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"Non per l'età..." disse "... nel fisico mi sento forte, vigoroso... piuttosto nell'animo... anni di solitudine mi hanno fiaccato... mi hanno immalinconito..." fissando Altea "... un uomo non dovrebbe mai vivere da solo... nessuno dovrebbe..."
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“Si, molto spesso.” Disse sorridendo la donna a Gwen. “Quasi ogni notte. Attendo il mio amante.”
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"E voi, che cosa sarete?" guardandolo negli occhi con fare divertito.
Quell'idea di recitare un ruolo insieme al mio conte mi animava non poco. |
Battei un paio di volte le palpebre.
Beh,ognuno era libero di fare ciò che voleva, dopotutto. "Oh, capisco. È molto romantico" commentai. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Guardai il barone e quardai quegli occhi neri e misteriosi.. "Pure io vivo in solitudine, cercando di dimenticare forse gli errori del mio passato. Ma non rattristamoci.. Magari se me lo consentite potrei rimanere vostra ospite per qualche giorno.. Anzi così potrei seguire meglio i miei lavori" prendendo la sua mano.
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“Oh si...” disse lei sospirando e guardando la selva battuta dal vento “... molto...” per poi sorridere a Gwen.
In quel momento si udì la campana suonare. “Devo andare...” la donna alla vampira. |
“Io sarò il vostro segretario, colui che vi sosterrà sotto l'aspetto tecnico.” Disse il conte a Destresya. “Nel vedere un perito senza alcuna competenza, per di più donna e bellissima, genererà negli altri un abbassamento delle difese e noi potremo agire indisturbati o quasi, madama.” Accarezzandole il viso.
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Le sorrisi.
Già. L'amore. Che meravigliosa invenzione. Si sentì il suono della campana della chiesa e lei disse di dover andare via. "Certo, anche io. Buonanotte, Milady" le augurai, e tornai dagli altri. "Credo che Missan e Nestar dovrebbero entrare adesso in chiesa, così forse riusciranno a trovare chi è che suona le campane." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
La donna andò via, svanendo nel buio del crostone, mentre Gwen tornò dagli altri.
Al suono della campana però Missan e Nestar erano subito corsi verso la chiesa di San Menna ed anche Elv fece lo stesso. Intanto il rintocco lento della campana continuava ad echeggiare nella notte. Missan e Nestar raggiunsero il campanile e vi entrarono, mentre Elv attese all'esterno. Ed in quel momento vide una figura saltare dal campanile alla guglia della chiesa. |
Il barone prese la mano di Altea e sorrise.
“Potrei mai negare qualcosa” disse “ad una dama tanto bella e generosa a cui devo tanto per il suo interesse verso il mio castello? Sarà un onore per me ospitarvi, madama.” |
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