Camelot, la patria della cavalleria

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zaffiro 30-04-2009 09.17.55

accoglienza ad un cavaliere..
 
Questa che sto per narrare,è la storia di tutti giorni degli amanti di ogni terra.Chi sono e quale è il mio nome,non ha alcuna importanza,è giorno,la nuova alba,come tutte le altre,ci ha colto abbracciati,accanto alla finestra,sul duro letto di stuoie..ci siamo levati in fretta,lì fuori s'alza l'acre odore di sangue frammisto a polvere che scende dalla collina che un tempo fu delle petunie,proveniamo da terre italiche,giungemmo in gallia due primavere fà.Luce,questo è il suo nome,sta sollevando l'armatura,le sue possenti spalle di guerriero distolgono la mia attenzione dalla rimessa del necessario che condurrò con me,sto raccogliendo bende di lino,ferri rudimentali,delle forbici e dei preparati medicamentosi.Io e luce ci conoscemmo poco più che bambini,quando il sassone che ci tenne a battesimo ci iniziò alla medicina,ricordo l'odore pungente,risalente le scale,dei decotti scovati nell'antico libro dell'alchimia,mentre ci recavamo nelle segrete della fortezza per apprendere l'arte,è passato tanto tempo da allora..Anche oggi sull'uscio,ci parleremo con gli occhi,c'è la guerra in gallia,ora ci porteremo sul campo di battaglia,in destini separati,eppure legati allo stesso filo,io a soccorrere i valorosi caduti,il mio sposo ad impugnare la spada,si combatte contro i grifoni,si perisce qualche volta,troppe volte,ma quando si vince siamo tutti saziati anche senza aver mai ingerito cibo,è solo lì,sul terreno del massacro che ci separeremo nel fisico,ma ci legheremo nel cuore.
Il giorno è lungo,troppo per chi vive la paura,troppo per chi combatte contro la paura,troppo per i cavalieri di ogni mondo in continua lotta contro il male,troppo anche per chi attende il ritorno.Non c'è ferito al capezzale del quale non mi accosto con orrore,ad ogni nuovo arrivo chiudo gli occhi a pregare perchè non sia il mio uomo,ed in ogni ferita,ogni mutilazione,ogni ultimo respiro,odo le grida levarsi delle donne che si accingono al lutto della vedovanza,perchè molti muoiono,tanti,troppi,giovani,desiderosi,fieri,semp re coraggiosi nel non emettere un grido neppure all'ora della morte.
Sopraggiunge il pomeriggio,lo stridore dei ferri giunge portato dal vento fino ai nostri orecchi vigili,mai più desiderosi di non esser capaci di udire,ma la sordità non è concessa nel campo della medicheria,ancor meno sui sentieri della lotta,il vento cambia direzione di continuo,le grida di chi perisce,di chi ha inferto il colpo mortate,di chi schiva l'affondo,provengono da tutte le direzioni,ci avvolgono come in una morsa,si perde il senso dei punti cardinali,ci si guarda intorno,non si sa più dove c'è guerra,sembra che tutt'intorno sia battaglia,poi una nube pregna di pioggia placa l'aere,giunge con la sera,si staglia nel tramonto,la pioggia viene giù,purificatrice,a lavare la fronte di chi rimane,a inondare la terra di nuova fonte di vita,a diluire il vivido rosso del sangue,dal'occidente,nel dorato del cielo,si confondono le sagome dei cavalieri di ritorno,chi si ritira in groppa,chi cammina barcollando,chi con una sola gamba è sorretto dal compagno,chi si porta le mani agli occhi in cerca di buio,chi si guarda in torno in cerca di uno sguardo,tra tutti scorgo Luce,è ancora salvo,è ancora sano,è ancora più radioso e fiero e robusto e divinamente orgoglioso,non mi porto a lui correndo,non gli vado incontro,tendo solo le braccia,attendo che sia vicino e gli stringo il viso tra le mani,ad asciugargli tutte le lacrime,per poi riallacciarlo a me in uno stretto abbraccio,la notte,ci renderà quello che il giorno ci ha rubato.Ora respiriamo la pace,del domani ci preoccuperemo quando tramonterà la luna.

Dedicata a More.
zaffiro

Hastatus77 06-05-2009 13.26.47

Con molto ritardo leggo questa nuova discussione.
Bel lavoro :smile_clap:

Morris 11-05-2009 21.06.27

Ogni dama, dovrebbe poter riabbracciar il proprio cavaliere..di ritorno da un' estenuante battaglia.
Purtroppo non sarà mai così per tutte..ci sarà colei che rammenterà la di lui vissuta vita..piangendo..e chi racconterà della di lui meravigliosa impresa..sorridendo!

Eccellente, Lady Zaffiro

Sir Morris

Sir Pellinore 19-06-2009 17.59.41

gia, veramente brava


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