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Vecchio 01-08-2010, 21.53.28   #1
llamrei
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llamrei è veramente ingamballamrei è veramente ingamballamrei è veramente ingamballamrei è veramente ingamba
La prostituzione nel medioevo - Venezia

Le pandemie e gli sconvolgimenti religiosi che hanno caratterizzato i secoli del medioevo dal XIV e XV, hanno contribuito a modellare l'ideale della donna...e in particolare nell'ambiente delle meretrici.
Non era il seno il richiamo erotico ma bensì il piede e il polpaccio: essi dovevano essere coperti perché offrivano un chiaro richiamo sessuale. Anche il ventre era considerato un richiamo erotico: doveva essere accentuato in quanto simbolo della fertilità tanto che molte donne utilizzavano lo stratagemma di imbottirlo per renderlo più voluminoso.
Come "biancheria intima" si utilizzava una specie di slip: ma era un indumento indossato in particolare dalle donne appartenenti ad una classe sociale più elevata. Si pensava, però, che non fosse così salutar in quanto non permetteva la traspirazione della pelle.
Le popolane indossavano abiti pratici, comodi, mentre le cortigiane d'alto bordo si vestivano come le nobildonne, tant'è che era difficile distinguerle...
Una particolarità: le prostitute veneziane -si sosteneva all'epoca che erano le più belle donne del mondo conosciuto- indossavano alte scarpe con zoccoli di legno alti fino a 50 cm.

Come suddetto..era difficile distinguere le donne oneste dalle donne che svolgevano il servizio più antico del mondo: a tal proposito vennero promulgate delle leggi. Una in particolare riguardava proprio il "marchio di distinguo" che contraddistingueva proprio le meretrici: quest'ultime dovevano indossare vesti gialle.

A Venezia vi è un ponte, chiamato Ponte delle Tette, (dovrei aver la foto da qualche parte..se la recupero la posto) e questo ponte porta questo nome caratteristico proprio per la presenza di bordelli: le donne si affacciavano ai balconi mostrando i seni per addescare i passanti.

Se non ricordo male, e se la cosa vi fa piacere, dovrei avere su qualche libro i tariffari...spulcerò nei prossimi giorni e vi renderò noto
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Vecchio 02-08-2010, 01.10.43   #2
Guisgard
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Discussione pittoresca ma non certo poco interessante.
Del resto è pur sempre, come diceva qualcuno, il mestiere più antico del mondo
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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Vecchio 02-08-2010, 11.35.56   #3
Hastatus77
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Hastatus77 è un glorioso fuoco di luceHastatus77 è un glorioso fuoco di luceHastatus77 è un glorioso fuoco di luceHastatus77 è un glorioso fuoco di luceHastatus77 è un glorioso fuoco di luce
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... indossavano alte scarpe con zoccoli di legno alti fino a 50 cm...
Camminavano sui trampoli?!?
Peggio delle donne dei nostri giorni.
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Vecchio 02-08-2010, 13.30.15   #4
llamrei
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llamrei è veramente ingamballamrei è veramente ingamballamrei è veramente ingamballamrei è veramente ingamba
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Discussione pittoresca ma non certo poco interessante.
Del resto è pur sempre, come diceva qualcuno, il mestiere più antico del mondo
E' un argomento che desidero approffondire. Durante gli anni del rinascimento le cortigiane veneziane e quelle romane si contendevano la supremazia. Fior fior di nobili uomini da tutta Europa giungevano in queste due città richiamati dalla fama di queste donne: le cortigiane di alto bordo erano donne istruite, colte e molto raffinate e sapevano tener ben testa a uomini apparteneneti alle più alte cariche sia politiche che nobiliari.

Per chi fosse interessato, vi consiglio questo libro -che ho provveduto ad ordinare -
La prostituzione nel Medioevo

Russiaud Jacques - Ed. Laterza
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Vecchio 02-08-2010, 17.08.04   #5
Talia
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Talia sarà presto famosoTalia sarà presto famoso
Discussione effettivamente interessante… Le cortigiane veneziane avevano fama per esser le donne più belle e più colte d’Europa, fama forse dovuta anche all’attrazione che la città di Venezia per sé stessa esercitava nell’immaginario collettivo, ma non certo soltanto per questo motivo! E quel che più mi par degno di nota è che continuarono a mantenere questo primato per secoli interi! Basti considerare, tanto per portare un esempio tra molti, che ancora tra il 1680 e il 1690 il gran principe Ferdinando de’ Medici - uno degli uomini più intelligenti, colti, brillanti ma anche più libertini e, detto tra noi, più dannatamente affascinanti del suo tempo… - non esitò a usare qualsiasi mezzo a sua disposizione per estorcere al suo bigotto genitore l’autorizzazione a viaggiare alla volta di questa sorta di ‘città delle meraviglie’… meraviglie artistiche, architettoniche, storiche, ma certamente anche muliebri!


