Il vestito di Gwen scivolò a terra in un attimo, lasciandola solo con indosso l'intimo davanti ad Elv ancora in estasi per i baci di lei sul suo petto.
Allora lui cominciò a toccarle il reggiseno, disegnandone la forma con le mani, muovendo con sapienza le dita. Si avvicinò e la baciò sulle labbra. |
“Stia calma, madame.” Disse Stuarto a Destresya. “Dobbiamo valutare ogni particolare di questa faccenda. Lei non è una ladra di professione, mentre qui forse abbiamo a che fare con veri lestofanti. Per questo sarebbe opportuno farsi affiancare da un professionista...”
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Sbuffai a quelle parole di Stuardo.
"Sì, un professionista, sicuramente più bravo di me, a cui rivelare il mio piano in modo da permettergli di rubare la gemma al posto mio!" alzai gli occhi al cielo, ero insofferente. "In linea teorica non sarebbe male ma: primo chi mi garantisce che non scapperà con la gemma, o non userà le informazioni che gli daremo per ricattarmi, secondo e molto più importante.. dove lo andiamo a prendere un professionista?" pensierosa "Io di certo non ho conoscenze in tal senso!". |
Sentivo i suoi sospiri di piacere durante i miei baci, che avevano acceso il suo sguardo scuro.
Allora avevo sentito le sue mani sul mio reggiseno e poi la sua bocca sulla mia. Ma non approfondii troppo quel bacio, quasi rischiassi di incrinare quell'atmosfera morbida, sussurrata, ovattata. Mi limitai ad avvolgere il suo collo e la nuca con le dita per avvicinarlo e amplificare la meravigliosa sensazione delle sue labbra morbide, setose e dolci sulle mie. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Un bacio caldo, avvolgente, labbra contro labbra, con le loro lingue che si cercavano, che si toccavano.
Elv la baciava quasi con avidità, oltre che con desiderio. E mentre assaporava la bocca di Gwen, con le mani cominciò ad abbassarle il reggiseno, piano, lentamente, in modo che lei sentì l'elastico premere contro i suoi capezzoli, quasi provocandoli per renderli turgidi. |
"Forse, madame, conosco chi potrebbe fare il caso nostro..." Stuarto a Destresya.
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Era un bacio caldo, avvolgente, morbido, appagante.
Mi baciava con la mia stessa avidità, quel desiderio profondo, primordiale che ti trasporta e non ti abbandona più. Sentii che toglieva il mio reggiseno, ma lentamente, quasi in uno strano gioco erotico che mi faceva gemere piano man mano che sentivo i capezzoli diventare più turgidi, sollecitati da quel suo caldo e sensuale gioco. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
"Ah si?" sorpresa da questa svolta inaspettata "E chi?".
Per un momento mi immaginai Stuardo che se ne andava in giro a fare il ladro, ai suoi tempi, era un'immagine davvero divertente. Ma la scacciai perchè avevamo altre cose da fare! "E comunque non mi hai risposto: chi mi garantisce che non si vorrà impadronire lui del rubino?" pensierosa. |
Elv tirò giù il reggiseno e guardò i sedi di Gwen finalmenti liberi.
Erano ben fatti e sodi, con tutti i capezzoli sporgenti. "Wow..." disse lui fissando i suoi occhi. E senza distogliere lo sguardo da quello di lei si chinò su quei seni, cominciando a giocare con la lingua sui suoi capezzoli. |
Si staccò dalle mie labbra quando tolse il reggiseno e la sua reazione mi fece ridere spontaneamente.
Poi gemetti ancor più di prima quando sentii la sua bocca sui miei seni. Era calda, umida, vogliosa e appassionata. Affondai le mani fra i suoi capelli, corti, ma lunghi abbastanza da coprire la nuca e accarezzare appena il collo, per stringerlo ancora a me, per sentirlo sempre più vicino, per sentire sempre di più il suo corpo contro il mio e la sua bocca suo miei seni. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
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