29-04-2018, 02.56.43 | #981 |
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Sorrisi alle sue parole, mentre sollevava la mia gonna e sentivo le sue dita sulla gamba ora scoperta.
"Magari voglio che tu mi convinca a non andare..." dissi piano e la mia mano già sbottonava i suoi pantaloni. Ormai stavo iniziando a perdere ogni controllo e fermarmi sarebbe stato davvero difficile. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk
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29-04-2018, 03.02.36 | #982 |
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Erano lì, i miei due meravigliosi uomini, così diversi tra loro, eppure così eccitanti.
Icarius con i suoi occhioni da cucciolo, quell'aria tenera e spaventata, quei modi gentili e teneri, che se ne stava accucciato ai miei piedi, sottomesso ed eccitato, a baciarmi i piedi, eccitandomi e facendomi impazzire. I suoi occhietti mi mandavano fuori di testa, il suono della sua voce poi. Chissà che suono avevano i suoi gemiti! E i suoi occhi? Oh, chissà com'erano sconvolti dal piacere più assoluto. E Aegos.. oh, Aegos! Lui era tutto l'opposto di Icarius, era pieno di ardore, di passione, era abile ed esperto. Mi faceva morire con quel suo tono irriverente che mi faceva sentire in sua balia. E ci sapeva fare, oh se ci sapeva fare. Mi sfuggì un gemito quando strinse il mio seno, lo sguardo rimase fisso, malizioso, quasi un gesto di sfida. Come a dirgli che volevo vedere che sapesse fare, volevo metterlo alla prova, testarlo, provocarlo. E lui non deluse affatto le mie aspettative. Lo guardo abbassarsi, non tolgo mai lo sguardo dal suo, né lui lo fa dal mio. Scende, con gli occhi nei miei, e senza girarci intorno oltre, va a colpirmi dove sono più sensibile, calda, vogliosa. Mi trova umida, eccitata e calda, mentre con le sue labbra tormenta il mio sesso, violandolo con quella lingua che la mia bocca aveva appena assaporato. Iniziai a gemere forte, sempre più intensamente, sempre più forte. Mi appoggiai alla sua testa e iniziai a muovermi, strofinando il mio corpo eccitato, bagnato e voglioso sul suo viso, che così generosamente mi offriva. Mentre mi muovevo, aggrappandomi a lui, sostenendomi alla sua testa muovendomi ancora e ancora, spinta da quel piacere incontrollato guardai Icarius. Era ancora ai miei piedi, così cucciolo, così sottomesso e tenero. "Oh bravo piccolino mio.. bravo.." gli dissi, mentre continuavo a muovermi, in modo sempre più concitato sulla bocca di Aegos. Chissà se il bello stalliere si sarebbe arrabbiato di quelle attenzioni date al giardiniere mente era lui a farmi gemere così forte... oh, io speravo di sì! |
29-04-2018, 03.02.57 | #983 |
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Tornata nella stanza che mi era stata assegnata decisi di prepararmi per la notte. Tanti piccoli grandi gesti che avrebbero reso migliore il mio sonno.
Ma se io speravo in una bella notte tra sogni e riposo, da fuori una musica mi giunse alle orecchie e , complice ciò che avevo udito poco prima, tardai a considerare il suono come proveniente da un edificio, la caserma, che stava non lontano dalla mia finestra. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
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29-04-2018, 03.19.03 | #984 |
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Elv la lasciò fare.
Lasciando che Gwen cominciasse a sbottonargli i pantaloni. Lui intanto continuava a sollevarle la gonna, scoprendo sempre più la gamba. Le sue dita affusolate, la sua sua mano sicura iniziarono ad accarezzare la coscia liscia, bianca e nuda. Carezze provocanti, intense, sempre più audaci, quasi a sfiorarle l'intimo di pizzo. “Noto che anche le vampire indossano la biancheria intima...” disse pianissimo lui all'orecchio di lei. Quella musica sembrava giungere dal cuore della notte. Era lieve, delicata, ma anche malinconica. Le sue note sibilavano tra le tendine della finestra socchiusa della stanza di Dacey. Allora un alito di vento fresco soffio tra i vetri semiaperti, giungendo nella camera. Quasi come fosse un richiamo.
