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Vecchio 11-06-2013, 00.33.37   #1451
Guisgard
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“Si...” annuì Daiz a quelle parole di Altea “... potrebbe essere davvero coinvolto col tentato furto al museo questo Teslya...” poi scese rapido dall'auto “... seguimi!”
Tornarono così nello studio di Asevol.
Entrarono e videro il professore addormentato alla sua scrivania.
“Si svegli...” strattonandolo Daiz “... si svegli... mi sente, professore?”
Alla fine riuscì a svegliarlo.
“Cosa succede?”
“Ce lo dica lei.” Fissandolo l'investigatore.
“Devo essermi addormentato...” mormorò Asevol “... forse un colpo di sonno...”
“L'uomo che era qui?”
“Oh, il signor Teslya...”
“Si, lui.”
“Abbiamo conversato un po'...” spiegò il professore “... poi mi ha chiesto informazioni su un libro molto antico e io gli ho spiegato che per correttezza e privacy non potevo fornirgli ulteriori informazioni. Lui allora mi ha ringraziato per la disponibilità ed è andato via.”
Daiz fissò Altea.
I due allora lasciarono prima lo studio di Asevol e poi l'università con l'auto di Daiz.
“Asevol è stato di sicuro ipnotizzato...” fece questi “... non ricorda nulla...” passò la scheda di Teslya ad Altea “... ho già controllato... la sua amica psicologa ha scritto molto poco di quel suo misterioso paziente... qualche sintomo di una certa patologia ma nulla più... insomma, nulla che non possa essere tenuto a bada con qualche antidepressivo... era naturale capire che Teslya non è uomo da farsi schedare... però ciò che dicevi prima è giusto... forse Teslya ora sarà diretto dai Taddei per avere quel codice... credo che bisognerà fare una nuova visitina al loro fiabesco palazzo...” e fece l'occhiolino ad Altea.
Si diressero così al palazzo dei Taddei con la loro veloce auto.
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Vecchio 11-06-2013, 00.50.31   #1452
Guisgard
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A quelle parole di Clio, il militare si voltò verso sua moglie e poi di nuovo tornò a guardare i tre forestieri.
“La chiesa è a circa dieci miglia da qui...” disse col suo accento particolarissimo “... ma non è tanto la distanza...”
“Vedete, per queste strade si aggirano i Rossi” intervenne la moglie “e loro non vedono di buon occhio gli stranieri, perchè sospettano possano essere spie giunte per aiutare il re e i Blu... e voi potreste avere dei problemi a dover spiegare il vostro arrivo e quegli abiti che indossate...” e guardò suo marito.
Questi allora annuì.
“Si, mia moglie ha ragione...” mormorò “... sarà meglio non avventurarsi in giro stanotte... se volete possiamo offrirvi noi un letto fino a domani... ripartirete con la luce del Sole e forse sarà meno difficile viaggiare su queste strade...”
Finalmente li fecero entrare.
Il militare li condusse in due stanze, in cui passare la notte.
Una grande per Clio e Solder ed una più piccola per Masan.
“Domani vi preparerò una buona colazione...” disse la moglie del militare “... a domattina...”
Solder appariva silenziosa e pensierosa.
Si lasciò cadere sul letto e poi cominciò a fissare Clio.
Ora le due erano da sole in quella stanza.
“Sembra che siamo capitati in un luogo assai singolare...” sorridendo in modo enigmatico la donna “... nessuno verrà mai a cercarci qui... quindi sta attenta, ragazzina... se ti capitasse qualcosa, anche solo un malanno, potresti non sopravvivere...” rise e si coricò, voltandosi dall'altra parte del letto.
Tuttavia, nonostante quelle velate minacce, la notte trascorse silenziosa e tranquilla.
Fino all'albeggiare, quando, poco dopo, la moglie del militare accese il forno ed un odore di pane caldo invase l'intero casale.
La colazione era pronta.
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Vecchio 11-06-2013, 14.09.20   #1453
Clio
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Clio sarà presto famosoClio sarà presto famoso
Tirai un sospiro di sollievo quando, finalmente, l'uomo decise di farci entrare.
Ringraziai di cuore lui e la moglie per l'ospitalità, e raggiunsi con riluttanza la stanza che ci avevano riservato.
