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Vecchio 06-06-2013, 10.40.44   #1421
Clio
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Clio sarà presto famosoClio sarà presto famoso
Le mani di Masan sulle mie braccia, la sua voce, quella stretta rassicurante, il mondo cominciò ad essere un po' più saldo sotto i miei piedi.
Annuii. Aveva ragione.
Come poteva essere possibile?
Essere catapultati nel Medioevo, era qualcosa di assurdo e senza senso. Mi calmai, e restai in silenzio mentre Masan e Solder parlavano con quell'uomo.
Cercai di ascoltare soltanto il mio respiro. Ma quando Masan strinse ancor di più, ascoltai attentamente.
Cos'aveva detto quell'uomo? Chanty, 1513? Com'era possibile?
Non dissi nulla e lasciai che Masan e Solder mi conducessero fuori. Per poco la luce non mi accecò, abituata com'ero all'oscurità.
Caddi a terra, seduta su uno spuntone di roccia. Non potevo credere ai miei occhi. Non avevo mai visto una terra simile a quella, e di certo non era Capomazda, Sygma, o Sant'Agata di Gothia.
Mi presi la testa tra le mani, le braccia appoggiate alle ginocchia.
Adesso ti calmi.. Calmati.. Ricorda.. Ghiaccio.. Ghiaccio intorno al cuore, ghiaccio sulla pelle.. il sole non lo può scalfire, la terra gli dà forza..
Respirai, piano.
Restai ferma così per alcuni istanti, con gli occhi chiusi.
Quando li riaprii ero la solita impassibile accademica di sempre. "Perdonate se ho dato di matto.. Mi capita raramente di perdere il controllo.." Dissi, calma "..a quanto pare ho sbagliato di alcuni secoli, benissimo.. Meglio così... Cosa sapete voi di Chanty?" dissi guardando i due archeologi.
"Siamo esattamente un millennio oltre le mie competenze, ma qualcosa la so anche io.." Sorrisi "Ad esempio che io e la dottoressa non possiamo pensare di andarcene in giro vestite da uomini e passare inosservate, che l'abilità con le armi di Masan è molto più utile della vostra, dottoressa Solder, con tutto il rispetto.." Scossi la testa "E che dobbiamo nacondere ogni apparecchio anacronistico.. o ci prenderanno per pazzi, o molto peggio..".
Osservai il paesaggio intorno a noi "Magari è davvero un pazzo, ma anche se abbiamo camminato per ore, non possiamo essere giunti così lontano.. sarà meglio raggiungere un centro abitato, e se avranno computer e telefono, meglio.. ma occorre essere prudenti.." risi piano "..anche perchè se siamo davvero nel sedicesimo secolo, non credo che accetteranno le nostre carte di credito.. ergo, siamo senza un soldo..".
Lasciai che il mio sguardo si perdesse all'orizzonte.
"Ci sarà pure un senso in tutto questo.. c'è sempre un senso.." mi avvicinai a Masan "Forse era questo il luogo di cui parlava l'iscrizione...".
Poi, gli posai delicatamente la mano sul braccio e lo guardai negli occhi "Grazie per prima, Hito.." sussurrai, senza distogliere lo sguardo.
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Vecchio 06-06-2013, 13.30.28   #1422
Altea
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Altea ha un'aura spettacolareAltea ha un'aura spettacolareAltea ha un'aura spettacolare
Effettivamente Julien era molto agitata, la lasciai nella sua camera e tornai in cucina dove sentii dei rumori, e osservando lo sguardo di Daiz capii tutto.
"Bene, penso possiamo andare ora di nuovo da te...vero?" uscimmo e mentre lui guidava mi ricordai di qualcosa che forse poteva tornarci utile..."Allora io posseggo due tomi importanti e anche una collana...la collana apparteneva a una mia antenata che venne in queste terre in età antica e poi due tomi di due mie antenate che portano lo stesso mio nome, una delle quali appunto fu sia a Santa Agata di Gothia che a Capomazda, e so che era alla ricerca del Fiore Azzurro e parlava pure della Gioia dei Taddei...ma ho lasciato tutto al professor Asevol affinchè potesse farli studiare e soprattutto sapere di quella collana..ma penso non ci abbia dato molta importanza..pensi che ci sarebbero di aiuto? Conosci qualcuno che potrebbe aiutarci, nel caso Mr. Asevol non li abbia sottoposti a studi?".
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe

"Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit.