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29-04-2018, 03.24.36 | #985 |
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Non oppose resistenza mentre iniziavo a sbottonare i pantaloni,ma senza toglierli ancora, e sentendo tuttavia attraverso di essi l'effetto del mio gesto, dei baci, delle carezze e dei sussurri.
Sospiravo man mano che le sue dita si facevano strada sulla mia gamba, salendo sempre più su. "Già, ma solo per permettere ai mortali di toglierla..." sussurrai a mia volta al suo orecchio, con malizia, stringendo forte le dita fra i suoi capelli. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk
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29-04-2018, 03.51.48 | #986 |
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Era notte, erano nudi, eccitati, persi, dannati.
Lys era in piedi, quasi seduta sul suo stalliere che non smetteva di deliziarla e di tormentarla col viso fra le sue gambe calde. Lei si muoveva, quasi danzando, stringendo le gambe attorno a quel viso, sentendo le labbra e la lingua di lui che non cessavano, che non si fermavano, che non smettevano di farla impazzire, di farla gemere. E folle si voltò verso Icarius che a terra continuava sottomesso a giocare con i piedi della padrona. “Padrona...” disse guardandola dopo le sue parole “... stai godendo tanto, vero?” Ed allora iniziò a baciare le sue caviglie, poi tutta la gamba, risalendo con quei baci fino ai suoi glutei sodi, lambendoli infine tutti con la lingua. “Ah, ecco...” disse Elv guardando Gwen, senza smettere di accarezzarle l'interno coscia, lambendo sempre più il pizzo della sua biancheria “... e dimmi... ne hai conosciuti molti di mortali che ti hanno sfilato la biancheria?” senza smettere di accarezzarle la coscia.
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29-04-2018, 03.57.46 | #987 |
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Ridacchiai, mentre le sue carezze mi strappavano gemiti sempre più intensi.
"Sono successe tante cose, in mille anni..." dissi piano "Ma nessuno era degno di essere paragonato al mortale che ho davanti adesso..." dissi, con malizia e desiderio sì, ma anche con tanta sincerità. Perché sì, di gente in tanti e tanti secoli ne avevo conosciuta parecchia, ma aspettare tutti questo tempo per avere lui ne era valsa veramente la pena. "E tu? Ne hai conosciute tante di mortali a cui hai sfilato la biancheria?" gli sussurrai, con malizioso divertimento, mentre la mia mano si poneva lentamente fra la stoffa del pantalone e la sua virilità, chiudendosi attorno ad essa. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk
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"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca" BALTASAR GRACIÁN "Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro" ABU MASAR, "Libri mysteriorum" Ultima modifica di Lady Gwen : 29-04-2018 alle ore 15.06.25. |
29-04-2018, 04.12.10 | #988 |
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Non riuscivo a stare ferma, non riuscivo ad arrestare quella folle corsa, il piacere era troppo forte, troppo intenso, troppo travolgente.
