Camelot era in fermento.
In tutti gli abitanti sembrava dimorare un’irrefrenabile curiosità verso ciò che i due giovani avevano detto nella piazza del Duomo.
Goz, il suo Carrozzone galleggiante e le misteriose sorgenti del fiume Calars.
Tutto questo aveva suscitato l’interesse di Altea.
E mentre era in balia di questi pensieri, si ritrovò, quasi senza accorgersene, davanti alla casa del suo maestro.
La vecchia madre di lui, una pia donna dalle convinzioni molto rigide, la fece entrare in casa, dove Altea attese l’arrivo del suo maestro.
Nello studio dell’uomo vi erano libri di ogni sorta, vasi antichi e statuine dalle fettezze classicheggianti.
Ad un tratto la porta si aprì.
“Ben trovata, milady!” Disse sorridente l’uomo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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