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Più ascoltavo il racconto di Cales, più restavo impressionata.
Il ragazzo aveva scoperto decisamente più del cacciatore. Ma quello che era ancora più sconvolgente era la storia che stava racontando, una storia che si tingeva sempre più di macabro e inquietante. “Secoli avete detto?” Sconvolta dalle sue parole. Possibile che il mio signore non ne sapesse niente? Che fossero riusciti a tenere anche i Taddei all’oscuro? “Si, da come dite una setta è la risposta più sensata a tutto questo....” pensierosa “Ma chi potrebbe farne parte? E perché dovrebbero agire in questo modo? Cosa ci guadagnano?” Mi chiesi ad alta voce. “Ma soprattutto... cosa mi ha aggredito nel bosco, quindi? Un uomo? Un uomo con qualche arma che ancora non conosciamo?” Riflettei. “A dire il vero non so nemmeno come abbia fatto a salvarmi!” Realizzai “voi lo sapete? Sapete chi ha messo in fuga la bestia?” A Cales e alla ragazza. Poi sospirai. “Non ho che domande su domande!” Sconsolata. |
Dacey e Cales non potevano rispondere all'ultima domanda di Destresya.
“E' stato uno straniero, madama.” Disse il medico che era con loro. “Come vi ho detto al vostro risveglio, è stato uno straniero che passando di lì ha sparato, mettendo in fuga la bestia.” Il vecchio mostrò una smorfia e poi sbuffò. “Ho fatto un pessimo affare ad ospitarvi qui.” Disse a Gwen. “Siete una vera seccatura. Io che amo la solitudine e trovo insopportabili i miei simili.” Scuotendo il capo. “E sia.” Annuì. “Vi accompagnerò fino alle porte del villaggio di Boscocupo.” |
Fu il medico a rispondere alla mia ultima domanda, mi voltai verso di lui pensierosa e annuii, tutto era confuso nella mia testa.
Me lo aveva già detto, a quanto pareva. "Oh.. vero.." annuii "Grazie dottore... sapete se è ancora in città, vorrei per lo meno ringraziarlo per avermi salvato la vita!". |
"Credo di si, sia ancora in città." Disse il medico a Destresya. "Viaggiava con un altro individuo ed erano proprio diretti qui." Annuendo.
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Beh, se non altro avrei avuto l'opportunità di ringraziare chi mi aveva salvato dalla bestia.
Vista la mia copertura potevo offrire una bella ricompensa al mio salvatore, anche due o tre delle mie ragazze migliori, ad esempio. "Conoscete anche il suo nome, per caso?" chiesi nuovamente al medico. |
"No, milady." Disse il medico a Destresya. "Purtroppo no. Vi ha portato qui, assicurandosi che che avreste avuto le cure migliori, per poi andare via. Credo fosse diretto al palazzo presbiterale."
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"Ma insomma, cosa vorreste? Non volete che io stia qui, non volete che esca, non volete che vada nel bosco, non volete accompagnarmi, è mai possibile?" con tono davvero molto scocciato e secco.
"Bene. A domani. Buonanotte" dissi svelta. Dato che avevamo finito, presi Therese e tornammo di sopra per dormire. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
"Essere lasciato in pace." Disse il vecchio a Gwen che andava di sopra con Therese. "Questo voglio." Con tono burbero. "E comunque domattina partiremo presto. Voglio liberarmi di questa seccatura."
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Non risposi, mentre con Therese mi mettevo a letto.
"Dobbiamo riposare ed essere in forma per domani" sorridendole "Buonanotte." Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Il nome della perla
Il suono.
Quello ancora non riuscivamo a spiegarcelo dunque potevamo solo avanzare ipotesi. “ Un segnale per avvertire gli altri o forse il rumore dell’arma. Sappiamo che è incandescente e in qualche modo la lama dovranno scaldarla giusto? So che sembra ardito ma questa setta potrebbe aver sviluppato una tecnologia tale da avere uno strumento, facile da trasportare, e in grado di portare alte temperature atte ad arroventare una spada.” Sarebbe stato utile trovare tracce di tali strumenti o parlare con qualcuno in grado di fornirci dettagli su tecnologie conosciute che potevano portare a tali risultati. “ Anche se l’idea del gigantesco insetto è suggestiva.” Aggiungendo la mia battuta al sarcasmo di Cales, per stemperare un po’ il solito clima serio che si instaurava quando lavoravamo. “ La setta o il gruppo di persone, come ha detto Cales, è l’ipotesi più razionale se pensiamo che la Bestia colpisce da secoli. E qui crediamo tutti nella ragione per non scadere in popolari credenze come mostri e demoni. La nostra teoria, visto che effettivamente la Bestia sembra più grande di un uomo normale, è che indossi una sorta di armatura che gli permette di mimetizzarsi. Immaginate un cavaliere corazzato e bardato, appare più grande di quando indossa semplici vesti. Il principio è lo stesso.” Il medico che aveva curato la donna la informò su chi, giunto al momento giusto, l’avesse salvata. “ Se vi interessa conoscere l’identità di quest’uomo, visto che era diretto al palazzo, non mi sarà difficile scoprirlo dacché io vivo lì, essendo la nipote del presbitero.” Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
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