Sapevo che era inevitabile, ma l'idea di restare sola con Solder mi irritava non poco.
Mi buttai sul letto, sfinita, e lo stesso fece la mia simpatica collega.
Sorrisi alle sue parole, per quanto sia il fatto che mi desse del tu, che il chiamarmi ragazzina mi innervosivano immensamente.
Ma sentila.. La grande donna!
Tuttavia, non risposi, non volevo dar peso a quelle velate minacce.
Del resto, pensai, nessuno sarebbe venuto a cercarmi comunque, esattamente come non sarebbe venuto nessuno per lei.
Restai sveglia a lungo, nonostante la stanchezza, ed osservavo di tanto in tanto Solder che dormiva.
Sembrava così innocua e tranquilla.
Eppure, sapevo che non era affatto così.
Dopo molto tempo, infine, caddi in un sonno profondo e agitato, fatto di sogni e ricordi che si mescolavano senza alcun senso.

"Cosa ci fai qui?" Tally mi guardò, accigliata.
"Sono le tre del mattino, Clio.. accidenti..".
"Scusa.." risposi atona, senza voltarmi verso di lei.
Prima di ribattere nuovamente mi osservò, seduta su quei gradini, lo sguardo perso nel vuoto, le braccia appoggiate alle ginocchia e una bottiglia tra le mani.
E allora il suo sguardo accigliato si riempì di preoccupazione.
Non mi aveva mai vista in quello stato.
"Ehi, tesoro.. che è successo?" disse dolcemente, sedendomi accanto.
Alla debole luce della luna poteva ora vedere distintamente il mio viso rigato dal pianto, lo sguardo privo di luce.
Bevvi un sorso di birra, e scossi la testa.
Sapevo che se avessi detto una sola parola, sarei scoppiata a piangere.
Non era da me, ero sempre stata quella forte e decisa, quella situazione mi aveva prosciugato.
"L'ho baciato.." dissi con un filo di voce.
"Chi?" disse Tally, senza pensare.
"Lucio.. chi!" sbottai, fissando negli occhi la mia amica per la prima volta.
"Oh… presumo non sia andata bene.. mi dispiace, cara…" disse, piano "Ehi, vieni qui.. su..".
Mi abbracciò, e nel dolce calore del suo affetto finii le lacrime che mi erano rimaste.
"L'ho perso, Tally.." dissi poi, divincolandomi gentilmente "...Devi vedere come mi ha guardata.. dovevi sentire il tono della sua voce..".
Scagliai la bottiglia ormai vuota nel giardino lontano, in un impeto d'ira.
"Sono un'idiota!" sussurrai.
"Sapevi che prima o poi sarebbe successo.. cosa volevi fare, vivere in quel modo tutta la vita?" disse dolcemente, la mia amica "Almeno adesso sei libera..".
Anuii. "Già, distrutta ma libera…" cercai di sorridere "Mi riprenderò.. scusa.. non avresti mai dovuto farmi vedere in queste condizioni...".
"Non dirlo neanche per sherzo..".


Mi svegliai di scatto.
Restai a fissare il soffitto per molto tempo.
Ma con tutte le cose belle che potevo sognare, dannazione..
Mi alzai controvoglia, respirando piano.
Osservai Solder addormentata e mi sfuggì un sorriso.
Un inebriante prfumo di pane giungeva dalla cucina.
Scesi in fretta di sotto, e sorrisi alla donna che ci aveva preparato tante leccornie.
"Salute a voi.. siete davvero un angelo.. avete preparato tutto questo per noi?" Dissi sorridendo.
"Vi ringrazio, di cuore.. davvero.. per tutto..".
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Vecchio 11-06-2013, 14.25.27   #1454
Altea
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La Mercedes di Daiz correva veloce verso il Palazzo dei Taddei, ma io ero molto perplessa.
Fissai Daiz, appariva sicuro sia nella guida che su come agire.."Ma allora..mi chiedo..cosa avrà voluto sapere questo Mr. Teslya da Julien? Non penso Julien sia a conoscenza di fatti riguardanti ai Taddei o...forse sbaglio? Pure il caso che fosse li proprio il giorno dei funerali di Robert dè Taddei?".
