16-03-2008, 11.51.31 | #1 |
Dama
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Tintagel
Madame e messeri, inizio io allora a riempire questa sezione. Ho pensato di iniziare proprio "dall'inizio" ossia dal luogo in cui l'avventurosa vita di Re Artù ha avuto inizio: Tintagel, luogo in cui egli è stato concepito.
(fonte wiki) Situato sulla costa atlantica settentrionale della Cornovaglia, il villaggio di Tintagel e il castello di Tintagel sono associati con le leggende arturiane e dei cavalieri della Tavola rotonda. Oggi, il villaggio è conosciuto con il nome di Trevena. Viene considerato come il luogo di nascita di Artù da Goffredo di Monmouth. E compare come luogo dei miti arturiani compare nel poema di Lord Alfredo Tennyson "Idilli del re". Importanti scavi archeologici iniziati da Ralegh Radford negli Anni '30 del '900 nell'area del castello di Tintagel (XII secolo) hanno rivelato che l'altura dove sorge il maniero ospitò, secondo Radford, il luogo di un importante monastero celtico di alta condizione, di una fortezza principesca o di un insediamento commerciale di V-VI secolo (cioè subito dopo il ritiro romano dalla Britannia. Ritrovamenti di vasi d'origine mediterranei di vino e petrolio indicano che la Britannia, nel periodo post-romano, non era l'avamposto isolato che si pensava. Nel 1998, gli scavi hanno portato alla luce la Pietra di Artù. La costa intorno a Tintagel è composta da ardesia devoniana, che fa colorare di verde turchese il litorale e le acque (nel periodo caldo). Ultima modifica di Hastatus77 : 17-03-2008 alle ore 14.32.16. Motivo: Eliminati link di wikipedia |
02-04-2009, 23.39.19 | #2 |
Bannato
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E' assolutamente meraviglioso...
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18-06-2010, 15.42.22 | #3 |
Viandante
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Tintagel 1994
Tintagel è un luogo assolutamente meraviglioso. L'ho visitata nel 1994, seguendo un percorso centrato su tutti i luoghi del mito arturiano.
Il paesaggio è di per se stesso uno spettacolo: una luga costa scoscesa, non continua ma ricca di insenature, contro le quali il mare oceano sbatte con violenza, divorando il terreno poco a poco. E, infatti, il castello medievale costruito dove già allora si supponeva fosse nato Artù, viene distrutto lentamente. Sono arrivata con la nebbia, esperienza affascinante, ed il giorno dopo Mago Merlino fece sorgere per noi il sole in un cielo limpidissimo. Sebbene criticata perchè "troppo turistica", la cittadina conserva, a parer mio, tutto il suo fascino. Recatevi a visitarla, se potere, Nobili Dame e Cavalieri.
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Gwendydd la Fata |
18-08-2010, 12.57.02 | #4 |
Cittadino di Camelot
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Deve essere davvero bello come posto, luogo di antichi arcani e misteri, chissà se davvero lì il Sire Eterno ha trovato i suoi natali...
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"Merlino, ramingo dalle mille risorse che per flutti, boschi e montagne mai si perde, cacciando e curando ferite, di una vita passata" |
19-08-2010, 19.22.29 | #5 | |
Viandante
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Citazione:
Io lascio che storici e archeologhi si rompano la testa per decifrare i loro Rebus. Penso che se il re per sempre avesse potuto scegliere il luogo natio, avrebbe detto "Tintagel!". Lo direi anch'io. Buon Viaggio, viandante.
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Gwendydd la Fata |
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19-08-2010, 22.23.58 | #6 |
Cittadino di Camelot
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Tanti motivi, tanti misteri
Ho appena letto qualcosa a proposito di Goffredo di Monmouth e del suo "Historia Regum Britanniae", ovvero come ha già detto mylady Ilamrei, la prima opera e il primo autore in cui si parla di Tintagel. Bè, che dire...a quanto pare Monmouth per scrivere quest'opera ha attinto da miti e leggende, nonostante egli parlasse di aver tradotto un testo antichissimo dal gaelico, un'opera che lui definisce liber vetustissimus, ma la stessa esistenza di quest'ultimo è ancora dubbia. In ogni caso Monmouth, almeno nella sua opera "Vita Merlini" e "Prophetiae Merlini" ha forti riferimenti politici quindi, se ha dei riferimenti politici anche nella sua opera più famosa (cosa non difficile) si potrebbe trovare la motivazione (e forse anche la verità) sul perchè abbia fatto nascere Artù a Tintagel. E se invece fosse un luogo al quale era particolarmente legato? Dopo tutto era un arcidiacono e, come detto prima, il castello di Tintagel era un antico monastero celtico, e Monmouth era tanto legato alla vita religiosa quanto alle tradizioni della sua terra, il che avrebbe conciliato entrambi. Alle Dame e ai Messeri che passeranno da queste parti a leggere lascio le discussioni
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01-09-2010, 23.39.08 | #7 |
Cittadino di Camelot
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Ho visistato questo castello durante il mio personalissimo tour della Cornovaglia.
L'ostello dove sono stata era a pochi passi dal castello e ogni sera al tramonto mi aggiravo per quelle rocce e quelle scogliere lasciandomi cullare dal rumore del vento e dei gabbiani (che sono grossi come tacchini in Cornovaglia ) Non so se Artù vi sia nato o se quella fosse Camelot, ma qualsiasi cosa siano state quelle rovine l'atmosfera che vi si respira è eterea, sublime....direi fatata. Davvero un posto indimenticabile!!! |
02-09-2010, 10.01.03 | #8 | |
Cittadino di Camelot
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Citazione:
Senza togliere nulla agli atri commenti, lasciatemi dire Signora, che il vostro è un delizioso invito a raggiungere quella magnifica terra... e un serio pensiero di andarci mi sfiora...
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02-09-2010, 11.37.17 | #9 |
Cittadino di Camelot
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Vi ringrazio Lady Dafne, credo che per chi ama il ciclo Arturiano come noi, la Cornovaglia e il Galles siano assolutamente da vedere. Conosco molto bene molte zone della Gran Bretagna e qualora voleste indicazioni di viaggio sarò bene felice di aiutarvi :)
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02-09-2010, 13.05.47 | #10 |
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Sono davvero d'accordo con lady Dafne... leggendovi, mi avete proprio convinta: ora so quale sarà la 'disiata meta' di uno dei miei prossimi viaggi!!
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** Talia ** "Essere profondamente amati ci rende forti. Amare profondamente ci rende coraggiosi." |