"I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam)

"La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea
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Vecchio 06-06-2013, 16.07.00   #1423
Talia
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Talia sarà presto famosoTalia sarà presto famoso
In piedi accanto a Guisgard, lo osservai prendere quel libro dalle mie mani ed iniziare a sfogliarlo...
pagine e pagine fitte di caratteri piccoli e spigolosi...
versi...
note...
illustrazioni...
ero stupita.
Possibile che ci fossimo arrampicati fin lassù, inseguiti da quel gruppo di terroristi squilibrati, per un testo altomedievale di poesia sacra?
Cosa aveva quel testo in più?
Perché sembrava essere così importante?
Mi stavo ancora ponendo queste e mille altre domande, quando Guisgard fu attratto da quella illustrazione ed iniziò a leggere...
il Fiore Azzurro...
non capii subito la sensazione che mi pervase, forse perché non riuscii immediatamente a rammentare dove avevo già sentito quel nome...
il Fiore Azzurro...
chiusi gli occhi un momento, pensando intensamente, scavando e raschiando nella mia memoria, perché ero sicura che ci fosse da qualche parte...
il Fiore Azzurro...
all’improvviso lì riaprii, di scatto.
“Il Fiore Azzurro...” dissi lentamente “Ho letto qualcosa in proposito, facendo ricerche su Capomazda e sugli Arciduchi... piccoli accenni, allusioni... niente di più. Eppure...” esitai “Mi aveva incuriosito questa storia, ma non ero mai riuscita a trovare niente di più preciso, in merito... mai niente! Ed è strano... molto strano...”
Ma proprio in quel momento, qualcosa scivolò dalle pagine del manoscritto e cadde a terra...

Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard Visualizza messaggio
...scivolò a terra una lettera.
Il destinatario era Robert de' Taddei.
“Una lettera per mio zio...” mormorò Guisgard “... aperta e poi richiusa con la ceralacca... ma perchè si trova in questo libro? Come mai mio zio non ha conservato questa lettera a casa sua?” Guardò Talia. “Forse leggendo il contenuto riusciremo a capirci di più...”
Fissai lui, poi la lettera a terra...
mi chinai, dunque, e la raccolsi...
la busta era di una carta particolare, non commerciale, ed era stata sigillata con la ceralacca, dopo essere stata evidentemente aperta...
la raccolsi e, rialzandomi, la porsi a Guisgard...
“Probabilmente si!” risposi in un sussurro “E credo che spetti a lei aprirla!”
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** Talia **


"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."

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Vecchio 06-06-2013, 18.21.18   #1424
elisabeth
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elisabeth è un gioiello nella rocciaelisabeth è un gioiello nella rocciaelisabeth è un gioiello nella roccia
Fantastico posto...io non lo avrei neanche potuto immaginare.....quello era il paradiso...era inutile che Gem parlasse..io ero estasiata.....prepararci per andare dove...lì c' era solo natura ....mi voltai per guardare quella strana casa..che non aveva ne'spazio ne' tempo......avevo ancora il bicchiere di vino tra le mani ed ero a piedi nudi.....guardai le dita dei miei piedi......incominciai a muoverle..mentre fili d'erba si intrecciavano ad esse....il mio cervello prese a divenire musica.....e Beethoven ne fu il protagonista......avrei cantato in quel posto...avrei danzato....c'era pace.....avevo sentito Gem...voleva tornare indietro.....e se questo fosse il regalo di Liam.....aprii gli occhi e tutto cesso'....." State diventando isterico Gem......polizia....tornare a casa...mi sembra che stanotte mi abbiate raccontato un'altra storia...voi avete un compito ben preciso......mi dovete portare in un posto ben prestabilito e poi...dovete riportarmi a casa...sana e salva....questo e' il vostro compito e io dovro' scoprire il mio.....andro' dentro la casa prenderò le mie scarpe e cercheremo di seguire un sentiero...che io sinceramente non vedo..........sapete una cosa ?....per altri c'e' una storia bene definita nella loro vita.....c'e' un amore con cui dividere ogni cosa...per me e lei evidentemente questo non c'e'......ora...siamo adulti e vediamo di finire questo nostro destino assurdo......."...entrai a casa e guardai ogni cosa avesse accompagnato la nostra nottata....il cibo di fortuna...la bottiglia di vino, aperta e la candela col suo moccolo di cera ancora caldo........pensai con rammarico che sarebbe potuto sembrare il rifugio di due innamorati....presi alla sprovvista dal temporale.....poi risi..e pensai che dopo una caduta dall'alto quei miei pensieri arrivassero da una botta in testa....presi le mie scarpe in mano ed uscii fuori..." Andiamo mio bel Cavaliere...la seguirò come una dama....la mia vita e' nelle vostre mani......"......attesi quindi che Gem si muovesse......il sole incominciava ad alzarsi ed il paesaggio era sempre più fuori dal tempo.....
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Vecchio 06-06-2013, 19.59.48   #1425
Guisgard
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Guisgard fissò allora Talia.
“Il Fiore Azzurro...” disse “... anche io ne ho sentito parlare... ma lei come scrittrice forse ne sa più di me...” guardò poi la lettera “... si, credo che si debba aprire... poi parleremo del Fiore Azzurro...”
Ruppe la ceralacca e cominciò a leggere:

“Caro Robert, sono passati alcuni anni dal nostro ultimo incontro.
Ricordo perfettamente quel tardo pomeriggio al Castello di Sunien e quel bicchiere di vino che voi continuavate ad agitare nella vostra mano.
Uccidere un nobile in duello non è cosa semplice, soprattutto se egli era anche un marito geloso.
Non chiedetemi ancora, come faceste quel pomeriggio, per chi avesse tenuto lady Beatrice in quella contesa.
Conoscete benissimo la risposta, amico mio.
Ma siete voi ad essere in debito di una risposta invece.
E non a me.
Credo che per ogni sera trascorsa insieme, lady Beatrice fu sul punto di chiedermi del vostro ritorno.
Forse avrebbe dovuto scrivervi.
Le pregai di farlo.
Implorai, scongiurai, persino minacciai, ma ella non volle.
E forse avrei dovuto farlo io.
Ma alla fine il mio animo da cinico osservatore della vita, di chi predilige che siano altri a dar forma al mondo, ebbe la meglio.
E solo ora comprendo quando fui stolto.
Oggi che il regno di Chanty è nel caos.
I Rossi assalgono i Blu e i Bianchi sembrano impotenti.
Ma ho taciuto un tempo e credo sia giusto non parlare ora.
Vorrei almeno che lady Beatrice vi avesse seguito, amico mio.
Seguito anni fa.
O forse, un sogno, avrei voluto vedervi qui.
Magari come sovrano.
Ma sono solo le parole vuote di un sognatore.
Credo mi stiano cercando e forse stanno già venendo a prendermi.
Ma io ho il modo per beffarli.
Nello stesso modo in cui la Natura si è presa gioco di loro, facendoli nascere come gli inetti che appaiono.
Ora ci salutiamo, amico mio.
Sapete quanto io adori il teatro.
Devo dunque prepararmi per l'ultimo atto, con un degno colpo di scena.
Che il Cielo vi assista e vi risparmi, Robert.
E che vi doni il meglio.
Addio.

Carlo di Monsperon.”

“Chi può essere questo Carlo di Monsperon?” Stupito Guisgard. “Non ho mai sentito parlare di lui... né da mio zio, né da Kuon... e neanche di un luogo chiamato Chanty...”
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Vecchio 06-06-2013, 20.53.42   #1426
Guisgard
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Masan restò con i suoi occhi in quelli di Clio.
E restò così per un tempo indefinito.
Per un attimo, quasi, l'inquietudine, lo smarrimento e il timore per quella situazione sembravano essersi dissolti.
Per un attimo, un singolo attimo.
Ma un attimo indistinto, senza tempo.
Lui allora annuì quasi in maniera impercettibile a quelle parole di lei.
“Si, credo anche io...” disse Masan “... quell'iscrizione parlava di questo luogo forse...”
“Non siate assurdi!” All'improvviso Solder “Quel frate è un pazzo! Si, pazzo... ha perduto la ragione tra queste rocce... è ammattito sui suoi libri!”
“Cosa sa del posto di cui parlava il frate?” Le chiese Masan. “Chanty lo ha chiamato...”
“Molto poco...” mormorò la dottoressa senza smettere di fissare quello scenario fiabesco “... so solo che si tratta di un mito conosciuto in passato a Capomazda... una terra meravigliosa... probabilmente una visione romanzesca della stessa Sygma, sorta in seguito ai racconti di mercanti e viaggiatori che tornavano dal quel regno a Capomazda...” scosse il capo “... e quel frate deve essere stato suggestionato da quei vecchi miti... si, questa deve essere la verità...”
“Fatto sta” fece Masan “che ora ci troviamo in questo luogo sconosciuto, del quale nessuna mappa riporta nei territori di Capomazda... inoltre” fissando l'orologio e poi il suo smartphone “i nostri strumenti sembrano non funzionare più... non era allora colpa di un campo magnetico... anche ora sono fuori uso, nonostante l'aria aperta...”
“Cosa facciamo?” Chiese Solder a Masan. “Direi di tornare indietro, ripercorrendo a ritroso la galleria.”
Masan annuì.
Ritornarono allora nella grotta e ripercorsero la galleria nella direzione opposta, che avrebbe dovuto condurli di nuovo alla chiesa di Santa Caterina.
Ma dopo pochi metri qualcosa li fermò.
Un corso d'acqua aveva sommerso l'intera galleria.
“Come è possibile?” Urlò Solder. “Non può essere! Fino a poco fa qui non c'era acqua!”
“Ora non possiamo più tornare indietro...” mormorò Masan, per poi guardare Clio.
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Vecchio 06-06-2013, 21.25.42   #1427
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“Sei una donna piena di risorse.” Disse Daiz ad Altea mentre erano in auto. “Certo che possono esserci utili quei libri. Ed anche la collana. Tutto ciò che può far luce in questa intricata situazione, può farci comodo. E se il tuo professore non ha tratto molto da quei tomi, allora troveremo qualche altro esperto per cercare di capirne di più.”
La macchina dell'investigatore arrivò così all'università.
I due allora entrarono nella facoltà, fino a raggiungere lo studio di Asevol.
Era chiuso.
Daiz con un temperino fece scattare la serratura ed i due entrarono.
L'investigatore richiuse la porta ed accese il pc del professore.
“C'è una cartella qui sul desktop...” fece Daiz “... ed è chiamata Tomi di Altea... ecco, aperta...”
E cominciò a leggere ad alta voce:

“I tomi sono estremamente interessanti, poiché legano la leggenda della Gioia dei Taddei con il mito del Fiore Azzurro.
Probabilmente l'idea di arricchire la materia della Gioia dei Taddei con il racconto del meraviglioso Fiore è tratta dal Codex Nolhiano, una celebre e preziosa raccolta di scritti a tema sacro.
Questo ci porta a considerare la visione, seguita da alcuni autori, di legare la maledizione che perseguita i Taddei con la storia del Re di tutti i Fiori e legarli insieme in un contesto religioso.
Del resto la religione domina ogni ambito a Capomzda, dalla filosofia, alla filologia, alla letteratura e a tutte le altre arti.”

“Prima ne parlavi in macchina...” voltandosi Daiz verso Altea “e ora lo cita anche il tuo professore... che cos'è il Fiore Azzurro?”
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Vecchio 06-06-2013, 21.28.53   #1428
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Gem fissò con curiosità Elisabeth.
“Lei è strana...” disse “... molto strana... siete tutti così, voi medici? Allora faccio bene io a diffidare di voi. Beh, mi stia a sentire... il mio compito era quello di portarvi tutti a Sant'Agata di Gothia, ma mi sembra evidente che qui siamo altrove. Quindi dobbiamo trovare il modo di ritornare a casa. Non credo proprio che Liam immaginasse questo” indicando lo scenario circostante “quando mi dato quell'incarico. Perciò, faccia la dama, l'ancella o anche la regina, ma mi segua e collabori. Questo non è il Paradiso. E speriamo che non sia neanche l'Inferno.”
In quel momento, però, qualcosa attirò l'attenzione di Gem.
“Che strano...” mormorò “... il mio orologio è fermo... eppure è fatto apposta per situazioni estreme... ma la cosa più strana è che l'unica funzione ancora attiva è la bussola...” si guardò ancora una volta intorno “... ma cosa sta succedendo? Dove siamo finiti?”
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Vecchio 06-06-2013, 21.47.56   #1429
Altea
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Mi avvicinai al pc del professor Asevol...non potevo crederci...allora quei tomi rappresentavano qualcosa...chissà forse la mia antenata in età antica scopri davvero qualcosa sulla Gioia dei Taddei e questo Fiore Azzurro..."Cos'è il Fiore Azzurro? Ecco...a questo non saprei risponderti...so solo che la mia antenata andò alla ricerca di questo Fiore, e non so se lo ha trovato, visto o colto...partì da Santa Agata di Gothia fino a Capomazda e poi vi è qualcosa di indecifrabile...e chissà forse Teacher Asevol ha scoperto qualcosa di particolare...e la collana? Non dice nulla? Tra l'altro dovrei farmela restituire perchè ha un grande valore sia per la mia famiglia ma anche storico...e ce ne sono due in giro solo...una non saprei chi potrebbe averla. Che dici se facessimo finta di nulla..e chiedessimo al professore se per caso ha sottoposto i miei tomi e collana a studio? Letto cosi...è generico". Poi pensai un attimo..."Dimenticavo, nello scritto si dice che questo Fiore Azzurro crescesse in posto non noto ma dove vi era qualcosa di particolare, e che insomma fosse o un antidoto o qualcosa del genere...perchè tutti lo cercavano per esaudire dei propri desideri o lenire certe sofferenze, e che solo un certo Frate Nicola sapesse dove fosse sbocciato."
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Vecchio 06-06-2013, 22.05.53   #1430
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Clio sarà presto famosoClio sarà presto famoso