@Hastatus
Concordo in pieno con la tua perplessità sui 50 cm di scarpa...
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"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."

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Vecchio 02-08-2010, 17.17.15   #6
Sir Echelbert
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Sir Echelbert sarà presto famoso
Molto interessante...
Le Cortigiane,erano vere avventuriere..
La prostituzione,il libertinaggio erano visti più indulgentemente dai cittadini,ovviamente sempre sotto perenne condanna da parte del Clero..
L'esorcizzazione di questa antica professions raggiunse il massimo storico nell'inghilterra dell'1880-1890
soprattutto nell'East End londinese,che veniva appunto chiamato 'la pattumiera'...e le lascive e povere donne che dilagavan tra povertà miseria ed alcolismo,'le sventurate di Londra'
Totalmente distante dalle bellezze del Canal Grande,
La notte,da Camden Town,al Lyceum..che in quell'anno esordiva con una nuova opera dal titolo'Dr Jeckyll e Mr Hyde'..si popolava di artisti,boehmien..e membri di classi più avvantaggiate in cerca di avventure nei quartieri bassi..

Ultima modifica di Hastatus77 : 02-08-2010 alle ore 18.05.00.
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Vecchio 03-08-2010, 10.58.19   #7
llamrei
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llamrei è veramente ingamballamrei è veramente ingamballamrei è veramente ingamballamrei è veramente ingamba
Vi riporto un passo che ritengo interessante tratto da:
"Storia Insolita di Venezia" di Marcello Brusegan
ed. Newton Compton Editori

"In questa città cosmopolita.....[la prostituzione] era considerato un male necessario oltre che scuola di vita. Il fenomeno delle cortigiane era tollerato e anche quasi incentivato. Fino dal XIV sec erano sottoposte alla vigilanza dalla magistratura dei "Signori della notte" e dei capisestiere..che avevano compiti di polizia.
Non potevano abitare in case comuni, non potevano frequentare le osterie e potevano girare per la città soltanto il sabato.
......Se è vero che lo Stato emanava norme per loro molto restrittive è anche vero che più volte le tutelava con delle leggi appropriate per proteggerle dai suprusi e dalle ancherie a cui spesso andavano incontro. ....Sembra inoltre che, per un certo periodo, il governo veneziano le invitasse a stare sui balconi a seno scoperto per arginare il diffondersi dell'omosessualità.
Era molte:nel censimento fatto a Venezia nel 1509 venivano contate 11.164 "femene da partito", cioè cortigiane. La loro professione non era considerata disonorevole, anzi spesso erano invidiate per il loro tenore di vita e per le amicizie che potevano vantare.....
Proprio per i visitatori stranieri venivano pubblicati veri e propri "cataloghi" di cortigiane con nomi, indirizzi e costo della prestazione."
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Vecchio 03-08-2010, 13.13.11   #8
Hastatus77
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Hastatus77 è un glorioso fuoco di luceHastatus77 è un glorioso fuoco di luceHastatus77 è un glorioso fuoco di luceHastatus77 è un glorioso fuoco di luceHastatus77 è un glorioso fuoco di luce
Una curiosità... ma quante persona contava Venezia nel 1509?
Solo per avere un rapporto... 11.164 prostitute sono tante.
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Vecchio 03-08-2010, 13.31.27   #9
llamrei
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llamrei è veramente ingamballamrei è veramente ingamballamrei è veramente ingamballamrei è veramente ingamba
Già...sono parecchie. Comunque considera che Venezia era "una città cosmopolita" come cita la prima frase del brano che ho riportato. Vi era un andirivieni di genti, di mercanti, commercianti, uomini di ventura, era un richiamo per coloro che volessero sperimentare nuovi mondi (Venezia era il ponte con L'Oriente) e fare fortune oltre mare...insomma: credo che il numero della popolazione nel XVI sec. sia stata di gran superiore al rapporto 1:1 ...vista l'offerta
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Vecchio 07-09-2010, 18.03.56   #10
lady_Empi
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lady_Empi ha un'aura spettacolarelady_Empi ha un'aura spettacolare
L'argomento mi ha ricordato un bellissimo film che ho visto tempo fa : Padrona del mio destino.
Anche se non è ambientato nel medioevo ma nella Venezia del 16esimo secolo, è la storia vera della poetessa Veronica Franco "onesta cortigiana" e molte delle caratteristiche che voi avete abilmente elencato in questa discussione sono ben visibili nel film, i trampoli per esempio!!

Il film credo sia disponibile solo in lingua originale ( io non l'ho mai trovato in italiano) e si chiama Dangerous beauty ed è tratto dal romanzo di Margaret Rosenthal - The Honest Courtisan.
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Come away, O human child!
To the waters and the wild
With a faery, hand in hand,
For the world's more full of weeping than you can understand.
lady_Empi non è connesso   Rispondi citando

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