Subito finito le mie riflessioni ci trovammo di fronte al Palazzo dei Taddei, sembrava tranquillo...e sorrisi.."Spero solo non ci prendino per dei visionari, che hai intenzione di fare ora? Sorvegliare la zona e vedere se Teslya verrà qua...a cercare il famoso Codex Nohliano?".
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe

"Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit.

"I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam)

"La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea
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Vecchio 11-06-2013, 17.20.53   #1455
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elisabeth è un gioiello nella rocciaelisabeth è un gioiello nella rocciaelisabeth è un gioiello nella roccia
L'essere donna di scienze avrebbe sviluppato in me il senso del razionale...invece stavo andando verso il mio senso dell'illogico...c'erano giorni in cui mi piaceva andare oltre con la mente.....ma non mi ero mai spinta così avanti....il viaggio nel tempo..avevo letto no so più quanti romanzi....erano romanzi...ma io li avevo sognati ad occhi aperti....." Gem....essere un uomo di scienze non fa vivere sempre in un mondo dove due più due fà necessariamente quattro...oppure i miracoli potrebbero non esistere, se devo dirvi la verità all'interno di quella casa....mi sembrava tutto fuori dal tempo....anche noi seduti a lume di candela.......così tranquilli..a nostro agio.....era un miracolo Gem......".....aveva ragione seguimmo i due uomini e mi accorsi che l'uomo parlava allo smilzo con molta umiltà...nonostante la differenza di rango.....Milord mi sembrava preoccupato....come fare a scoprirne i risvolti....." Gem....stanno parlando di problemi politici.....i Rossi...a quanto pare loro non sono dei Rossi...visto che si preoccupano per la salute del Re.....e devo dirvi che mi sembra seriamente preoccupato..............sono entrati in casa ......e noi siamo in una brutta situazione...se devo essere sincera Gem caro......non troveremo una macchina a nolo e nemmeno una cabina telefonica...........e abbiamo a disposizione due persone di cui non conosciamo l'identita'....credo che andremo a bussare alla loro porta....e mi raccomando....noi stiamo con il Re...."...così andai avanti....mi sistemai la giacca, come se questa cosa mi desse sicurezza.....Gem era accanto a me....quando bussai alla porta......sentii rumori vari provenire dall'interno ....e la porta aprirsi tanto violentemente che io e Gem facemmo istintivamente un passo indietro..........vidi lo smilzo, ovvio, Milord non poteva sporcarsi le manine......." perdonate il disturbo, abbiamo avuto un problema......volevo sapere se potete ospitarci, giusto un pò, avrei la necessità del bagno ...".......sentii il gelo dello sguardo di Gem alle spalle...ovviamente non potevo mica chiedere di fare una telefonata....
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Vecchio 11-06-2013, 19.13.20   #1456
Guisgard
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A tavola, poco dopo, arrivò anche Masan.
Salutò la padrona di casa e poi si sedette accanto a Clio.
La donna servì ad entrambi l'ottima colazione e li pregò di mangiare.
“Davvero squisito, signora.” Disse Masan alla donna. “Vero, Clio?”
Dopo un po', però, il professore fissò la donna.
“Siete stata gentile ieri...” mormorò “... gentile ed ospitale... vi saremo sempre riconoscenti...”
“Non ditelo, messere.”
A quel “messere”, Musan fissò Clio con una strana espressione.
“Come detto, siamo viaggiatori” continuò lui “e siamo rimasti incantati dalla bellezza di questi luoghi.”
“Si, Chanty è molto bella.”
“Diteci...” fece lui “... siamo diretti a Roma... quando dista arrivarci da qui?”
“Oh, io non so di queste cose...” rispose lei “... dovete attendere mio marito. Lui saprà aiutarvi. Mi spiace...”
“Avete fatto già tanto.” Sorridendo Masan. “Ci avete salvato la vita da quanto ho capito...”
Lei si voltò a fissarlo.
“Dai Rossi intento...” smettendo di mangiare lui “... ma chi sono questi Rossi?”
“Fate molte domande, voi.” Arrivando il marito di lei all'improvviso. “E non è molto cortese da parte vostra.”
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Vecchio 11-06-2013, 19.27.55   #1457
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Gem seguì Elisabeth in quella casa.
Così i due si presentarono al milord ed allo smilzo.
Questi rimase sorpreso ed interdetto nel vedere sulla porta quell'uomo e quella donna vestiti in modo così pittoresco per lui.