Aegos era meraviglioso mi sosteneva, mi faceva impazzire, godere, urlare. Sentivo tutta la sua faccia sotto di me, sentivo la sua lingua implacabile che mi faceva impazzire, godere, morire, mi sembrava di sentire il suo respiro farsi caldo, il suo cuore battere e la sua virilità farsi sempre più salda. Beh, non lo avevo toccato con mano ma immaginavo. Anche se in realtà avrei voluto fare di più che immaginare. Quando Icarius lasciò i miei piedi, per risalire la mia coscia, la mia gamba e andare a mettersi dietro di me, a leccare le mie natiche, allungai un piede verso il membro di Aegos inginocchiato davanti a me, e iniziai a tormentarlo con quello, ad accarezzarlo a tastarlo, movimenti sensuali, abili, esperti, fatti apposta per farlo morire di piacere, fargli capire che stavo apprezzando quei meravigliosi baci proibiti al mio sesso che sembrava non esserne mai sazio. Ma poi, la voce di Icarius, poco prima, così tenera e cucciolosa, così meravigliosamente eccitante, persa mi aveva letteralmente fatto andare fuori si testa. Cosa aveva quel ragazzino inesperto che cominciava direttamente con la mia intimità, spingendola a bagnarsi ogni qual volta faceva gli occhietti da cucciolo o quella voce così tenera. Mi montava una tale voglia dentro, quando Icarius faceva così, che la metà bastava, era una voglia intensa e forte, la voglia di fargli perdere il controllo, di vederlo gridare, impazzire, perdersi completamente in me. Ora avevo perso ogni controllo.. sì sì sì, non capivo più niente. Non gli avevo nemmeno risposto, povero caro, così persa dal piacere immenso che mi dava la lingua di Aegos. "Sì, piccolo..." gemo, portando una mano dietro di me e affondandola nei suoi capelli per poi scendere e andarlo a prendere sul collo "Sto godendo da morire..." chiudendo gli occhi e lasciandomi completamente andare. Allora allungai una mano anche davanti, alla ricerca del collo di Aegos. Avevo le loro teste nelle mie mani, e iniziai a spingerle verso di me, uno davanti e l'altro dietro, sempre più forte, sempre più forte Non ero più in me, o forse lo ero fin troppo: dopotutto io ero questa. "Vi voglio..." gemetti, stravolta dalla passione "Vi voglio tutti e due..." sempre più folle e determinata "Qui, adesso..." non capendo più nulla. "Adesso..." gemevo. "Adesso..." impazzivo. "Adesso!" ordinavo. |
29-04-2018, 15.21.51 | #989 |
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La musica si faceva strada nelle mie orecchie, attraverso la finestra che era rimasta semi aperta.
Era una melodia capace di coinvolgere i miei sensi, cullandomi dolcemente ma soprattutto rendendomi curiosa. Mi sporsi, scostando le tendine, per scorgere le luci che provenivano dalla caserma, sempre più incuriosita di sapere chi suonasse. La musica, inoltre, aveva il potere di calmarmi visto che al mio arrivo nella camera da letto, ero in uno stato irritato per il confronto con mio fratello. Vi era anche una brezza leggera che mi accarezzò il viso, quasi chiamandomi ad uscire. Ed io ero tentata, in effetti, tentata di andare verso la fonte del suono. Tentennai però, sapendo che mio fratello non avrebbe apprezzato questa mia iniziativa ma la musica... la musica sembrava implorarmi di raggiungerla ed io sentii il mio corpo protrarsi verso di essa. Lo sentii muovere, lasciare la stanza, percorrere i corridoi e uscire dal palazzo, di soppiatto, in silenzio, guidato dalla trama musicale che si espandeva nell’aria. In un battito di ciglia quindi fui nel cortile. Non era la prima volta che mi sentivo sospinta da una forza invisibile a far qualcosa...
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29-04-2018, 20.02.41 | #990 |
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Mi svegliai di soprassalto, la pelle non era più fresca tra la seta ma bruciava per quel sogno.
Chanty era così bella e poi.. l'esecuzione ma non una comune ma del nobile afragoglinonese. Chissà forse così avvenne la sua esecuzione, in un magnifico giorno di sole e lui volle mostrarmi che successe. Strinsi le lenzuola per la rabbia.. E per di più il Maresciallo voleva queste terre.. Oh, avremmo vinto noi la battaglia se la gente non aveva coraggio di battersi, forse si era fatta girare proprio la storia di questa maledizione tra il volgo per spaventarlo, in modo non si ribellasse. Non riuscivo a dormire, era notte fonda e indossai una vestaglia solo sopra il mio corpo visto nessuno sarebbe entrato nel Palazzo e sgattaiolai nel giardino ad osservare cosa vi era.. Poi sarei passata in biblioteca. Dovevo conoscere il mio palazzo in ogni minima parte. Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
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