Quegli occhi, restai a fissarli per un tempo indefinito.
Era come se fossero l'unica certezza in quello strano momento.
Sapevo che anche lui mi stava osservando, mi chiesi cosa vedesse nei miei occhi.
Abbassai lo sguardo quando Solder parlò, vagamente imbarazzata.
Ascoltai ogni sua parola con attenzione, lasciando che lo sguardo percorresse tutto lo spazio sterminato e fiabesco intorno a noi.
Non protestai quando decisero di tornare indietro, li seguii in silenzio.
Ero un passo dietro di loro e li osservavo.
Anche nella penombra potevo vedere i rifessi della pistola di Solder, dalla sua borsa.
Quando trovammo l'acqua a sbarrare il passaggio, tuttavia, non mi sorpresi.
Masan si girò verso di me e, di nuovo, mi trovai di fronte a quello sguardo. Non era lo stesso di sempre, però, c'era una sorta di inquietudine che non vi avevo mai visto.
Incrociai le braccia e recitai, con gli occhi nei suoi "“Per me si va dove avete perduto e lasciato i sogni.Quando essi non sono più solo desideri, ma bisogni. Dai campi svolazzanti di quaglie, ai giardini di pavoni screziati. Dove ogni suo petalo premia i cuori degli uomini fra tutti privilegiati.” sorrisi.
"Se non possiamo tornare indietro, vuol dire che andremo avanti.. non vi pare?" distolsi lo sguardo da Masan per guardare Solder un momento "..vi arrendete così presto? Siamo arrivati fin qui.. dobbiamo andare fino in fondo.." sorrisi nuovamente "voi avete una missione da compiere, o sbaglio? Non vorrete giocarvi ai dadi chi dovrà andare a riferire di aver fallito? Forza... Andiamo a vedere se quel vecchio era davvero pazzo o se siamo in un reame cantato dai bardi.. Non so voi, ma io non ho la minima intenzione di tirarmi indietro..".
Mi voltai, stavo per muovere un passo.
Poi, non riuscii a trattenermi, fu più forte di me.
Mi girai e mi trovai di fronte a Solder.
Con una mossa rapida e improvvisa le bloccai il braccio, presi la pistola dalla sua borsa e la gettai nell'acqua corrente.
Mi allontanai di un passo e la guardai dritto negli occhi.
"Spero che sappia difendersi anche senza il suo giocattolo, dottoressa... sa, non mi piace essere costantemente sotto tiro.. non è professionale.." sorrisi "Quando torneremo a S.Agata gliene comprerò una nuova, stia tranquilla..". E le feci l'occhiolino."Vi aspetto fuori, colleghi...".
Senza aspettare o aggiungere altro tornai sui miei passi rapidamente e, poco dopo, raggiunsi nuovamente la luce del sole.
Mi sedetti sulla stessa roccia su cui mi ero accasciata poco prima, vagamente divertita.
Sapevo di aver fatto imbestialire Solder, e forse anche Masan, anche se non avevo dato a nessuno dei due il tempo per ribattere.
Poco male, almeno, se le cose fossero degenerate, saremmo state alla pari.
Eh, mai mettere due donne a lavorare insieme.. combinano guai.. dai retta a me..
Sorrisi, tra me e me a quel pensiero.
Alzai lo sguardo e lasciai che il sole mi illminasse il viso per un momento. Com'era bello sentire il suo calore. Restai ferma così per un momento indefinito, gli occhi chiusi, la mente altrove.
Ma quando mi tornarono alla mente quegli occhi intensi e penetranti, che continuavo a trovarmi davanti, aprii i miei di colpo, e sbattei le palpebre con forza.
Avevo cose più importanti a cui pensare, non potevo permettermi distrazioni.
Voltai la testa per osservare l'uscita della galleria, aspettando di vedere Masan e una furiosa Solder uscire di lì.
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