Durò un tempo indefinito, forse proprio l'eternità, ma sembrava non dover finire mai.
Alla fine, esplose.
Quell'amplesso ci travolse con la sua potenza e la sua impetuosità mentre lui stringeva forte le mie mani emi guardava negli occhi.
Io ricambiavo quello sguardo, respirando ora più normalmente, dato che non avrei nemmeno avuto bisogno di respirare, e lessi nei suoi occhi Amore, desiderio,benché ora appagato, e sempre la stessa devozione.
Mi piaceva specchiarmi nei suoi occhi: nonostante i miei fossero chiari ed i suoi scuri, i miei rappresentavano l'abisso di oscurità in cui si sarebbe presto perduto per sempre ed io non vedevo l'ora di portarcelo.
E rimanemmo lì, a pochi millimetri di distanza, a guardarci.
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"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca"
BALTASAR GRACIÁN
"Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro"
ABU MASAR, "Libri mysteriorum"
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