Sorrisi appena alle parole di Jacopo...
“Stai di nuovo tentando di corrompermi, Capitano... sei molto scorretto!” risi appena “Ma... c’è da darti atto che almeno sai come fare...”
Lo scrutai per un istante, lievemente divertita...
“Certo che ci andremo, a quella festa...” dissi poi “E... certo che andrò a fare spese... in fondo, me lo merito, no? Un piccolo dono di nozze...”
Gli strizzai appena l’occhio, poi mi diressi verso la stalla...
“Prendo la tua carrozza!” dissi divertita, allontanandomi.
Pochi minuti dopo, il cocchiere di Jacopo di fermò davanti al laboratorio di Madama Lucia, la mia sarta preferita. Con un sorriso, scendendo dalla carrozza, lo ringraziai e subito entrai nella bottega.
Mi ritrovai in una stanza non molto grande ma luminosissima, con alte finestre che si aprivano sulla strada... tutto intorno era lindo e pulito e un buon profumo di lavanda e gelsomino pervadeva l’ambiente.
“Buongiorno, madama!” salutai, individuando la donna oltre il bancone in fondo, intenta a riporre un rotolo di candido tessuto.
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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