probabile... comunque si, concordo con te... ci fingeremo ancora scrittori, magari interessati a ricerche per un romanzo ambientato nell'Alto Medioevo...”
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Sobbalzai appena sentendo i cani ringhiare, ma lui li zittì con un gesto.
Non risposi al suo complimento, mentre lui andava a cambiarsi. E rimasi sempre in silenzio quando tornò. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Tornò con indosso un abito scuro, molto elegante.
Appariva sicuro di sè, distinto, come chi sa di certo trovarsi a suo agio nell'altà società. "Andiamo, mia cara..." disse porgendo la mano verso Gwen "... però prima dimmi il tuo colore preferito..." con un sorriso enigmatico. |
"Dipende di che libro si tratta e perché proprio quello..magari si, possiamo chiedere di quel libro...che vento freddo soffia sulla brughiera, evoca spiriti lontani" chiudendo gli occhi come a sentirli.
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Era sicuro di sè e disinvolto, molto più di prima.
Non che non lo fosse prima, ma adesso era qualcos'altro , un'impressione che non riuscivo a definire. Mi porse la mano ed io la osservai, senza prenderla. Poi guardai lui. "Perché dovrei?" chiesi, con tono incolore. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Il cielo si tingeva delle paure e dei misteri di un crepuscolo inquieto e dai tratti spettrali, sovrastando con le sue ombre sinistre e mutevoli l'intera campagna.
In un attimo tutto si fece buio e la sera scese incantata e silenziosa, mentre la Ferrari percorreva la stradina verso la cappella. "In effetti non è un posto molto allegro..." disse Hunt guidando "... chissò, forse tutte queste storie su libri di diavoli ed esorcisti mi ha reso ansioso..." ad Altea. Elv sorrise. "Perchè tutti hanno un colore preferito." Disse a Gwen. "Avanti, dimmi qual'è il tuo..." fissandola con quei suoi occhi mutevoli ed inafferrabili. |
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