“Pioppo...” disse il milord “... cosa diavolo aspetti? Non hai sentito madama? Vuoi far attendere una dama sulla porta? Avanti, falla entrare. Insieme al suo cavaliere, si intende.”
Pioppo annuì e fece loro cenno di entrare.
“Prego, amici miei.” Andando loro incontro il milord. “Questa è casa vostra. Ma temo, madama, che un bagno qui non sia molto confortevole. A meno che voi non vi accontentiate di una tinozza in cui si è lasciata a maturare fino a ieri frutta di stagione.” Li fissò con attenzione ora che erano entrati. “Immagino giungiate da molto lontano... da dove, se è lecito chiedere?”
“Ehm...” fece Gem “... da Sud...”
“E cosa vi ha condotti qui a Chanty?”
“Le bellezze del posto...” rispose Gem “... si, la campagna, le colline, le valli... è molto bello questo luogo...”
“Cosa siete?” Chiese il milord. “Artisti forse? Poeti o pittori? Solo loro potrebbero fare molta strada per un paesaggio e un panorama. Dico bene?”
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Vecchio 11-06-2013, 19.35.23   #1458
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“O quello” disse Daiz ad Altea “o trovare un modo per entrare ed essere ricevuti dal rampollo dei Taddei...” fissò la ragazza “... già, giusto... cosa poteva volere Teslya dalla tua amica psicologa? Brava, interessante domanda. Stai migliorando. Hai vinto un bacio. Con la lingua ovvio.” Rise. “Ma prima penseremo al Codex Nolhiano...” tornando a fissare il Palazzo dei Taddei “... serve un piano per entrare ed essere ricevuti, senza che i guardaspalle dei Taddei ci prendano a pedate... dai, bellezza... spremiamoci le meningi e cerchiamo di trovare un modo per essere ammessi in quel palazzo...”
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Vecchio 11-06-2013, 20.05.17   #1459
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Annuii a Masan, quel cibo era davvero squisito.
"Avete ragione, questo cibo è davvero squisito..".
Ascoltai le parole della donna, ed osservai il suo sguardo abbassarsi.
"Vi siamo grati per l'ospitalità, davvero..".
Fui io ad abbassare lo sguardo, quando l'uomo fece capolino nella sala.
"..perdonateci, non volevamo essere invadenti.. È solo che non conosciamo niente di questi luoghi.. E abbiamo viaggiato a lungo per poter raggiungere Roma.. Ed invece ci siamo persi.." Sorrisi "non vi daremo altro disturbo, troveremo da soli la strada..".
Lanciai un'occhiata a Masan.
Roma, aveva detto Roma, come poteva quella donna non sapere dove fosse?
Più il tempo passava e più non mi sembrava impossibile essere stata catapultata nel XVI secolo.
"Dovete perdonare le nostre domande, ma scoprire di essere in una terra poco sicura è preoccupante per tre viaggiatori.. Specie se un solo uomo deve difendere due donne..".
Dissi guardando negli occhi il professore.
Sorrisi tra me all'idea di Masan che prendeva le difese mie e di Solder, che ci nascondevamo impaurite.
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Vecchio 11-06-2013, 20.13.16   #1460
Altea
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Osservai Daiz seria...."Vista la esclamazione di prima...nemmeno un bacio innocente sulla guancia" pensai a un plausibile piano...o scusa ovvio e mi balenò una idea..."Bene un piano...vieni con me scendiamo dalla auto".
Camminai fino a un grande portone, sentivo la presenza di Daiz dietro a me..vidi un videocitofono e premetti forte il bottone aspettando.
Ad un tratto sobbalzai sentendo la voce di un signore di mezza età circa e vidi la sua figura.."Buongiorno..scusate se disturbo sono Altea Trevor e sono una studentessa della Università Cattolica di Capomazda" misi nel video in bella mostra il mio lasciapassare della Università per mostrare che era vero..."Sono qui perchè sto studiando storia antica e soprattutto vorrei conoscere di più sulla storia della casata dè Taddei e della antica Gioia dei Taddei...potrebbe il signor dè Taddei concedermi alcuni minuti per qualche domanda gentilmente?Ovviamente parlo dell'erede di Mr. Robert dè Taddei".
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